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aggiornamenti dalla mia fantasia
Ciao tutti, sono manuel non se se qualcuno si ricorda di me.
Sono tornato a seguito di un nuovo approfondimento su me stesso e di un sostanziale progresso nella mia vita che mi ha portato ad una nuova analisi. Ho delle difficolta' nello stare in gruppo, se c'e' un gruppo di persone che sta' parlando io ho delle difficolta' a inserirmi, mi chiudo e ho un certo disagio a inserirmi nelle conversazioni. Nelle conversazioni private faccia a faccia non ho grandi problemi, anche se non ho una ragazza al momento ma intrattengo dei rapporti. Il mio disagio principale consiste in una chiusura a riccio (con conseguente tachicardia) nelle situazioni che coinvolgono gruppi di persone numerosi che intrattengono conversazioni. Non riesco inoltre a non chiudermi e a non sentirmi giudicato in suddette situazioni. Un esempio? Ieri mentre ero nella mia stanza a studiare e sentivo delle persone (che conoscevo) nel corridoio camminare e muoversi verso la cucina comune ho iniziato ad andare in tachicardia e a disturbare il mio studio. Credo di aver individuato anche le cause di quest'ansia e vorrei approfondire le situazioni qui, con voi. mi sono iscritto qualche anno fa per disturbi relativi all'ansia e a una situazione familiare al limite che poi e' stata superata lasciando, credo, i disagi di cui ho scritto sopra. Spero che qualche utente si ricordi di me e che abbia voglia di approfondire i rapporti ora che faccio una vita che mi permette di essere piu' libero e spero di sorprendere i nuovi e di instaurare proficue relazioni (individuali però! :D) Manuel |
Ciao Manuel, io non mi ricordo di te perché sono iscritta da poco. Mi interessa sapere cosa hai da dire e capisco le sensazioni che hai descritto. Le ho provate anche io, a mio modo. Anche io ho difficoltà ad inserirmi in contesti cui non sono abituata, ad inserirmi in gruppi. Se posso evito infatti, invece se mi ci trovo faccio fatica a seguire i discorsi, ad essere "presente", ad interessarmi...dopo un po' è come se svanisco per la fatica di dover star lì a dialogare, è come se diventassi invisibile.. Quindi è un misto tra ansia se sono al centro dell'attenzione, se mi fanno domande, ed apatia, disinteresse. La mia attenzione e presenza ha breve autonomia, poi si spenge. Ultimi esempi che posso citarti: una cena al ristorante la sera dell'ultimo dell'anno, 12 persone al tavolo, tra cui anche i miei genitori ed altre persone conosciute ed altre sconosciute, tutti adulti tranne una ragazza che conosco da quando eravamo bambine (forse fossero stati più giovani mi sarei sentita più in difficoltà). Io volevo essere lì per mangiare cose buone senza troppi dialoghi, passare la serata, ascoltare qualche discorso, parlare se, quanto e con chi mi veniva di farlo, preferivo quella cena piuttosto che aggregarmi a festoni tra giovani la notte di capodanno o restare a casa completamente sola. Ecco ho notato che ero interessata a ben pochi di quei discorsi e fosse stato per me, il tavolo sarebbe stato in semi silenzio godendo del buon cibo, invece la gente non stava mai zitta! Ma come facevano ad avere sempre qualcosa di cui parlare? E a continuare a farlo senza sosta. Che fatica!
Altro esempio: un compleanno, tavolata al ristorante, numerosa, tutta di giovani. Stessa storia, ci sto, sono me stessa ma non mi interesso ai dialoghi altrui, cioè non li porto avanti, non li fomento, non li nutro, non mi fanno ridere davvero le battute che ho sentito.. I passi che hai sentito nel corridoio è perché vivi con dei coinquilini? |
Re: aggiornamenti dalla mia fantasia
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Si, singolarmente me la cavo meglio rispetto ad essere "sotto i riflettori" in un gruppo. So che se voglio e mi impegno nel coltivare relazioni, se mi impongo di uscire, posso essere pure brava. Ma in questo momento non ho proprio le forze, mi manca l'impulso proprio. E contemporaneamente vorrei conoscere persone con cui possa trovarmi bene, essere stimolata, incuriosita. Paradossale ma è così..
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Re: aggiornamenti dalla mia fantasia
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Da un lato li invidio e dall'altro mi stanno antipatici 😅.
Però non sempre parlare tanto significa essere a proprio agio nel sociale...c'e chi parla a ruota libera e spara un sacco di stupidaggini perché non sa stare a suo agio nel silenzio 😊 |
Re: aggiornamenti dalla mia fantasia
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Voglia di fare per come mi sento adesso è zero. Però possiamo dirci che attualmente è così, per quanto tempo non si sa, il futuro non lo conosciamo sicuramente.. |
Re: aggiornamenti dalla mia fantasia
Secondo me potrebbe aiutarti uno di quei gruppi di sostegno alla alcolisti anonimi, dove ti presenti ,nessuno ti interrompe, ti stanno tutti a sentire e bla bla bla. Forse abituandoti a quel tipo di situazione potresti far capire al tuo cervello che alla fin fine non c'è nulla per cui sentirsi a disagio.
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