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Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
Ciao, volevo sapere se capita anche a voi, nel caso vivete coi genitori, di sentirvi bloccati per esempio nel cercare casa da comprare o andare in affitto, se anche si ha un lavoro, prevale la sgradevole sensazione di non sapere come muoversi, cosa fare, se quello che si va a fare è giusto eccetera... Quando al lavoro o in giro sento gente anche più giovane di me che parla di proposte d'acquisto, compromessi, rogiti, allacciamenti di gas e mobili, andare a verificare se misure catastali eccetera combaciano mi viene l'ansia perché mi dico che io non ci capisco nulla e non saprei da che parte iniziare e avrei paura di non essere in grado di fare la scelta giusta o di subire qualche fregatura... Già sono cose burocratiche complicate di per sé, figuriamoci per chi ha ansie e fobia sociale.. Qualcuno prova le stesse situazioni e sensazioni?
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Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
Ma se io manco ho le palle di mandare un cv.
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Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
Ci sono passato, ma ho affrontato paure e blocchi, e ora vivo da solo, lontano dai miei genitori.
L'unica per sbloccarsi, in casi del genere, è buttarsi senza pensarci troppo. Nel caso i blocchi siano forti bisogna quasi farsi violenza, ma il gioco vale la candela, perché la conquista dell'indipendenza è un primo passo per superare le paure in genere. Una cosa utile, quando ci si trova di fronte a cose burocratiche ansiogene o di difficile comprensione, è chiedere una mano a chi già le conosce, sempre che si abbia qualcuno a portata di mano. C'è da dire che io provenivo da una famiglia con grossi problemi, assai disfunzionale, e quindi avevo un incentivo fortissimo per darmela a gambe appena ho potuto. |
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Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
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E mi viene un'angoscia ingestibile che non mi fa stare fermo. Il classico "mettere il carro davanti ai buoi" però all'ennesima potenza. |
Presente! Quando avevo un lavoro stabile il desiderio di sperimentare l'andare a vivere per conto mio era forte. Ma avevo i tuoi stessi pensieri bloccanti. Più temevo di non riuscirci economicamente, che mi comportasse troppi sacrifici. Adesso che non ho un lavoro le cose si complicano ancora di più e mi vedo costretta ad accantonare questa cosa, almeno per adesso.
Andare con dei coinquilini non mi va di certo, piuttosto resto a casa mia. Cerco di ricordarmi appunto il mantra di affrontare le cose step by step ma non sempre la mia mente se ne ricorda e ne approfitta per buttarmi giù. E cerco di dirmi, nei momenti in cui riesco ad essere più ottimista, che devo portare pazienza e che prima o poi verrà il mio momento. Intanto aspetto... |
Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
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Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
Una mia collega è andata a vivere da sola nel giro di un mese, io sono anni che sto cercando di farlo!
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Macché non ti sei rovinato, sei umano ed io la penso esattamente come te.
Ci sono varie sfumature che ci inducono ad avere certi pensieri e se c'è li abbiamo, è per i nostri motivi personali. Intanto l'indole riflessiva, moooolto riflessiva, che per alcune cose può essere di aiuto, per altre ci rallenta. Anche a me viene da guardare i passi avanti degli altri, se me ne parlano, ma devo ricordarmi che paragonarmi agli altri non mi è funzionale...anche se non mi riesce attualmente ed ancora mi faccio buttare giù e cado nei meandri del rimuginare a cosa ne sarà del mio futuro. Che fatica! Invece gli altri sono gli altri, io sono io, devo scindere il me dal resto. E perché? Perché ognuno ha la sua storia, il suo vissuto, condizionamenti, carattere, mezzi, possibilità e tempistiche. Quindi sì, mi viene da picchiare i piedi per terra e stizzirmi, soprattutto quando desidero la mia privacy e sviluppare la mia autonomia di donna...ma attualmente non posso farci nulla e cerco di addolcire la pillola dicendomi che x ora un tetto dove stare ce l'ho, che ci sono i suoi contro ma anche i suoi pro, che prima o poi qualcosa accadrà. Anche se non sempre ci riesco perché non tutti i giorni sono uguali egli sbalzi d'umore sono folli 😅 |
Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
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Magari anche a te, a lungo andare, stuferebbe stare con una festaiola che vuole portarti a giro per locali, villini, amici tanti amici con tante chiacchiere. Chissà.. La famosa frase questione di feeling/chimica è vera. Si può star bene sia con un partner simile a noi, che con un partner opposto. Dipende. Se scatta la chimica ed il rispetto reciproco, l'accettarsi a vicenda per come si è e non per come si vorrebbe, ecco che non c'è nulla da spiegare, é successo e stop, con o senza affinità. Dipende da caso a caso. Ci sta che una festaiola possa essere d'aiuto, come stimolo, oppure ci sta che possa irritarti.
Io in questo momento so di non essere in un certo modo e di conseguenza non sono attratta da certi contesti, parlo della modalità estroversa, festaiola. Ma se modifico la mia indole per apparire festaiola, sento che non sono io, che è una manipolazione. A volte può essere controproducente, altre può essere "divertente". A volte mi viene più facile, altre volte mi sembro un'imbranata asociale. Parlo di tutte quelle occasioni in cui devo partecipare ad un evento sociale. |
Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
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Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
Si hai proprio ragione, quelle volte in cui ho desiderato di scappare da tutto e da tutti e mi dicevo: adesso vado a vivere da solo,sono stufo! Ho provavo le tue stesse identiche sensazioni, che poi qui a Roma sono amplificate del 100% perchè è pieno di gente falsa e truffaldina. Tra trovare la casa giusta al giusto prezzo nel luogo più adatto, prendere contatti con tante persone, decine di telefonate a ditte, aziende, seguire i lavori in caso di ristrutturazione, comprare la mobilia, arredare, il mutuo, penso si che la soluzione migliore per chi vuole comprare casa è buttarsi senza pensarci troppo. Una volta che hai firmato il mutuo poi non si torna più indietro!
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Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
Il peso di imbarcarsi in procedure burocratiche varie è normale, credo che infastidisca più o meno tutti, anche quelli che non lo danno a vedere. Alla fine si parla pur sempre di tecnicismi in cui una scelta sbagliata può condizionare pesantemente il conto in banca, che non vadano presi sotto gamba è un bene.
Parlando per me quando c'è da fare qualcosa in tal senso prendo e lo faccio senza stare a farmi eccessivi problemi, alla fine buona parte delle magagne di questo tipo non sono prorogabili, via il dente via il dolore e il fastidio nell'iniziare la procedura viene bilanciato dal senso di sollievo una volta risolta l'incombenza. Il problema per quanto mi riguarda è che ho pressioni in senso contrario in casa, mio padre risulta più impedito di me in questioni del genere da qualche tempo a questa parte, ma sino a poco tempo fa ha sempre seguito lui le questioni "tecniche" di casa quali allacciamenti vari, contratti, disdette...ora tende a non volerne più sentir parlare perchè si agita, ma al contempo non vuole che me ne occupi io per una sorta di "orgoglio", non vuole accettare di non essere più in grado di stare dietro a tutto. |
Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
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Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
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Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
Si,avevo di queste paure quando ho preso casa (in affitto)e ancora adesso le considero scocciature ansiogene.
Ma sono state molto piú indolori che vivere coi miei per tanti anni,avrei dovuto agire prima.Comunque mi sono fatta aiutare da mio padre a girare per agenzie. |
Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
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Re: Apatia e paura di fare qualsiasi cosa
In merito ad apatia e voglia di fare niente poi sento gente che fa tutto, che imbianca la casa, che sanno stuccare i muri, che sanno tappezzare , piastrellare, sanno tutto, sanno capire tutte le situazioni bancarie, burocratiche, non stanno mai fermi, sembra che hanno delle pile inesauribili al loro interno...io solo all'idea di mettermi a fare tutte queste cose mi viene ulteriore apatia, a parte che non saprei fare tutte quelle cose, ma mi mancherebbe la voglia, l'energia, perché l'apatia causata da ansia e depressione ti toglie voglia e interesse per tutto. Ormai è un andare al lavoro per inerzia, solo per la busta, ma ormai a me dei colleghi, delle loro cazzate che dicono e fanno, del loro ridere per le stronzate non me ne frega più niente, se mai me ne fosse fregato qualcosa. Pensate che c'è uno che lavora con me che continua a insistere con me per fare le uscite al ristorante ma io rifiuto sempre, uno perché non mi interessa e due perché ha dei modi che non mi vanno. Due anni fa avevo accettato di andare una sera, mi chiama due ore prima e mi dice che è meglio che mi vesto bene con camicia perché il ristorante guardano ste cose, io gli rispondo che non uso camicie perché non mi piacciono e non le uso, lui mi dice ah ma non per essere sfacciato ma ci sono rimasto quando mi hai detto che non usi camicie, se devi andare a un funerale come fai? Io gli ho risposto che sono sempre andato fuori senza camicia, poi arrivo al ristorante e vedo gente in jeans e maglietta e glielo rinfaccio e gli dico che vedo gente vestita sportiva. Io ho capito che solo perché lui si veste elegante gli da fastidio che io non ero altrettanto elegante... Ditemi voi che razza di gente... Meglio soli che con uno così
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