FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Sondaggi (https://fobiasociale.com/sondaggi/)
-   -   Quando avviene la "divergenza" fobica? (https://fobiasociale.com/quando-avviene-la-divergenza-fobica-62750/)

S.Marco91 06-01-2018 12:12

Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Ieri stavo leggendo un topic, a mio avviso molto interessante, peccato che l'incipit sia stato cancellato. Si descriveva in linea di massima una sorta di vita perfetta che prendeva le mosse sin dall'infanzia e si coronava con una vecchiaia "orgasmica". Leggevo e mi chiedevo se mi potessi ritrovare in qualche punto e perché la parte "centrale" della vita fosse solo abbozzata (università e carriera, soldi), quando a mio avviso è li che la maggioranza della popolazione "tipica" decide il suo avvenire.
Mi chiedevo ma è possibile che non aver mai imparato un gioco di squadra possa "segnare" per la vita? possibile che il "leader" delle elementari sarà il leader del futuro?
E mi chiedevo se tale ragionamento fosse applicabile sia ai "normali" che ai "fobici", oppure se non si dovesse fare un distinguo.
Insomma l'inettitudine alla vita è innata, o si può sviluppare?
Oppure dipende dal contesto?
Quand'è che il nostro percorso di vita è divenuto "divergente" rispetto alla media della popolazione "normale"?

caso alfa
Il bambino nasce, cresce si sviluppa e diventa adulto sotto il segno dell'introversione. Timido, solitario fin da bambino, non è e non sarà mai un leader. Mai brillante in nulla si trascina fino a scuola e università. E' segnato da subito. Non avrà relazioni sociali e amorose, o avrà sempre difficoltà. Idem potrebbe accadere a livello occupazionale.
E' cresciuto comunque in una famiglia "tipica" senza grossi problemi di sorta.

caso beta
Il bambino non presenta le caratteristiche di cui sopra. Riesce comunque a "stare al mondo" fin da piccolo tra alti e bassi, magari "non brilla" ma potrebbe realizzarsi come tanti normali "mediocri", se non meglio. Potrebbe aver avuto relazioni sentimentali. La divergenza avviene dopo i 16-20 anni a causa del sommarsi di eventi poco favorevoli: insuccessi lavorativi e universitari, rifiuti in amore, subentro di situazioni economiche avverse. A questo punto il soggetto incomincia ad "arretrare" vistosamente nella vita e a sviluppare l'fs.
La sua era una famiglia tipica.

caso mix alfa e beta
Il bambino comunque presenta caratteristiche di introversione e timidezza che non fanno presagire nulla di buono come nel caso alfa. Ad un certo punto le cose iniziano a girare per il verso giusto o c'è qualche dote che emerge (intelligenza o altro) o un background familiare molto buono, i quali fanno sperare che il nostro diverrà "normale". Sembra ben avviato "alla vita" ma tra i 20 e i 30 anni c'è una recrudescenza dei tratti fobici che lo "annulla" socialmente.

caso gamma
Il bambino è segnato da una crescita e uno sviluppo infelice e traumatico a causa di problemi familiari o di salute più o meno gravi. Cresce in un contesto disfunzionale e questo lo segna per tutta la vita. Conoscerà tutta una serie di difficoltà e non riuscirà a "riscattarsi".


Ovviamente le alternative non esauriscono la varietà della situazioni che possono portare a sviluppare la fobia sociale. Ma sarebbe interessante capire come e quando diviene chiaro che un soggetto "divergerà" dalla media della popolazione tipica.

Franz86 06-01-2018 12:34

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2051418)
Leggevo e mi chiedevo se mi potessi ritrovare in qualche punto e perché la parte "centrale" della vita fosse solo abbozzata (università e carriera, soldi), quando a mio avviso è li che la maggioranza della popolazione "tipica" decide il suo avvenire.

Perdonami, ma questa è evidentemente una tua fissazione personale che deriva dal tuo vissuto e dal tuo modo di rappresentarti il tuo presente.
Quote:

caso alfa
(...)
E' cresciuto comunque in una famiglia "tipica" senza grossi problemi di sorta.
Quote:

caso beta
(...)
La sua era una famiglia tipica.
Mi pare fortemente improbabile che un essere umano possa andare avanti fino all' adolescenza/ prima giovinezza senza manifestare alcunché che si discosti dalla norma, vivendo in un contesto assolutamente nella norma, per poi manifestare improvvisamente le anomalie.

A mio avviso le anomalie c'erano anche prima, erano solo meno macroscopiche rispetto al caso gamma, quindi si poteva appiccicarci distrattamente sopra l' etichetta di tipicità.

S.Marco91 06-01-2018 12:42

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2051440)
Perdonami, ma questa è evidentemente una tua fissazione personale che deriva dal tuo vissuto e dal tuo modo di rappresentarti il tuo presente.

non a caso specificavo "a mio avviso". Inoltre mi pare chiaro che sia tutta una riflessione personale

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2051440)
Mi pare fortemente improbabile che un essere umano possa andare avanti fino all' adolescenza/ prima giovinezza senza manifestare alcunché che si discosti dalla norma, vivendo in un contesto assolutamente nella norma, per poi manifestare improvvisamente le anomalie.

A mio avviso le anomalie c'erano anche prima, erano solo meno macroscopiche rispetto al caso gamma, quindi si poteva appiccicarci distrattamente sopra l' etichetta di tipicità.

Le frasi di chiusura da te evidenziate nei 2 casi sono messe apposta per esemplificare la situazione rispetto al caso gamma, che altrimenti non avrebbe senso.
Il casa gamma sta lì solo perché qui su fs c'è una corrente di pensiero che fa discendere ogni suo problema psichico, relazionale, sociale e occupazionale dal fatto di aver avuto grosse difficoltà familiari, principalmente, ma non solo, di tipo economico. Cosa che, invece, per me, è residuale.

Franz86 06-01-2018 12:51

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2051446)
non a caso specificavo "a mio avviso". Inoltre mi pare chiaro che sia tutta una riflessione personale



Le frasi di chiusura da te evidenziate nei 2 casi sono messe apposta per esemplificare la situazione rispetto al caso gamma, che altrimenti non avrebbe senso.
Il casa gamma sta lì solo perché qui su fs c'è una corrente di pensiero che fa discendere ogni suo problema psichico, relazionale, sociale e occupazionale dal fatto di aver avuto grosse difficoltà familiari, principalmente, ma non solo, di tipo economico. Cosa che, invece, per me, è residuale.

Anche quest' ultima considerazione è molto viziata dal vissuto personale, per altri le difficoltà economiche possono aver oggettivamente pesato più che nel tuo caso.

Comunque anche qui non capisco bene dove vuoi arrivare, mi sarò svegliato male oggi. :mrgreen:

S.Marco91 06-01-2018 13:06

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2051457)
Anche quest' ultima considerazione è molto viziata dal vissuto personale, per altri le difficoltà economiche possono aver oggettivamente pesato più che nel tuo caso.

Comunque anche qui non capisco bene dove vuoi arrivare, mi sarò svegliato male oggi. :mrgreen:

Queste considerazioni vengono fuori, oltre che dal vissuto personale, anche dal mio periodo di permanenza qui su fs, per il quale ho osservato in linea di massima le situazioni qui descritte.
Ora che il mio vissuto personale possa viziare alcunché oltre me stesso la vedo dura. I casi mi sembrano abbastanza esemplificativi anche se non esaustivi della realtà.
Non voglio arrivare da nessuna parte: Fs, così come ogni thread ivi contenuto, è solo un punto di partenza e non di arrivo. Era per discutere, confrontarsi, argomentare o anche semplicemente passare del tempo. Non capisco tutta questa necessità di arrivare da qualche parte.
Ma è evidente che avrei dovuto aprire il solito topic "nessuna me la da perché sono alto 1 metro e 24 centimetri coi tacchi" :mrgreen:.

onisco 06-01-2018 13:13

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Tu ti metteresti in una categoria con famiglia tipica?

Franz86 06-01-2018 13:22

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2051465)
Ora che il mio vissuto personale possa viziare alcunché oltre me stesso la vedo dura.

Ma i tuoi ragionamenti sono te stesso, come i miei sono me etc: altrimenti andremmo sempre tutti d' accordo e penseremmo sempre tutti le stesse cose.

Blue Sky 06-01-2018 13:36

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Nel bene o nel male, nel poco o nel tanto, siamo sempre le stesse persone. Io sono oggi come ero bambino, cambiano le stratificazioni razionali, le credenze, la maggiore o minore serenità, cambiano le cose specifiche che danno problemi, ma le paure profonde sono le stesse.

S.Marco91 06-01-2018 13:45

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da onisco (Messaggio 2051473)
Tu ti metteresti in una categoria con famiglia tipica?

Comunnque non le volevo mettere queste "diciture" nei primi due casi. Inizialmente. Poi per completezza ho deciso di metterle, non l'avessi mai fatto.

Comunque in ultima analisi, si, tipica.

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2051476)
Ma i tuoi ragionamenti sono te stesso, come i miei sono me etc: altrimenti andremmo sempre tutti d' accordo e penseremmo sempre tutti le stesse cose.

"Noi siamo ciò che mangiamo" diceva Feurbach. E come potrebbe essere diverso?

Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2051483)
Nel bene o nel male, nel poco o nel tanto, siamo sempre le stesse persone. Io sono oggi come ero bambino, cambiano le stratificazioni razionali, le credenze, la maggiore o minore serenità, cambiano le cose specifiche che danno problemi, ma le paure profonde sono le stesse.

Perciò alfa?

onisco 06-01-2018 14:29

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2051492)
non l'avessi mai fatto.

Sono cose in più su cui puoi riflettere, quindi hai fatto bene.

Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2051492)
Comunque in ultima analisi, si, tipica.

Non è un rimprovero, come non lo sono quelli di Franz86, ma considera:

https://fobiasociale.com/grave-depre...3/#post1993416

https://fobiasociale.com/festa-di-18...6/#post2028648

https://fobiasociale.com/io-volevo-s...5/#post1916855

S.Marco91 06-01-2018 15:52

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da onisco (Messaggio 2051517)
Sono cose in più su cui puoi riflettere, quindi hai fatto bene.



Non è un rimprovero, come non lo sono quelli di Franz86, ma considera:

https://fobiasociale.com/grave-depre...3/#post1993416

https://fobiasociale.com/festa-di-18...6/#post2028648

https://fobiasociale.com/io-volevo-s...5/#post1916855

Tu pensa che una volta aprì un topic in cui mi lamentavo della mia famiglia e altri utenti passarono il tempo a "smontare" le mie perplessità su di loro.
Ovviamente delle perplessità ci sono, ma comunque mi rendo conto che, 0oggettivamente, se non avessi io avuto un carattere di merda, non avrei avuto nessun problema, ma anzi qualche vantaggio dal contesto in cui sono nato.

Comunque mi fa piacere che si ricordi di quel che ho scritto a distanza di mesi, è evidente che ha qualcuno dovrà pur interessare ciò che penso.;):mrgreen:

ansiolino 06-01-2018 15:56

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
io da bambino ero normale, crescendo poi son diventato quello che sono

Ansiaboy 06-01-2018 16:08

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
il caso alfa mi sembra dovuto principalmente alla sua genetica e il più improbabile (ma non impossibile)

si potrebbe capire dalla faccia che ha, se ha una mascella molto piccola rispetto alla fronte probabilmente è genetica


gli altri casi mi sembrano i più tipici: si sta male a causa di eventi esterni

nel caso gamma gli eventi esterni negativi avvengono già in età precocissima

S.Marco91 06-01-2018 16:49

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 2051596)
io da bambino ero normale, crescendo poi son diventato quello che sono

caso beta, of course

Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 2051603)
il caso alfa mi sembra dovuto principalmente alla sua genetica e il più improbabile (ma non impossibile)

si potrebbe capire dalla faccia che ha, se ha una mascella molto piccola rispetto alla fronte probabilmente è genetica


gli altri casi mi sembrano i più tipici: si sta male a causa di eventi esterni

nel caso gamma gli eventi esterni negativi avvengono già in età precocissima

Beh secondo una certa visione il caso Alfa potrebbe essere il più diffuso.
Non credo poi sia una questione di frenologia, la quale non è considerata più così valida dai tempi di Lombroso :mrgreen:

ansiolino 06-01-2018 17:22

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2051648)
caso beta, of course

direi beta ma con famiglia atipica, quindi con aggiunta di caso gamma

S.Marco91 06-01-2018 17:28

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 2051671)
direi beta ma con famiglia atipica, quindi con aggiunta di caso gamma

Gamma secondo me è proprio il caso limite, dove il contesto disfunzionale "annega" tutto il resto, negli altri casi è palese che ci potrebbe essere un contesto familiare, seppur tipico, non adattissimo.
Sta li per coloro che hanno vissuto lunghi periodi talmente travagliati da causare la fobia sociale. Rimuovendo il contesto disfunzionale sarebbero potute essere persone normalissime.

ansiolino 06-01-2018 17:32

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2051674)
Gamma secondo me è proprio il caso limite, dove il contesto disfunzionale "annega" tutto il resto, negli altri casi è palese che ci potrebbe essere un contesto familiare, seppur tipico, non adattissimo.
Sta li per coloro che hanno vissuto lunghi periodi talmente travagliati da causare la fobia sociale. Rimuovendo il contesto disfunzionale sarebbero potute essere persone normalissime.

fidati, è il mio caso

S.Marco91 06-01-2018 17:34

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 2051676)
fidati, è il mio caso

;) ok

Ansiaboy 06-01-2018 17:52

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2051648)
caso beta, of course


Beh secondo una certa visione il caso Alfa potrebbe essere il più diffuso.
Non credo poi sia una questione di frenologia, la quale non è considerata più così valida dai tempi di Lombroso :mrgreen:



eppure c'è molto spesso una correlazione tra ambiente esterno e lo sviluppo di fobia sociale/depressione

lo stesso vale esattamente per i cani

S.Marco91 06-01-2018 17:58

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 2051689)
eppure c'è molto spesso una correlazione tra ambiente esterno e lo sviluppo di fobia sociale/depressione

lo stesso vale esattamente per i cani

e lo so, ma io mi riferivo alla mancanza di correlazione tra conformazione del volto e carattere.

Lane#Boy#88 06-01-2018 17:59

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
I casi alfa saranno sempre di più... ci stiamo solamente allineando ai fenomeni sociali del Giappone et similia...

XL 06-01-2018 20:02

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
In realtà prima della scuola riuscivo a stare anche con altri bambini, non ricordo di avere avuto problemi vistosi prima dei cinque anni.
Introverso forse lo ero già ma non avevo sviluppato disagi mentali.
Io son convinto che un grosso trauma me l'abbia prodotto la socializzazione forzata scolastica.
Penso che in un ambiente diverso io non avrei sviluppato disagi del genere e un atteggiamento conflittuale così accentuato.
L'inettitudine alla vita equivale ad inettitudine relativa ad un ambiente. L'ambiente in cui viviamo è solo uno degli ambienti possibili, quindi concluderei che l'inettitudine relativa ad un certo modo di vivere sia innata (se adesso sono un disadattato lo sarei diventato comunque se tutto l'ambiente fosse rimasto lo stesso), ma non è un'inettitudine assoluta, in un ambiente sociale e relazionale diverso penso che ognuno di noi sarebbe potuto diventare una persona senza disagi.
La malattia mentale non è quasi mai qualcosa di intrinseco secondo me, può essere intrinseco il temperamento e così via, non il disagio.
Il senso di non accettazione sociale è stato comunque costruito, non è qualcosa di innato, perché mai nel cervello di una persona dovrebbe esserci questo senso qua a monte?
Puoi essere timido o introverso, ma il pensiero relativo al fatto che questi tipi sono cattivi non doveva esserci già a monte. Una persona diventa autodistruttiva verso delle parti di sé o quanto meno non accettante perché in buona misura l'ambiente circostante a queste parti non dà alcuno spazio. Siccome l'ambiente è quello che è, e non è modificabile più di tanto, degli individui dovranno per forza di cose vivere nel disagio.
In base a quel che ho scritto però non saprei cosa rispondere nel sondaggio... :nonso:

Noriko 06-01-2018 20:22

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2051764)
La malattia mentale non è quasi mai qualcosa di intrinseco secondo me, può essere intrinseco il temperamento e così via, non il disagio.

Interessante....

S.Marco91 06-01-2018 21:19

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2051764)
In base a quel che ho scritto però non saprei cosa rispondere nel sondaggio... :nonso:

Da quel che descrivi forse alfa perché la situazione si è manifestata comunque nell'infanzia, anche se non subito.

XL 06-01-2018 21:50

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2051817)
Da quel che descrivi forse alfa perché la situazione si è manifestata comunque nell'infanzia, anche se non subito.

Ho risposto alfa allora.

Ambivalente 06-01-2018 22:29

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Troppo generico secondo me. Quattro categorie non bastano: ci sono troppi fattori da tener conto, che portano le 4 situazioni ad intersecarsi tra loro più volte. E comunque, in generale non c'è un "pattern" specifico per lo sviluppo della fs o di altri disturbi correlati; basta un evento (anche di poco conto) per segnare emotivamente una persona.

Comunque, per quanto mi riguarda, è una combinazione di problemi familiari, di salute, personalità ed insuccessi ad avermi ridotto così. Quindi, se dovessi scegliere, direi mix tra alfa, beta e gamma.

Blue Sky 06-01-2018 22:57

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2051492)

Perciò alfa?

Le categorie che hai elaborato mi sembrano troppo drastiche. Soprattutto mettono insieme cose che non c'entrano tra di loro, come l'intelligenza, la bravura a scuola, la timidezza, i rapporti con l'altro sesso, il lavoro, la famiglia. Si può andare bene in qualcosa e non in un'altra, perché il ragazzo timido deve essere poco brillante nello studio?

Personalmente non sono realmente sociofobico quindi non dovrei rispondere. In ogni caso ero bravo a scuola, ero timido, ho un lavoro, i rapporti con le ragazze sono sempre stato un disastro. È per questo che non credo che gli identikit siano efficaci.
I problemi psicologici che ho, comunque, sono fondamentalmente gli stessi che avevo quando andavo alle elementari e temevo che la maestra si arrabbiasse con me.

S.Marco91 06-01-2018 23:02

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2051886)
Le categorie che hai elaborato mi sembrano troppo drastiche. Soprattutto mettono insieme cose che non c'entrano tra di loro, come l'intelligenza, la bravura a scuola, la timidezza, i rapporti con l'altro sesso, il lavoro, la famiglia. Si può andare bene in qualcosa e non in un'altra, perché il ragazzo timido deve essere poco brillante nello studio?

Personalmente non sono realmente sociofobico quindi non dovrei rispondere. In ogni caso ero bravo a scuola, ero timido, ho un lavoro, i rapporti con le ragazze sono sempre stato un disastro. È per questo che non credo che gli identikit siano efficaci.
I problemi psicologici che ho, comunque, sono fondamentalmente gli stessi che avevo quando andavo alle elementari e temevo che la maestra si arrabbiasse con me.

Hai ragione, questo però lo specificavo in apertura. E' solo un'esperimento per cercare di puntualizzare come per alcuni la fobia possa essere "innata" o meno o frutto di famiglie estremamente disfunzionali. O anche tutte queste cose insieme.
Si parla però di "divergenza" rispetto alla media della popolazione tipica, ci sarà un momento o delle circostanze in cui questa sia diventata più evidente. Perché allora non avrebbe senso neanche il forum se si nega che c'è un "quid" che ci differenzia dal generico "normaloide". Ora questo "quid" da qualcosa dovrà muovere, no?

Blue Sky 06-01-2018 23:10

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Scusa non quoto perché sono dal cell.
Io comincio a pensare che il normaloide non esista, sia un concetto teorico. Tutti hanno le loro particolarità. Una trappola in cui solitamente cado è proprio quella di appiattire gli altri in una logica bidimensionale che non mi ha mai fatto bene, e che mi ha pure reso poco capace di capire le persone.

In ogni caso, certo, avendo noi dei problemi, questi problemi si saranno manifestati in un dato momento. Io sono dell'idea che nella maggior parte dei casi i tratti principali siano tutti sviluppati nell'infanzia e poi emergono soltanto.

S.Marco91 06-01-2018 23:22

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2051898)
Scusa non quoto perché sono dal cell.
Io comincio a pensare che il normaloide non esista, sia un concetto teorico. Tutti hanno le loro particolarità. Una trappola in cui solitamente cado è proprio quella di appiattire gli altri in una logica bidimensionale che non mi ha mai fatto bene, e che mi ha pure reso poco capace di capire le persone.

In ogni caso, certo, avendo noi dei problemi, questi problemi si saranno manifestati in un dato momento. Io sono dell'idea che nella maggior parte dei casi i tratti principali siano tutti sviluppati nell'infanzia e poi emergono soltanto.

Beh la normalità assoluta non esiste ma fa riferimento appunto a "norma" generalmente considerata tale dalla media della popolazione. In questo senso tutti possiamo tendere verso la normalità ovvero verso una tipicità quanto più simile a quella parte maggioritaria della popolazione che non presenta, o li presenta in misura molto minore, problemi come i "nostri".

Appunto coglievi il senso della discussione: vi sarà stato un momento in cui tali problemi si sono manifestanti con più forza. Bisogna capire quindi se effettivamente si manifestano tratti caratteriali "forti" di introversione sin dall'infanzia oppure questi tratti sono "acquisiti" ad un certo punto della vita.

S.Marco91 07-01-2018 18:06

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ambivalente (Messaggio 2051861)
Troppo generico secondo me. Quattro categorie non bastano: ci sono troppi fattori da tener conto, che portano le 4 situazioni ad intersecarsi tra loro più volte. E comunque, in generale non c'è un "pattern" specifico per lo sviluppo della fs o di altri disturbi correlati; basta un evento (anche di poco conto) per segnare emotivamente una persona.

Comunque, per quanto mi riguarda, è una combinazione di problemi familiari, di salute, personalità ed insuccessi ad avermi ridotto così. Quindi, se dovessi scegliere, direi mix tra alfa, beta e gamma.

Ma infatti specificavo in apertura che 4 categorie non bastano. Ed è ero che i vari fattori si intrecciano, però qualcun di questi dovrà ben prevalere sugli altri, no?

barclay 07-01-2018 18:09

Che mi aspettava una vita di m***a era prevedibile fin dalla mia infanzia. Se al posto di una sorella avessi avuto un fratello, sospetto che neanche lui sarebbe finito bene.

S.Marco91 07-01-2018 19:54

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 2052181)
Conta solo il bell'allattamentino.

Conta solo la bella gestazioncina :mrgreen:

ansiolino 07-01-2018 20:00

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2052223)
Conta solo la bella gestazioncina :mrgreen:

conta solo essere un buon spermatozoo (che poi è vero)

S.Marco91 07-01-2018 20:11

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 2052229)
conta solo essere un buon spermatozoo (che poi è vero)

Il bell'ovulino dove lo mettiamo? :mrgreen:

ansiolino 07-01-2018 20:19

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2052236)
Il bell'ovulino dove lo mettiamo? :mrgreen:

vorresti ridurre le donne ad un semplice ovulo???!?!?!?!?!?!?!?!?!??!?!?!?
:mrgreen:

S.Marco91 07-01-2018 20:21

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 2052238)
vorresti ridurre le donne ad un semplice ovulo???!?!?!?!?!?!?!?!?!??!?!?!?
:mrgreen:

No, giammai:mrgreen:

La bella mammina fighettina, premurosettina e milfina dove la mettiamo?

ansiolino 07-01-2018 20:29

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2052240)
No, giammai:mrgreen:

La bella mammina fighettina, premurosettina e milfina dove la mettiamo?

e il cervellone? non la vorrai mica stupida?!1!uno!

S.Marco91 07-01-2018 20:57

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 2052247)
e il cervellone? non la vorrai mica stupida?!1!uno!

Oddio troppo cervello potrebbe essere deleterio per l'alfaggine del suo bel virgulto.
Facciamo medio cervellino.

Ambivalente 07-01-2018 20:58

Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
 
Come cambiare subdolamente l'argomento del topic. :D


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 04:53.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.