Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
I casi alfa saranno sempre di più... ci stiamo solamente allineando ai fenomeni sociali del Giappone et similia...
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
In realtà prima della scuola riuscivo a stare anche con altri bambini, non ricordo di avere avuto problemi vistosi prima dei cinque anni.
Introverso forse lo ero già ma non avevo sviluppato disagi mentali. Io son convinto che un grosso trauma me l'abbia prodotto la socializzazione forzata scolastica. Penso che in un ambiente diverso io non avrei sviluppato disagi del genere e un atteggiamento conflittuale così accentuato. L'inettitudine alla vita equivale ad inettitudine relativa ad un ambiente. L'ambiente in cui viviamo è solo uno degli ambienti possibili, quindi concluderei che l'inettitudine relativa ad un certo modo di vivere sia innata (se adesso sono un disadattato lo sarei diventato comunque se tutto l'ambiente fosse rimasto lo stesso), ma non è un'inettitudine assoluta, in un ambiente sociale e relazionale diverso penso che ognuno di noi sarebbe potuto diventare una persona senza disagi. La malattia mentale non è quasi mai qualcosa di intrinseco secondo me, può essere intrinseco il temperamento e così via, non il disagio. Il senso di non accettazione sociale è stato comunque costruito, non è qualcosa di innato, perché mai nel cervello di una persona dovrebbe esserci questo senso qua a monte? Puoi essere timido o introverso, ma il pensiero relativo al fatto che questi tipi sono cattivi non doveva esserci già a monte. Una persona diventa autodistruttiva verso delle parti di sé o quanto meno non accettante perché in buona misura l'ambiente circostante a queste parti non dà alcuno spazio. Siccome l'ambiente è quello che è, e non è modificabile più di tanto, degli individui dovranno per forza di cose vivere nel disagio. In base a quel che ho scritto però non saprei cosa rispondere nel sondaggio... :nonso: |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
Troppo generico secondo me. Quattro categorie non bastano: ci sono troppi fattori da tener conto, che portano le 4 situazioni ad intersecarsi tra loro più volte. E comunque, in generale non c'è un "pattern" specifico per lo sviluppo della fs o di altri disturbi correlati; basta un evento (anche di poco conto) per segnare emotivamente una persona.
Comunque, per quanto mi riguarda, è una combinazione di problemi familiari, di salute, personalità ed insuccessi ad avermi ridotto così. Quindi, se dovessi scegliere, direi mix tra alfa, beta e gamma. |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Personalmente non sono realmente sociofobico quindi non dovrei rispondere. In ogni caso ero bravo a scuola, ero timido, ho un lavoro, i rapporti con le ragazze sono sempre stato un disastro. È per questo che non credo che gli identikit siano efficaci. I problemi psicologici che ho, comunque, sono fondamentalmente gli stessi che avevo quando andavo alle elementari e temevo che la maestra si arrabbiasse con me. |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Si parla però di "divergenza" rispetto alla media della popolazione tipica, ci sarà un momento o delle circostanze in cui questa sia diventata più evidente. Perché allora non avrebbe senso neanche il forum se si nega che c'è un "quid" che ci differenzia dal generico "normaloide". Ora questo "quid" da qualcosa dovrà muovere, no? |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
Scusa non quoto perché sono dal cell.
Io comincio a pensare che il normaloide non esista, sia un concetto teorico. Tutti hanno le loro particolarità. Una trappola in cui solitamente cado è proprio quella di appiattire gli altri in una logica bidimensionale che non mi ha mai fatto bene, e che mi ha pure reso poco capace di capire le persone. In ogni caso, certo, avendo noi dei problemi, questi problemi si saranno manifestati in un dato momento. Io sono dell'idea che nella maggior parte dei casi i tratti principali siano tutti sviluppati nell'infanzia e poi emergono soltanto. |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Appunto coglievi il senso della discussione: vi sarà stato un momento in cui tali problemi si sono manifestanti con più forza. Bisogna capire quindi se effettivamente si manifestano tratti caratteriali "forti" di introversione sin dall'infanzia oppure questi tratti sono "acquisiti" ad un certo punto della vita. |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Che mi aspettava una vita di m***a era prevedibile fin dalla mia infanzia. Se al posto di una sorella avessi avuto un fratello, sospetto che neanche lui sarebbe finito bene.
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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:mrgreen: |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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La bella mammina fighettina, premurosettina e milfina dove la mettiamo? |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Facciamo medio cervellino. |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
Come cambiare subdolamente l'argomento del topic. :D
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