Timidezza e gruppi parrocchiali
Ricordo ai miei tempi, chi non partecipava alla vita parrocchiale, campus, catechismo,chiesa era già tagliato fuori . Io ero uno di questi, perché la chiesa mi opprimeva, non tanto la preghiera ma le idee e i principi che giravano in quell'ambiente.
Voi come avete vissuto la vostra adolescenza e il rapporto con la chiesa/parrocchia ? |
Timidezza e gruppi parrocchiali
Io sono stato diciamo costretto a fare sia la comunione che la cresima, quindi ho frequentato gli ambienti parrocchiali. Non ho instaurato alcun rapporto con gli altri ragazzi
Esperienze che non mi hanno dato ne tolto nulla, anche se certe volte mi scocciavo molto ad andare al catechismo |
Re: Timidezza e gruppi parrocchiali
Un rapporto andato scemando dalla prima comunione fino alla cresima, che molto volgarmente significava niente più levate alle 7 della domenica per andare a seguire la messa.
Per la timidezza non c'erano distinzioni con il di fuori della vita parrocchiale: qualche commento o battuta ma niente legami con gli altri. |
Re: Timidezza e gruppi parrocchiali
Relativamente di recente mi è stato proposto da una figlia di una amica di mia madre (con anche lei qualche problema di inserimento sociale) di partecipare assieme a lei a viaggi a tema religioso, una specie di "estate ragazzi" per adulti in pratica. A suo dire aveva trovato persone valide e si era trovata bene.
Ho rifiutato, l'interessamento mi ha fatto piacere, l'idea di "fare gruppo" pure, ma non riuscirei proprio a farmi scorrere addosso concezioni della vita diametralmente opposte alla mia, finirei per scontrarmi malamente. Da ragazzino vedevo il partecipare al catechismo come un obbligo, non ho stretto legami con nessuno. In generale nella mia città non ho mai conosciuto nessun ragazzo che vivesse come aggregante l'ambiente parrocchiale e attività di gruppo correlate, forse in centri più piccoli in ambienti tipicamente più religiosi è differente. |
Re: Timidezza e gruppi parrocchiali
I miei, pur assolutamente non credenti, mi hanno obbligato a far vita di parrocchia, a frequentare la messa e la chiesa con l'obiettivo esplicito (me lo dicevano a fronte delle mie proteste) di "non farmi sentire diverso dagli altri bambini".
Ma io diverso mi ci si sentivo comunque. Ho odiato ogni singolo minuto di quella socialità obbligata. Inutile dire che appena ho raggiunto un'età per scamparla, ho evitato alla grande la chiesa e tutto ciò che la riguarda. |
Re: Timidezza e gruppi parrocchiali
Un rapporto limitato al minimo necessario per accedere
alle cerimonie dei sacramenti, battesimo, cresima, ecc... Perche' ai miei tempi si era tutti costretti a crescere sotto le ali di madre chiesa. Forse adesso con l'irruzione degli extracomunitari le cose stanno migliorando. Da tutto il resto, come patronato, messa domenicale e campi estivi mi sono tenuto il piu' lontano possibile. Un po' il patronato ho frequentato perche' usavo partecipare ad alcuni giochi. In genere pero' l'ambiente l'ho sempre trovato stucchevole. |
Re: Timidezza e gruppi parrocchiali
Come moltissimi....quasi costretto al catechismo dove non ho legato con nessuno ovviamente, se non compagni di classe che gia conoscevo.
Le lezioni si facevano in un centro giovanile parrocchiale. Il complesso era ben organizzato.....bar,campo da calcetto, basket e tennis. Era un ritrovo che gli adolescenti che da 10 a 17 anni frequentavano assiduamente. Tantissimi di quelli che frequentavano non centrava niente con la chiesa....ma era uno dei pochissimi luoghi di ritrovo. Io ci andavo pochissimo...gli assidui frequentatori erano ragazzini che conoscevano gia il posto perché, gli anni passati, iscritti alla scuola elementare privata delle suore. La maggiorparte di questi non li sopportavo.....moltissimi figli di papà, era un luogo che non sopportavo ma a volte per far parte di qualche comitiva mi obbligavo ad andarci A volte mi chiedo se aderire a questi gruppi religiosi di gente un po più matura potrebbe aiutarmi a trovare nuove conoscenze. Lasciando da parte il credo......frequentare solo ed esclusivamente per conoscere gente. Ho conoscenti che hanno fatto amicizie seguendo un gruppo buddista, é un anche un,impegno settimanale che li "costringe" ad uscire! |
Re: Timidezza e gruppi parrocchiali
quando ero adolescente ho frequentato per qualche anno il gruppo giovanile della parrocchia. è stata un'esperienza positiva, ho conosciuto e fatto amicizia con alcune persone.
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Re: Timidezza e gruppi parrocchiali
Ero molto religiosa da ragazzina ma non legavo con nessuno nel gruppo parrocchiale.
Adesso la chiesa si è un po' evoluta e non mi dispiacerebbe entrare in qualche gruppo cattolico, peccato che ormai è passato tanto tempo e non sono più credente... anche se lascio il beneficio del dubbio :D |
Re: Timidezza e gruppi parrocchiali
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Re: Timidezza e gruppi parrocchiali
Ho frequentato il catechismo e andavo in chiesa, ma già all'epoca non sopportavo nessuno e mi sentivo a disagio tra i coetanei.
La cresima è stata una liberazione. Ho smesso di andare in chiesa e di frequentare ambienti parrocchiali dopo quel giorno. |
Re: Timidezza e gruppi parrocchiali
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...Indietro non si può tornare per espiare.... |
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