SamueleMitomane |
30-04-2018 12:58 |
Re: Socializzare: ci vorrebbe un manuale
Quote:
Originariamente inviata da natsume.
(Messaggio 2105442)
Non credo che il manuale sia l'esperienza, anzi secondo me non c'entra nulla. A far la differenza, cioè a distanziarci sempre più dagli altri, è l'umore, i traumi, la sofferenza, l'ansia, l'autostima e una componente genetica tendente all'insicurezza, alla fragilità. Ovviamente c'è margine per migliorare alcuni aspetti e trovare alcune soluzione grazie all'esperienza e agli errori commessi. Però tutti siamo andati a scuola, tanti all'università, spesso si vedono parenti eppure queste cose "sociali" (che fanno parte dell'esperienza) non ci hanno e non ci aiutano gran che. Io ora lavoro, eppure lo stare tutti i giorni a contatto con persone non ha influito per nulla in senso positivo sul disagio che provo stando con le persone, l'ha solo peggiorato.
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I traumi son proprio causati dall'esperienza, negativa in questo caso. C'è una componente genetica, una predisposizione, ma il maggior danno lo fa l'esperienza ambientale. Però è proprio attraverso il fallimento che si raggiunge una certa capacità sociale. Ora i più fragili non riescono a sopportarlo, preferendo scappare.
Dici che tutti siamo andati a scuola, lavoro, vero, ma quanti di noi hanno socializzato veramente, più e più volte, consolidando amicizie? Non molti credo, altrimenti non saremmo qui. Chiaro che dipende anche dal tipo di persone che trovi nei vari contesti, che può essere ancora un altro motivo per non farsi avanti.
Stare a contatto con le persone non basta, bisogna interagire, e farlo continuamente, in modo da superare i traumi e assorbire una serie di atteggiamenti opportuni nel sociale che la maggior parte delle persone ha già assorbito da tempo, perché abituati a farlo da sempre.
Capisco che dipende da situazione a situazione e che la questione magari può ricoprire diversi dilemmi, ma a parer mio è questa la causa principale della fobia, la mancanza di abitudine nell'interazione sociale, di pratica. Quando il fobico affronta una situazione sociale, non sa cosa aspettarsi, si trova ad affrontare l'ignoto, e l'ignoto fa da sempre paura all'uomo perché potrebbe contenere una minaccia, in questo caso ad esempio un'umiliazione. Se invece si affronta una situazione più e più volte, la si affronta più facilmente acquistando più sicurezza.
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