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Tendenza a giudicare gli altri.
Buona domenica a tutti.
Tra gli "effetti collaterali" della sociofobia, si annovera spesso la conclamata tendenza a giudicare gli altri con la stessa frequenza con la quale si suppone (magari erroneamente) gli altri giudichino noi. Quanto pensate siate voi stessi vittima di questa sorta di "deformazione professionale", ed in quale misura la stessa può degenerare in malcelata invidia nei confronti di persone apparentemente più fortunate? |
Re: Tendenza a giudicare gli altri.
sempre..giudico e invidio..circolo vizioso da cui è difficile uscire
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Re: Tendenza a giudicare gli altri.
Hai voglia, potrei fare il giudice...
Anche se devo dire che sono molto più tollerante di molti estroversi che giudicano in continuazione. |
Cerco di controllarmi vedendo più lati della questione e dicendomi che anche chi invidio ha problemi, ma mi ritrovo spesso a giudicare male (nei momenti di rabbia) o a invidiare (il più delle volte). Ho il brutto difetto di voler sapere da solo cosa pensano o sentono gli altri, ovviamente le poche volte che ho verificato mi sono sempre dovuto ricredere. Forse per me è uno degli aspetti di maggior sofferenza quello di star male facendo confronti con gli altri. Confronti irreali, perché per un confronto bisogna parlare, ma io stando zitto faccio tutto da solo, me la canto e ma la suono, come si dice.
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Re: Tendenza a giudicare gli altri.
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Re: Tendenza a giudicare gli altri.
Sì, giudico le altre persone ma se il giudizio è negativo me lo tengo per me.
La psicologa dice che ho standard irrealistici, praticamente faccio una selezione tipo la serie tv 3%:D. Ovviamente io non rientro in quel 3% di eletti visto che non mi reputo psicologicamente abbastanza "solido"e intelligente:testata:. |
Re: Tendenza a giudicare gli altri.
A volte sono davvero stronzo e acido e anche in maniera maggiore (anche molto maggiore) di tanti non fobici
Soprattutto, quello che noto è che gli altri cambiano la loro opinione e sono portati a ricredersi (non in maniera falsa o ruffiana, ma proprio genuina), io invece rimango con le mie convinzioni e mi allego al dito le prime impressioni o le prime eventuali esperienze negative Inutile dire che ciò mi fa sentire ancora più schifo e una cacca |
Re: Tendenza a giudicare gli altri.
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Io però, da persona non superficiale, ti dico una cosa a cui sono arrivata per esperienze personali: le prime impressioni spesso coincidono, quindi non sentirti troppo in colpa :) |
Re: Tendenza a giudicare gli altri.
E' un aspetto sul quale cerco di lavorare, anche se non penso di essere eccesivamente giudicante, tuttavia a volte quando mi rendo conto di eccedere mi vengono i sensi di colpa, provo fastidio.
C'è da dire che è normale avere opinioni sugli altri, sui loro comportamenti, ed esprimerle, tutto sta nel capire quando questa tendenza assume tratti e frequenze patologiche, quando dietro c'è insoddisfazione, invidia e non semplice valutazione della realtà dal proprio punto di vista. |
Re: Tendenza a giudicare gli altri.
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Re: Tendenza a giudicare gli altri.
si è vero spesso salgo in cattedra e giudico, succede tante volte anche per delle banalità.
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Re: Tendenza a giudicare gli altri.
Il giudizio e' per me un termine troppo forte, sa di verdetto emesso
da un giudice superpartes. In realta' cerco prima di tutto il mio bene personale, e non sempre coincide con quello altrui. Il carattere timido/fobico sappiamo che teme piu' il giudizio degli altri su di se' e quindi si assume un atteggiamento passivo/remissivo. Nel mio caso parlerei di rabbia repressa nel non riuscire a dire la mia e avere cio' che ritengo mi spetta. Da questa incapacita' nasce il desiderio di fuga, il senso d'ingiustizia e d'invidia. |
Re: Tendenza a giudicare gli altri.
Giudico tutto e tutti, e il giudizio è sempre molto, troppo negativo. Credo sia il motivo principale per cui sono sempre stata sola (a parte le fobie).
La gente mi suscita solo ribrezzo, odio o rabbia. Tendo a giudicare anche i minimi dettagli (caratterialmente, intendo). A differenza di molte persone, non giudico molto l'aspetto esteriore a dire il vero, ma moltissimo il modo di fare, l'atteggiamento, il carattere, le idee altrui. Più che invidiare, la gente mi suscita un forte odio, perché in realtà io non ho interesse ad avere la vita che hanno loro, ma mi dà fastidio la loro (apparente) serenità, questo sì. Invidio questo, più che altro. |
Re: Tendenza a giudicare gli altri.
Non possiamo fare a meno di giudicare il prossimo, quindi piuttosto proibire questa attività connaturata all'uomo, esortiamo gli altri a farlo bene. Giudicare male è sbagliato, non farlo proprio per occuparci solo di noi stessi lo è altrettanto.
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Re: Tendenza a giudicare gli altri.
Sì, hai ragione. Giudicare in maniera sbagliata non va bene, cioè formarsi un'opinione su una persona e poi non rivederla quando altri riscontri imporrebbero di mutarla un po'. Non è sbagliato giudicare in maniera negativa una persona anche solo dopo una prima impressione, non è un peccato farlo a patto che si sia poi disponibili a rivalutarla quando la conoscenza si fa più approfondita.
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Re: Tendenza a giudicare gli altri.
Penso che tutti giudichino a pelle, la differenza con gli altri è che dimenticano subito, giudicato e giudicante.
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