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Nostalgia dei compagni di università
Un paio di settimane fa ho sognato un mio compagno universitario e, qualche giorno dopo, ne ho visto un altro mentre guidavo. Allora mi è venuta nostalgia dei primi anni di università, quando frequentavo le lezioni e si rideva un sacco. L'ultimo dei miei compagni l'ho frequentato tre anni fa e sentito per l'ultima volta due anni fa, da allora non ho più avuto rapporti con nessuno di loro. E con nessun altro, perché mi è venuta voglia di isolarmi da quelle pochissime persone che ancora sentivo e l'ho fatto. Adesso, in preda alla nostalgia, vorrei avere qualcuno con cui scherzare, ma, mentre all'università le occasioni per conoscere gente non mancano mai, quando lavori è tutto più difficile: quasi tutti i colleghi sono molto più grandi di me e quelli giovani hanno interessi molto diversi dai miei, oltre ad avere già una rete sociale in cui non posso entrare e di cui non mi interessa nemmeno fare parte.
Quindi penso a qualche anno fa e mi ricordo che, seppure a lezione si ridesse, ogni volta che uscivo mi annoiavo e solo una sera mi sono divertito. Sono stati pure gli anni della mia depressione, quindi non è che in realtà siano stati così belli. Inoltre, con i miei compagni più affiatati è finita così: - quello con cui ho passato più tempo a lezione e con cui ho sempre studiato non mi ha mai invitato ad uscire e ha sempre trovato una scusa per rifiutare i miei inviti. Una volta laureato mentre a me mancavano ancora degli esami, è sparito; - un altro è diventato distaccato non appena ha trovato la ragazza, non siamo più usciti insieme da quel momento e, finite le ultime lezioni, è sparito; - un altro ha smesso di farsi sentire e di rispondere ai messaggi quando ha trovato la ragazza; - uno con cui ci siamo sentiti tutti i giorni per tre mesi consecutivi non mi ha mai più cercato quando è saltato fuori che, alle ultime elezioni, avevo votato un partito diverso da quello che vota sempre lui; - un altro, similmente a quello sopra, mi ha addirittura tolto il saluto quando ha saputo che io tifo una squadra di calcio che lui odia; - quello che consideravo il mio migliore amico ha smesso di frequentarmi quando gli ho raccontato della mia depressione per problemi familiari; - con l'ultimo sono sparito io, perché non volevo avere più contatti con nessuno. Però la nostalgia elogia il buono e sminuisce o fa addirittura dimenticare il cattivo, quindi queste persone, o perlomeno quelle con cui avevo legato di più, ora mi mancano. Avevo voglia di condividere questo pensiero. |
Re: Nostalgia dei compagni di università
Io ho già la nostalgia dei compagni pur non avendo finito l'università...
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Re: Nostalgia dei compagni di università
Io li odio tutti. :sisi:
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Re: Nostalgia dei compagni di università
Ho passato gli anni dell'uni praticamente sempre sola, quindi nessuna nostalgia ._.
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Re: Nostalgia dei compagni di università
rapporti che finiscono per il calcio, la politica, pregiudizi sulla depressione.... no comment... purtroppo vedo anch'io con sconsolatezza che il mondo va cosi'
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Re: Nostalgia dei compagni di università
Nessuna nostalgia: non ne ho mai avuti. http://www.wikirefs.com/pictures/emo...d-emoticon.gif
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Re: Nostalgia dei compagni di università
Si, ho bei ricordi di quegli anni, anche perché avevamo creato anche un piccolo gruppo e ci vedevamo anche fuori dall'università, spesso si stava a turno a casa di un paio di essi, situazione per me congeniale.
Stavo molto bene, forse il periodo più felice della mia vita. Poi fra chi è andato all'estero, chi è ritornato al paese di origine, chi si è sposato, etc. il gruppo in poco tempo si è disfatto. Ogni tanto ci rivedevamo per rimpatriate, ma non era più la stessa cosa, io poi sono sparito, loro hanno ricontinuato a vedersi ma per poco, e da lì è iniziata la mia avventura in solitaria |
Re: Nostalgia dei compagni di università
Per quanto mi riguarda:che il Cristo se li porti
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Re: Nostalgia dei compagni di università
chissà come sarebbe stato se ci fossi arrivato anche io, ho sempre immaginato l'università come un posto bello sono sincero e pensavo di trovare la ragazza lì anche perchè da come sentivo parlarne era pieno di persone (è pieno di persone) e le strutture sono grandissime, con tante aule e laboratori.. peccato che abbia sospeso tutto prima del diploma, forse doveva andare così, peccato però come contesto l'ho sempre visto bene sarà che è perchè non ci sono mai andato e non ho mai frequentato nessun corso.. boh
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Re: Nostalgia dei compagni di università
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A parte gli scherzi, a posteriori tra questi amici ne salveresti qualcuno tra il meno peggio? Provare a riprendere i contatti con chi ti sentivi più assiduamente lo escluderesti a priori? |
Re: Nostalgia dei compagni di università
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Di quelli che ho elencato, comunque, lascerei perdere solo quello del calcio e l'altro della politica, perché sono quelli con cui ho condiviso di meno. Con gli altri ho condiviso e pure tanto, forse è per questo che adesso mi mancano. |
Re: Nostalgia dei compagni di università
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Re: Nostalgia dei compagni di università
All'università avrò scambiato 20 parole in due anni a dir tanto, è stato il banco di prova che ha certificato impietosamente la mia totale inadeguatezza anche nei più basilari rapporti sociali. Di conseguenza non sono stato in grado di legare con nessuno né tantomento c'è qualcuno per cui provo nostalgia
In generale esperienza terrificante, iniziata male, vissuta malissimo e conclusasi peggio |
Re: Nostalgia dei compagni di università
Personalmente all'università non ho mai stretto rapporti che vanno oltre lo scambio di informazioni per gli esami e procedure varie. Non l'ho ancora finita, ma dubito che in futuro ne proverò nostalgia...
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Re: Nostalgia dei compagni di università
Avevo stretto qualche amicizia (almeno fin quando non divennero palesi i miei problemi psichiatrici), ma oggi nessuno, credo, si ricorderà di me.
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Re: Nostalgia dei compagni di università
ho sempre visto l'università come maggiore opportunità di socializzazione dato che le superiori erano andate a puttane, ai tempi avevo socializzato con dei ragazzi simpatici e cordiali. poi lasciai tutto e venne il buio. chissà che fine hanno fatto, magari avran cambiato con scienza della comunicazione.
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Re: Nostalgia dei compagni di università
La mia esperienza è stata pessima all'università non riuscivo a socializzare perché ero sempre in ansia per gli esami e lezioni, avevo conosciuto un ragazzo con cui chiacchieravo spesso a lezione ma dopo poco lui strinse amicizia con una coppia e io rimasi solo. Le opportunità di socializzazione erano poche per me ed erano casuali. Infatti dopo poco ho abbandonato e sono andato a lavorare e ho ricominciato solo anni dopo ma privatamente. Mi mancano molto di più i tempi delle superiori, dove ho avuto la possibilità di conoscere ragazzi più simili a me, anche se alla fine ci siamo persi di vista. A tal proposito c'è una ragazza che mi piaceva molto alle superiori e mi piacerebbe ricontattare anche se non la vedo da quasi 3 anni e non so sarebbe una buona idea..
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Re: Nostalgia dei compagni di università
Non ho fatto l'università, ma dei compagni delle superiori non me ne può fregar de meno. Bravi ragazzi eh, ma proprio non ho legato con nessuno. Anche ora, sto facendo un corso e parlo con gli altri ma finisce lì. Sono asociale, pazienza. Fortunatamente non mi interessa avere amici maschi.
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Re: Nostalgia dei compagni di università
Avevo stretto i rapporti più significativi all'università, ma poi, terminata la stessa, li ho rovinato scappando, non facendomi sentire, litigando, e così via.
Più che dei compagni dell'università, però, ho nostalgia dell'ambiente, della possibilità di studiare cose che mi interessassero veramente, e così via. Attualmente non faccio altro che lavorare, e ciò non mi piace per niente. |
Re: Nostalgia dei compagni di università
Comunque fare amicizia all'università è qualcosa di veramente particolare, nel senso che si possono avere mille occasioni per rimediare e fare amicizie, però allo stesso tempo si rischia di essere ultra isolati. Le superiori invece sono un contesto più chiuso e sicuro. Diciamo che ci sono lati positivi e lati negativi sia per le superiori che per l'università.
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