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S.Marco91 11-11-2017 19:15

Re: Raduno alla Carlo Verdone
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2021398)
Parlare di sé e dei propri problemi è la cosa più difficile per un timido / fobico e non è neanche molto conveniente.
Io proporrei 5 minuti ciascuno in cui leggere qualcosa da un libro a propria scelta che piace e con cui si vuole comunicare qualcosa o anche niente di particolare. Una decina di persone davanti a un camino acceso (il falò fuori è più roba da estroversi), in una stanza illuminata da antiche lampade a gas (spero di aver ricordato bene il combustibile), mentre una persona a turno versa agli altri del vino da una brocca o del succo d'arancia per gli astemi. A fine serata si mette una musica di sottofondo, genere classica, mentre chi vuole si accorda per nuovi incontri.

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Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2021400)
Solo a me paiono tutte tipologie terribilmente ansiogene? :interrogativo:

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Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2021406)
Io avrei serie difficoltà a farlo dal vivo con persone estranee o semi-estranee, virtualmente invece cambia.

Poi è anche vero che pur con poche persone con le quali ho confidenza a volte vorrei parlarne di più dei miei problemi, pero' quando si esce si vuole anche passare qualche ora spensierata e si finisce per parlare di altro...


ma la versione virtuale che proponevo non vi piace?

redone 11-11-2017 20:10

Re: Raduno alla Carlo Verdone
 
Ma mi sa che lei sta cosa la vuole fare dal vivo,infatti che senso avrebbe farlo sul forum,ci piangiamo su già tutti i giorni!

S.Marco91 11-11-2017 21:11

Re: Raduno alla Carlo Verdone
 
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Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2021426)
Non ho capito che differenza c'è rispetto alle altre discussioni.

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Originariamente inviata da redone (Messaggio 2021432)
Ma mi sa che lei sta cosa la vuole fare dal vivo,infatti che senso avrebbe farlo sul forum,ci piangiamo su già tutti i giorni!

si ma ho notato che le discussioni sono sempre a carattere monotematico e sono praticamente portate avanti solo da chi le apre (le meno interessanti), mentre le più interessanti attirano una selva di commenti tali da far perdere il filo del discorso.
Praticamnte in ogni discussione parteciperebbero max 8-10 utenti (per volta) sfogandosi e discutendone a turno. Praticamente ciò che già si fa, ma in maniera più mirata e aumentando la qualità della discussione.
Quello che ho notato è che a parte problemi relativi a ragazze/i, amore e f.i.g.a. tutti gli altri argomenti sono ben poco sviluppati. Personalmente spesso qui si riceve ben poco supporto reciproco (e penso di parlare anche a nome d'altri), sarebbe un modo per ovviare a tali problemi e rinsaldare i legami tra gli utenti, magari accomunandoli per problematiche similari.

Fisicamente poi non tutti sono disposti a incontrarsi. Per noi utenti delle città minori poi è impossibile. Magari, virtualmente si riesce a ottenere poco, ma quel poco sarebbe ben più di nulla.

Questa, ripeto, è solo la mia opinione.

Jacksparrow 11-11-2017 21:29

Re: Raduno alla Carlo Verdone
 
Non ho mai capito come sia possibile un raduno tra fobici appunto perché afflitti da fobia sociale.
Qualcosa non mi torna...
Qualcuno si ritiene timido ma non lo è per esempio o la depressione non è così invalidante da impedire l'incontro con altre persone.
Non è un raduno tra celiaci o malati di psoriasi, qui si è malati di fobia sociale.
Se uno ha paura del prossimo, un altro ha la fobia della folla, un altro è timido cronico e non parla ma pensate sia fattibile fare tutte quelle elucubrazioni orali che vengono fatte virtualmente sul forum?

alien boy 11-11-2017 22:32

Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2021425)
ma la versione virtuale che proponevo non vi piace?

Ma come sarebbe di preciso? Tipo si stabilisce 6 utenti al giorno e al sesto che posta si chiudono gli sfoghi personali e si apre una discussione generale? Questa discussione non dovrebbe riguardare i singoli interventi, sennò ognuno sceglierebbe uno (ad esempio il suo) e si porterebbe avanti un discorso frammentato, che segue fili diversi. Ci dovrebbe essere un argomento comune, ad esempio la timidezza con le donne :D, e allora dopo che ognuno ha espresso la propria personale situazione in merito, si cerca di affrontare l'argomento in modo serio, coinvolgendo un numero di persone minore e interessate personalmente alla questione, con una maggiore vicinanza a livello di empatia tra i postanti. Quindi in realtà un po' come una discussione classica con meno partecipanti e più condivisione e incoraggiamento reciproco, che richiederebbe una selezione a monte per evitare che sorgano contrasti e trollate per via di visioni diverse sul problema affrontato.
Sempre se ho più o meno capito cosa hai proposto.
Tra l'altro, ripensandoci, anche la mia proposta rischia di lasciare le cose divise tra i partecipanti, più che leggere ognuno un proprio libro, si può fare che ognuno a turno legge una parte di uno stesso libro, in sequenza continua rispetto al suo contenuto, così che tutti siano interessati a sentire come va a finire e abbiano più motivazione ad ascoltare, e si crea una specie di partecipazione e interesse condiviso su come va a finire la storia, su quali sono gli sviluppi delle riflessioni dello scrittore, sulle conoscenze raggiungibili dal testo, sulle sensazioni che può trasmettere un libro di poesie, ecc.
E poi possibili interpretazioni dei presenti, per chi vuole darle.


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