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Come un barbone
Ormai sono quasi ridotto come un barbone.
Sono in malattia dal lavoro per un infortunio domestico, esco la sera tutto trafelato per andare al market sotto casa a comprare qualcosa da mangiare. Neanche mi vesto più, esco con la tuta per casa, indosso un paio di vecchie scarpe e una giacca marrone che mi sta anche grande, spettinato e dimesso. Compro vino economico, oppure vado dal contadino a farmi riempire le bottiglie. Anche quando stavo bene fisicamente era uguale. Al lavoro ho la divisa e posso coprire i vestiti, i soliti due paia di jeans che alterno e camice varie ormai consunte. Di uscire neanche se ne parla in queste condizioni. Non ho proprio voglia di migliorarmi, mi sembra tutto così patetico, inutile, senza senso.. campo così.. tanto per campare |
Re: Come un barbone
Ogni tanto sogno che le cose cambieranno, che ritornerà la voglia di fare, di curarsi, di stare con gli altri, ma sono sogni sempre più sfumati.
Non credo più in una riscossa, se doveva succedere sarebbe successo prima.. ogni anno ho dei buoni propositi ma svaniscono sempre nel nulla più assoluto.. niente può cambiare, niente cambierà..tutto così procederà.. |
Re: Come un barbone
Ti capisco, la depressione è una brutta bestia... Il tuo cervello ti invia questi messaggi autodistruttivi e ti lasci andare al nichilismo totale. Ovviamente dire che devi reagire è superfluo, sarebbe come dire a un cieco: apri gli occhi!
Ma ti sta seguendo qualcuno? Credo sia la cosa migliore da fare, da solo non ce la puoi fare e gli altri più di una parola di conforto non possono... |
Re: Come un barbone
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Eccomi pure io sono troppo barbone
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Re: Come un barbone
sbattitene il cazzo. un completo louis vuitton e una sbocciata di dompe non renderanno meno squallida la tua vita. cerca appagamento negli hobby e fanne il tuo anestetico quotidiano. riduci gli sforzi tanto non porteranno a nulla se non ad illusioni che credevi ti avrebbero reso felice. evita l'uso dei social perché ti faranno sentire ancora più inferiore (io ho notato sulla mia stessa pelle quanto sono deleteri per l'umore). non frequentare psicoglioni a pagamento.
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Re: Come un barbone
Più che altro cerca di non sentirti in colpa per quello che fai o non fai perchè non serve a niente,cerca di lasciarti andare completamente e poi piano piano tutto si sistemerà da solo.
Almeno questo è quello che sta aiutando me:bene: |
Re: Come un barbone
Same here.. solo Che io ho pure vergogna ad uscire
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Di per sé in quello che hai descritto non vedo la necessità di dover operare un cambiamento, ad eccezione, se è possibile, delle sensazioni dell'ultima frase. Se le cose invece non vanno bene per te sarebbe da valutare cosa fare.
Estremizzando ciò che conta è la salute, il resto che via via si allontana da questo punto è viziato dall'abitudine al confronto per sperare in qualche riconoscimento formale in una rete di menti portate a classificare ed autoclassificarsi. Il vino versato in bottiglia direttamente dal contadino non deve essere male. Ovviamente il fegato ringrazia se lo si sa gustare senza esagerare. |
Re: Come un barbone
Pur accettando il fatto che per alcuni di noi la vita non riserverà quelle gioie e soddisfazioni "normali", non dobbiamo perdere per strada gli interessi personali.
Si può trarre motivazione e soddisfazione da un hobby. Inoltre, con i mezzi odierni, non è difficile studiare ed approfondire temi di interesse. Insomma, se dobbiamo scendere a compromessi con la vita, facciamo almeno in modo di trarne dei momenti positivi... |
Re: Come un barbone
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Possiamo avere tutti gli oggetti e le case migliori ma cambierà poco, questo lo posso dire, materialmente non mi manca quasi niente per essere felice, ma il problema è nella testa, sempre lì. |
Re: Come un barbone
Devi sentirti orgoglioso anche nella tua barbonaggine , in fin dei conti nn e' bello sbattersene di tutto ? Mica si vive male , anzi , e' uno spettacolo .
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Re: Come un barbone
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Re: Come un barbone
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Altrimenti correte un grosso rischio, di trovarvi vuoti, spaesati, inseriti in un meccanismo da cui non riuscite più ad uscire, quello dell'essere costretti mattina e sera a maledire, o non capire quello che state facendo, ma che continuate a fare per non finire in mezzo alla strada. |
Re: Come un barbone
Ma vivi da solo?
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Re: Come un barbone
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Io forse avrei fatto l'insegnante di lingue, ma grazie a dio non ho intrapreso quella strada perchè sarei nella merda:non solo disoccupata ma anche a dover spiegare alla gente perchè non pratico le lingue e non le uso. Per fortuna non avevo sogni,il fobico non può averne,o è fortunato a sognare di fare l'eremita ascetico e lo può realizzare,o si attacca al cazzo. Il massimo a cui può aspirare è di restare dentro una routine rassicurante,trovare un qualunque lavoro e reggerlo,è già tantissimo,altro che aspirazioni |
Re: Come un barbone
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Re: Come un barbone
Che poi intendiamoci, non sto dicendo che uno debba andare dietro ad idee folli e irrealizzabili, bisogna capire bene cosa vogliamo e cose ci fa stare bene e, compatibilmente con i nostri limiti, prendere quella strada, ricercare un minimo di coerenza tra ciò che sentiamo di essere e ciò che facciamo dalla mattina alla sera per campare, altrimenti diventa un lento e angosciante cammino.
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Re: Come un barbone
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Re: Come un barbone
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