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Canzone ufficiale di FS Forum
Le ragazze di Osaka - Eugebio Finardi
mi sento solo in mezzo alla gente osservo tutto ma non tocco niente mi sento strano poco importante quasi fossi trasparente resto fermo e non muovo niente la sabbia scende molto lentamente l'acqua e` chiara e si vede il fondo limpido finalmente ma no non voglio esser solo no non voglio esser solo no non voglio esser solo mai ma no non voglio esser solo non voglio esser solo non voglio esser solo mai a nord del tempio di Kasuga sulla collina delle Giovani erbe mi avvicinavo sempre piu` a loro quasi per istinto sagome dolci lungo i muri bandiere tenui piu` sotto il sole passa un treno o era un temporale si forse lo era ma lei chinava il capo poco per salutare in strada quelli colpiti da stupore da li si rifletteva chiara in una tazza scura in una stanza piu` sicura ma no non voglio esser solo non voglio esser solo no non voglio esser solo mai ma no non voglio esser solo non voglio esser solo no non voglio esser solo mai Byeeeeeeeeeeeeee :wink: |
EXTRATERRESTE (Eugenio Finardi )
C'era un tipo che viveva in un abbaino per avere il cielo sempre vicino voleva passare sulla vita come un aeroplano perché a lui non importava niente di quello che faceva la gente solo una cosa per lui era importante e si esercitava continuamente per sviluppare quel talento latente che è nascosto tra le pieghe della mente e la notte sdraiato sul letto, guardando le stelle dalla finestra nel tetto con un messaggio voleva prendere contatto, diceva: "Extraterrestre portami via voglio una stella che sia tutta mia extraterrestre vienimi a cercare voglio un pianeta su cui ricominciare Una notte il suo messaggio fu ricevuto ed in un istante é stato trasportato senza dolore su un pianeta sconosciuto il cielo un po' più viola del normale un po' più caldo il sole, ma nell'aria un buon sapore terra da esplorare, e dopo la terra il mare un pianeta intero con cui giocare e lentamente la consapevolezza mista ad una dolce sicurezza "l'universo é la mia fortezza!" "Extraterrestre portami via voglio una stella che sia tutta mia extraterrestre vienimi a pigliare voglio un pianeta su cui ricominciare!" Ma dopo un po' di tempo la sua sicurezza comincia a dare segni di incertezza si sente crescere dentro l'amarezza perché adesso che il suo scopo é stato realizzato si sente ancora vuoto si accorge che in lui niente é cambiato che le sue paure non se ne sono andate anzi che semmai sono aumentate dalla solitudine amplificate e adesso passa la vita a cercare ancora di comunicare con qualcuno che lo possa far tornare, dice: "Extraterrestre portami via voglio tornare indietro a casa mia extraterrestre vienimi a cercare voglio tornare per ricominciare! Extraterrestre portami via voglio tornare indietro a casa mia extraterrestre non mi abbandonare voglio tornare per ricominciare!" Byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :wink: |
MUSICA RIBELLE Eugenio Finardi Ivan Fossati
Musica ribelle (Eugenio Finardi) Anna ha 18 anni e si sente tanto sola ha la faccia triste e non dice una parola tanto è sicura che nessuno capirebbe e anche se capisse di certo la tradirebbe E la sera in camera prima di dormire legge di amori e di tutte le avventure dentro nei libri che qualcun altro scrive che sogna la notte, ma di giorno poi non vive E ascolta la sua cara radio per sentire un po' di buon senso e voci piene di calore e le strofe languide di tutti quei cantanti con le facce da bambini e con i loro cuori infranti Ma da qualche tempo è difficile scappare, c'è qualcosa nell'aria che non si può ignorare è dolce, ma forte e non ti molla mai è un'onda che cresce e ti segue ovunque vai E` la musica, la musica ribelle che ti vibra nelle ossa che ti entra nella pelle che ti dice di uscire che ti urla di cambiare di mollare le menate e di metterti a lottare Marco di dischi lui fa la collezione e conosce a memoria ogni nuova formazione e intanto sogna di andare in California o alle porte del cosmo che stanno su in Germania E dice:"Qui da noi, in fondo, la musica non è male, quello che non reggo sono solo le parole". Ma poi le ritrova ogni volta che va fuori dentro ai manifesti o scritte sopra i muri Ed è la musica, la musica ribelle che ti vibra nelle ossa che ti entra nella pelle che ti dice di uscire che ti urla di cambiare di mollare le menate e di metterti a lottare |
Vedrai vedrai
Luigi Tenco (1965) Quando la sera tu ritorni a casa non ho neanche voglia di parlare tu non guardarmi con quella tenerezza come fossi un bambino che rimane deluso Si lo so che questa non è certo la vita che hai sognato un giorno per noi Vedrai vedrai vedrai che cambierà forse non sarà domani ma un bel giorno cambierà Vedrai vedrai che non sei finito sai non so dirti come e quando ma vedrai che cambierà Preferirei sapere che piangi che mi rimproveri d'averti delusa e non vederti sempre così dolce accettare da me tutto quello che viene Mi fa disperare il pensiero di te e di me che non so darti di più Vedrai vedrai vedrai che cambierà forse non sarà domani ma un bel giorno cambierà Vedrai vedrai che non sei finito sai non so dirti come e quando ma vedrai che cambierà. |
Avenue of hope
Along the avenue of hope The footsteps falter, the fingers grope and days, stretch out, beneath the sun No-one's born, and no-one dies, no-one lives, so no-one cries and we wait to see just what we will become Don't let me falter, don't let me ride Don't let the earth in me subside Let me see just who I will become You're like the clouds in my home town You just grow fat and hang around and you're days stretch out beneath the sun and you don't live, you don't die, you don't love so you don't cry and we wait, to see just what we will become Don't let me borrow, don't let me bring Don't let me wallow, don't make me sing Let me see just who I will becomee Don't let me falter, don't let me hide Don't let someone else decide Just who or what I will become Don't let them borrow, don't let them bring Don't let them wallow, don't make them sing Let them stretch out beneath the sun |
drago - tricarico (ma questa è scontata)
------> invisibili huga flame <------ questa è fatta x noi ma di brutto anke rifletto al buio la luce nn mi riflette sono trasparenti le giornate sembrano + fredde vorrei parlare alle persone ma nessuno mi vede sono invisibile e invisibile prego il signore solo la mia voce può interrompere il silenzio mi sento pazzo spesso parlo solo con me stesso chiedo aiuto a chi sta intorno a me sono stanco arido pallido anche se a volte provo a ridere sono una goccia nel mare di questo mondo non ha fondo leggero nell'aria di questo vuoto profondo a questa vita ormai non credo e vedo che una moneta può valere molto + del mio pensiero siamo invisibili nessuno ci pensa (invisibili) la pioggia ci attraversa con indifferenza (invisibili) tra la rabbia impotente delle mie lacrime che ti incontrano quando daranno fuoco a queste pagine in questo immenso chiudo gli occhi invisibili mi sento inutile, fragile e instabile la strada è piena e nessuno mi parla e sono invisibile mi sento inutile, fragile e instabile la strada è piena e nessuno mi parla e sono invisibile onestamente sono invisibile da sempre se chiami il mio numero ti risulta inesistente non mi accettano nel coro meglio stare con me stesso che con loro e sentirmi solo quando sei fuori dal gruppo sei finito la gente non ti cerca e c'hai al massimo un amico e la più bella della scuola hai visto è mia compagna di banco ma non sa neanche che esisto non vi ascolto e vado avanti tanto se sono un figo o un fallito lo decidono sempre gli altri lotterò ma lo so il consenso del gruppo ridicolizzerà i miei no a scuola siamo numeri e non conta il tuo nome è visto solo chi entra nelle simpatie del professore solo la musica cerca la mia attenzione mi fa sentire un figo in 3 minuti di canzone in questo immenso chiudo gli occhi invisibili mi sento inutile, fragile e instabile la strada è piena e nessuno mi parla e sono invisibile non so se io vada fuggendo la vita o la vita a me so che mi sento quasi del tutto distaccato (?) mai-mai + fragili i-invisibili non ci faremo + schiacciare dai tuoi limiti mai-mai + fragili i-invisibili non ci faremo + schiacciare dai tuoi limiti in questo immenso chiudo gli occhi invisibili mi sento inutile, fragile e instabile la strada è piena e nessuno mi parla e sono invisibile 8) |
non la candido a inno del forum e il ritornello non è molto comprensibile :D
però l'attacco mi ha fatto pensare a questo posto Uomini di gomma, superuomini di ferro indifferenti a far l'amore oppure a fare sesso vivete la giornata senza paranoie... fossi come voi... Sarebbe tutto un pò più semplice, magari potrei giocare sporco e poi lavarmene le mani potrei convincermi che il mondo giri intorno a me ma so che... La certezza di esser piccolo nasce quando le distanze ci dividono soffocando le emozioni, tiro avanti amore ma il bisogno di calore punge ai fianchi e lì traballo ancora un pò ma che importanza ha... amore averti qua... amore amarti qua uomini d'un pezzo, superuomini di latta promotori di infinite perle di saggezza pieni di propositi per chi non ci sa fare fossi in voi. Sarebbe tutto un pò più semplice, la notte potrei perfino credere.. di esser forte potrei davvero credere che non esista niente d'ingestibile. La certezza di esser piccolo nasce quando le distanze ci dividono soffocando le emozioni, tiro avanti amore ma il bisogno di calore punge ai fianchi e lì traballo ancora un pò ma che importanza ha... amore averti qua... amore amarti qua Uomini da cartonato, uomini di ghiaccio solo fossi in voi uomini da copertina, uomini da prima fila solo fossi in voi La certezza di esser piccolo nasce quando le distanze ci dividono soffocando le emozioni, tiro avanti amore ma il bisogno di calore punge ai fianchi e lì traballo ancora un pò ma che importanza ha... amore averti qua... amore amarti qua... Studio 3 - Uomini Di Gomma |
Il carrozzone-Renato Zero
Il carrozzone va avanti da sé con le regine, i suoi fanti, i suoi re ridi buffone per scaramanzia così la morte va via. Musica gente cantate che poi uno alla volta si scende anche noi sotto a chi tocca in doppiopetto blu una mattina sei sceso anche tu. Bella la vita che se ne va un fiore, un cielo, la tua ricca povertà il pane caldo, la tua poesia tu che stringevi la tua mano nella mia. Bella la vita dicevi tu è un po' mignotta e va con tutti si però però, però proprio sul meglio ti ha detto no e il carrozzone riprende la via facce truccate di malinconia tempo per piangere no non ce n'è tutto continua anche senza di te. Bella la vita che se ne va vecchi cortili dove il tempo non ha età i nostri sogni, la fantasia ridevi forte e la paura era allegria. Bella la vita dicevi tu e t' ha imbroglio e t' ha fottuto proprio tu con le regine, con i suoi re il carrozzone va avanti da sé. |
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