Imparare il pianoforte da autodidatti
Mi chiedo se tra gli utenti del forum c'è chi ci ha provato e con quali risultati...e se ha dei consigli su libri, siti, videoyoutube ecc.
Io , avendo un piano digitale che prende la polvere da anni, ci vorrei provare ma non ho tempo di fare lezioni private (anche perchè in passato ho fatto delle lezioni alla scuola civica di musica della mia città e ne ho un pessimo ricordo: esercizi noiosi, insegnante scostante e con scarsissismo entusisasmo ec.) Infine vorrei qualche consiglio su brani facili da studiare ma che diano soddisfazioni (classici e non) Ovviamente si accettano consigli anche da chi ha studiato con un maestro |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
Quanto mi piacerebbe...
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
Le doti principali per imparare il piano sono pazienza e ancor di più costanza. A meno che uno non sia un genio dotato di grandi capacità non serve altro per suonarlo. Senza di queste però non si va da nessuna parte. Se si decide di suonarlo bisogna avere la voglia di farlo tutti i giorni, anche solo una mezz'ora, ma tutti i giorni, per non dimenticarsi quel che si è acquisito, soprattutto in termini di agilità sulla tastiera e di capacità di coordinazione delle due mani.
La pazienza poi serve per studiare senza smania in modo da imparare a suonare i pezzi prima lentamente e a mani separate fino ad arrivare a farli come si deve col tempo. Io non ho nessuna delle due e infatti suono un mese sì e 10 no e soprattutto ho sempre la pretesa di fare tutto subito finendo per suonare male e demotivandomi da sola. Penso il maestro serva innanzi tutto a porre dei limiti allo studente novello in modo che non finisca ad ostacolarsi da solo nella sua smania di poter riprodurre subito qualcosa che lo gratifichi. Per il resto on line si trova ogni tipo di pezzo facile e tutorial. |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
Io ho imparato da sola. Son riuscita a suonare qualcosina a due mani, ma cose semplici. Ho usato questo libro, che era di mia sorella. Esiste da tantissimi anni.
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Sicuramente il problema di non far progressi è la mancanza di costanza nell'esercizio...che a te come a me manca. A proposito di libri di esercizi..io ho il beyer ..che te ne pare? |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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devo dire che io ho studiato tanti anni fa con un maestro e lui mi ha sempre fatto studiare direttamente sui pezzi, senza una particolare preparazione tecnica o teorica prima (ad esempio non ho mai fatto solfeggio), rivedendolo mi ha detto che si sentiva in colpa nei miei confronti per come mi aveva insegnato a suonare :ridacchiare: non è che sia una grande esperta, il beyer lo avevo pure io, ereditato appunto dal maestro, l'ho sentito citare da chiunque, credo sia un classico assieme al czernyana, poi mi ero comprata di recente "la tecnica pianistica" di Alessandro Longo, che ogni tanto mi impegnavo a fare prima di mettermi sui pezzi. Però appunto non saprei dirti cosa sia meglio. Invece come pezzi classici penso siano abbastanza semplici "Il mio primo Bach" e "Il mio primo Mozart". Oppure esistono anche raccolte di brani semplici che miscelano pezzi moderni e classici, sono facilitati rispetto gli originali ma sentire che si riesce a suonarli può motivare ad andare avanti. (tanto per fare un esempio, se ne trovano tanti anche gratis on line). Ad ogni modo parlo parlo ma alla fine non è che sappia suonare, nei mesi in cui non suono mi dimentico tutti i pochi pezzi imparati :( |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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sul beyer te lo chiedo perchè alcuni lo ritengono datato (sul web) altri ne parlano ancora molto bene..credo comunque che molto faccia il modo in cui te lo fanno studiare..nel senso che ad esempio nei miei lontani ricordi il maestro era di una pignoleria assurda e quegli esercizi, già per se non divertentissimi, me li ha fatti odiare ..tu magari hai trovato l'esempio opposto del maestro fin troppo lassista... |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
Mio padre mi ha recuperato una vecchia pianola mentre sgomberava un circolino che ha chiuso. La velleità di imparare a suonare una tastiera ce l'ho da un po', ma non ho mai avuto voglia di investirci soldi, perché appunto non mi ritenevo in grado di mantenere la costanza richiesta.
Però su youtube ho trovato esercizi utili per principianti, come le scale. Sono tanto utili quanto noiosi (in sé, poi uno può farseli piacere sentendosi orgoglioso di quanto migliora), ma come han detto in tanti l'importante è la costanza. |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Altrimenti può persino peggiorare la tua situazione (ad esempio demotivandoti) |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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per quel che mi riguarda io quando c'erano difficoltà mi segnavo le note sul pentagramma (in particolare per accordi e note con tagli addizionali)..ma appunto è un metodo discutibile:pensando: Spero nel sito ci siano altri più esperti che ci possano illuminare in proposito |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
lo so..adesso costano molto meno di un tempo..con 500 euro te la cavi
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
In realtà ce l'ho ma i tasti non sono pesati perchè quando l'ho comprata (piu di 20 anni fa) i piani digitali con tastiera pesata costavano uno sproposito..per cui una mezza idea di comprarla ce l'avrei..ovviamente solo se riprendo a suonare sul serio
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
Io sono contrario al sistema di insegnamento rigido (basato sulla teoria), bisognerebbe fare 15 minuti di lezione teorica del piano e gli altri 45 minuti a suonare canzoni o spartiti..
5 esercizi ogni giorno, e poi tutto divertimento |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
Io vorrei imparare , suono la chitarra da autodidatta ed è evidente che ci sono portato, purtroppo ho limiti tecnici evidenti che non mi fanno migliorare come dovrei, ormai.
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Ho provato 10 minuti , troppe regole c'erano , un casino molto meglio il pianoforte |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
Su Youtube in italiano c'è ben poco, ma se mastichi uh po' d'inglese ci sono tantissime lezioni di qualsiasi strumento. :bene:
https://www.youtube.com/results?sear...esson+beginner https://www.youtube.com/results?sear...=piano+lezione |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Ho studiato pianoforte, quindi se posso essere utile... sono disponibile. Da bambina anch'io "ho sudato" sui vari Pozzoli (è uno degli step per arrivare al Diploma) e poi Beyer, Czerny e Duvernoy, che sono stati grandi didatti della PRIMA metà del XIX secolo. Quindi validi per i Conservatori, ma non idonei ad un approccio amatoriale/ludico. Qualcuno ha nominato anche i fascicoli tematici di Alessandro Longo. Milioni di ragazzi, in tutto il mondo, si sono fatti "le ossa" su questi testi: che (imho) sono indicati per chi dovesse iniziare a formare la mano con qualcosa di strutturato, che a me pare eccessivo per chi studia per suo piacere. Fatica e noia sono all'ordine del giorno attraverso questi autori. E ci metto dentro anche il solfeggio: se piace va benissimo, ma per fare una gradevole passeggiata tra i boschi forse non serve preparasi atleticamente in palestra, come per una maratona. Certo, male non fa. Rischia però di essere dispersivo e demotivante. La base teorica serve: ma è sufficiente avere ben chiari sia i ritmi che la suddivisione delle battute. Soprattutto in riferimento all'incastro tra mano dx e sinistra. Per questo, imho, prendere qualche lezione, funzionale a comprendere bene la ritmica (terzine, sincope, note puntate ecc.) facilita estremamente il piacere di potersi suonare qualche bel pezzo, anche da autodidatti. L'altro aspetto è quello posturale (sia per tastiera che per chitarra). Un maestro capace punterà proprio nel dare le giuste dritte, che possano ridimensionare dolorini e rigidità varie. Sono sufficienti poche lezioni: che semplificano la vita e danno riscontri duraturi. Per un approccio "ludico", una volta capita bene la "meccanica" del suonare e come "leggere" lo spartito, a mio avviso si può anche fare da sè. Suonare...dovrebbe essere quotidiano: e vissuto come un piacere, non come un obbligo ;) Suonare quotidianamente significa 30/40 minuti. Altrimenti viene meno quel training nella coordinazione tra occhio/mano/sonorizzazione. I risultati (dopo mesi) si vedono, come in palestra. YT e tutorial vari aiutano tantissimo: rimanendo con pazienza dentro un livello di complessità idonea alle proprie capacità, senza indursi in tentazione a far cose impossibili :mannaggia: Trovo che sia un'esperienza costruttiva: infondo ci si misura coi propri limiti, con le aspettative, con il divario tra ciò che vorremmo idealmente e ciò che (invece) siamo capaci di fare. Tutto questo provando a viversi la cosa con un po' di leggerezza: lo dico come auspicio, ben sapendo che, pure per me, la leggerezza è la faccenda più difficile, soprattutto quando si è depressi o un po' giù. Mettendo in conto il (dis)piacere di sperimentare un po' della nostra umanità, proprio dentro una passione come quella per la musica :pensando: La didattica ottocentesca io la lascerei da parte: ci sono oggi molti spartiti da suonare "subito", che sono invoglianti, divertenti e anche bilanciati tecnicamente. Trascrizioni di colonne sonore, di brani celebri ecc. di ogni livello, anche quello più basico. Se qualcuno fosse interessato mi scriva (qui o un MP) spiegando il proprio livello d'esperienza (la tipologia di cose che si riescono a suonare con relativa facilità) che se ne può parlare :bene: |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Insomma, se ho capito bene, consigli di contattare un maestro per avere una sorta di impostazione di base e poi andare direttamente con gli spartiti di pezzi facili. Il problema è che trovare un maestro valido in piccole realtà di provincia (che funzionano più che altro sul passaparola) non è facile. Non a caso ai tempi ero finito in una scuola civica, dove avevo trovato appunto un insegnante con mentalità antiquata (ma temo ce ne siano molti così). Mi rimane inoltre il dubbio se affrontare uno spartito senza la giusta base preparatoria (esercizi simil beyer ma magari meno noiosi e pignoli..chissa se esiste un libro del genere?), possa alla fine portare alla frustrazione di non riuscire ad affrontare certi passaggi... |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
Grazie Dahlilah :ciao:
Come dicevo su io più che altro ho bisogno della voglia di stare lì a suonare, di spartiti e metodi ne ho a non finire ma quel che manca è la costanza di mettersi a suonarli e la pazienza di scontrarmi con i miei limiti, che non ho, intendo la pazienza, i limiti li ho eccome. Penso tu abbia ragione e a volte avrei la voglia di riprendere lezioni, sicuramente mi motiverebbe capire dove sbaglio e avere qualcuno che mi segue, ma poi non le prendo (perchè non ho voglia di relazionarmi :sisi: ) |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Per quanto riguarda gli esercizi noiosi e ripetitivi, vorrei dirti che non c'è modo, secondo me, di rimpiazzare le scale e gli arpeggi e che forse si potrebbero trovare delle valide alternative al Beyer e allo Czerny che potrebbero risultare più coinvolgenti e divertenti da suonare, ma non saprei darti alcuna indicazione precisa se non di rivolgerti a qualcuno competente in materia che possa aiutarti in questo senso. Qualunque scelta faccia, buona fortuna e buono studio. :) |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
Mi sarebbe piaciuto, ma sono lentissimo nell'apprendere e diventare abbastanza disinvolto nelle attività manuali (la guida è un'altra croce di questo tipo). Mi ci vorrebbe una seconda vita da dedicare solo a quello...
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Lo dicevo per incoraggiare chi come me intende imparare da autodidatta (senza peraltro pretendere di arrivare a quei livelli) |
Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
I miei mi volevano costringere a imparare il pianoforte.
Ho fatto un sacco di scale, solfeggi, esercizi noiosi & poco gratificanti, che pero' mi hanno formato un poco le mani. Quando mi sono stancato, ho smesso il pianoforte, mi sono comprato una tastiera elettronica, ho trovato un po' di spartiti di canzoncine che mi piacevano, e li' è cominciato il divertimento: la tastiera suonava da sola l'accompagnamento del basso, bastava che con la sinistra prendessi l'accordo giusto; la mano destra suonava la melodia, e io mi divertivo di piu'. Secondo me, gli esercizi noiosi e la costanza negli anni servono se vuoi imparare a suonare bene il pianoforte; altrimenti, prenditi una tastiera e quattro spartiti che ti piacciono. La musica che ti piace, la impari piu' facilmente. |
Io vorrei provare ma mia sorella , mia madre e mio padre hanno l'orecchio assoluto o comunque molto buono. Non sanno leggere bene gli spartiti ma riescono a riprodurre una canzone ascoltandola. In pratica se provassi a suonare io lo vorrebbero fare anche loro (soprattutto mia sorella ), si metterebbero in mezzo mostrandomi quanto sono bravi. Ciò mi deprime molto. Ho lo stesso problema con la chitarra e il canto :(
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
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Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
E' raro ma so di un conoscente che ha imparato le posizioni a memoria e ad orecchio riesce a suonare abbastanza bene, senza aver fatto particolari trafile, capita.
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