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milton erickson 22-10-2017 11:19

Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Mi chiedo se tra gli utenti del forum c'è chi ci ha provato e con quali risultati...e se ha dei consigli su libri, siti, videoyoutube ecc.

Io , avendo un piano digitale che prende la polvere da anni, ci vorrei provare ma non ho tempo di fare lezioni private (anche perchè in passato ho fatto delle lezioni alla scuola civica di musica della mia città e ne ho un pessimo ricordo: esercizi noiosi, insegnante scostante e con scarsissismo entusisasmo ec.)

Infine vorrei qualche consiglio su brani facili da studiare ma che diano soddisfazioni (classici e non)

Ovviamente si accettano consigli anche da chi ha studiato con un maestro

SamueleMitomane 22-10-2017 11:46

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quanto mi piacerebbe...

Abuela 22-10-2017 12:07

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Le doti principali per imparare il piano sono pazienza e ancor di più costanza. A meno che uno non sia un genio dotato di grandi capacità non serve altro per suonarlo. Senza di queste però non si va da nessuna parte. Se si decide di suonarlo bisogna avere la voglia di farlo tutti i giorni, anche solo una mezz'ora, ma tutti i giorni, per non dimenticarsi quel che si è acquisito, soprattutto in termini di agilità sulla tastiera e di capacità di coordinazione delle due mani.
La pazienza poi serve per studiare senza smania in modo da imparare a suonare i pezzi prima lentamente e a mani separate fino ad arrivare a farli come si deve col tempo.
Io non ho nessuna delle due e infatti suono un mese sì e 10 no e soprattutto ho sempre la pretesa di fare tutto subito finendo per suonare male e demotivandomi da sola.
Penso il maestro serva innanzi tutto a porre dei limiti allo studente novello in modo che non finisca ad ostacolarsi da solo nella sua smania di poter riprodurre subito qualcosa che lo gratifichi.
Per il resto on line si trova ogni tipo di pezzo facile e tutorial.

Lùthien. 22-10-2017 12:11

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Io ho imparato da sola. Son riuscita a suonare qualcosina a due mani, ma cose semplici. Ho usato questo libro, che era di mia sorella. Esiste da tantissimi anni.

milton erickson 22-10-2017 12:18

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 2014329)
Le doti principali per imparare il piano sono pazienza e ancor di più costanza.
La pazienza poi serve per studiare senza smania in modo da imparare a suonare i pezzi prima lentamente e a mani separate fino ad arrivare a farli come si deve col tempo....

Ecco io questo consiglio l'ho sentito sempre, ma a me viene male imparare così..nel senso che riesco ad imparare un pezzo solo se coordino da subito le due mani

Abuela 22-10-2017 13:18

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2014334)
Ecco io questo consiglio l'ho sentito sempre, ma a me viene male imparare così..nel senso che riesco ad imparare un pezzo solo se coordino da subito le due mani

Allora alla fine sai già suonare un pochetto. Può pure darsi che tu abbia un modo diverso di approcciare il piano. Se sai già come muoverti su di esso resta solo di avere la voglia di esercitarsi quotidianamente. Per me non c'è nulla di male nel saltare gli esercizi tecnici e passare subito alla musica che piace, in fondo non è che si voglia diventare i nuovi Mozart. Se ti trovi meglio a studiare così va bene, anche io in effetti mi trovo meglio così perché ho bisogno di sentire subito la canzone così come dovrebbe essere, per gratificarmi diciamo. Ma in pratica non imparo mai nulla e finisco ancora più frustrata perché il risultato non è mai piacevole e completo all'orecchio.

milton erickson 22-10-2017 14:14

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 2014362)
Allora alla fine sai già suonare un pochetto. Può pure darsi che tu abbia un modo diverso di approcciare il piano. Se sai già come muoverti su di esso resta solo di avere la voglia di esercitarsi quotidianamente. Per me non c'è nulla di male nel saltare gli esercizi tecnici e passare subito alla musica che piace, in fondo non è che si voglia diventare i nuovi Mozart. Se ti trovi meglio a studiare così va bene, anche io in effetti mi trovo meglio così perché ho bisogno di sentire subito la canzone così come dovrebbe essere, per gratificarmi diciamo. Ma in pratica non imparo mai nulla e finisco ancora più frustrata perché il risultato non è mai piacevole e completo all'orecchio.

Mah..diciamo che probabilmente la verità sta nel mezzo..nel senso che scale arpeggi ecc servono per imparare automatismi e agilità delle mani, ma che se uno si limita a quelli (per evitare magari di prendere abitudini sbagliate su altri pezzi piu complessi) la motivazione se ne va a farsi benedire..perchè non è che ti diano molta gratificazione estetica.

Sicuramente il problema di non far progressi è la mancanza di costanza nell'esercizio...che a te come a me manca.

A proposito di libri di esercizi..io ho il beyer ..che te ne pare?

Abuela 22-10-2017 16:08

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2014398)
Mah..diciamo che probabilmente la verità sta nel mezzo..nel senso che scale arpeggi ecc servono per imparare automatismi e agilità delle mani, ma che se uno si limita a quelli (per evitare magari di prendere abitudini sbagliate su altri pezzi piu complessi) la motivazione se ne va a farsi benedire..perchè non è che ti diano molta gratificazione estetica.

Sicuramente il problema di non far progressi è la mancanza di costanza nell'esercizio...che a te come a me manca.

A proposito di libri di esercizi..io ho il beyer ..che te ne pare?

sì poi io trovo che gli esercizi servano soprattutto per fare brani classici, ad esempio a me ora piacerebbe imparare pezzi per accompagnarmi mentre canto e non è che siano difficoltosi tecnicamente, però ci vuole comunque la voglia di stare lì ed esercitarsi, che io non ho.

devo dire che io ho studiato tanti anni fa con un maestro e lui mi ha sempre fatto studiare direttamente sui pezzi, senza una particolare preparazione tecnica o teorica prima (ad esempio non ho mai fatto solfeggio), rivedendolo mi ha detto che si sentiva in colpa nei miei confronti per come mi aveva insegnato a suonare :ridacchiare:

non è che sia una grande esperta, il beyer lo avevo pure io, ereditato appunto dal maestro, l'ho sentito citare da chiunque, credo sia un classico assieme al czernyana, poi mi ero comprata di recente "la tecnica pianistica" di Alessandro Longo, che ogni tanto mi impegnavo a fare prima di mettermi sui pezzi.
Però appunto non saprei dirti cosa sia meglio.

Invece come pezzi classici penso siano abbastanza semplici "Il mio primo Bach" e "Il mio primo Mozart".
Oppure esistono anche raccolte di brani semplici che miscelano pezzi moderni e classici, sono facilitati rispetto gli originali ma sentire che si riesce a suonarli può motivare ad andare avanti. (tanto per fare un esempio, se ne trovano tanti anche gratis on line).

Ad ogni modo parlo parlo ma alla fine non è che sappia suonare, nei mesi in cui non suono mi dimentico tutti i pochi pezzi imparati :(

milton erickson 22-10-2017 16:24

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 2014448)
....

Invece come pezzi classici penso siano abbastanza semplici "Il mio primo Bach" e "Il mio primo Mozart".
Oppure esistono anche raccolte di brani semplici che miscelano pezzi moderni e classici, sono facilitati rispetto gli originali ma sentire che si riesce a suonarli può motivare ad andare avanti. (tanto per fare un esempio, se ne trovano tanti anche gratis on line).

Ad ogni modo parlo parlo ma alla fine non è che sappia suonare, nei mesi in cui non suono mi dimentico tutti i pochi pezzi imparati :(

avevo anche io un libro chiamato "il mio primo debussy", probabilmente della stessa collana di cui parli tu (di cui ho provato "claire de lune" pezzo abbastanza accessibile ma bellissimo)

sul beyer te lo chiedo perchè alcuni lo ritengono datato (sul web) altri ne parlano ancora molto bene..credo comunque che molto faccia il modo in cui te lo fanno studiare..nel senso che ad esempio nei miei lontani ricordi il maestro era di una pignoleria assurda e quegli esercizi, già per se non divertentissimi, me li ha fatti odiare ..tu magari hai trovato l'esempio opposto del maestro fin troppo lassista...

Da'at 22-10-2017 16:29

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Mio padre mi ha recuperato una vecchia pianola mentre sgomberava un circolino che ha chiuso. La velleità di imparare a suonare una tastiera ce l'ho da un po', ma non ho mai avuto voglia di investirci soldi, perché appunto non mi ritenevo in grado di mantenere la costanza richiesta.

Però su youtube ho trovato esercizi utili per principianti, come le scale. Sono tanto utili quanto noiosi (in sé, poi uno può farseli piacere sentendosi orgoglioso di quanto migliora), ma come han detto in tanti l'importante è la costanza.

Abuela 22-10-2017 16:29

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2014458)
avevo anche io un libro chiamato "il mio primo debussy", probabilmente della stessa collana di cui parli tu (di cui ho provato "claire de lune" pezzo abbastanza accessibile ma bellissimo)

sul beyer te lo chiedo perchè alcuni lo ritengono datato (sul web) altri ne parlano ancora molto bene..credo comunque che molto faccia il modo in cui te lo fanno studiare..nel senso che ad esempio nei miei lontani ricordi il maestro era di una pignoleria assurda e quegli esercizi, già per se non divertentissimi, me li ha fatti odiare ..tu magari hai trovato l'esempio opposto del maestro fin troppo lassista...

Non so io a sta cosa del datato o non datato credo poco, o forse è un discorso che vale ma solo per chi punta ad alti livelli e quindi va a cercare il pelo nell'uovo. Secondo me se uno suona per divertirsi e avere qualche soddisfazione personale i metodi preparatori vanno bene tutti.

milton erickson 22-10-2017 16:40

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 2014461)
Non so io a sta cosa del datato o non datato credo poco, o forse è un discorso che vale ma solo per chi punta ad alti livelli e quindi va a cercare il pelo nell'uovo. Secondo me se uno suona per divertirsi e avere qualche soddisfazione personale i metodi preparatori vanno bene tutti.

Anche se molti su siti specializzati dicono che, senza un maestro che ti correga gli errori, fare gli esercizi di questi metodi non serve a nulla (ergo: non si può imparare da autodidatti)..io penso che un maestro serva se è bravo (non come quelli che abbiamo incontrato noi) :o

Altrimenti può persino peggiorare la tua situazione (ad esempio demotivandoti)

milton erickson 22-10-2017 16:58

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 2014470)
Sì per me un maestro serve:
1. Se vuoi diventare un pianista
2. Se hai bisogno di rimanere concentrato

Io comunque al di là di quel che non mi ha insegnato sentivo che facevo meglio con lui piuttosto che da sola. Anche solo per piccole sfumature che mi indicava e di cui io non posso rendermi conto, e poi perché così almeno quell'ora a settimana la studiavo :D

Ad ogni modo la difficoltà più grande per me resta sempre la lettura degli spartiti, specie per la chiave di basso, pare assurdo ma ancora non riesco a leggerli in maniera spigliata e questo rende penosi gli studi. Qualche suggerimento in proposito?

non voglio diventare un pianista ma almeno imparare un po di scioltezza nei passaggi piu veloci..sulla lettura, immagino siano utili gli esercizi di solfeggio (quando facevo la scuola civica di musica alcune ore a settimana erano dedicate a quello, con l'uso del pozzoli se ricordo bene)..

per quel che mi riguarda io quando c'erano difficoltà mi segnavo le note sul pentagramma (in particolare per accordi e note con tagli addizionali)..ma appunto è un metodo discutibile:pensando:

Spero nel sito ci siano altri più esperti che ci possano illuminare in proposito

Strange Man 22-10-2017 17:01

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Edit.

milton erickson 22-10-2017 17:30

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
lo so..adesso costano molto meno di un tempo..con 500 euro te la cavi

Strange Man 22-10-2017 17:56

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Edit.

milton erickson 22-10-2017 19:20

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
In realtà ce l'ho ma i tasti non sono pesati perchè quando l'ho comprata (piu di 20 anni fa) i piani digitali con tastiera pesata costavano uno sproposito..per cui una mezza idea di comprarla ce l'avrei..ovviamente solo se riprendo a suonare sul serio

ricotta27 22-10-2017 20:22

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Io sono contrario al sistema di insegnamento rigido (basato sulla teoria), bisognerebbe fare 15 minuti di lezione teorica del piano e gli altri 45 minuti a suonare canzoni o spartiti..

5 esercizi ogni giorno, e poi tutto divertimento

milton erickson 22-10-2017 21:22

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da ricotta27 (Messaggio 2014555)
Io sono contrario al sistema di insegnamento rigido (basato sulla teoria), bisognerebbe fare 15 minuti di lezione teorica del piano e gli altri 45 minuti a suonare canzoni o spartiti..

5 esercizi ogni giorno, e poi tutto divertimento

sarebbe anche il mio ideale..mi chiedo però se qualcuno nel forum abbia mai sperimentato un metodo simile e con quali risultati

cancellato18523 22-10-2017 21:46

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 2014470)
Sì per me un maestro serve:
1. Se vuoi diventare un pianista
2. Se hai bisogno di rimanere concentrato

Io comunque al di là di quel che non mi ha insegnato sentivo che facevo meglio con lui piuttosto che da sola. Anche solo per piccole sfumature che mi indicava e di cui io non posso rendermi conto, e poi perché così almeno quell'ora a settimana la studiavo :D

Si, lo sto vedendo anche io, praticando su un'altro strumento a detta di molti il più facile. Però appunto non vedendomi non mi accorgo di alcuni atteggiamenti posture o tecniche che continuo ad adottare sbagliando, poi magari mi son fissato su brani troppo al di là delle mie attuali capacità-> mi sento sminchiato->abbandono.

Abuela 22-10-2017 22:11

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da mirko.bianchi (Messaggio 2014599)
Si, lo sto vedendo anche io, praticando su un'altro strumento a detta di molti il più facile. Però appunto non vedendomi non mi accorgo di alcuni atteggiamenti posture o tecniche che continuo ad adottare sbagliando, poi magari mi son fissato su brani troppo al di là delle mie attuali capacità-> mi sento sminchiato->abbandono.

esatto, maestro o non maestro un punto di vista od orecchio esterno è sempre utile. e a volte sono proprio piccole cose che rendono un pezzo bello e non solo eseguito, ma da soli non è facile rendersene conto.

Ogard 22-10-2017 23:30

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Io vorrei imparare , suono la chitarra da autodidatta ed è evidente che ci sono portato, purtroppo ho limiti tecnici evidenti che non mi fanno migliorare come dovrei, ormai.

Strange Man 23-10-2017 01:00

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Edit.

ricotta27 23-10-2017 01:14

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
:sarcastico:
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 2014630)
Io vorrei imparare , suono la chitarra da autodidatta ed è evidente che ci sono portato, purtroppo ho limiti tecnici evidenti che non mi fanno migliorare come dovrei, ormai.

Tipo.. tensione nelle mani, irrigidità muscolare ?
Ho provato 10 minuti , troppe regole c'erano , un casino

molto meglio il pianoforte

cancellato19102 23-10-2017 02:25

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Su Youtube in italiano c'è ben poco, ma se mastichi uh po' d'inglese ci sono tantissime lezioni di qualsiasi strumento. :bene:

https://www.youtube.com/results?sear...esson+beginner

https://www.youtube.com/results?sear...=piano+lezione

Dahlilah 23-10-2017 11:49

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 2014461)
Non so io a sta cosa del datato o non datato credo poco, o forse è un discorso che vale ma solo per chi punta ad alti livelli e quindi va a cercare il pelo nell'uovo. Secondo me se uno suona per divertirsi e avere qualche soddisfazione personale i metodi preparatori vanno bene tutti.

Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2014472)
non voglio diventare un pianista ma almeno imparare un po di scioltezza nei passaggi piu veloci..sulla lettura, immagino siano utili gli esercizi di solfeggio (quando facevo la scuola civica di musica alcune ore a settimana erano dedicate a quello, con l'uso del pozzoli se ricordo bene)..

per quel che mi riguarda io quando c'erano difficoltà mi segnavo le note sul pentagramma (in particolare per accordi e note con tagli addizionali)..ma appunto è un metodo discutibile

Spero nel sito ci siano altri più esperti che ci possano illuminare in proposito

Ciao a entrambi e a tutti i partecipanti alla discussione.

Ho studiato pianoforte, quindi se posso essere utile... sono disponibile.

Da bambina anch'io "ho sudato" sui vari Pozzoli (è uno degli step per arrivare al Diploma) e poi Beyer, Czerny e Duvernoy, che sono stati grandi didatti della PRIMA metà del XIX secolo. Quindi validi per i Conservatori, ma non idonei ad un approccio amatoriale/ludico.

Qualcuno ha nominato anche i fascicoli tematici di Alessandro Longo.

Milioni di ragazzi, in tutto il mondo, si sono fatti "le ossa" su questi testi: che (imho) sono indicati per chi dovesse iniziare a formare la mano con qualcosa di strutturato, che a me pare eccessivo per chi studia per suo piacere.

Fatica e noia sono all'ordine del giorno attraverso questi autori. E ci metto dentro anche il solfeggio: se piace va benissimo, ma per fare una gradevole passeggiata tra i boschi forse non serve preparasi atleticamente in palestra, come per una maratona. Certo, male non fa. Rischia però di essere dispersivo e demotivante.

La base teorica serve: ma è sufficiente avere ben chiari sia i ritmi che la suddivisione delle battute. Soprattutto in riferimento all'incastro tra mano dx e sinistra.

Per questo, imho, prendere qualche lezione, funzionale a comprendere bene la ritmica (terzine, sincope, note puntate ecc.) facilita estremamente il piacere di potersi suonare qualche bel pezzo, anche da autodidatti. L'altro aspetto è quello posturale (sia per tastiera che per chitarra).

Un maestro capace punterà proprio nel dare le giuste dritte, che possano ridimensionare dolorini e rigidità varie.

Sono sufficienti poche lezioni: che semplificano la vita e danno riscontri duraturi.

Per un approccio "ludico", una volta capita bene la "meccanica" del suonare e come "leggere" lo spartito, a mio avviso si può anche fare da sè.

Suonare...dovrebbe essere quotidiano: e vissuto come un piacere, non come un obbligo ;)

Suonare quotidianamente significa 30/40 minuti. Altrimenti viene meno quel training nella coordinazione tra occhio/mano/sonorizzazione.

I risultati (dopo mesi) si vedono, come in palestra. YT e tutorial vari aiutano tantissimo: rimanendo con pazienza dentro un livello di complessità idonea alle proprie capacità, senza indursi in tentazione a far cose impossibili :mannaggia:

Trovo che sia un'esperienza costruttiva: infondo ci si misura coi propri limiti, con le aspettative, con il divario tra ciò che vorremmo idealmente e ciò che (invece) siamo capaci di fare.

Tutto questo provando a viversi la cosa con un po' di leggerezza: lo dico come auspicio, ben sapendo che, pure per me, la leggerezza è la faccenda più difficile, soprattutto quando si è depressi o un po' giù.
Mettendo in conto il (dis)piacere di sperimentare un po' della nostra umanità, proprio dentro una passione come quella per la musica :pensando:

La didattica ottocentesca io la lascerei da parte: ci sono oggi molti spartiti da suonare "subito", che sono invoglianti, divertenti e anche bilanciati tecnicamente.

Trascrizioni di colonne sonore, di brani celebri ecc. di ogni livello, anche quello più basico.



Se qualcuno fosse interessato mi scriva (qui o un MP) spiegando il proprio livello d'esperienza (la tipologia di cose che si riescono a suonare con relativa facilità) che se ne può parlare :bene:

milton erickson 23-10-2017 16:17

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da Dahlilah (Messaggio 2014709)
Ciao a entrambi e a tutti i partecipanti alla discussione.

Ho studiato pianoforte, quindi se posso essere utile... sono disponibile.

Da bambina anch'io "ho sudato" sui vari Pozzoli (è uno degli step per arrivare al Diploma) e poi Beyer, Czerny e Duvernoy, che sono stati grandi didatti della PRIMA metà del XIX secolo. Quindi validi per i Conservatori, ma non idonei ad un approccio amatoriale/ludico.

Qualcuno ha nominato anche i fascicoli tematici di Alessandro Longo.

Milioni di ragazzi, in tutto il mondo, si sono fatti "le ossa" su questi testi: che (imho) sono indicati per chi dovesse iniziare a formare la mano con qualcosa di strutturato, che a me pare eccessivo per chi studia per suo piacere.


La didattica ottocentesca io la lascerei da parte: ci sono oggi molti spartiti da suonare "subito", che sono invoglianti, divertenti e anche bilanciati tecnicamente.
---

Se qualcuno fosse interessato mi scriva (qui o un MP) spiegando il proprio livello d'esperienza (la tipologia di cose che si riescono a suonare con relativa facilità) che se ne può parlare :bene:


Insomma, se ho capito bene, consigli di contattare un maestro per avere una sorta di impostazione di base e poi andare direttamente con gli spartiti di pezzi facili.

Il problema è che trovare un maestro valido in piccole realtà di provincia (che funzionano più che altro sul passaparola) non è facile. Non a caso ai tempi ero finito in una scuola civica, dove avevo trovato appunto un insegnante con mentalità antiquata (ma temo ce ne siano molti così).

Mi rimane inoltre il dubbio se affrontare uno spartito senza la giusta base preparatoria (esercizi simil beyer ma magari meno noiosi e pignoli..chissa se esiste un libro del genere?), possa alla fine portare alla frustrazione di non riuscire ad affrontare certi passaggi...

Abuela 23-10-2017 17:12

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Grazie Dahlilah :ciao:
Come dicevo su io più che altro ho bisogno della voglia di stare lì a suonare, di spartiti e metodi ne ho a non finire ma quel che manca è la costanza di mettersi a suonarli e la pazienza di scontrarmi con i miei limiti, che non ho, intendo la pazienza, i limiti li ho eccome.

Penso tu abbia ragione e a volte avrei la voglia di riprendere lezioni, sicuramente mi motiverebbe capire dove sbaglio e avere qualcuno che mi segue, ma poi non le prendo (perchè non ho voglia di relazionarmi :sisi: )

milton erickson 24-10-2017 15:18

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da XuX (Messaggio 2014922)
Credo sia possibile consigliare lo studio autonomo o lo studio dello strumento

... Se il fine ultimo, infatti, è quello di saper riprodurre il jingle pubblicitario di turno, o il pezzo di cui ci si è momentaneamente invaghiti, di emulare l’esempio di qualche conoscente, o ancora di sfruttare semplicemente l’alone di fascino che emana la figura del musicista soprattutto agli occhi del profano con determinati scopi alieni al mondo della musica, quale potrebbe essere quello di elevare la propria reputazione sociale (sembra cosa poco comune o irriguardosa nei confronti di chi ne fa una professione, ma accade), allora non vedo perché si dovrebbe contattare un maestro, mettere a dura prova la propria resistenza al tedio con gli esercizi inerenti alla tecnica e con il solfeggio e fronteggiare un esborso economico di certo poco produttivo; d’altronde sarebbe soprattutto un perdita di tempo alla quale si potrebbe sopperire tranquillamente usando la tastiera giocattolo dell’infanzia, il flauto dolce delle scuole medie o la vecchia chitarra del cugino - o del fratello, dello zio: si scelga a discrezione delle proprie esperienze - volenteroso e poco costante, e sfruttando le poche conoscenze che si hanno a disposizione, magari residui di un tentativo di apprendimento precedente o delle esigue nozioni imparate a scuola, integrandole col materiale fornito dal tubo.

Se, invece, si vuole recuperare un percorso lasciato a metà e di cui ancora non si è perso tutto irrimediabilmente, o ci si sente chiamati a una vocazione improvvisa e folgorante, o si intende apprendere a dovere uno strumento, senza facili illusioni e giustificazioni dell’ultima ora, facendosi carico anche della non indifferente mole di teoria che deve pur essere appresa quando ci si ritrova a determinati livelli, allora è bene, a mio parere, rivolgersi a qualcuno che ha già completato il percorso ufficiale, riferito ai programmi dei conservatori -.

Detto cosi mi sembra un po troppo drastica come alternativa..comunque ne deduco dal tuo discorso che un maestro per approcciarsi nel mdo giusto tu lo ritieni fondamentale, così come l'uso di esercizi noiosi e ripetitivi...e che in questo caso devo decidere se il gioco vale la candela

XuX 24-10-2017 18:44

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2015131)
Detto cosi mi sembra un po troppo drastica come alternativa..comunque ne deduco dal tuo discorso che un maestro per approcciarsi nel mdo giusto tu lo ritieni fondamentale, così come l'uso di esercizi noiosi e ripetitivi...e che in questo caso devo decidere se il gioco vale la candela

Sì, è vero, per me è fondamentale, e lo affermo basandomi sulla mia esperienza. Studiando da soli spesso non ci si rende conto di elementi a cui andrebbe rivolta una certa attenzione, ma non ci ritorno perché ne ho già parlato troppo e perché non vorrei appesantire il topic ulteriormente.
Per quanto riguarda gli esercizi noiosi e ripetitivi, vorrei dirti che non c'è modo, secondo me, di rimpiazzare le scale e gli arpeggi e che forse si potrebbero trovare delle valide alternative al Beyer e allo Czerny che potrebbero risultare più coinvolgenti e divertenti da suonare, ma non saprei darti alcuna indicazione precisa se non di rivolgerti a qualcuno competente in materia che possa aiutarti in questo senso.
Qualunque scelta faccia, buona fortuna e buono studio. :)

Ogard 24-10-2017 23:29

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da ricotta27 (Messaggio 2014652)
:sarcastico:

Tipo.. tensione nelle mani, irrigidità muscolare ?
Ho provato 10 minuti , troppe regole c'erano , un casino

molto meglio il pianoforte

Diciamo che senza un "maestro" ti porti dietro errori di postura che poi più vai avanti e più diventano pesanti. Ho consultato varie guide e video online ma non ho fantasia per fare esercizi su esercizi, mi diverto a suonare canzoni e basta.

milton erickson 25-10-2017 15:39

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 2015293)
Diciamo che senza un "maestro" ti porti dietro errori di postura che poi più vai avanti e più diventano pesanti. Ho consultato varie guide e video online ma non ho fantasia per fare esercizi su esercizi, mi diverto a suonare canzoni e basta.

la chitarra è anche piu difficile del pianoforte da imparare..anche se conta moltissimi chitarristi famosi autodidatti (tra tutti jimi hendrix)

Winston_Smith 25-10-2017 15:55

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Mi sarebbe piaciuto, ma sono lentissimo nell'apprendere e diventare abbastanza disinvolto nelle attività manuali (la guida è un'altra croce di questo tipo). Mi ci vorrebbe una seconda vita da dedicare solo a quello...

Ogard 25-10-2017 23:14

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2015465)
la chitarra è anche piu difficile del pianoforte da imparare..anche se conta moltissimi chitarristi famosi autodidatti (tra tutti jimi hendrix)

Uno a caso con poco talento, insomma :ridacchiare:

milton erickson 26-10-2017 07:32

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 2015623)
Uno a caso con poco talento, insomma :ridacchiare:

no ma ce ne sono tanti così..anche tra i pianisti, soprattutto jazz (art tatum, thelonious monk). Certo avere quel talento aiuta.

Lo dicevo per incoraggiare chi come me intende imparare da autodidatta (senza peraltro pretendere di arrivare a quei livelli)

TheCopacabana 26-10-2017 08:21

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
I miei mi volevano costringere a imparare il pianoforte.
Ho fatto un sacco di scale, solfeggi, esercizi noiosi & poco gratificanti, che pero' mi hanno formato un poco le mani.

Quando mi sono stancato, ho smesso il pianoforte, mi sono comprato una tastiera elettronica, ho trovato un po' di spartiti di canzoncine che mi piacevano, e li' è cominciato il divertimento: la tastiera suonava da sola l'accompagnamento del basso, bastava che con la sinistra prendessi l'accordo giusto; la mano destra suonava la melodia, e io mi divertivo di piu'.

Secondo me, gli esercizi noiosi e la costanza negli anni servono se vuoi imparare a suonare bene il pianoforte; altrimenti, prenditi una tastiera e quattro spartiti che ti piacciono. La musica che ti piace, la impari piu' facilmente.

Keroro 26-10-2017 08:51

Io vorrei provare ma mia sorella , mia madre e mio padre hanno l'orecchio assoluto o comunque molto buono. Non sanno leggere bene gli spartiti ma riescono a riprodurre una canzone ascoltandola. In pratica se provassi a suonare io lo vorrebbero fare anche loro (soprattutto mia sorella ), si metterebbero in mezzo mostrandomi quanto sono bravi. Ciò mi deprime molto. Ho lo stesso problema con la chitarra e il canto :(

milton erickson 26-10-2017 14:46

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da TheCopacabana (Messaggio 2015674)
I miei mi volevano costringere a imparare il pianoforte.
Ho fatto un sacco di scale, solfeggi, esercizi noiosi & poco gratificanti, che pero' mi hanno formato un poco le mani.

Quando mi sono stancato, ho smesso il pianoforte, mi sono comprato una tastiera elettronica, ho trovato un po' di spartiti di canzoncine che mi piacevano, e li' è cominciato il divertimento: la tastiera suonava da sola l'accompagnamento del basso, bastava che con la sinistra prendessi l'accordo giusto; la mano destra suonava la melodia, e io mi divertivo di piu'.

Secondo me, gli esercizi noiosi e la costanza negli anni servono se vuoi imparare a suonare bene il pianoforte; altrimenti, prenditi una tastiera e quattro spartiti che ti piacciono. La musica che ti piace, la impari piu' facilmente.

probabilmente farò un tentativo con esercizi vari alternati a spartiti semplici..fino a che non mi stanco di nuovo e mollo per un altro paio d'anni...:sarcastico:

milton erickson 27-10-2017 17:11

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
Quote:

Originariamente inviata da MeStessa93 (Messaggio 2015784)
A me hanno insegnato a suonare il pianoforte a scuola, ormai lustri fa. Non ricordo di aver mai fatto molti esercizi, diciamo che mi pare di aver direttamente imparato a leggere lo spartito e a riprodurre le note sullo strumento; cose come il posizionamento delle mani e la loro coordinazione sono sempre venute quasi automaticamente. Per questo, evidentemente e comunque da profana, mi chiedo cosa si intenda per teoria ed esercizi e a cosa servano effettivamente, dal momento che mi sembra che ottenessi risultati accettabili pur non conoscendoli :interrogativo:

magari avevi un talento particolare per cui le cose ti riuscivano spontanee...

cancellato18523 27-10-2017 17:40

Re: Imparare il pianoforte da autodidatti
 
E' raro ma so di un conoscente che ha imparato le posizioni a memoria e ad orecchio riesce a suonare abbastanza bene, senza aver fatto particolari trafile, capita.


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