La sottile leggerezza dell'amicizia
 

Non so voi, a me le amicizie hanno più deluso che altro segnandomi profondamente.
Pensavo di trovare persone simili a me invece alla fine sono io quello "diverso" anche se con gli anni la diversità
non è così accentuata.
Ogni periodo della vita ci pone davanti ad amicizie diverse, da giovani scanzonate e divertenti poi si cresce aumentano le responsabilità e ognuno prende strade diverse , si fa una vita e noi si rimane al palo.
Fino ai 15 anni avevo amici divertenti e sinceri, e nel stesso quartiere non avevamo nulla di quello che esiste adesso ma si stava bene e pieni di speranze.
Poi ognuno prese la sua strada e ci si perde di vista, chi faceva sport chi si è trasferito chi andò all'università.
Forse colpa mia che aspettavo gli altri che mi chiamassero ma ho visto che siamo intercambiabili e non "necessari" a nessuno.
Sono rimasti pochi amici ma buoni però ci si vede quando possibile, certo se andassi al bar a ubriacarmi avrei mille compagni di tazza...
Come vedete l'amicizia nel reale?

Re: La sottile leggerezza dell'amicizia
 

Con l'adolescenza si cambia ed è iniziato il mio declino per quanto riguarda quelle poche amicizie che avevo, inizialmente vedevo che preferivano uscire per cacchi loro invece che stare in mia compagnia, preferivano ritrovarsi al muretto del paesello a farsi le canne :D ora boh non vedo e non sento più nessuno, è vero siamo tutti intercambiabili e facilmente sostituibili