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Universitari e lavoro
Io non vado e non andró all università.
Tuttavia mia sorella come migliaia di giovani la frequenta, e mi sono sempre chiesto quanti di questi effettivamente riesce a trovare lavoro? Anche solo che rientri vagamente nelle sue competenze? Ne vale la pena? |
Re: Universitari e lavoro
Bisognerebbe chiederlo a quelli dell'ISTAT :D
Certo, in molti trovano lavorano a 800€ al mese, magari a progetto. :sisi: Quelli senza invece fanno stage di 6 mesi a cui vengono retribuite le spese. :sisi: Poi ci sta miocuggino che lavora in fabbrica a tempo indeterminato a 1500€/mese ecc. _______ Dubito che un laureato in lettere trovi immediatamente lavoro nel suo ambito |
Dipende se poi avrai una laurea spendibile o meno sul mercato e quali sono le tue aspirazioni.
La maggior parte dei laureai fa lavori che coi propri studi ci azzeccano marginalmente, o per nulla. Se non cerchi di fare mestieri specifici, per cui la laurea è richiesta, IMO ora come ora è molto meglio far presto esperienze lavorative e corsi di vario tipo. Tanti le cose che ti piacciono te le puoi studiare ugualmente senza pagare una retta universitaria. |
Re: Universitari e lavoro
Avevo Un diploma di commercio estero, una volta i giovani diplomati venivano assaliti di chiamate dalle ditte, certo sto parlando di 15 anni fa, mi sa che la solfa è cambiata oggi. Mi fossi gettata direttamente nel mondo del lavoro sarebbe stato meglio (?). Col senno di poi posso dire che non ero fatta per l'ambiente universitario, non avevo alcuno spessore al di fuori dell"ambiente protetto della scuola, non valevo nulla come mente indipendente, ma chissà se ero fatta per lavorare in un ufficio?
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Re: Universitari e lavoro
Io lavoro all'uni, in una facoltà scientifica che "tira" molto. Il lavoro lo trovano, ma molti all'estero, tipo Irlanda, Australia, Finlandia, Svizzera e USA (non vi dico quanto prende una che è andata a lavorare in una multinazionale negli usa, roba che molti non vedrebbero manco in un anno). Ovviamente si tratta di gente con un cv e competenze con i controco.... (110, lode, dignità di stampa, pubblicazioni ecc...), non di "babbi" laureati con 85 a 30 anni.
Comunque anche loro in Italia non trovano molto, almeno non ai livelli stipendiali che possono trovare all'estero. L'Italia è un Paese che punta sugli spingitori di carrelli, sullo Stato e sulla vendita di paccottiglia, cercando di essere competitiva sul mercato abbassando il costo del lavoro. In generale l'Italia non è un Paese per laureati, se invece hai ambizioni anche estere allora si sa bene quali siano le lauree più spendibili (però bisogna esserci portati, mica tutti possono diventare ingegneri a 24 anni, anzi è cosa per pochi). |
Re: Universitari e lavoro
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la laurea ti serve del tipo vuoi fare l'insegnante in italiano e intraprendi il lungo percorso per diventarlo allora ti laurei in lettere vuoi fare l'avvocato e hai già chi ti prende nel suo studio allora ti laurei in giurisprudenza sennò è come non averla..... |
Re: Universitari e lavoro
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Re: Universitari e lavoro
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