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XL 03-10-2017 18:39

Non sentirsi amabili
 
Io spesso penso che il problema veramente centrale per me è questo.
Penso di non poter piacere abbastanza (in molti sensi, fisico, caratteriale, intellettivo) alle persone che potrebbero piacermi e che vorrei frequentare e la cosa risulta molto accentuata con l'altro sesso.
E' una cosa che trascino da anni e anni e non riesco a risolverla in nessun modo anche perché i miglioramenti realmente abbordabili a me sembra non siano "abbastanza".
Per questo poi spesso penso che sia proprio la vita a non piacermi, le possibilità queste sono, ma a me sembra che non bastino proprio per star bene.
Chiaro che in tutto questo c'entra il mio rapporto con gli altri significativi, quel che io penso che questi si aspettino da una persona e cosa questa persona debba essere, quel che desiderano per dare determinate cose in cambio e così via.
Se non ho sbagliato a valutare le cose, io non saprei proprio come risolverle, posso solo star male, lo so che a monte non voglio accontentarmi davvero, per questo poi penso che il suicidio sia l'unica soluzione.
In fondo non mi va (e dire "non mi va" non rispecchia a pieno quel che sento, perché è un'avversione molto più forte) di vivere in certi modi.
Occuparmi di qualche hobby o distrarmi con attività intellettuali o di altro tipo (volontariato ecc. ecc.) non riuscirebbe a colmare questa voragine, ci ho provato già.
Quando in certi periodi mi sono illuso in certi modi sono stato un po' meglio, solo che queste illusioni sono venute meno e sono stato di nuovo male.
Questa discussione non pone nemmeno domande, afferma qualcosa, qualcosa che sento e che mi fa sempre a pezzi perché non possiedo nemmeno poi tante prove che le cose non stiano così: un dovermi costringere a far certe cose che non riuscirei a gestire per essere amato e valorizzato oppure rassegnarmi a non esserlo.
Questa è una trappola infernale in cui le due alternative non lasciano scampo per me. Posso sottrarmi a questa trappola qua solo uscendo dalla vita, ovviamente metaforicamente, non potrei andare in nessun posto.

Jupiter 03-10-2017 18:48

Potrei averlo scritto io.
Non importa cosa mi si dica o che si provi a convincermi del contrario.
Io mi sento orribile e impossibile da amare in tutti i casi.

OhNo! 03-10-2017 22:15

Re: Non sentirsi amabili
 
Sicuro che se dovessi riuscire a fare quelle cose che tu identifichi come necessarie a renderti amabile, poi non troveresti qualcos'altro a cui imputare la tua non amabilità?
Cioè, dicendo "non riuscirei a gestire le cose che mi renderebbero amabile" stai anche dicendo che, in astratto, riuscendo a gestire quelle cose diverresti amabile. Ma è proprio così? Non è che magari è solo un modo per dare una forma alla propria non amabilità, per poi scoprire che in realtà è tutto un rincorrere miglioramenti su miglioramenti senza mai trovare pace?
Ovviamente ciò che scrivo ha molto di autobiografico, non ti offendere (ammesso che abbia interpretato correttamente le tue parole).

Keith 03-10-2017 22:41

Re: Non sentirsi amabili
 
Incredibili come aprendo questo topic ho trovato nei suggerimenti sotto un'altra discussione simile aperta da me, di cui ignoravo l'esistenza :D

Io non sono amabile perché non ho mai fatto praticamente niente per esserlo, ho sempre combattuto una guerra logorante contro l'apparire e contro le mode, ma a parte che non ho vinto mai niente, ma non mi sono ne uniformato e ne creato una personalità mia, sono un niente che non è ne carne ne pesce, ne buono ne cattivo, niente.

Di cose da fare per essere più amabili ce ne sarebbero, ma a parte che la fobia me ne blocca molte, ma poi anche sforzandomi non le sentirei come cose mie, non ho voglia di farle, mi trascino anche quando devo fare una cosa che mi piace, figuriamoci una cosa che vedo solo come un dovere.

XL 03-10-2017 23:40

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da OhNo! (Messaggio 2007460)
Sicuro che se dovessi riuscire a fare quelle cose che tu identifichi come necessarie a renderti amabile, poi non troveresti qualcos'altro a cui imputare la tua non amabilità?
Cioè, dicendo "non riuscirei a gestire le cose che mi renderebbero amabile" stai anche dicendo che, in astratto, riuscendo a gestire quelle cose diverresti amabile. Ma è proprio così? Non è che magari è solo un modo per dare una forma alla propria non amabilità, per poi scoprire che in realtà è tutto un rincorrere miglioramenti su miglioramenti senza mai trovare pace?
Ovviamente ciò che scrivo ha molto di autobiografico, non ti offendere (ammesso che abbia interpretato correttamente le tue parole).

:pensando:
In effetti se non riscontrassi alcun risultato finirei con l'attribuire ad altri difetti la cosa. Ma comunque fosse anche qualcosa su cui non posso intervenire, ancora più radicata, lo stesso credo che non starei bene.
Credo però che troverei pace in certe relazioni, perché nei periodi in cui mi sono illuso d'essere accettato sono stato bene con me stesso.

XL 04-10-2017 00:05

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2007470)
Incredibili come aprendo questo topic ho trovato nei suggerimenti sotto un'altra discussione simile aperta da me, di cui ignoravo l'esistenza :D

Io non sono amabile perché non ho mai fatto praticamente niente per esserlo, ho sempre combattuto una guerra logorante contro l'apparire e contro le mode, ma a parte che non ho vinto mai niente, ma non mi sono ne uniformato e ne creato una personalità mia, sono un niente che non è ne carne ne pesce, ne buono ne cattivo, niente.

Di cose da fare per essere più amabili ce ne sarebbero, ma a parte che la fobia me ne blocca molte, ma poi anche sforzandomi non le sentirei come cose mie, non ho voglia di farle, mi trascino anche quando devo fare una cosa che mi piace, figuriamoci una cosa che vedo solo come un dovere.

Ciao syd_77
Hai capito bene quel che volevo dire.
Io però in certi periodi ho sperimentato che illudendomi di essere accettato in certi modi ero riuscito anche in buona misura ad accettarmi, per questo non è così inattaccabile quel che provo.
Però una volta che è finita l'illusione è finito questo senso di benessere.

Sickle 04-10-2017 00:24

Re: Non sentirsi amabili
 
Non sono amabile, parlano i fatti.

XL 04-10-2017 00:29

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Jupiter (Messaggio 2007369)
Potrei averlo scritto io.
Non importa cosa mi si dica o che si provi a convincermi del contrario.
Io mi sento orribile e impossibile da amare in tutti i casi.

L'unica cosa che ha funzionato con me è stata l'illusione di sentirmi accettato, è durata poco però sono stato meglio in quel periodo, siccome però mi ero illuso la cosa adesso non riesce a funzionare da sostegno e sono tornato a percepirmi come mi percepivo prima.

Equilibrium 04-10-2017 00:48

Re: Non sentirsi amabili
 
Non troverai mai soddisfazione se non sei tu prima a farlo.

Quando nn dipenderai più dagli altri per sentirti amabile, Ti sentirai sempre anche quando può capitare di nn ricevere indietro feedback positivi.

Jupiter 04-10-2017 00:53

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2007522)
L'unica cosa che ha funzionato con me è stata l'illusione di sentirmi accettato, è durata poco però sono stato meglio in quel periodo, siccome però mi ero illuso la cosa adesso non riesce a funzionare da sostegno e sono tornato a percepirmi come mi percepivo prima.

Mi dispiace tanto.
Bisogna stare attenti alle illusioni.
Non dovremmo lasciare agli altri l'ultima parola sul giudizio che abbiamo di noi stessi. Nel senso, non è da loro che dobbiamo essere accettati. Ma da noi stessi.
È su quello che bisogna lavorare.
Perché altrimenti continueremo a vedere giudizi positivi come falsi o giudizi falsi come importanti per poi renderci conto dell'illusione e sentirci uno schifo di nuovo.
Finché ti fai schifo tu, penserai di fare schifo a tutti.

XL 04-10-2017 06:38

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2007523)
Non troverai mai soddisfazione se non sei tu prima a farlo.

Quando nn dipenderai più dagli altri per sentirti amabile, Ti sentirai sempre anche quando può capitare di nn ricevere indietro feedback positivi.

Questa teoria comunque andrebbe dimostrata, a me sembra non sia vero, la maggior parte delle persone (in base a quello che ho osservato in giro) che non riceve molti feedback (e magari tutt'altro) alla lunga non si sente affatto amabile.

Su cosa potrebbe mai basare questa convinzione una persona se non conoscesse per nulla cosa interessa alle altre persone? :interrogativo:
Se una persona non si costruisse questo modello non potrebbe nemmeno sentirsi amabile. Questo modello coinvolge inevitabilmente le altre persone, quel che si crede a queste interessi in base ad una serie di prove accumulate.

E' una cosa che risulta inevitabilmente legata agli altri e che non si può creare da soli. Poi be' forse si può anche star bene senza essere amabili, senza piacere, senza certi tipi di relazioni, e quindi ci si può rendere indipendenti dall'amabilità stessa (a vari livelli), ma questa è un'altra cosa (già ne ho parlato all'inizio).

Non è che si è creata l'amabilità dal nulla, non le si dà più valore e ci si concentra su altro.

L'amabilità è per definizione qualcosa che coinvolge gli altri e le relazioni, non puoi costruire questa cosa qua da solo ed in modo indipendente da quel che pensa e come valuta l'altro (senza costruirti un modello del genere non ha senso parlare di amabilità). Non mi sembra che sto dicendo cose tanto assurde.

Il modello può essere poi vero e corrispondente ai fatti o falso, ma non è qualcosa su cui si può intervenire con un'imposizione volontaria dicendo "adesso il modello di amabilità è questo, io sono una persona amabile e scelgo di essere amabile e basta!". Se non trovi nessuno che sia d'accordo con te rimarrà la convinzione che tu sia una persona poco piacevole per le altre persone (per la maggior parte) qualsiasi cosa tu possa raccontarti.

Credere che qualcosa sia vero o falso non è un atto volontario, dipende da una serie di assunti, certe credenze secondo me in linea di principio si possono modificare ma bisogna poi trovare certe prove convincenti e solide (per il soggetto) per modificarle. Nel mio caso specifico queste prove coinvolgono sempre le altre persone, come si comportano con me, come rispondono. Sinceramente non riesco a capire bene come separare il concetto di amabilità da queste cose.

XL 04-10-2017 07:22

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Jupiter (Messaggio 2007524)
Mi dispiace tanto.
Bisogna stare attenti alle illusioni.
Non dovremmo lasciare agli altri l'ultima parola sul giudizio che abbiamo di noi stessi. Nel senso, non è da loro che dobbiamo essere accettati. Ma da noi stessi.
È su quello che bisogna lavorare.
Perché altrimenti continueremo a vedere giudizi positivi come falsi o giudizi falsi come importanti per poi renderci conto dell'illusione e sentirci uno schifo di nuovo.
Finché ti fai schifo tu, penserai di fare schifo a tutti.

Diciamo che per me è vero questo in realtà "finché credo di far schifo a delle persone significative per me non risulto amabile". Essere amabili questo significa per me "credere di non far schifo, anzi credere di piacere in certi sensi a delle persone significative".
La credenza è mia, questo non lo nego, ma è una credenza che coinvolge inevitambilemente i giudizi degli altri (quelli che credo siano questi giudizi ovviamente) perciò non si può rendere indipendente questo concetto da queste cose qua, secondo me.
Ci ho pensato più volte a queste cose, me le hanno ripetute spesso, se non riescono a convincermi dei motivi per me ci sono. L'amabilità non rappresenta qualcosa di riflessivo, coinvolge delle credenze relative agli altri sempre e comunque.
Alla fine si potrebbe star bene anche sapendo di non piacere alle persone che ti interessano, ma di nuovo, non è che una persona si è convinta di essere amabile in certi modi, convive bene con la propria non amabilità.

varykino 04-10-2017 07:45

Re: Non sentirsi amabili
 
me domando perchè l'obbiettivo della vita sarebbe quello di essere o sentirsi amabili .... se nn te ami te da solo , stai fresco se aspetti gli altri :sisi:

XL 04-10-2017 07:54

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2007542)
me domando perchè l'obbiettivo della vita sarebbe quello di essere o sentirsi amabili .... se nn te ami te da solo , stai fresco se aspetti gli altri :sisi:

E' che non riesco a capire a cosa possa servirmi - nel caso in cui mi manchi un abbraccio o il contatto fisico spontaneo - ad abbracciarmi da solo o far cose del genere. Tutto qui. Posso anche farle, ma cosa c'entrano con la mancanza che descrivo?
L'autoerotismo dovrebbe implicare in automatico il sesso e confondersi con questo?
Si trasforma qualcosa di relazionale in qualcosa di riflessivo, ma secondo me c'è un errore proprio concettuale a monte in questi modi di descrivere le cose per questo poi su di me attecchiscono poco.

"me domando perchè l'obbiettivo della vita sarebbe quello di essere o sentirsi amabili"

infatti non deve essere mica questo, ma per me probabilmente risulta significativo più di altri, se no non sarei stato male. Si può avere per obiettivo anche semplicemente mangiare, e pure chi dice di non sentirsi realizzato professionalmente potrebbe darsene uno significativo di questo tipo perfettamente soddisfacibile, visto che dalle nostre parti persone che muoiono di fame non ne esistono poi tante.

Alla fine qualcosa da fare la si può trovare sempre ed in ogni caso (contarsi i peli magari), ma se non interessa per nulla o non riesce a sostituire quel che manca, non penso che funzionerà molto.

varykino 04-10-2017 08:07

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2007544)
E' che non riesco a capire a cosa possa servirmi - nel caso in cui mi manchi un abbraccio o il contatto fisico spontaneo - ad abbracciarmi da solo o far cose del genere. Tutto qui. Posso anche farle, ma cosa c'entrano con la mancanza che descrivo?
L'autoerotismo dovrebbe implicare in automatico il sesso e confondersi con questo?
Si trasforma qualcosa di relazionale in qualcosa di riflessivo, ma secondo me c'è un errore proprio concettuale a monte in questi modi di descrivere le cose per questo poi su di me attecchiscono poco.

boh alla fine so 2 le cose , con le mancanze ci si convive , bene o male a tutti manca qualcosa , sennò si dedica la vita a conquistarle se proprio uno le considera imprescindibili per vivere .

alla fine se guardi la gente a cui mancano i soldi , passano la vita a cercare di farli ( come un po tutti) , i barboni per es convivono con sta mancanza etc...

XL 04-10-2017 08:19

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2007545)
boh alla fine so 2 le cose , con le mancanze ci si convive , bene o male a tutti manca qualcosa , sennò si dedica la vita a conquistarle se proprio uno le considera imprescindibili per vivere .

alla fine se guardi la gente a cui mancano i soldi , passano la vita a cercare di farli ( come un po tutti) , i barboni per es convivono con sta mancanza etc...

Io ci convivo male e ho cercato anche di fare diverse cose per accettare di più la situazione, ma adesso non ne riesco a trovare più. Molti barboni (quelli messi peggio e non quelli col cane ben messi) non ci convivono mica poi bene con la situazione, se no non si ubriacherebbero per stordirsi.
Sento che le strade che potrebbero darmi soddisfazione son sbarrate, a sopravvivere posso sopravvivere, ma non sto proprio bene.

varykino 04-10-2017 08:23

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2007548)
Io ci convivo male e ho cercato anche di fare diverse cose per accettare di più la situazione, ma adesso non ne riesco a trovare più. Molti barboni (quelli messi peggio e non quelli col cane ben messi) non ci convivono mica poi bene con la situazione, se no non si ubriacherebbero per stordirsi.

si si ma dico le opzioni so quelle , nn se scappa.

XL 04-10-2017 08:30

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2007550)
si si ma dico le opzioni so quelle , nn se scappa.

Col suicidio in qualche senso si può scappare almeno dal vivere male all'interno di queste opzioni.
Per questo poi penso che non sia così irrazionale e spesso diviene l'unica opzione ragionevole.
Conviene vivere come un barbone ubriaco?

varykino 04-10-2017 08:35

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2007552)
Conviene vivere come un barbone ubriaco?

per me si , magari è pure piu divertente a tratti . l'altra roba è inevitabile , tanto vale aspettare .

XL 04-10-2017 08:40

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2007553)
per me si , magari è pure piu divertente a tratti . l'altra roba è inevitabile , tanto vale aspettare .

Io non ne sono così convinto.

Winston_Smith 04-10-2017 11:26

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2007523)
Non troverai mai soddisfazione se non sei tu prima a farlo.

Quando nn dipenderai più dagli altri per sentirti amabile, Ti sentirai sempre anche quando può capitare di nn ricevere indietro feedback positivi.

E come si fa? Essere amabili, per definizione, significa essere amabili da qualcun altro. Gli altri non li comandiamo noi, se gli piacciamo bene, se non gli piacciamo game over.
Intendo: se gli piacciamo così come siamo fondamentalmente, perché fingere di essere altro o snaturarsi alla lunga non paga.

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2007542)
me domando perchè l'obbiettivo della vita sarebbe quello di essere o sentirsi amabili ....

Se hai tra gli obiettivi quello di avere dei rapporti sociali, è inevitabile.
Se ti sta bene fare l'eremita, allora non è tra i tuoi obiettivi.

varykino 04-10-2017 13:28

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2007629)


Se hai tra gli obiettivi quello di avere dei rapporti sociali, è inevitabile.
Se ti sta bene fare l'eremita, allora non è tra i tuoi obiettivi.

eh lo so ma per qualcuno è normale avere la ferrari , per qualcun altro la normalità è non averla.

se nn te sta bene t'attacchi :sisi:

Equilibrium 04-10-2017 14:10

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2007629)
E come si fa? Essere amabili, per definizione, significa essere amabili da qualcun altro. Gli altri non li comandiamo noi, se gli piacciamo bene, se non gli piacciamo game over.
Intendo: se gli piacciamo così come siamo fondamentalmente, perché fingere di essere altro o snaturarsi alla lunga non paga.

Ho scritto quello che ho scritto in risposta a questo

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2007522)
L'unica cosa che ha funzionato con me è stata l'illusione di sentirmi accettato, è durata poco però sono stato meglio in quel periodo, siccome però mi ero illuso la cosa adesso non riesce a funzionare da sostegno e sono tornato a percepirmi come mi percepivo prima.

Se non ti senti amato da te, ma dipendi dagli altri per sentirti amato, quindi frequenti x un periodo delle persone che ti apprezzano e ti fanno sentire amato, ma basta che si cambi giro di ambienti, di persone .... x rimettere tutto in discussione e concludere che in realtà nn siamo amabili e che ci eravamo illusi.
Manca un punto fermo e quel punto fermo siamo noi stessi.
Non si tratta di convincersi, ma di prenderne coscienza.
Quello che bisogna fare e conoscersi molto bene, solo conoscendosi molto a fondo si puo raggiungere l imperturbabilitá e fare amicizia cn i nostri mostri che infine ti diventano pure simpatici.

Volevo essere piu preciso a scrivere ma devo anna a lavora:bene:

XL 04-10-2017 14:47

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2007687)
Se non ti senti amato da te, ma dipendi dagli altri per sentirti amato, quindi frequenti x un periodo delle persone che ti apprezzano e ti fanno sentire amato, ma basta che si cambi giro di ambienti, di persone .... x rimettere tutto in discussione e concludere che in realtà nn siamo amabili e che ci eravamo illusi.
Manca un punto fermo e quel punto fermo siamo noi stessi.
Non si tratta di convincersi, ma di prenderne coscienza.

Non ho compreso bene cosa vuoi dire, quando parlo di illusioni mi riferisco al fatto che non avevo ben chiare certe motivazioni che in seguito ho compreso.
Hai mai visto il film Freaks?
Qua c'è la trama...

https://it.wikipedia.org/wiki/Freaks_(film)

Hans si illude di essere accettato e apprezzato da Cleopatra, ma questa in realtà non lo apprezza affatto.
Mi riferisco a questo tipo di disillusioni. In questo senso non si può usare come base o prova una cosa del genere.
Non c'è nulla da mettere in discussione in situazioni del genere.

Winston_Smith 04-10-2017 14:49

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2007687)
Se non ti senti amato da te, ma dipendi dagli altri per sentirti amato, quindi frequenti x un periodo delle persone che ti apprezzano e ti fanno sentire amato, ma basta che si cambi giro di ambienti, di persone .... x rimettere tutto in discussione e concludere che in realtà nn siamo amabili e che ci eravamo illusi.

Non direi proprio, anzi può confermare che possiamo essere amabili per qualcuno e che l'importante è trovare l'ambiente giusto.

Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2007687)
Manca un punto fermo e quel punto fermo siamo noi stessi.
Non si tratta di convincersi, ma di prenderne coscienza.
Quello che bisogna fare e conoscersi molto bene, solo conoscendosi molto a fondo si puo raggiungere l imperturbabilitá e fare amicizia cn i nostri mostri che infine ti diventano pure simpatici.

Volevo essere piu preciso a scrivere ma devo anna a lavora:bene:

Se resti amato solo da te stesso ci fai la birra, IMHO.

Keith 04-10-2017 15:01

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2007514)
Ciao syd_77
Hai capito bene quel che volevo dire.
Io però in certi periodi ho sperimentato che illudendomi di essere accettato in certi modi ero riuscito anche in buona misura ad accettarmi, per questo non è così inattaccabile quel che provo.
Però una volta che è finita l'illusione è finito questo senso di benessere.

forse non dovremmo dar tanto peso all'accettazione da parte del prossimo, anche se rimane difficile prescinderne completamente.

Se ci fosse la sicurezza matematica che percorrendo alcune strade, anche se a noi non molto congeniali, si potessero ottenere miglioramenti nel grado di amabilità e quindi una vita sociale e/o sentimentale più appagante, allora si potrebbero tentare talune strade, ma questa certezza non c'è assolutamente.

Da'at 04-10-2017 15:23

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2007364)
Io spesso penso che il problema veramente centrale per me è questo.
Penso di non poter piacere abbastanza (in molti sensi, fisico, caratteriale, intellettivo) alle persone che potrebbero piacermi e che vorrei frequentare e la cosa risulta molto accentuata con l'altro sesso.
E' una cosa che trascino da anni e anni e non riesco a risolverla in nessun modo anche perché i miglioramenti realmente abbordabili a me sembra non siano "abbastanza".
Per questo poi spesso penso che sia proprio la vita a non piacermi, le possibilità queste sono, ma a me sembra che non bastino proprio per star bene.
Chiaro che in tutto questo c'entra il mio rapporto con gli altri significativi, quel che io penso che questi si aspettino da una persona e cosa questa persona debba essere, quel che desiderano per dare determinate cose in cambio e così via.
Se non ho sbagliato a valutare le cose, io non saprei proprio come risolverle, posso solo star male, lo so che a monte non voglio accontentarmi davvero, per questo poi penso che il suicidio sia l'unica soluzione.
In fondo non mi va (e dire "non mi va" non rispecchia a pieno quel che sento, perché è un'avversione molto più forte) di vivere in certi modi.
Occuparmi di qualche hobby o distrarmi con attività intellettuali o di altro tipo (volontariato ecc. ecc.) non riuscirebbe a colmare questa voragine, ci ho provato già.
Quando in certi periodi mi sono illuso in certi modi sono stato un po' meglio, solo che queste illusioni sono venute meno e sono stato di nuovo male.
Questa discussione non pone nemmeno domande, afferma qualcosa, qualcosa che sento e che mi fa sempre a pezzi perché non possiedo nemmeno poi tante prove che le cose non stiano così: un dovermi costringere a far certe cose che non riuscirei a gestire per essere amato e valorizzato oppure rassegnarmi a non esserlo.
Questa è una trappola infernale in cui le due alternative non lasciano scampo per me. Posso sottrarmi a questa trappola qua solo uscendo dalla vita, ovviamente metaforicamente, non potrei andare in nessun posto.

Hai una bella testa, e dubito tu non ne sia consapevole almeno in piccola parte :)
Solo che a volte ho l'impressione tu la usi per mettere distanze. "Amare", nel senso più lato del termine (volersi bene) è una cosa naturale e istintiva.

Prova a leggere quanto ho scritto nel thread di Blackrose16.

Purtroppo, se il desiderio di amare ed essere amati è istintivo, la capacità di agire in direzione da ottenere ciò è appresa.

Ricordo vagamente un thread che ne parlava (appena ho tempo provo a cercarlo se non lo trovi), dove si discuteva appunto della capacità di amare (e di farsi amare, ovvero di non autosabotarsi inconsciamente ad esempio mettendo distanze). Tante volte, in carenza di modelli genitoriali adeguati, si cresce emotivamente analfabeti.
Ma si può imparare, imho. Lasciandosi un po' andare.

Consiglio sempre i raduni in casi come questo. Legare con altri utenti aiuta tanto.

Equilibrium 04-10-2017 16:42

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2007714)
Non ho compreso bene cosa vuoi dire, quando parlo di illusioni mi riferisco al fatto che non avevo ben chiare certe motivazioni che in seguito ho compreso.
Hai mai visto il film Freaks?
Qua c'è la trama...

https://it.wikipedia.org/wiki/Freaks_(film)

Hans si illude di essere accettato e apprezzato da Cleopatra, ma questa in realtà non lo apprezza affatto.
Mi riferisco a questo tipo di disillusioni. In questo senso non si può usare come base o prova una cosa del genere.
Non c'è nulla da mettere in discussione in situazioni del genere.

Cmq sia quello che volevo dire nn cambia

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2007716)
Se resti amato solo da te stesso ci fai la birra, IMHO.

E nn è buono? :sisi:
Cmq sia lasciamo stare, nn mi avete capito, è lungo da spiegare

Winston_Smith 04-10-2017 16:54

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2007816)
E nn è buono? :sisi:

Come dicevo prima: lo è se ti va bene fare l'eremita. Altrimenti, sarà pure buono ma non basta per campare decentemente bene.

io_e_gli_altri 29-10-2017 01:16

Re: Non sentirsi amabili
 
per quanto mi riguarda ho un'età sufficiente per constatare il fatto che io non SIA amabile, non che non mi senta tale.
non lo sono come amico, come eventuale partner, come figlio. Sono sempre stato estremamente timido e chiuso ma fortunatamente ho sempre avuto qualche "giro" per non starmene sempre chiuso in casa. E penso che, anche solo per una questione di probabilità, se non sono mai stato considerato interessante non sia perché tutto il mondo ce l'ha con me

Noriko 29-10-2017 13:11

Re: Non sentirsi amabili
 
Non ho letto il thread ma alcuni spezzoni forse lo leggerò completamente.... :arrossire:

Penso che essere amati in età adulta in modo completo sia alquanto raro.

Forse si arriva all'accettazione completa nell'atto amoroso fisico e mentale .

cancellato18523 29-10-2017 19:08

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2007629)
E come si fa? Essere amabili, per definizione, significa essere amabili da qualcun altro. Gli altri non li comandiamo noi, se gli piacciamo bene, se non gli piacciamo game over.
Intendo: se gli piacciamo così come siamo fondamentalmente, perché fingere di essere altro o snaturarsi alla lunga non paga.

si.
che poi il confine tra il rassegnarsi e il prendere atto (con pietra sopra) a volte è sottilissimo ed è difficile pure discernere

ric_l 06-11-2017 16:32

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2007507)
:pensando:
In effetti se non riscontrassi alcun risultato finirei con l'attribuire ad altri difetti la cosa. Ma comunque fosse anche qualcosa su cui non posso intervenire, ancora più radicata, lo stesso credo che non starei bene.
Credo però che troverei pace in certe relazioni, perché nei periodi in cui mi sono illuso d'essere accettato sono stato bene con me stesso.

La mia vita

Jacksparrow 06-11-2017 23:42

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2007470)
Incredibili come aprendo questo topic ho trovato nei suggerimenti sotto un'altra discussione simile aperta da me, di cui ignoravo l'esistenza :D

Io non sono amabile perché non ho mai fatto praticamente niente per esserlo, ho sempre combattuto una guerra logorante contro l'apparire e contro le mode, ma a parte che non ho vinto mai niente, ma non mi sono ne uniformato e ne creato una personalità mia, sono un niente che non è ne carne ne pesce, ne buono ne cattivo, niente.

Di cose da fare per essere più amabili ce ne sarebbero, ma a parte che la fobia me ne blocca molte, ma poi anche sforzandomi non le sentirei come cose mie, non ho voglia di farle, mi trascino anche quando devo fare una cosa che mi piace, figuriamoci una cosa che vedo solo come un dovere.

Se una donna si innamorasse di te, e magari ti piace cosa fai? La ignori pensando che la tua vita è fatta per stare da soli senza rotture e compromessi?

Hazel Grace 06-11-2017 23:51

Re: Non sentirsi amabili
 
Mi ritengo una persona cattiva in quanto seguo solo l'impulso del momento, non importa se accidentalmente calpesto qualcuno ma nell'impeto di volermi esprimere in qualche modo o nel volere esprimere qualcosa a qualcuno io inevitabilmente faccio del male, risulto sgradita e troppo sincera. Non riesco a controllarmi, se qualcosa di una persona non mi va a genio io posso anche dirlo nella maniera più crudele che ci sia, perchè essenzialmente sono una brutta persona, penso solo a me stessa, penso solo a dire quello che mi pare e a volte non ho rispetto per come possa sentirsi la gente. Il mio obiettivo è levarmi dalla testa quello che provo e lo faccio ma non sempre è bello da sentire

Keith 07-11-2017 00:37

Re: Non sentirsi amabili
 
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Originariamente inviata da Jacksparrow (Messaggio 2020050)
Se una donna si innamorasse di te, e magari ti piace cosa fai? La ignori pensando che la tua vita è fatta per stare da soli senza rotture e compromessi?

Allo stato attuale è piuttosto improbabile che una donna si innamori di me, ma se anche fosse proverei a vivermela, mica ho detto che la vita è fatta per stare soli. I compromessi.. se sono sopportabili li accetto, quelli un po' bisogna accettarli per forza, basta che non vanno troppo contro la mia natura.

XL 11-09-2018 04:24

Re: Non sentirsi amabili
 
Oggi non riuscivo a dormire e ho cercato questa discussione che avevo aperto, inutile aprirne un'altra identica.
A più di un anno di distanza sono ancora qui, ma i problemi per me sono sempre gli stessi.

Masterplan92 24-02-2019 12:08

Re: Non sentirsi amabili
 
già....

Keith 24-02-2019 12:19

Re: Non sentirsi amabili
 
Secondo me non bisogna costringersi a fare più di tanto. Alla fine ognuno è quel che è, amabile o meno.
Bisognerebbe avere di più le sembianze di un'uomo.. ma quello ci si nasce.. un po' ci si virilizza con l'età.. ma sono tutte cose che vengono da sole, non è tanto da forzare.
Ti capisco perché anche io sono contrario a tutte le cose artificiose che sono richieste oggi.. e mi sento in colpa perché non le faccio.. ma se sono fatto così non posso andare contro me stesso.. non è che non posso, non ci riesco proprio. ho iniziato 1000 volte la palestra e 1000 volte ho smesso dopo 2 mesi.. ormai lo so come sono fatto

Masterplan92 24-02-2019 12:33

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2229068)
Secondo me non bisogna costringersi a fare più di tanto. Alla fine ognuno è quel che è, amabile o meno.
Bisognerebbe avere di più le sembianze di un'uomo.. ma quello ci si nasce.. un po' ci si virilizza con l'età.. ma sono tutte cose che vengono da sole, non è tanto da forzare.
Ti capisco perché anche io sono contrario a tutte le cose artificiose che sono richieste oggi.. e mi sento in colpa perché non le faccio.. ma se sono fatto così non posso andare contro me stesso.. non è che non posso, non ci riesco proprio. ho iniziato 1000 volte la palestra e 1000 volte ho smesso dopo 2 mesi.. ormai lo so come sono fatto

tanto..io sono dimagrito di 28 chili e non è cambiato NULLA..invisibile ero e invisibile resto..


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