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cancellato18523 26-09-2017 12:50

Re: sul problema degli approcci
 
Approcciare oltre che essere sbagliato è anche un atto meschino e delinquenziale. Voi come reagireste? Non bene immagino.

Keith 26-09-2017 13:36

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2003669)
per non infastidire e per paura del rifiuto basta che non ci provo con ogni essere umano dotato di vagina

Questo è come mi comporto io (con l'aggiunta in grassetto).
Syd, per come l'ho capita, non solo fa così, ma auspica che tutti facciano così. Su questo non sono d'accordo. Chi se la sente di farlo non ha colpa nell'approcciare, se lo fa in modo educato e corretto.

Ma non è che auspico..che auspico.. era così per dire, se lo vogliono fare lo facessero, il problema sono i modi, i luoghi e la serialità scriteriata.
Chi ci prova di continuo sempre con tutte fa danno a tutti, a se stesso, alle donne, e all'immagine degli altri uomini che poi sembra che siano tutti così.

cancellato17848 26-09-2017 14:02

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da SamueleMitomane (Messaggio 2003589)
La ciccia è che ho anche io lo stesso problema :D
Talvolta è il contesto che è molto importante. È il contesto circostante a fornirti degli spunti di conversazione iniziali, poi la discussione dovrebbe fluire da sé. Altra cosa che mi son accorto, è che molte volte ho paura della reazione che può avere l'altro mentre "approccio", di dire qualcosa di inopportuno.
Bisogna cogliere qualsiasi appiglio per conversare, che di solito viene naturale per uno che non ha problemi a farlo avendo una certa esperienza.

ahime' non e' così riduttivo. la cosa che mi dà rabbia è che on line sono completamente differente. anzi, riesco anche a risultare affascinante, per come mi esprimo ecc. ma dal vivo blocco assoluto. piu' che frasi di circostanza non riesco. temo dipenda dal fatto che vi sia una sorta di fondo di insicurezza, soprattutto dovuta al fatto che sono cresciuto con problemi fisici, e sappiamo bene come vanno le cose. e' proprio quell'input iniziale che non riesco a superare. mi andrebbe di fare magari dei complimenti sull'aspetto fisico, anche banali, ma non riesco. probabilmente è una questione di non sentirsi adeguati per l' "obiettivo" che ci si pone.

cancellato17848 26-09-2017 14:07

Re: sul problema degli approcci
 
mi sto pentendo di aver aperto il thread.

cancellato17848 26-09-2017 14:15

Re: sul problema degli approcci
 
ma non è la degenerazione il problema, quanto piuttosto che emerge sempre questo quadro dell'approccio che se finalizzato a fattori sentimentali-sessuali, sia qualcosa di orrendo e squalificante. ma forse pure se lo è a fini amicali, perche è di "disturbo". cioè, comprendo anche che forse ho toccato un tema delicato in un contesto altrettanto delicato, però boh.

credo che il nocciolo della questione sia proprio qui: mi chiedo sempre se abbiamo certi disturbi perche' il contesto naturale in cui viviamo ci crea le condizioni, o siamo noi a condizionare il contesto naturale con il nostro rifiuto dell'altro?

domanda marzulliana atta alla riflessione.

Winston_Smith 26-09-2017 14:21

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2003699)
Ma non è che auspico..che auspico.. era così per dire, se lo vogliono fare lo facessero, il problema sono i modi, i luoghi e la serialità scriteriata.
Chi ci prova di continuo sempre con tutte fa danno a tutti, a se stesso, alle donne, e all'immagine degli altri uomini che poi sembra che siano tutti così.

Oh, nel post iniziale quello hai scritto, di non approcciare. Che ne so io del resto.

Winston_Smith 26-09-2017 14:21

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da henrymiller (Messaggio 2003725)
credo che il nocciolo della questione sia proprio qui: mi chiedo sempre se abbiamo certi disturbi perche' il contesto naturale in cui viviamo ci crea le condizioni, o siamo noi a condizionare il contesto naturale con il nostro rifiuto dell'altro?

domanda marzulliana atta alla riflessione.

Nel mio caso (non pretendo di universalizzare) direi che è più la prima.

SamueleMitomane 26-09-2017 14:22

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da henrymiller (Messaggio 2003715)
ahime' non e' così riduttivo. la cosa che mi dà rabbia è che on line sono completamente differente. anzi, riesco anche a risultare affascinante, per come mi esprimo ecc. ma dal vivo blocco assoluto. piu' che frasi di circostanza non riesco. temo dipenda dal fatto che vi sia una sorta di fondo di insicurezza, soprattutto dovuta al fatto che sono cresciuto con problemi fisici, e sappiamo bene come vanno le cose. e' proprio quell'input iniziale che non riesco a superare. mi andrebbe di fare magari dei complimenti sull'aspetto fisico, anche banali, ma non riesco. probabilmente è una questione di non sentirsi adeguati per l' "obiettivo" che ci si pone.

Purtroppo non ho consigli concreti da darti, da che pulpito verrebbe, visto che quell'insicurezza di fondo di cui parli ce l'ho anche io.
Solo con il tempo e l'impegno si dovrebbe fare una sorta di riprogrammazione del cervello, sbarazzarsi dagli atteggiamenti istintivi consolidati nel tempo che bloccano la nostra volontà.

SamueleMitomane 26-09-2017 14:28

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da henrymiller (Messaggio 2003725)

credo che il nocciolo della questione sia proprio qui: mi chiedo sempre se abbiamo certi disturbi perche' il contesto naturale in cui viviamo ci crea le condizioni, o siamo noi a condizionare il contesto naturale con il nostro rifiuto dell'altro?

domanda marzulliana atta alla riflessione.

Tutte e due, di più la seconda però.

Mi stavo pure io scocciando dell'andamento del thread, forse per "approcio" hanno inteso "abbordaggio" e "provarci", e si, è un tema delicato in un contesto delicato.

cancellato17848 26-09-2017 14:32

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2003731)
Credo che l'approccio, amicale o sentimentale che sia, risulti un fastidio quando non si è entrambi nella predisposizione d'animo di comunicare con gli altri. Il problema per un fobico o timido che ha poco "giro" è che si trova ad approcciare quando l'altro non ne ha mezza voglia. Le persone normalmente si conoscono quando escono o fanno attività "socializzanti". Se una persona non fa nulla di tutto ciò inevitabilmente i suoi approcci saranno in momenti e contesti più sfavorevoli. Io penso che gli approcci, che so, alla fermata dell'autobus o robe così siano ben poco efficaci per tutti. Diverso è farlo magari la sera al pub, oppure magari le chiacchiere amicali a lavoro saranno certo più gradire di una pizza attaccata a quello che fa colazione al bar.

qualcosa però mi dice che se, non so, venti o trent'anni fa ci si fosse seduti su una panchina mentre una bella ragazza era sola a osservare il panorama, e si tentava un approccio, non c'era tutto questo "scandalo" emotivo e disturbo nel farlo. oggi questo avviene perchè questa società di merda è atomizzata e frammentata; ognuno pensa al proprio mondo interiore e odia essere disturbato, magari se sta cazzeggiando col cellulare ecc.
fobia sociale a parte, che è un problema serio, ma che non tocca la quasi totalità delle persone componenti una società, il vero problema è la mancanza di unità, di senso d'appartenenza ai tuoi simili e soprattutto questo costante tentativo di disgregare i rapporti uomo-donna, condizionato anche dai media, non aiuta per niente.

cancellato17848 26-09-2017 14:35

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da SamueleMitomane (Messaggio 2003742)
Tutte e due, di più la seconda però.

Mi stavo pure io scocciando dell'andamento del thread, forse per "approcio" hanno inteso "abbordaggio" e "provarci", e si, è un tema delicato in un contesto delicato.

non ne avevo dubbi, e infatti pure quello ha contribuito a farmi cancellare il thread. ho letto nel tempo li forum per farmi un'idea generale; poi, ovvio, non mi attendo da un forum che tratta problemi di fobia sociale cose diverse dall'emergere di difficoltà nel campo relazionale. io non sono socialfobico, ma patisco problemi molto simili ai vostri. quando sto in mezzo agli altri, a volte, provo rabbia perche' mi sento osservato come fossi un Et, e certamente questo non ti pone nelle condizioni migliori atte a tentare un approccio. poi mi rendo anche conto che sono abbastanza maturo da capire che molti dei problemi stanno dentro di noi e non negli altri.
come giustamente hai detto te.

iturbe89 26-09-2017 14:51

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2003662)
Beh lui sta a Roma. A Roma effettivamente è così :D i romani so' terribili :D


E guarda un pò a Napoli.. :o


Se vai sul sito di youtube al video successivo succede la stessa cosa con una trans

Keith 26-09-2017 14:55

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da iturbe89 (Messaggio 2003766)
E guarda un pò a Napoli.. :o

http://www.youtube.com/watch?v=ATBsED6x_a8

Se vai sul sito di youtube al video successivo succede la stessa cosa con una trans

ma che r'è, na sfilat
guarda che tien dietr

:D:D:D

Winston_Smith 26-09-2017 14:56

Re: sul problema degli approcci
 
Su Roma non saprei (ma da quel poco che ci son stato non mi pare), ma su Napoli posso assicurare che si può andare in giro una giornata intera senza mai vedere abbordaggi plateali.

iturbe89 26-09-2017 15:04

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2003773)
ma che r'è, na sfilat
guarda che tien dietr

:D:D:D


Saranno pure simpatici, ma un livello di m.d.f. troppo palese... cioè poi è normale che scappino. Con la simpatia però puoi fare anche colpo se ti va bene

Keith 26-09-2017 15:09

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2003716)
Son sempre gli altri che fanno pesca a strascico.

non so a chi ti riferisci, se dici a me (cit.) io non la faccio

Quote:

Originariamente inviata da iturbe89 (Messaggio 2003784)
Saranno pure simpatici, ma un livello di m.d.f. troppo palese... cioè poi è normale che scappino. Con la simpatia però puoi fare anche colpo se ti va bene

Si ma poi si sono limitati solo ai commenti. Solo il negrone ci ha provato un po' più deciso. Che poi tanto queste cose sono tutte preparate

SamueleMitomane 26-09-2017 15:39

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2003773)
ma che r'è, na sfilat
guarda che tien dietr

GUARD C TEN ARET TONÌ, GUARD C TEN ARET!!
CHE FASCINO RAGAZZI! :miscompiscio:
Sono morto dal ridere pure dopo quando il tipo di colore l'ha abbordata e quello dietro fa "oglioc oglioc oglioc!" :D

Effettivamente pure a me ha sorpreso il video, girano molte belle ragazze a Napoli ma non mi pare che ricevano tutte queste particolari attenzioni, forse perché era sola? Poi girano pure molti idioti se è per questo :sisi: dappertutto intendo non solo a Napoli, vabè che poi i napoletani hanno un certo modo di fare che può esser considerato più cafone.
Comunque la maggior parte non erano molestie, ma attenzioni e apprezzamenti (indesiderati) casuali di imbecilli di turno.

Winston_Smith 26-09-2017 15:44

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da SamueleMitomane (Messaggio 2003816)
GUARD C TEN ARET TONÌ, GUARD C TEN ARET!!
CHE FASCINO RAGAZZI! :miscompiscio:
Sono morto dal ridere pure dopo quando il tipo di colore l'ha abbordata e quello dietro fa "oglioc oglioc oglioc!" :D

Effettivamente pure a me ha sorpreso il video, girano molte belle ragazze a Napoli ma non mi pare che ricevano tutte queste particolari attenzioni, forse perché era sola? Poi girano pure molti idioti se è per questo :sisi: dappertutto intendo non solo a Napoli, vabè che poi i napoletani hanno un certo modo di fare che può esser considerato più cafone.
Comunque la maggior parte non erano molestie, ma attenzioni e apprezzamenti (indesiderati) casuali di imbecilli di turno.

Non tutti (io sono di quelle parti).

untipostrano 26-09-2017 16:45

Re: sul problema degli approcci
 
io credo che alla fine l'approccio in sè lasci il tempo che trova...non è cmq di certo il motivo determinante per cui si suscita interesse oppure no nella controparte, quindi alla fine è anche abbastanza inutile stare a discutere se sia meglio che venga fatto a freddo o in altra maniera....certo magari il modo in cui ci si pone può influenzare la predisposizione momentanea dell'altro a darti corda o meno ma rimane cmq ininfluente ai fini dell'allacciare un rapporto di coppia.....d'altronde sarebbe anche troppo facile!!

cancellato17848 26-09-2017 17:25

Re: sul problema degli approcci
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 2003755)
Non sono del tutto certa che non avrebbe dato fastidio. Sicuramente erano cose che avvenivano in maniera più ponderata. C'è l'idea, oggi, di dover fare mille esperienze in tutto (dobbiamo passare per mille relazioni, avere mille amici, vivere sempre sopra le righe, etc) quindi la ricerca di usufruire dell'altro è continua. Quanti approcci avrebbe subito questa bella ragazza trent'anni fa e quanti se subisce oggi? Sicuramente un tempo molto meno perché forse gli approcci erano maggiormente selezionati. Non essendoci bisogno di tutte queste esperienze si facevano le cose forse solo quando avevano un certo significato.

Quanto dici è vero, ma non sono certo che un tempo avrebbe avuto meno approcci. Anzi, secondo me ne avrebbe avuti di più e qualitativamente migliori. Un tempo ci si approcciava ragionando su rapporti, matrimonio, figli e quindi l'approccio, l'inizio di una relazione, poggiava su basi serie. Oggi conta l'effimero, e siccome tutto è "usa e getta", anche l'approccio risente di questa perdita in termini di qualità.

Quote:

Io non capisco perché si debba per forza sentire questo senso di unità con gli altri essere umani. Alla fine penso che ognuno abbia il diritto di stare con chi gli garba, fosse anche solo se stesso. Purché non danneggi gli altri con comportamenti davvero antisociali.
Perchè gli umani, anche se hanno una tendenza all'egoismo e al costruirsi spazi personali, sono comunque animali sociali. Vedi i lupi: stanno bene da soli, ma quando è necessario si uniscono ai loro simili e cacciano insieme e fanno cose utili alla specie. L'uomo è molto più simile a società organiche come le api e le formiche, dove il singolo conta poco (se non per il suo spazio interiore) mentre la comunità serve a rafforzare i rapporti singoli, ma anche il benessere collettivo. e poi è provato che un sano rapporto fra gli uomini realizza un equilibrio psiofisico migliore per ognuno. L'antisocialità è spesso dettata da rabbia e malcontento, non mi venite a raccontare che e' una scelta cui dietro ci sono ragioni pratiche.

Quote:

Non vedo neanche questa disgregazione dei rapporti uomo-donna. La vedo come una transizione da un mondo in cui davvero uomo e donna erano separati, due mondo diversi, in uno in cui invece sono la stessa cosa. È che ora è un mischione, né carne né pesce, per cui da una parte ci sono ancora dei retaggi del mondo passato ma di son perse alcune cose, senza però che siano state sostituite in modo ordinato dal mondo futuro.
Non la vedi perché sei poco attenta al contesto in cui vivi; forse non percepisci il filo sottile che c'è dietro certi comportamenti culturali e antropologici, e soprattutto della cassa di risonanza che i media fanno, oggi giorno, in funzione anti-maschile figlia del femminismo del passato, che ha proprio il fine non di realizzare una complementarieta' uomo-donna, ma un finto rapporto paritario che ribalti il vecchio dominio del maschio sulla donna, a favore di essa, oggi.


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