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claire 25-09-2017 09:18

A che è servito?
 
Sono qui a casa perchè non riesco a lavorare, e non riesco neanche a fare tante cose,e quante cose non ho fatto per fs ma non importa:basterebbe riuscire a vivere il quotidiano,adesso .
Invece no .
A che è servito lavorare per tanti anni,"farmi le ossa" con esperienze ben al di sopra della mia portata nelle quali mi sono buttata a capofitto,regalando tanta salute mentale e fisica?
Sono qui che non lavoro,che quello che ho fatto prima non lo farei mai piú,era meglio fare 11anni di terapia invece che 11anni di lavoro.Adesso è tardi,non trovo psicologhe perchè vivo in culo a Cristo e non guido,mi ossessiono di stronzate,la notte ho ansia e non prendo sonno,non voglio lavorare perchè non ne posso più di soffrire,ho esaurito le forze e tutto per cosa?Per ritrovarmi cosí, sul divano con le mani scarnificate,neanche dal dentista riesco ad andare perchè mi esce l'emotività e mi trema la mandibola.
Che schifo,era meglio se mi drogavo.
Ho fatto la brava ed ecco i risultati,ho 34anni e non riesco a lavorare,gli altri fanno fatica per avere dei risultati, io ho faticato lo so io quanto,e mi trovo con le mani in mano.

Keith 25-09-2017 09:25

Re: A che è servito?
 
Invece guardiamo anche le cose buone:
in quegli anni che hai lavorato hai fatto esperienza in un lavoro, e anche se forse per ora non lo rifarai, però cmq lo sai fare e potrebbe tornare utile.
In questi anni hai guadagnato dei soldi, hai accumulato dei contributi, queste cose sempre meglio averle che non averle.

Ma secondo me la cosa più importante è che hai avuto LE PALLE di lasciare un lavoro che ti faceva stare male, cosa che io non ho, e così tanti come me.

Tanto se ti drogavi o stavi a casa senza fare niente a che serviva? A niente

claire 25-09-2017 09:28

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2002909)
Invece guardiamo anche le cose buone:
in quegli anni che hai lavorato hai fatto esperienza in un lavoro, e anche se forse per ora non lo rifarai, però cmq lo sai fare e potrebbe tornare utile.
In questi anni hai guadagnato dei soldi, hai accumulato dei contributi, queste cose sempre meglio averle che non averle.

Ma secondo me la cosa più importante è che hai avuto LE PALLE di lasciare un lavoro che ti faceva stare male, cosa che io non ho, e così tanti come me.

Tanto se ti drogavi o stavi a casa senza fare niente a che serviva? A niente

1)non lo so fare,non lo so fare, non lo so fare,è per questo che non lavoro,non perchè non mi va!!!!
2)non l'ho mica mollato, sto solo rifiutando incarichi,lo mollerei definitivamente solo se sapessi e potessi fare altro,ma tutto il resto è peggio!

Keith 25-09-2017 09:37

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2002910)
1)non lo so fare,non lo so fare, non lo so fare,è per questo che non lavoro,non perchè non mi va!!!!
2)non l'ho mica mollato, sto solo rifiutando incarichi,lo mollerei definitivamente solo se sapessi e potessi fare altro,ma tutto il resto è peggio!

1) E questa si era capito
2) Il problema è saper fare altro. Non lo so se tutto il resto è peggio, io pure mi dico sempre questa cosa per auto-convincermi, per assecondare la mia pigrizia di non cambiare, ma secondo me lavori migliori ci sono, lavori non molto stressanti ci sono, ovvio che parecchi sono già presi, la gente mica è stupida che non se li accaparra.. e poi non è che tutti stanno a ricercare un 40enne mezzo mongolo tipo me.. però lo so che non è tutto un inferno, la gente la sento, una buona parte si lamenta, ma c'è anche una parte consistente che sta moderatamente bene a lavoro.. Il problema è che non si trovano, o almeno io non li trovo, ho passato tutta la vita a cercare, ora ho smesso e mi sono dovuto mettere l'animo in "pace" sennò impazzivo, ma il disagio cmq c'è e forte anche

claire 25-09-2017 09:51

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 2002913)
Se e quando te la dovessi sentire e se dalle tue parti e' possibile... informati un po' sul lavoro in ludoteca... da quel che so e' molto piu tranquillo e meno impegnativo

Grazie,ma per me no.
A causa di traumi passati,non riesco a fare altri lavori che non siano la scuola.Ho lavorato in un asilo ed è andata molto male, piangevo giorno e notte anche davanti ai bambini,non dormivo e non mangiavo,e mi sono licenziata prima che mi licenziassero.


Anche per syd:quello che rende felice e fa star bene la gente non c'entra nulla con quello che fa per me, tanta gente a scuola sta benissimo e guarda caso molla altri lavori per fare questo.
Fare il commesso da un tabaccaio è un lavoro non stressante per il99% della popolazione,mentre io mi ammazzerei per il contatto sociale continuo.(ciao sverso).
Se pensi che ci siano lavori buoni perchè li fanno gli altri beato te,vuol dire che ti assimili ai normaloidi.
Io invece so che il problema è tutto mio:fs e inadeguatezza ,che avrei dovunque.

berserk 25-09-2017 09:59

Re: A che è servito?
 
Per me il dolore non serve mai a nulla,le esperienze più o meno traumatiche si fanno,a volte, perché dovute:se qualcosa cambia,non cambia certo perché si sta male.

claire 25-09-2017 10:08

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 2002919)
Per me il dolore non serve mai a nulla,le esperienze più o meno traumatiche si fanno,a volte, perché dovute:se qualcosa cambia,non cambia certo perché si sta male.

Sono d'accordo ,ne farei volentieri a meno.

dotrue 25-09-2017 10:33

Re: A che è servito?
 
Sono nella tua stessa situazione claire....solo che tu sei stata più forte finora, io mi sono praticamente arreso.

claire 25-09-2017 10:36

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 2002934)
Sono nella tua stessa situazione claire....solo che tu sei stata più forte finora, io mi sono praticamente arreso.

Come vedi,non è servito.

dotrue 25-09-2017 10:41

Re: A che è servito?
 
ora sei a casa xchè hai rifiutato incarichi?

claire 25-09-2017 10:45

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 2002940)
ora sei a casa xchè hai rifiutato incarichi?

Si.Fra cui uno davanti alla porta di casa.

Keith 25-09-2017 10:50

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2002917)
Io invece so che il problema è tutto mio:fs e inadeguatezza ,che avrei dovunque.

Li avrei dovunque anche io, soprattutto all'inizio e per inizio intendo non i primi giorni, ma anche primi mesi/anni. Poi io ho anche un problema di orari e nella maggior parte dei lavori gli orari sono troppo estesi e non tutti ti danno il part-time, ma questo è un'altro discorso.
Certo che ogni lavoro è difficile, ma un conto è un lavoro relazionale tipo quello della scuola o dei commessi e un conto è un lavoro in fabbrica o un lavoro di ufficio, contabilità, computer, e similari, o addirittura da casa. Per quanto difficile, penso che dovremmo puntare sulla seconda tipologia.

Con le nostre problematiche sarebbe meglio per tutti, per noi e per gli altri che non lavorassimo, ma in molti casi ciò non è possibile oppure ove possibile rende la qualità della vita un po' troppo scarna.. Ora prenditi un periodo di riposo, ne breve ne lungo, ricarica il tuo corpo, e poi penserai al da farsi.

claire 25-09-2017 10:58

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2002945)
Li avrei dovunque anche io, soprattutto all'inizio e per inizio intendo non i primi giorni, ma anche primi mesi/anni. Poi io ho anche un problema di orari e nella maggior parte dei lavori gli orari sono troppo estesi e non tutti ti danno il part-time, ma questo è un'altro discorso.
Certo che ogni lavoro è difficile, ma un conto è un lavoro relazionale tipo quello della scuola o dei commessi e un conto è un lavoro in fabbrica o un lavoro di ufficio, contabilità, computer, e similari, o addirittura da casa. Per quanto difficile, penso che dovremmo puntare sulla seconda tipologia.

Anch'io ho un problema di orari,anche per via delle emicranie.
Purtroppo ho provato un lavoro d'ufficio ed è stato un disastro anche lí:facevo solo errori e cazzate,ero in tensione continua per i capi e venivo ripresa per ogni cosa fino a farmi piangere,lasciavo squillare il telefono o rispondevo bloccandomi e impappinandomi, mi prendevano per il culo alle spalle e il dirigente alla fine prese tutte le stagiste tranne me(era solo uno stage).Mi disse che avevo una grande timidezza.

La scuola è stata la mia salvezza da una vita di mortificazioni ed esaurimenti,ma è stato solo mettere una toppa,lo strappo che c'è sotto è grosso.

hermit94 25-09-2017 11:19

Re: A che è servito?
 
Entrerò anch io nel club:bene:,se sarò ancora vivo alla tua età..

Dr.Scotti 25-09-2017 11:31

Io fossi in te cercherei di buttarmi un po' fuori.

Keith 25-09-2017 11:46

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2002947)
Anch'io ho un problema di orari,anche per via delle emicranie.
Purtroppo ho provato un lavoro d'ufficio ed è stato un disastro anche lí:facevo solo errori e cazzate,ero in tensione continua per i capi e venivo ripresa per ogni cosa fino a farmi piangere,lasciavo squillare il telefono o rispondevo bloccandomi e impappinandomi, mi prendevano per il culo alle spalle e il dirigente alla fine prese tutte le stagiste tranne me(era solo uno stage).Mi disse che avevo una grande timidezza.

La scuola è stata la mia salvezza da una vita di mortificazioni ed esaurimenti,ma è stato solo mettere una toppa,lo strappo che c'è sotto è grosso.

Se non altro non si può dire che non sei very fobic :)
Lo so, la timidezza e i blocchi (balbuzie e impappinamenti vari) sono la cosa peggiore, è come avere un computer da 8 processori e farlo funzionare solo con 1.
La timidezza estrema è un male assoluto, e oltre agli ansiolitici, con tutti i problemi che danno, ancora non c'è un trattamento efficace

claire 25-09-2017 11:56

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da Dr.Scotti (Messaggio 2002960)
Io fossi in te cercherei di buttarmi un po' fuori.

Cioè?

claire 25-09-2017 11:58

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2002970)
Se non altro non si può dire che non sei very fobic :)
Lo so, la timidezza e i blocchi (balbuzie e impappinamenti vari) sono la cosa peggiore, è come avere un computer da 8 processori e farlo funzionare solo con 1.
La timidezza estrema è un male assoluto, e oltre agli ansiolitici, con tutti i problemi che danno, ancora non c'è un trattamento efficace

Mica era uno psichiatra il direttore,ti fidi della sua diagnosi :D?cosa vuoi che dica un normaloide, parla di timidezza perchè non sa cosa sia la fs,ma sicuramente avrà pensato "curati" e mi ha detto timidezza per non dire di peggio.

Dr.Scotti 25-09-2017 12:21

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2002977)
Cioè?

Cercherei di superare questa fobia, a che serve stare qui a lamentarsi?

Jacksparrow 25-09-2017 12:39

Re: A che è servito?
 
Prenditi una pausa più o meno lunga, e cerca di capire se lavorare in quel settore ancora sia possibile altrimenti in altra parte dove ci sia meno contatto sociale.
Hai raggiunto grossi traguardi anche se tu minimizzi, lavorare in una scuola non è assolutamente facile con la fobia sociale.
Anche io non lavoro dopo 2 licenziamenti per delocalizzazione , immagina come mi sento.


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