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Una falsa vita normale.Avere una vita sociale ma con gli attacchi di panico
E' da un pò di tempo che non scrivo su questo forum,e pensare che la prima volta che l'ho fatto era il giorno del mio diciottesimo compleanno,che bel modo di festeggiare.
Comunque sono cambiate molte cose da quel giorno,ora si può dire che ho degli amici,con cui esco spesso,la mia situazione familiare si è stabilizzata,semplicemente perchè i miei si sono separati,e i problemi irrisolti con mia madre e mia sorella li tengo lontani dal cuore,ignorandoli come ho sempre fatto. Ora faccio sport,palestra e boxe(ma da poco),ho anche lavorato in un call center,lavoro sottopagato e deprimente,ma credo che mi abbia aiutato nel parlare con la gente,non del tutto,purtroppo. La mia può sembrare una vita tranquilla e normale,ora ho tutto,sto per incominciare un nuovo lavoro,anche se non credo di esserci tagliato,e mi spaventa. Ma tutto continua a scorrere.Di avere una ragazza ovviamente ancora non se ne parla,dopo tutto come posso avere una ragazza mi chiedo ? Rispetto ad un paio di anni fa sono cambiate molte cose,la mia vita è piú piena,e ne dovrei essere grato,sono stato fortunato di sicuro poteva andarmi peggio. Tuttavia,rimangono i soliti problemi,è cambiata la vita ma non son cambiato io.Anche se sono in compagnia,sono l'ultima ruota del carro,quello che viene considerato meno,sono grato ai miei amici probabilmente mi hanno salvato la vita,perchè senza di loro credo che mi sarei giá Suicidato.Tuttavia non li ho scelti io,mi hanno scelto loro,ed è come se mi avessero scelto per le caratteristiche che io ODIO,perchè sono facilmente comandabile,perchè amano avere qualcuno inferiore che li aiuti a star meglio. E' come se fossero amiche di una persona che io odio,il problema è che quella persona sono io... Gli attacchi di panico continuano a persistere,forse si sono attenuati,o almeno cosí cerco di farmi credere,ma poi tornano come una mazzata improvvisa sulla testa. E' orribile non poter stare vicino ad una persona,senza doversi sciogliere letteralmente,ed è questo il mio problema,io SUDO. Le relazioni sociali per me sono come fare uno sport estremo,cosí che anche il semplice parlare con una persona,per lo piú sconosciuti,per me è devastante. Cosí scappo dal rapporto umano,costretto a rifiutare il dialogo,un abbraccio,un bacio. Costretto a rifiutare quello di cui ho bisogno,la cosa peggiore è che sono io a farmi questo,sono io ad autoumiliarmi,sono io il mio carnefice ed aguzzino. Ora mi chiedo,se sono arrivato fino a questo punto,sono riuscito a ritagliarmi una piccolo spazio di vita normale,ma continuo ad avere i soliti problemi,che senso ha andare avanti? Io non li voglio accettare questi problemi,non ci voglio convivere per sempre,perchè significherebbe fare la vita di un miserabile,costretto nella mediocritá. Nel mio caso,dopo averci provato,essere riuscito ad ottenere una Vita sociale,ma continuare ad essere un inetto,col pensiero che potrei rimanere per sempre così,NON SAREBBE IL CASO DI FARLA LA FINITA PER SEMPRE? |
Re: Una falsa vita normale.Avere una vita sociale ma con gli attacchi di panico
Credo che questo sia il fulcro del problema:
Non saremo mai in grado di avere una vita "normale" poiché non siamo in possesso degli strumenti necessari. Bisogna fare i conti con quello che siamo, accettare i nostri limiti e lavorare dove si può. Io mi sento spesso come te e molte volte maledico il mio vivere a metà tanto dal desiderare di cadere in una depressione paralizzante che mi faccia riprendere fiato... però tante volte mi sento anche utile e a modo mio sono felice, bisogna ricalibrare gli obbiettivi di vita, è l'unico modo. |
Secondo me è sbagliato farla finita per il sol fatto che prima o poi succederà è inevitabile, perciò non converrebbe provare a sfruttare tutte le occasioni che si hanno prima di morire, tipo io non sopperteri di morire vergine, cioè non aver provato una delle cose più belle della vita. Non conviene arrendersi prima di aver almeno tentato soprattutto se si è giovani, arrivati a 60 anni ormai i giochi sono stati fatti ma prima si può ancora far di tutto e cambiare la vita in meglio, non sai cosa di inaspettato può succedere, l'unica cosa che sai è che morirai, quindi dovresti provare a essere pronto a morire prima di farlo, e per me prima di esserlo devo aver fatto tantissime cose che non ho ancora che manco so che esistano.
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Poi non bisogna ricercare la felicità in quello che cercano gli altri e sulla stima degli altri ma a noi stessi, se la tua vita ti fa merda qua, metti da parte 1800€ e prova ad andare in Australia che lavoro si trova e si sta bene, fatti un altra esperienza, secondo me è un atteggiamento da vero perdente mollare senza provare, e una volta che molli non puoi nenahde più tornare in dietro. Inoltre da così giovani è sbagliato pensare che le cose vadano sempre così, cioè non sai mai che ti potrà succedere, può essere che parti vai da qualche parte o conosci qualcuno di nuovo li dove sei tu e diventi la persona più felice del mondo
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Ti auguro una buona vita. |
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Grazie e buona fortuna! |
Non chiamarli amici se ti considerano l' ultima ruota del carro
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Re: Una falsa vita normale.Avere una vita sociale ma con gli attacchi di panico
Io mi sono ritrovata da sola proprio perché non mai voluto essere lo zerbino di nessuno,si sono create situazioni in cui venivo presa di mira era tutto sullo scherzo e mentre ridevo con loro la cosa mi dava tremendamente fastidio,uscire con delle coppie è una pessima idea,sono troppo orgogliosa magari tu non sei così,però non chinare la testa cerca di rispondere a tono senza far vedere che ti brucia!
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