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Boston 05-08-2017 23:30

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Io l'ho osservato nella mega-compagnia che c'è nel mio paesello d'origine.
Essendo amico di un paio di questi su facebook, ho avuto modo di seguire i vari cambi di coppia...

In pratica, si sono girati e rigirati i/le partner tra loro (al 95% persone già della compagnia) finchè non hanno trovato lincastro "giusto". Una volta trovata (o accettata) la combinazione vincente, hanno iniziato a sposarsi e a figliare in sequenza. Non sia mai che qualcuno rimanga indietro!

Io non so come interpretare questa facilità, soprattutto in termini di trovare una persona con cui si stia veramente bene. Boh, o sono fortunatissimi, o sono bravi ad adattarsi l'uno/a all'altro/a o si accontentano pur non stare soli/e.

Svalvolato 05-08-2017 23:39

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Bostonian (Messaggio 1975044)
Io l'ho osservato nella mega-compagnia che c'è nel mio paesello d'origine.
Essendo amico di un paio di questi su facebook, ho avuto modo di seguire i vari cambi di coppia...

In pratica, si sono girati e rigirati i/le partner tra loro (al 95% persone già della compagnia) finchè non hanno trovato lincastro "giusto". Una volta trovata (o accettata) la combinazione vincente, hanno iniziato a sposarsi e a figliare in sequenza. Non sia mai che qualcuno rimanga indietro!

Io non so come interpretare questa facilità, soprattutto in termini di trovare una persona con cui si stia veramente bene. Boh, o sono fortunatissimi, o sono bravi ad adattarsi l'uno/a all'altro/a o si accontentano pur non stare soli/e.

Dei campioni di Tetris insomma. Io propendo per l'ipotesi di non voler rimanere soli.

Comunque immagino la bellezza delle cene tra questi amici: "Ti ricordi di quando mi sbattevo la tua attuale moglie" "Si, lo facevi mentro io mi chiavavo la tua". Chissà le risate.

Equilibrium 06-08-2017 02:13

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Bisogna vivere certe situazioni con leggerezza, chi e abituato la vive cosi, a chi capita che lo vede come un miracolo e poi magari scattano subito pensieri ossessivi, attaccamenti stile cozza sullo scoglio ecc poi magari parte con pensieri tipo sposarsi, figli, pensione vita x sempre e altri film horror.....no.

Iago 06-08-2017 08:16

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Bostonian (Messaggio 1975044)
Io l'ho osservato nella mega-compagnia che c'è nel mio paesello d'origine.
Essendo amico di un paio di questi su facebook, ho avuto modo di seguire i vari cambi di coppia...

In pratica, si sono girati e rigirati i/le partner tra loro (al 95% persone già della compagnia) finchè non hanno trovato lincastro "giusto". Una volta trovata (o accettata) la combinazione vincente, hanno iniziato a sposarsi e a figliare in sequenza. Non sia mai che qualcuno rimanga indietro!

Io non so come interpretare questa facilità, soprattutto in termini di trovare una persona con cui si stia veramente bene. Boh, o sono fortunatissimi, o sono bravi ad adattarsi l'uno/a all'altro/a o si accontentano pur non stare soli/e.

Semplice in una compagnia, il problema e' averla di tutti maschi e quindi possibilita di conoscere ragazze, zero o sei in un locale e ci provi li, ma non funziona!
Cioe' dai qual'e' meglio?



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paccello 06-08-2017 08:25

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1975014)
Anche il semplice modo di guardare una donna che hanno i normali li facilita. Certo il guardare é solo l'inizio, però già iniziano bene. Il timido/evitante lancia uno sguardo, poi si distoglie, ricomincia ma poi non riesce a tenere lo sguardo e magari neanche sorride perché é teso..già l'inizio parte male, figuriamoci poi il dopo

Certo, rientra nel non verbale. Se guardi "strano", facendo trapelare desiderio di lunga data, o sembra che vedi una ragazza per la prima volta, o non reggi lo sguardo, non è un iniziare bene, diciamo.

Suttree 06-08-2017 08:33

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1975014)
Il timido/evitante lancia uno sguardo

Io non faccio neanche quello. Non penso di poter piacere quindi mi dico "Che lanci uno sguardo a fare?".

varykino 06-08-2017 10:18

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
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Originariamente inviata da Wolferstein (Messaggio 1974450)
E soprattutto lamentarci in continuazione delle nostre condizioni...senza provare a fare qualcosa per avere qualche riscontro positivo...in questo siamo davvero esperti!

però è vero è una vita che compro la pizza , fischietto un motivetto come gli 80 enni per allontanare la tensione del silenzio che si crea nell attesa pago e me ne vado :sisi: . la cosa più azzardata che potrei fare è non pagare , è sempre piu facile che provarci con una :D

Inosservato 06-08-2017 10:32

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
vabbè ma le donne basta farle ridere!! :broccolo:

Balto 06-08-2017 10:40

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Non ho letto tutto il topic, ma credo che i normali, come li chiamate voi, passano tempo con le persone, e statisticamente hanno molte più occasioni di incontrare ragazze che potrebbero piacergli (salvo criteri di scelta fuori dal comune) che di uno che se ne sta sempre in casa. E poi anche se esci cmq devi frequentare ambienti giusti, se sei in uno di quelli dove regna la sagra della salsiccia e non ti piacciono gli uomini potresti avere lo stesso delle difficoltà.

paccello 06-08-2017 13:52

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1975165)
E che dire della facilità cn cui gli altri fanno foto con ragazze toccandole o cingendo loro i fianchi allora?

Ma questo discorso è diverso e riguarda il linguaggio del corpo, la sicurezza nel senso di padronanza del non verbale e abitudine al contatto fisico (anche se sì, queste sono cose che ti portano agilmente ad avere partner). Personalmente quando devo "toccare" per foto o per salutare donne, credo che si percepisca l'inesperienza, nella leggerezza del tocco.

Annie 06-08-2017 13:52

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da lonely heart (Messaggio 1974489)
A volte mi stupisco, per me non è così semplice essere attratta da una persona ed essere ricambiata, ma capisco che sono io ad essere quella strana e anormale. Tutti trovano qualcuno, secondo me conta di più il carattere, certo la bellezza fa il suo, ma ho visto pure persone brutte accoppiate quindi si va anche oltre l'aspetto. Io ho grossi problemi di comunicazione, sia verbale che non verbale e più passa il tempo più è difficile. Mi sento tagliata fuori da tutto per le mie incapacità, devo rendere conto agli altri di quello che faccio o non faccio ed è un inferno perché tutti si vogliono impicciare. La vita è incentrata solo sul lavoro e sul rapporto di coppia, se hai uno dei due te la cavi ancora, se non hai né uno né l'altro ti guardano come se fossi un alieno. Fortunatamente non sono del tutto spacciata avendo uno straccio di lavoro, ma non è vita questa.

D'accordo su tutto.
Quello che ho notato poi è che se anche non sei brutta ma timida quasi nessuno ti si avvicina in quelle occasioni di socializzazione "normali" (discoteca, feste etc) , nessuno ha voglia di perdere tempo e energie a aspettare che una timida si "sblocchi". Se non hai capacità relazionali è un casino. Ragazze meno belle esteticamente , ma sicure e disinvolte a volte ottengono invece parecchi risultati.

trademarko 06-08-2017 13:59

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da lonely heart (Messaggio 1974489)
A volte mi stupisco, per me non è così semplice essere attratta da una persona ed essere ricambiata, ma capisco che sono io ad essere quella strana e anormale. Tutti trovano qualcuno, secondo me conta di più il carattere, certo la bellezza fa il suo, ma ho visto pure persone brutte accoppiate quindi si va anche oltre l'aspetto. Io ho grossi problemi di comunicazione, sia verbale che non verbale e più passa il tempo più è difficile. Mi sento tagliata fuori da tutto per le mie incapacità, devo rendere conto agli altri di quello che faccio o non faccio ed è un inferno perché tutti si vogliono impicciare. La vita è incentrata solo sul lavoro e sul rapporto di coppia, se hai uno dei due te la cavi ancora, se non hai né uno né l'altro ti guardano come se fossi un alieno. Fortunatamente non sono del tutto spacciata avendo uno straccio di lavoro, ma non è vita questa.

Anche io fortunatamente ho un lavoro, il problema è che non riesco ad avere una vita sociale. L' idea di uscire con più persone mi terrorizza. Putroppo, ultimamente, anche a lavoro le cose stanno prendendo una brutta piega. Sento di dover scappare da ogni situazione per me difficoltosa, come una semplice domanda che pone l' attenzione su di me. Spero sia solo l' estate ed il fatto che, non avendo vita sociale, domande tipo "cosa hai fatto ieri?" mi mettono in difficoltà.
Tu parli di problemi di comunicazione. Io credo che noi non siamo presenti a noi stessi, non ci vediamo. Facendo questo diamo una grandissima importanza agli altri ed al loro giudizio. Non si tratta di fregarsene degli altri, si tratta di dare ascolto a noi stesso che, detta così sembra facile, ma magari riuscissi a farlo.
Un saluto

Warlordmaniac 06-08-2017 14:03

Quote:

Originariamente inviata da no-body (Messaggio 1974499)
Hai fatto un esempio affatto normale.
Un qualunque sociofobico sarebbe gia' bello accoppiato se fosse figlio di un piccolo industriale. Ti fai vedere un po' nella fabbrichetta di famiglia, e presto o tardi vedrai quasi senza che te ne accorgi una lavorante il modo di accalappiarti lo trova.

Non direi. O perlomeno io no. La differenza la fa un fattore: la sofferenza. Se sei solo e non ti va di starci, perché soffri veramente a sentirti uno sfigato, sei come un drogato in crisi d'astinenza, la roba la trovi. Se sei come me, assetato di acetilcolina, che appena parlo con qualcuno sento il peso di stare sotto esame, ecco che "anche oggi ci provo domani".

Dario 06-08-2017 14:05

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Ricordo che, Da EX quasi "normale" posso dire che se uno ha una buona considerazione di se stesso, e si piacicchia allo specchio (autostima+sport), prima o poi una compagna la recupera o una storia se la fa (meglio la prima), e se l'ho fatto io lo può fare chiunque garantito! Adesso invece quando mi avvicino ad una donna l'ansia mi fa venire da vomitare e quindi, niente nuove amicizie, purtroppo ricaduta della malattia a parte, l'età, la disponibilità economica, e l'osare e il fisico sono fattori che influenzano di molto la riuscita alla scalata del monte di venere. Spero un giorno di trovare una compagna perché è davvero bellissimo, è spesso quando la si ha si dimentica l'importanza del curare e far fiorire ogni giorno l'intesa, le compagne per la vita sono il top per me. Le sveltine o fare il provolone non mi ha mai attratto neanche se non ci avevo il problemone.

trademarko 06-08-2017 14:05

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Annie (Messaggio 1975300)
D'accordo su tutto.
Quello che ho notato poi è che se anche non sei brutta ma timida quasi nessuno ti si avvicina in quelle occasioni di socializzazione "normali" (discoteca, feste etc) , nessuno ha voglia di perdere tempo e energie a aspettare che una timida si "sblocchi". Se non hai capacità relazionali è un casino. Ragazze meno belle esteticamente , ma sicure e disinvolte a volte ottengono invece parecchi risultati.

Forse la persona timida piace ad una persona che sappia apprezzare la sua sensibilità ed in discoteca, non credo se ne trovino abbastanza, ma anche se ci fossero, trattandosi di persone altrettanto sensibili e magari timide, avrebbero difficoltà ad avvicinarsi.
Può essere che noi persone spaventate dagli altri, abbiamo bisogno di altri mezzi di socializzare, magari sì, arrivarci in discoteca, ma dopo esserci conosciuti in contesti più tranquilli.
Chissà, forse abbiamo solo bisogno di un po' di tempo in più e di contesti diversi per socializzare.

trademarko 06-08-2017 14:08

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Iago (Messaggio 1974687)
........... l'importante e' vivere la propria vita senza fare paragoni con quelle degli altri!

E' un pensiero molto saggio il tuo. Io, alla mia età, ancora non ci riesco purtroppo

Annie 06-08-2017 14:24

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da trademarko (Messaggio 1975311)
Forse la persona timida piace ad una persona che sappia apprezzare la sua sensibilità ed in discoteca, non credo se ne trovino abbastanza, ma anche se ci fossero, trattandosi di persone altrettanto sensibili e magari timide, avrebbero difficoltà ad avvicinarsi.
Può essere che noi persone spaventate dagli altri, abbiamo bisogno di altri mezzi di socializzare, magari sì, arrivarci in discoteca, ma dopo esserci conosciuti in contesti più tranquilli.
Chissà, forse abbiamo solo bisogno di un po' di tempo in più e di contesti diversi per socializzare.

Sì, lo penso anche io. A volte si può avere la fortuna di incontrare chi apprezza certe qualità e ci capisce ma in contesti diversi (casualità, lavoro, università...) ma a volte non capita, e purtroppo i luoghi di socializzazione che vanno per la maggiore oggi sono quelli da estroversi, ma che per quanto mi riguarda sono stati immensi fallimenti. Forse bisognerebbe trovare qualche posto più adeguato, tipo corsi, associazioni culturali, volontariato...:pensando:

Myway 06-08-2017 14:26

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Annie (Messaggio 1975334)
Sì, lo penso anche io. A volte si può avere la fortuna di incontrare chi apprezza certe qualità e ci capisce ma in contesti diversi (casualità, lavoro, università...) ma a volte non capita, e purtroppo i luoghi di socializzazione che vanno per la maggiore oggi sono quelli da estroversi, ma che per quanto mi riguarda sono stati immensi fallimenti. Forse bisognerebbe trovare qualche posto più adeguato, tipo corsi, associazioni culturali, volontariato...:pensando:

Sempre che esistano nel posto dove si vive...per il resto condivido che la quasi totalità dei posti sono normoestro oriented, anche perchè sono la maggioranza della popolazione, i fobici sono una minoranza e posti adatti a loro non ce ne sono..

Balto 06-08-2017 14:53

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da trademarko (Messaggio 1975303)
Putroppo, ultimamente, anche a lavoro le cose stanno prendendo una brutta piega. Spero sia solo l' estate ed il fatto che, non avendo vita sociale, domande tipo "cosa hai fatto ieri?" mi mettono in difficoltà.
T

Concordo, a me è capitato che mi chiedessero che tipo di programmi ho nel weekend ad esempio, o cosa ho fatto il weekend scorso, o cosa faccio per le eventuali festività. In qualche modo me la sono svignata, ma sono domande brutte, che mi mettono giù, in quanto so che molto probabilmente sarò solo in attesa di un'altra settimana lavorativa :pensando:

lonely heart 06-08-2017 14:58

Re: La facilità di accoppiamento dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Annie (Messaggio 1975300)
D'accordo su tutto.
Quello che ho notato poi è che se anche non sei brutta ma timida quasi nessuno ti si avvicina in quelle occasioni di socializzazione "normali" (discoteca, feste etc) , nessuno ha voglia di perdere tempo e energie a aspettare che una timida si "sblocchi". Se non hai capacità relazionali è un casino. Ragazze meno belle esteticamente , ma sicure e disinvolte a volte ottengono invece parecchi risultati.

Mi è capitato di frequentare dei locali dove appunto sembra che tutti debbano per forza essere socievoli e attaccare bottone facilmente. In questi posti mi sono sempre sentita a disagio perché ci si aspetta questo. Non so socializzare, posso parlare del più e del meno, ma sulle domande personali si vede quanto sia totalmente nel pallone. Insomma divento subito la sfigata noiosa che è meglio lasciar perdere. Questo dipende soprattutto da me che comunque sono la prima a stare lontana dalla gente.
Come dici tu le ragazze disinvolte anche se non bellissime conquistano, ma io non sono fatta così, proprio per niente...

Quote:

Originariamente inviata da trademarko (Messaggio 1975303)
Anche io fortunatamente ho un lavoro, il problema è che non riesco ad avere una vita sociale. L' idea di uscire con più persone mi terrorizza. Putroppo, ultimamente, anche a lavoro le cose stanno prendendo una brutta piega. Sento di dover scappare da ogni situazione per me difficoltosa, come una semplice domanda che pone l' attenzione su di me. Spero sia solo l' estate ed il fatto che, non avendo vita sociale, domande tipo "cosa hai fatto ieri?" mi mettono in difficoltà.
Tu parli di problemi di comunicazione. Io credo che noi non siamo presenti a noi stessi, non ci vediamo. Facendo questo diamo una grandissima importanza agli altri ed al loro giudizio. Non si tratta di fregarsene degli altri, si tratta di dare ascolto a noi stesso che, detta così sembra facile, ma magari riuscissi a farlo.
Un saluto

Mi dispiace per la situazione al lavoro e ti capisco sulle domande personali. Quando mi chiedono cosa ho fatto ormai mi faccio meno problemi a dire la verità, esco ogni tanto perché per fortuna qualche amicizia è rimasta, ma non riesco assolutamente a farne di nuove e mi dispiace perché sarebbe bello avere qualcosa in comune con più persone.


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