mariobross |
03-07-2008 09:02 |
Re: Consiglio
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Originariamente inviata da Viaggiatore_2
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Originariamente inviata da sfigazz
Penso che dipende da come sono i tuoi, tu dovresti saperlo. Se sono solo un minimo comprensivi e razionali capiranno.
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Eh ma il problema è che almeno il padre nn lo è razionale e comprensivo almeno a qnt ci racconta, altrimenti avrei consigliato lo stesso
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Eh già... purtroppo lui è un concentrato di problemi che assorbe e poi nel peggiore dei casi riversa sul prossimo a lui più vicino. Praticamente ha perso il padre a 3 anni... e allora, brutto a dirsi, tende molto a improvvisare.... E' brutto, lo confermo, ma di come si fa il genitore sa poco o nulla. Mi ha dato tanto, mi è stato vicino però ha toppato su tante cose, e continua a farlo. E forse è proprio la troppa razionalità che ha rovinato il nostro rapporto, e anzi non ha mai permesso che nascesse uno di quei bei rapporti tra padre e figlio che di solito ci sono. Lui la sua presenza l'ha sempre imposta, non so se più o meno inconsciamente. Il suo essere così chiuso, così.... boh, nemmeno mi vengono le parole. Fatto stà che molto spesso capita di dover fare da catalizzatore ai problemi familiari e non che lui assorbe e che non scarica nei luoghi giusti. Ci ho discusso spesso, ma mi rendo conto che più va a vanti e, complice l'età e i problemi, più peggiora. E l'unica soluzione, almeno per uno come me, è l'ostruzionismo, e il godersi, relativamente, quei pochi momenti di ragionevolezza che ha, ragionevolezza sempre relativa dato che crede di essere depositario della somma scienza in tutte le cose.
PS se solo mi desse il modo di farlo lo aiuterei volentieri. Sarebbe auspicabile un aiuto reciproco. Ma purtroppo non me lo permette, e ciò non giova nemmeno a me, perchè lui che mi dice che devo stare tranquillo in realtà è la causa della mia ansia, della mia chiusura e di tutto quello che ho di negativo nel mio carattere.
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