uguali e diversi
 

Alla fine credo che estroversi ed introversi siano la stessa cosa;credo che gli introversi,sociofobici in particolare,abbiano maggior consapevolezza del mondo,tendendo ad evitare situazioni.Penso in altro modo che gli estroversi possano riversare malessere a causa degli scontri col mondo esterno.Non c'è persona fortunata e sfortunata;il mondo è uguale per tutti:o "gli dai del tu" e ci sbatti la testa contro o ti fermi consapevole a guardarlo.

sono abbastanza d'accordo con te.e gia difficile dividere con etichette estroversi.introversi perchè le persone sono piene di sfumature .come hai detto tu :il mondo e uguale per tutti.e che il problema e anche la fortuna e che siamo tutti diversi .chi piu chi meno.la differenza piu significativa penso e che gli estroversi comunicano con le persone ,anche se in modo a volte banale e semplice, noi introversi in genere lo facciamo pochissimo.poi c'è l'estroverso che nonostante tutto e infelice e fà a pugni col mondo ogni giorno.come l'introverso felice.insomma e un calderone . :wink:

già, troppi fattori in gioco per fare a categorie...

per me sono diversi.. eccome!

per me cali ti distrugge se legge :P

sisi anch'io penso che esistono sfumature e l'etichette da mercato nun me piacciono x nulla.
Però, credo che un minimo d'introversione (non sempre e....ma nella maggiorana dei casi) ti dono quel tocco di riflessività in più;
l'estroversione un tocco di impulsività in più (almeno io le ho passate entrambe e le ho vissute così :P).
Insomma da estroverso prima agivo e poi forse mi veniva da pensarci su;
da introverso a volte penso e a volte non penso, ma la cosa che mi viene più facile è pensare ed osservare.

Però come detto si possono avere delle sfumature:
io mi reputo ad oggi, ad esempio, introverso nel modo di vivere quotidianamente (insomma oggi sono più riflessivo, ragiono di più, osservo tanto quando me ne sto x conto mio o davanti agli altri, cerco di essere diplomatico nel rapportarmi con gli altri, non mi piace pormi al centro dell'attenzione come una volta e mi infastidisce chi lo fa troppo spesso);
dall'altra parte ci sono aspetti tipici d'un estroverso (quando l'ambiente si fa troppo testo sdrammatizzo o mi faccio valere, quando i silenzi diventano imbarazzanti e nessuno ha nulla su cui passare del tempo mi cimento io spontaneamente con qualche stupidata, quando sono abbastanza sereno con me stesso mi viene la battuta facile ecc...eccc....)
Insomma ricordate il puzzle :P

socialmente parlando c'è un abisso...
già solo uscire di casa per uno molto introverso è come chiedergli di battere il record mondiale di salto in lungo con le gambe legate e col corpo cosparso di miele e api...
basterebbe slegarsi le gambe (e i nervi) e togliersi il miele e le api e tutto sarebbe più semplice...
si ma come?

Re: uguali e diversi
 

ma le differenze stanno nel saper socializzare
il very fobic ha problemi a relazionarsi con gli altri
anche l'estroverso può averli, ma in maniera diversa e cmq il paragone è poco fattibile perchè in percentuale siamo pochissimi e quindi x assurdo gli estroversoni che hanno problemi sono molti più dei fobici
c'è da dire che effettivamente se la società con le sue regole sociali non esistesse il fobico starebbe meglio...

http://www.ceniart.it/Bomba_atomica-2.jpg

e addio bar, ristoranti e luoghi d'estroversione :D