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casa di cura: si o no
salve
forse sto esagerando con la certezza che "io posso farcela da solo". Dopo anni di farmaci ho deciso di interrompere per vari motivi (contro il parere di chi mi seguiva), ma inutile nasconderlo, da soli ho visto che si peggiora giorno dopo giorno. qualcuno di voi è mai stato ricoverato in una casa di cura? avrei alcune domande: ti "obbligano" a seguire una terapia farmaceutica anche dopo il ricovero? si hanno segnalazioni (per esempio per la patente) che sono stato ricoverato per problemi mentali? bisogna passare per forza dal proprio medico di base? e i tempi? ps: io sono di Padova e ho visto che esiste il Parco dei Tigli sui colli euganei ... qualcuno c'è mai stato? |
Re: casa di cura: si o no
Io in casa di cura in sti periodi dovrei andarci come tirocinante :D In qualità di paziente non ancora :testata:
In caso potrei raccontare casi di pazienti "psichiatrici" :pensando: |
Re: casa di cura: si o no
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Se vai volontario e a meno che non sei grave (cioe' che considerano che con la tua scelta ti sei evitato il tso per un pelo, comunque eri in quella situazione) no. Ma nelle strutture neanche accettano questi casi. Consigliare sicuramente, obbligare no. Che poi insomma dopo non potrebbero obbligarti in ogni caso se non dai di matto ma di fatto non e' cosi' semplice. Ma altrimenti per quello puoi star tranquillo. Quote:
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Re: casa di cura: si o no
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Io sono stato una volta in una casa di cura privata convenzionata a vicenza, avevo vagliato anche la possibilità di andare al parco dei tigli ma poi ho cambiato idea. - nn sei obbligato nemmeno a seguire la terapia farmacologica DURANTE il ricovero, figurati dopo...se la terapia ti da più danni che benefici si può sempre discuterne con gli psichiatri, ma nessuno può obbligare qualcuno ad assumere qualcosa a meno che uno nn sia un pericolo x sè o per gli altri, altrimenti diventa un tso. Detto questo: se sei volontario è ovvio che vuoi curarti e ti fidi di chi ti sta curando, quindi ha poco senso rifiutare ciò che ti propongono - in teoria un medico può fare segnalazione alla motorizzazione se viene a sapere che un suo paziente assume regolarmente droghe o alcol, per i farmaci nn so...nella pratica, quasi tutti i medici si fanno gli affari loro, anche xchè ne va della loro stessa reputazione, e infatti c'è una montagna di gente sotto antipsicotici/antidepressivi/benzodiazepine/anticonvulsivanti che gira per la strada - per l'accesso, dove sono stato io, c'era l'obbligo della ricetta del medico di base (xchè te lo paga in parte lo stato) e la relazione dello psichiatra che ti segue - io ho aspettato 2-3 mesi, in ogni caso basta chiedere alla casa di cura scelta quali sono i tempi medi di attesa Quello che ho scritto sopra riguarda il ricovero in un reparto di disturbi d'ansia e d'umore. Esistono reparti e case di cura per altre problematiche, in questo caso nn posso sapere che regole particolari ci sono, e se ci sono |
Re: casa di cura: si o no
grazie dotrue
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Il vero discorso è che sono molto combattuto nel chiedere un ricovero volontario, non immagino i risvolti. La patente sarebbe un piccolo problema ... ma il lavoro? se mi presento adesso alla casa di cura e dico esattamente come mi sento ... sicuramente mi farei minimo un mese con forte terapia farmacologica ... e poi? sono un po' confuso: voglio essere aiutato ma nello stesso tempo voglio tutelarmi. Ho già perso il lavoro per colpa dei farmaci, adesso sono in una posizione demansionata. Con questo discussione volevo vedere i pro e i contro riguardo un eventuale ricovero, e per ora ... mi rimane il dubbio |
Re: casa di cura: si o no
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Re: casa di cura: si o no
Se vai alla visita della patente per il rinnovo, alla domanda del medico esaminatore che chiede se assumi psicofarmaci rispondi affermativamente, allora devi fare un ulteriore visita dove porterai il certificato dello psichiatra che attesta che puoi guidare.
A questo punto valuteranno se la patente va rinnovata con obbligo di visita ogni tre o quattro anni. A dimenticavo i costi per i rinnovi sono a tuo carico. |
Prima di prendere una decisione del genere riflettici bene.
Comincia ad abusare di meno dei farmaci che fanno male e non risolvono il problema. E poi secondo me dovresti sfruttare questo periodo perchè a volte è proprio quando cadi proprio in basso e non vedi più nessuna via d'uscita che il tuo orgoglio di permette di reagire. Invece di pensare non "valgo nulla", "non sono normale" ecc... inizia a dire a te stesso che tu VALI e puoi FARCELA. Non dico che devi risolvere completamente il tuo problema ma almeno renderlo gestibile. |
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