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fabfab90 09-07-2017 21:58

E' successo quello che volevo che non succedesse
 
La mia prima relazione amorosa è finita, poco fa ne ho avuto la conferma, dopo tre giorni passati a chiedermi se quello che lui mi ha detto era vero o solo un grande bluff per testare quello che provo per lui. Ha perso interesse, è ciò che mi ha detto, per il fatto che io non ho dimostrato abbastanza nei suoi confronti. Sono passati 7 mesi da quando ci incontrammo: io mi ero appena laureato, nel pieno della crisi post laurea senza sapere come e dove avrei proseguito la mia vita. Ero restio alle relazioni, non ne volevo, non volevo iniziare qualcosa avrebbe potuto farmi male, non volevo legarmi a qualcuno senza sapere dove piantare le mie radici. Sta di fatto che su spinta di alcuni miei “amici” ho risposto a quel messaggio: da lì uscite, chiacchierate, il sapere di aver trovato qualcuno che accettasse i miei difetti, che condividesse alcuni miei interessi, che riusciva a farmi ridere e con il quale c’era sintonia. Il primo con il quale ho capito quanto fare l’amore fosse diverso dal scopare.

Il problema è che a volte le persone sono veramente diverse, per quanto uno ci possa stare bene, e allora ti rendi conto quanto sia difficile trovare chi ti completi veramente.

Non voglio tediarvi con una descrizione mia e sua, dei fatti intercorsi e dei comportamenti miei e suoi, vi dico solo che lui è uno che ama sentirsi desiderato, un po’ da tutti. Insicurezza, egocentrismo? No non lo so. A me bastava sapere che c’era, che anche se non ci vedevamo in ogni momento nei momenti in cui ero con lui stavo bene. Forse il fatto di essere stato solo da sempre non mi permette di pensare di dedicarmi in tutto e per tutto all’altro, di cercarlo di continuo, e a lui questo non andava bene. Non gli davo quello che voleva, non ero abbastanza per lui.

Mi ritrovo in questa città senza amici con cui uscire, con un lavoro che tra nove mesi finisce e lo ammetto, lui era il mio unico antidoto alla solitudine. Penso a quanto male può creare una situazione del genere. Ancora peggio sapere che lui il giro di amici ce l’ha, che le occasioni per incontrane di nuovi le trova, che è più giovane di me (di quattro anni, io ne ho ben 27) mentre io dovrò affidarmi alle chat dove al massimo si rimedia una scopata o delusioni da aspettative troppo alte.
Per lui (o almeno quasi del tutto per lui) avevo deciso di rimanere nella città dove ho studiato.

È dura, non volevo che accadesse.
Non taglieremo i rapporti, non c’è odio, ci siamo detti che possiamo continuare a vederci, ma ora come ora mi riesce difficile sapere di rimanere solo un amico per lui. E penso alle cose che avremmo potuto fare, ai momenti ancora da condividere che non ci saranno.

E’ un post di sfogo, ovviamente.
Mi fa piacere però sapere se a qualcuno è capitata una cosa simile o come potrei affrontare la cosa

cancellato2824 09-07-2017 23:36

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
"mi e' passato l'interesse perche' non mi cercavi abbastanza" mi pare un modo per porre fine a qualcosa di cui non si ha piu' voglia addossando la colpa all'altro ...magari e' anche vero questo tuo aspetto, ma per me per essere nel giusto doveva fartelo capire prima..."mi manchi...ma come mai non mi chiami?...ma ti importa ancora di me?" e simili.
Sul resto vorrei dire qualcosa ma non mi viene nulla in mente nulla che non siano banalita'.

Ogard 09-07-2017 23:37

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
Mai capitato ma posso capire lo stato d'animo, non si è mai veramente pronti quando si viene lasciati, quello dall'altra parte magari ha affrontato un percorso molto doloroso per arrivare alla conclusione che le cose debbano finire ma la "bomba" in questo caso, te la sei presa tu (da quello che ho capito).
Mi è capitato di essere "dall'altra parte" , io ho lasciato l'altra persona, nonostante la difficoltà della decisione , posso dire di non aver sofferto mentre la mia ex ha cercato a tutti i costi di rimanere in contatto, mi chiedeva di uscire da soli e altre cose inopportune... voglio dirti che ti converrebbe non pensare più a lui, con il tempo magari riuscirai a vederlo solo come amico ma per il momento taglia i ponti tieni duro.

claire 09-07-2017 23:40

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
A tanti capita di essere lasciati.So che sembra una frase fatta,ma il fatto che fosse una relazione di mesi e non di anni,credimi è moooolto meglio.
Hai buone chances di riprenderti anche se è dura.
Quando si è sociofobici si tende spesso a creare la dipendenza affettiva,affidando la propria vita all'altro e quando finisce,si torna soli, e in più disperati per la perdita.Devi elaborare il lutto,perchè questo è, cerca di capire quale può essere il modo migliore per te,se puoi farcela da solo o con l'aiuto di qualcuno...E in futuro cerca di non far dipendere la tua intera vita da una relazione.Auguri sinceri.

lupetto2017 10-07-2017 11:34

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
Io cerco sempre di vedere i lati positivi anche nelle situazioni più tragiche.

Forse in te non è riuscito a trovare la persona che cercava e penso che sia stato molto onesto a dirtelo ... una relazione così prima o poi termina, e più tarda a finire e più sono dolori.

Per noi è più difficile accettare di essere lasciati soli, anche per il fatto che cercare una persona vicina non è per niente semplice, anzi!

AlfonsoNitti 05-08-2017 00:19

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
Quote:

Originariamente inviata da fabfab90 (Messaggio 1958423)
Non taglieremo i rapporti, non c’è odio, ci siamo detti che possiamo continuare a vederci, ma ora come ora mi riesce difficile sapere di rimanere solo un amico per lui. E penso alle cose che avremmo potuto fare, ai momenti ancora da condividere che non ci saranno.

Secondo me invece, se davvero la storia è giunta al termine, dovresti tagliare ogni legame, perché rischieresti di non riuscire a dimenticarlo. Se poi dovesse metterti a conoscenza del fatto che esce anche con un altro, sarebbe ancora peggio. Probabilmente è vero il detto secondo cui occhio non vede, cuore non duole. Io personalmente già ci starei male solo a rivederlo sulle chat di incontri...

Direi comunque che, come risvolto positivo, questa relazione ti è servita come crescita personale: hai avuto modo di sperimentare sensazioni che probabilmente non avresti potuto vivere con il sesso occasionale, ti sei messo in gioco, non solo con lui, ma anche con te stesso e hai scoperto cosa significhi amare una persona. Io sto vivendo una situazione simile da tre mesi: una storia nata in realtà da un incontro di chat, che poi si è trasformata in una sorta di frequentazione assidua. Non so quanto andrà avanti e non mi dilungo nei dettagli... è una situazione molto complicata e per me anche logorante, ma mi sta permettendo di provare cose che altrimenti mi sarei solo sognato. Ad ogni modo, rimango spesso perplesso quando la motivazione è la perdita di interesse... Come ha fatto notare ila82, poteva parlartene e dirtelo, magari anche come battuta, ad esempio: "Certo che se non mi faccio sentire io, te proprio non mi calcoli mai eh!". Poi in realtà ti capisco eh, anch'io non mi faccio quasi mai sentire per primo, in generale, perché ho sempre paura di dare noia o di risultare opprimente, così come non mi piace nemmeno chi si dimostra soffocante con me, perché ho bisogno dei miei spazi e sono, purtroppo, fin troppo abituato alla solitudine.

Ti servirà un po' di tempo per metabolizzare la cosa, e credo sarà necessario anche al tuo ex. Io non riuscire mai a gettarmi in un'altra storia, ma avrei bisogno di tempo per riuscire ad accettare la rottura... il "chiodo scaccia chiodo" non fa proprio per me. In questi momenti però secondo me è fondamentale la presenza degli amici o di qualcuno con cui sfogarti e, soprattutto, distrarti. Se non hai amici, mi rendo conto di quanto sia difficile, e te lo dico per esperienza, perché sono praticamente solo. Per il fatto che tu abbia deciso di rimanere nella città in cui risiedi per via del tuo ex, l'avrei fatto anch'io al tuo posto, quindi non colpevolizzarti, anzi, almeno hai un lavoro e in nove mesi possono succedere molte cose :)

Hazel Grace 05-08-2017 00:22

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
non devi vederlo assolutamente, per lo meno finchè non ti sarà passata, rischieresti di finirci di nuovo sotto te lo garantisco, urla, fai cazzate, ma non lo chiamare e non scrivergli per nessun motivo, và che lo dico per te, rischi veramente di prolungare l'agonia per mesi e mesi, esci e frequenta altre persone se puoi, fissati su altra gente, ma dimenticalo

Keith 05-08-2017 00:26

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1958504)
Quando si è sociofobici si tende spesso a creare la dipendenza affettiva,affidando la propria vita all'altro e quando finisce,si torna soli, e in più disperati per la perdita.

Sono degli scenari veramente sconfortanti..per fortuna non soffro della dipendenza affettiva, ma di tutte le altre cose legate alla fobia si, quasi tutte. Mi domando cosa abbiamo fatto di male per meritarci una vita così umiliante..

Hazel Grace 05-08-2017 00:27

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
la dipendenza affettiva.. non vorrei che fosse chiamata così da chi non ci considera, se lui fosse stato amato da questa persona sarebbe mai esistita la dipendenza affettiva? troppo facile quando non provi sentimenti parlare di dipendenze
per me non esiste, non ci credo, se amo una persona non riesco a starci lontano, inutile

Keith 05-08-2017 00:49

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1974337)
la dipendenza affettiva.. non vorrei che fosse chiamata così da chi non ci considera, se lui fosse stato amato da questa persona sarebbe mai esistita la dipendenza affettiva? troppo facile quando non provi sentimenti parlare di dipendenze
per me non esiste, non ci credo, se amo una persona non riesco a starci lontano, inutile

La dipendenza affettiva però esiste, è anche classificata fra i disturbi del comportamento.

Hazel Grace 05-08-2017 00:51

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1974352)
La dipendenza affettiva però esiste, è anche classificata fra i disturbi del comportamento.

si ma perchè dovrebbe essere un problema, se all'altro fa piacere stare in "mia" compagnia o tua a seconda della prospettiva, a chi darebbe fastidio sta dipendenza..magari si puo essere dipendenti in due ancora meglio

Keith 05-08-2017 00:54

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1974353)
si ma perchè dovrebbe essere un problema, se all'altro fa piacere stare in "mia" compagnia o tua a seconda della prospettiva, a chi darebbe fastidio sta dipendenza..magari si puo essere dipendenti in due ancora meglio

non penso si parli di un semplice "far piacere a stare in sua/mia compagnia", è qualcosa di molto più totalizzante, una dipendenza appunto..ora non so bene la definizione del disturbo..ma è come se senza quella persona non vivi, non esisti. Come una dipendenza da sostanze

Hazel Grace 05-08-2017 00:58

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1974355)
non penso si parli di un semplice "far piacere a stare in sua/mia compagnia", è qualcosa di molto più totalizzante, una dipendenza appunto..ora non so bene la definizione del disturbo..ma è come se senza quella persona non vivi, non esisti. Come una dipendenza da sostanze

per me un sentimento è totalizzante, non esiste nient'altro di meno per me, se nasce un sentimento e nel caso di una relazione, è totalizzante o non è amore, amare è amare, non "mi piaci," vediamoci ogni tanto. Non dico che sta al primo posto ma sicuramente è una priorità, è naturale che diventi una dipendenza socialmente accettata, se amo una persona non so farne a meno

Keith 05-08-2017 01:07

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1974357)
per me un sentimento è totalizzante, non esiste nient'altro di meno per me, se nasce un sentimento e nel caso di una relazione, è totalizzante o non è amore, amare è amare, non "mi piaci," vediamoci ogni tanto. Non dico che sta al primo posto ma sicuramente è una priorità, è naturale che diventi una dipendenza socialmente accettata, se amo una persona non so farne a meno

E allora mi sa che stiamo parlando di due cose diverse, quello che dici tu è un qualcosa che può essere l'anticamera per una dipendenza affettiva, oppure detta così come la dici tu è solo più "romantica" e getta anche un po' di fango su chi ha una visione un po' meno simbiontica dei rapporti. Però certo ,detta così non è dipendenza affettiva, ma è cmq un qualcosa che ci si avvicina

Hazel Grace 05-08-2017 01:12

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1974359)
E allora mi sa che stiamo parlando di due cose diverse, quello che dici tu è un qualcosa che può essere l'anticamera per una dipendenza affettiva, oppure detta così come la dici tu è solo più "romantica" e getta anche un po' di fango su chi ha una visione un po' meno simbiontica dei rapporti. Però certo ,detta così non è dipendenza affettiva, ma è cmq un qualcosa che ci si avvicina

allora diciamo che va a persona e al modo in cui concepisci il rapporto, ma se tieni a una persona hai voglia di vederla sempre, non ogni tanto, ti manca, ci pensi tutti i giorni e anche di più, altrimenti che relazione è, una cosa di comodo, ci vediamo quando mi fa comodo, quando son libero, ti chiamo. No, il fatto è che il tempo lo trovi sempre, se ci tieni. La dipendenza affettiva è una balla, finchè non ci sei dentro non sai di che parli

The_Sleeper 05-08-2017 01:12

È dipendenza affettiva se non sai immaginarti e prenderti tempo per te.
Se quando l'altra persona manca non sai che fare, non sei in grado di dedicarti a nulla di "tuo", fai attività etc solo se c'è l'altra persona.
Se quando non è presente passi il tempo a fare ipotesi su che farà, con chi è e via dicendo.
Se quando sta con un amico/amica/altra persona non in tua presenza poi si deve subire un quarto grado, oppure passo subito a pensare al peggio, che "te lo/la portino via"'.
Se quando l'altro/a ti fa del male (o lo fa ad altri) non lo vedi oppure lo giustifichi.

Insomma, se sei una persona solo se c'è l'altra persona.
Non hai una identità tua ma solo in funzione dello stare con quella persona.

Keith 05-08-2017 01:18

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1974360)
allora diciamo che va a persona e al modo in cui concepisci il rapporto, ma se tieni a una persona hai voglia di vederla sempre, non ogni tanto, ti manca, ci pensi tutti i giorni e anche di più, altrimenti che relazione è, una cosa di comodo, ci vediamo quando mi fa comodo, quando son libero, ti chiamo. No, il fatto è che il tempo lo trovi sempre, se ci tieni. La dipendenza affettiva è una balla, finchè non ci sei dentro non sai di che parli

Eh si è tutto una balla, pure l'ansia, il doc, la depressione..so cazzate :D
che vuoi dire che uno che non è dipendente affettivo non è innamorato veramente? Se è questo che vuoi dire, mi sa che non è così che funziona eh, io penso sia così, è un disturbo ampiamente documentato, poi ognuno fa come gli pare, se se lo vuole tenere se lo tiene eh, per carità

Hazel Grace 05-08-2017 01:19

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
sicuramente amare non è esistere solo in funzione dell'altra persona, e ciò che conta è mantenere i propri spazi, ma che sia qualcosa di simbiotico, si ovvio, cosa vuol dire amore sennò? vedersi quando fa comodo?

Hazel Grace 05-08-2017 01:21

Re: E' successo quello che volevo che non succedesse
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1974364)
Eh si è tutto una balla, pure l'ansia, il doc, la depressione..so cazzate :D
che vuoi dire che uno che non è dipendente affettivo non è innamorato veramente? Se è questo che vuoi dire, mi sa che non è così che funziona eh, io penso sia così, è un disturbo ampiamente documentato, poi ognuno fa come gli pare, se se lo vuole tenere se lo tiene eh, per carità

se sei innamorato ci pensi sempre, a quella persona, fai le tue cose, hai i tuoi spazi e i tuoi hobby ma quella persona è un punto fermo. E' la prima cosa a cui pensi al mattino e l'ultima quando vai a dormire, quella persona per la quale faresti qualsiasi cosa, ne senti il bisogno e la cerchi ovunque, è la persona che ti rende felice piu di tutte al mondo

The_Sleeper 05-08-2017 01:23

Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1974365)
sicuramente amare non è esistere solo in funzione dell'altra persona, e ciò che conta è mantenere i propri spazi, ma che sia qualcosa di simbiotico, si ovvio, cosa vuol dire amore sennò? vedersi quando fa comodo?

Amore vuol dire tutto e niente, ciascuno lo intende a suo modo.
Finché due stanno bene, facciano come vogliono finché non fan danno a nessuno.
Pure la simbiosi va bene se la si vuole, basta appunto conservare distinta anche la propria identità.

Tanto le situazioni di dipendenza affettiva tendono a distruggersi da sole perché l'altra parte si rompe i coglioni (le ovaie, ndr) oppure subentrano violenze ed altri problemi.


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