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"lavorofobica"?
Buon pomeriggio a tutti. Scrivo per sfogarmi un po'.
E' da un po' di tempo, visto la mia disastrosa situazione universitaria, che cerco un impiego per rendermi un po' autonoma economicamente. Prima mi hanno presa in un bar, ma sono durata ben poco per via del comportamento ben poco carino, per usare un francesismo, dei proprietari. Ora, mi hanno presa come cassiera in un grande supermercato. Non avendo esperienze lavorative propriamente dette, ho accolto l'occasione a braccia aperte. Ho iniziato stamattina. Solo... solo mi rendo conto che non riesco a lavorare con altre persone. E non intendo il team lavorativo. Proprio a contatto con le persone. Ce n'erano troppe. Mi sentivo soffocare. Senza contare l'ansia da prestazione del primo giorno di lavoro, l'ansia di avere la responsabilità di così tanti soldi... della cassa. Non ho intenzione di lasciare questo lavoro perchè ho bisogno dei soldi e il contratto, proprio perchè è rivolto a studenti universitari, dura solo fino a ottobre. Quello di cui ho paura è che non riesca a fare lavori "comuni" a contatto con le persone e che, proprio per via del disastro universitario, sarò costretta a svolgere proprio quel tipo di lavoro. Come faccio a prendere un po' più serenamente questa questione? Di recente ho iniziato a coltivare l'hobby di fare gioielli fai-da-te , ma tutti quelli che mi stanno intorno dicono che non potrò mai vivere di questa attività (sia questa vendita in mercatini, negozio, o su internet). Al momento però sarebbe l'unico mestiere che mi darebbe sollievo. |
Re: "lavorofobica"?
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Poi magari sei brava, e tii trovi al momento giusto con le persone giuste e diventa il tuo mestiere, ma per il futuro non dovresti affidarti a solo questo. |
Re: "lavorofobica"?
Grazie per aver risposto! Si certo, inizierei pian piano, vedendo se riesco a vendere qualcosa, se le cose che faccio piacciono.
Comunque oggi è stato un disastro, ho fatto la figura dell' idiota e la sensazione di soffocamento mi ha dato la nausea. Ho fatto tutto il tragitto di ritorno in macchina piangendo come una demente. |
Re: "lavorofobica"?
Brava, hai fatto bene ad iniziare a lavorare.
Ma l'università pensi proprio che non riuscirai a finirla? I primi giorni sono difficili, ma credo che ce la farai. Cerca di concentrarti sul da farsi al momento, non pensare troppo alla gente. Tieni duro, è pur sempre un esperienza utile |
Re: "lavorofobica"?
L università punto a finirla, ma anche se dovessi finirla, non ho una media molto alta e sono fuori corso da un po' e non è una triennale che apre molte porte.
Quello che mi spaventa è non riuscire a trovare lavoro o trovarne uno che mi angoscia a tal punto da farmi star male. Oggi ad un certo punto ho pensato " mo' arriva il capo e mi sbatte fuori" |
Re: "lavorofobica"?
stai tranquilla ancora è il primo giorno e anche io alle mie prime esperienze lavorative pensavo di fare chissà quali danni ma alla fine devi capire che anche se sbagliassi può capitare e che comunque ci sono tanti idioti che lavorano e nessuno dice loro niente. Aspetta qualche giorno e vedrai che ti abituerai al nuovo ambiente, sentirai meno pressione e facendo esperienza ti sentirai più sicura nel fare il lavoro.
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Re: "lavorofobica"?
Speriamo... lavoro solo nel weekend, ho una settimana per riprendermi dalla giornataccia XD
Architeuthis : no, no... sono già indietrissimo con la triennale :( |
Re: "lavorofobica"?
magari non è la scelta giusta..non tutti sono portati o hanno voglia di fare l'uni
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Re: "lavorofobica"?
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Appena uscito da scuola fui preso come cassiere in un supermercato, ma dopo tre giorni cedetti e lasciai il posto:(. Se invece oggi dovesse ripresentarmisi un'occasione del genere, sarei non dico l'uomo più felice su questa mondo, ma quasi. Tieni duro, vedrai che ne uscirai più forte di prima! |
Re: "lavorofobica"?
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Se vuoi aprirti più porte impara BENE l'inglese e altre lingue e fuggi dall'Italia... Se hai una laurea scientifica hai molte possibilità all'estero. In Italia ti insegnano che prendere una certa laurea è controproducente perché non c'è lavoro in quel campo... Ecco perché ci stiamo fottendo i migliori talenti |
Re: "lavorofobica"?
Ti capisco.
A me non é mai passata e lavorare è un dramma.Ti auguro di "guarire" o comunque di sfobicarti cammin facendo,ad alcuni succede. |
Re: "lavorofobica"?
Io non l'ho mai fatto ma secondo me in questo tipo di lavori per quelli come noi serve tempo, devi "costringerti" i primi giorni saranno un incubo, ma via via che passerà il tempo, costringendo te stessa a lavorare lì, uscirai piano piano dalla confort zone e ti ci abituerai, fino a che non ti verrà naturale. Quindi tieni duro, cerca di essere rilassata anche se è difficilissimo, vedrai che giorno dopo giorno migliorerai sempre di più. Siamo tutti sulla stessa barca non preoccuparti.
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Re: "lavorofobica"?
Grazie a tutti per le parole di conforto, davvero :timidezza:
Quello che mi ha buttata giù è il fatto che, oltre ad alcuni intoppi da principiante all'inizio, sono crollata all'inizio della sesta ora di lavoro. la "capa" mi ha fatto chiudere cassa e ho perso il conto dei soldi in due occasioni, lei mi stava fissando e mi ha messo ansia... sembrava che non fossi capace a contare... :( Poi mi ha detto di preparare la cassa per la ragazza che avrebbe preso il mio posto alla fine del turno e mi ha dato il biglietto con il codice per aprire la cassa. Ho fatto tutto e, non avendo guardato l'ora e credendo che fosse finito il mio turno ho chiesto se dovessi pulire e lei mi ha detto "guarda che devi finire con la cassa dell'altra". A quel punto mi sono accorta che mancava mezz'ora. Torno alla cassa e non trovo il biglietto con il codice, lancio un'occhiata nel cestino e non lo vedo. Arriva il cliente, io sono nel panico e sbaglio a dargli il resto, così per riaprire la cassa sono costretta a ritornare dalla capa e a chiederle di nuovo il codice "te l'ho dato tre minuti fa" eh, lo so. Volevo sotterrarmi. In più mi becco gli insulti del cliente. un disastro, sembravo un'idiota, appena uscita mi sono messa a guidare e ho pianto fino a casa |
Re: "lavorofobica"?
Eccomi, ci risiamo. .. ieri sono andata al lavoro, ha iniziato a salirmi la sensazione di panico già in spogliatoio. Alla cassa tutto bene, alla chiusura la capa mi riprende perché ho voluto aspettare la sua chiamata (cosa che faccio sempre) ... chiamata che non è mai arrivata. Pensando di dover fare gli straordinari come settimana scorsa vado avanti , ad un certo punto la vedo arrivare tutta incazzati. Ramanzina.
Inizio a contare il fondo cassa della chiusura ma mi dice di farlo in ufficio con lei. Il fondo cassa è 150 euro e io parto convinta da 1 centesimo fino agli euro e poi le banconote. Chiudo tutto e me ne vado. In macchina al ritorno mi viene un flash: mi fa che ho sbagliato a contare. Fermandomi ai cento. come cavolo si fa a essere così stupidi?! Se sapevo dei 150 perche perché accidenti mi sono fermata prima? ! Se non mi licenziano oggi mi faranno una lavata di capo enorme, giustamente. ... non voglio presentarmi :piangere: |
Re: "lavorofobica"?
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Re: "lavorofobica"?
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Re: "lavorofobica"?
Il lavoro è la cosa che più mi provoca ansia e tachicardia, attacchi di panico, insonnia e chi piu ne ha piu ne metta :ridacchiare: peggio della scuola
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Re: "lavorofobica"?
Io sono del parere che lavori del genere non siano adatti a quelli come noi, forse contesti più tranquilli e meno esposti al pubblico possono alleviare il panico da prestazione/giudizio
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Re: "lavorofobica"?
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Eppure dopo due mesi sono ancora lì e a furia di lavate di capo dopo un po' uno magari capisce dove sbaglia |
Re: "lavorofobica"?
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