Winston_Smith |
14-07-2017 14:12 |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Originariamente inviata da alien boy
(Messaggio 1961785)
Ma le donne perchè sarebbero (condizionale voluto) passive nel far nascere una relazione?
Io tra i possibili motivi metto: quello di cui ho già parlato, cioè un bisogno maggiore di conoscere l'eventuale partner considerando che il modo in cui questo si comporta, anche anzi forse specialmente nei suoi confronti, e si mostri interessato a lei risulta più importante di quanto lo sia per l'uomo (per un uomo una donna esteticamente accettabile e apparentemente tranquilla, può essere spesso motivo sufficiente per farsi avanti, per le donne questi motivi non sono in genere sufficienti), dati che sono incompleti prima che qualcuno palesi l'interesse;
sfruttare il fatto che si sa che l'uomo tende ad approcciare per primo (essenzialmente per poter ottimizzare quel processo di conoscenza di cui al primo punto): questo aspetto per quanto un po' ambiguo è lecito ed anch'io non escluderei di metterlo in atto se prevedessi che qualcuna è in procinto di provarci con me;
timidezza;
paura del giudizio sociale.
Ora il quarto motivo (quello che farebbe pensare a una donna che ci prova come a una 'zoccola') non credo sia più così presente al giorno d'oggi, lo sarà in ambienti un po' più arretrati, ma questo fatto del provarci poco delle donne è abbastanza trasversale rispetto ai contesti, da quello che si legge anche sul forum.
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Secondo me c'è ancora, anche se meno che in passato. Anche alcune utentesse avevano detto di averne timore.
Quanto al resto, si tratta di fattori che possono essere tutti presenti. E aggiungo anche la consapevolezza, più o meno conscia, del "ruolo" sociale dell'uomo di "intrattenere/intraprendere" soprattutto nelle prime fasi della conoscenza.
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Originariamente inviata da alien boy
(Messaggio 1961785)
Sul paragone con il problema del lavoro: io non posso obbligare un'azienda che non mi ritiene adatto a lavorare per lei ad assumermi. Posso chiedere allo Stato di preoccuparsi della condizione dei disoccupati di lunga durata, con degli interventi mirati, leggi, concorsi, ecc.
Ma nel caso dei rapporti di coppia a chi dovrei rivolgermi e cosa dovrei chiedere per poter 'avere' una donna che mi vuole?
Una azienda la puoi anche convincere, se magari possono metterti in una categoria svantaggiata, se c'è qualcuno che ha fatto pressioni, se ti dimezzi lo stipendio.
Ma per una persona interessata a una relazione o storie meno impegnative l'interesse è che le cose si svolgano naturalmente, vuole i mezzi a disposizione per decidere, che non ci siano suggerimenti dall'esterno sul cosa dovrebbe fare.
E' come se ci fossero x donne che nessuno si è voluto prendere (scusate il verbo) e si iniziasse a fare una campagna verso gli uomini affinché siano ben disposti a provarci nei loro confronti. Se mi trovassi in questa situazione io direi: ok prima fatemi capire un po' come sono queste donne, ovvero fatemi agire secondo le mie esigenze. Se per esempio l'aspetto fisico è ritenuto importante si potrebbe chiedere di incontrarle per vedere dal vivo senza che loro pensino che ci sia già un interesse verso di loro sennò ci sarebbe il rischio di fraintedimento, delusioni, tensioni varie quando si viene a sapere che non era così.
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Non ho MAI parlato di obbligare nessuno a fare alcunché, casomai della necessità di rmuovere gli obblighi di genere, anche quelli non scritti che non sono per questo meno cogenti, e degli stereotipi negativi a carico di chi non rientra nei canoni previsti dalle dinamiche sociali più diffuse.
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Originariamente inviata da alien boy
(Messaggio 1961785)
Se è vero che uno di fatto è costretto a provarci se non vuole rimanere solo è anche vero che non provandoci il rischio di rimanere solo è più alto.
Per il lavoro non è richiesta necessariamente l'azione da parte del singolo che non si riesce a mettere in atto, ci sono (in teoria) delle ricerche o delle richieste su cui si può contare per rendere fattibile l'ottenimento di una paga per sopravvivere.
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Di norma devi mandare CV e sperare che ti prendano, non ci sono poi così tante alternative.
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Originariamente inviata da alien boy
(Messaggio 1961785)
Nel caso delle relazioni c'è da tenere in considerazione che si possa non piacere a nessuna che si incontra, in quel caso non ci sono alternative: non provandoci non si riceveranno PPE, provandoci è possibile che qualcuna inizia guardarti con occhi diversi.
Se non si piace a nessuna, provandoci con qualcuna di queste non credo cambi qualcosa.
Ovviamente parto dal presupposto che il discorso del giudizio sociale sulle donne che ci provano è poco influente.
Se non fosse così allora limitiamoci a sensibilizzare le persone a non considerare di facili costumi una che faccia un primo passo esplicito verso un uomo. Iniziamo a ripetere* semplicemente questo nel forum, senza aggiungere altro sul discorso del PPE femminile.
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Io posso anche essere d'accordo, però se, come spesso accade, arrivano ogni tot quelli che cadono dal pero e cominciano a descrivere mondi dove, per esempio, i timidi e gli insicuri sono subissati da fan infoiate e se restano soli è perché non sanno sfruttare queste occasioni, non ce la faccio a non richiamarli al principio di realtà. Bisognerebbe evitare anche il negazionismo e il riduzionismo di certe problematiche.
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Originariamente inviata da alien boy
(Messaggio 1961785)
Poi un'altra cosa: si dice che si rischia di rimanere soli e si chiede che le donne, nella loro generalità, siano più attive negli approcci.
Se si incontra una e si ha una cotta per lei è quella singola persona in quel momento su cui deve cadere l'attenzione. Per principio si aspetta il PPE da lei? Evidentemente non si è interessati molto a quella persona.
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Per principio? Credo che il nome di questo forum possa suggerirti ben altra motivazione che il "principio", per la quale uno non faccia avances esplicite a una persona che gli piace...
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