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Come si fa a saltare?
In tutti i video di depressione che ho visto, le persone parlano di questo salto: semplicemente, un giorno ci si sveglia e si decide che non si vuol più stare male, quindi di cominciare a cambiare (o almeno provarci).
Io non riesco a concepire. Come? Come si fa a trovare questa spinta che porta al cambiamento? Che porta al voler stare meglio? Dov'è? Come si hanno le forze? Come si fa questo maledetto salto? |
Re: Come si fa a saltare?
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Re: Come si fa a saltare?
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Re: Come si fa a saltare?
Mi sa che non trovarla consciamente è la risposta.
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Re: Come si fa a saltare?
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Forza di volontà? Non mi ricordo più nemmeno come funziona. |
Re: Come si fa a saltare?
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Re: Come si fa a saltare?
Quello di cui parli è una specie di Click che a quanto ho capito scatta nel momento in cui una persona ha veramente voglia di cambiare, si è aperta a nuovi stimoli e quindi realizza una nuova consapevolezza...bisogna predisporsi ad accogliere "segnali" (come sentir parlare qualcuno del tuo problema in un modo che non avevi mai sentito, da una prospettiva che non avevi mai considerato) e quando arriva quello giusto è come se si diventasse consapevoli di qualcosa che prima si ignorava totalmente.
Sembra un po' un linguaggio da guru ma così non è...è un processo che spesso si verifica in terapia. Io l'ho provato in altri ambiti (senza la terapia)...per esempio nel rapporto (più che altro nell'approccio) con i miei genitori. |
Re: Come si fa a saltare?
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Re: Come si fa a saltare?
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Probabilmente non esiste una risposta certa, univoca ed equivalente per tutti, se non quella di arrivare alla disperazione. |
Re: Come si fa a saltare?
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la parte inconscia è quella che lavora alla fine. Perchè il processo inconscio si verifichi bisogna lavorare prima con consapevolezza, con la volontà...poi, dopo aver acquisito nuove "informazioni" o "l'Informazione" il nostro cervello lavora inconsciamente, mette assieme i pezzi e ti restituisce il risultato a livello conscio... ma restarsene passivamente a letto e aspettare che arrivi il click mi sembra una possibilità un po' troppo remota. |
Re: Come si fa a saltare?
A me è successo l'ultimo anno delle superiori, quando sono uscito dalla depressione che aveva devastato il III e IV anno di scuola.
Non c'è stato un motivo, non c'è stato un evento, semplicemente, una mattina di Settembre mi sono alzato e mentre facevo la colazione ho visto la luce del mattino piovere sul tavolo della cucina. È come scattato un clic che ha dissolto all'istante tutto il nero fitto dei mesi precedenti. La cosa è successa automaticamente, quando meno me l'aspettavo. Gli anni successivi, l'ultimo di scuola superiore e quelli dell'università, li ho passati tra mille problemi, anche estremamente difficili da superare, essendo io evitante e incapace di affrontare le novità, ma non depresso. Poi la depressione è tornata negli anni recenti, ma questa è un'altra storia... |
Re: Come si fa a saltare?
forse quando uno è stufissimo di star male , prende e si gode quel poco che ha senza star li a sottolineare all infinito le proprie mancanze .
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Re: Come si fa a saltare?
Ah ma non saltare da un ponte o similari... troppo ottimista questo thread per i miei gusti :mannaggia:
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Re: Come si fa a saltare?
Più che saltare, prenderei il volo con l'aiuto di qualche sostanza. .:ridacchiare:
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Re: Come si fa a saltare?
solo le medicine posso aiutarti solo cosi ne puoi uscire.
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Re: Come si fa a saltare?
Qualche psichiatra potrebbe dire che una cosa così nn è possibile....se uno decide improvvisamente di nn voler stare più male è xchè in un modo o nell'altro sta guarendo. Così come nn è possibile decidere di nn avere più mal di testa, o di nn avere ansia, nn è possibile decidere di avere "volontà" in una condizione psichica dove è proprio essa a venire a mancare.
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Re: Come si fa a saltare?
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Tutte le volte che lo sento mi da una carica pazzesca, credo che il salto citato nella canzone non sia assolutamente casuale ! |
Re: Come si fa a saltare?
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Poi bisogna cambiare il modo di pensare e reagire agli eventi, questa è la parte più difficile. Potrebbe, anche se i miei dubbi ce li ho ,aiutare uno psicologo. I farmaci fanno poco, sedano.. sarebbero da far assumere solo a chi sta molto molto male perché gli effetti collaterali su cuore e fegato non sono mica da ridere. |
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