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Zenfone2 15-06-2017 22:19

Re: Persone adatte a voi.
 
Mi sento alieno anch'io, ormai ci ho fatto l'abitudine

NatoMorto 15-06-2017 22:50

Mi sento Sempre circondato da persone che vogliono solo farmi del male...esclusa la mia famiglia,i pazzi,gli handicappati e simili...tutti gli altri come riportato sopra mi sembrano dei mostri senza cuore

Boyyy82 15-06-2017 23:05

Re: Persone adatte a voi.
 
E' un discorso interessante.
Anch'io mi sono nel complesso un alieno (se guardo la società nel complesso), pero' cercando bene (o meglio alcuni li ho conosciuti per caso) ho trovato persone compatibili a me (qualche amico per fortuna ce l'ho anche se sono pochi).
E' tutta gente un po' simile a me o perlomeno un po' "anticonformisti" (chi piu chi meno), nessuno è troppo di "massa".
Ovviamente c'è un filo conduttore che unisce me ad ognuno di loro, in genere legato ad un hobby o a delle passioni in comune ma anche, con qualcuno, una certa confidenza e il sentirsi "simili".
Pero' con gran parte delle persone mi sento anch'io un alieno

no-body 15-06-2017 23:08

Re: Persone adatte a voi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nsempre to (Messaggio 1942291)
Mi sento Sempre circondato da persone che vogliono solo farmi del male...esclusa la mia famiglia,i pazzi,gli handicappati e simili...tutti gli altri come riportato sopra mi sembrano dei mostri senza cuore

Perche' la stragrande maggioranza dei rapporti umani sono dominati dall'interesse personale. Al di fuori di quel tuo/mio piccolissimo mondo in cui le relazioni siamo certi che sono disinteressate e di fronte alle quali non dobbiamo stare sempre con il coltello tra i denti, ci sono solo uomini/donne che usano altri uomini/donne.
La voglia di cercare persone adatte svanisce fin dal principio.

Jupiter 20-06-2017 12:45

Re: Persone adatte a voi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 1941645)
Avevo trovato persone sufficientemente adatte a me mentre studiavo all'università.
È pur vero che mi ero iscritto a una facoltà abbastanza peculiare, frequentata da gente altrettanto peculiare.
Purtroppo tutte le conoscenze che avevo fatto al tempo, e che non erano poche, le ho stupidamente perse per strada, un po' per colpa del mio pessimo carattere, un po' per una spirale d'isolamento in cui sono precipitato senza nemmeno rendermene conto.
Attualmente sto cercando di riallacciare quei legami, ma non è affatto facile.
Comunque con le persone "normali" faccio davvero fatica a interagire, a "sentirmi a casa"...

Io ho fatto la stessa cosa con l'università. 5 anni e non parlo praticamente più con nessuno. Mentre tanti altri sono diventati culo e camicia. Questa cosa mi lascia un po' la morte nel cuore. Non sono stata capace di farmi degli amici in tutto quel tempo.
Però anche lì mi rendo conto che non ho mai trovato qualcuno di così davvero compatibile. Nemmeno su cose stupide come i gusti musicali, per dire. E la cosa bella è che eravamo tantissimi al mio corso.
Mi chiedo se gli strani come me siano davvero così rari.

Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1941647)
La domanda è interessantissima, altro che "speriamo abbia un senso" :)

Rilancio la domanda a te: quanto ti stai impegnando a conoscere persone? E quanto ti stai impegnando a conoscere le persone?

Quante persone nuove hai incontrato nell'ultimo periodo? E dei queste, con quante hai provato davvero ad aprirti?


Fatta questa premessa, visto che chiedi l'esperienza personale, proverò a risponderti:
Sento di essere relativamente fortunato in questo, nonostante le mie disgrazie, perché ho potuto contare su un bacino di amici molto ampio (i miei sforzi nell'imparare a socializzare non sono stati totalmente vani) e ho avuto il coraggio di confidarmi e aprirmi con alcuni di loro, specie nei momenti di difficoltà.

Ho avuto anche fortuna nell'aver compiuto valutazioni di fiducia corrette: non ho avuto nessun "tradimento" che io mi ricordi, ad esempio nessuna delle persone con cui ho condiviso i miei disagi psicologici mi ha deriso o colpevolizzato troppo, ho avuto una percezione di compresione piuttosto superiore alle mie aspettative.

Il forum mi ha aiutato molto, ma una grossa mano me l'ha data anche uno dei miei amici storici con cui mi sono confidato. Prima ho avuto spesso l'impressione che l'era delle "confessioni" fosse finita alle superiori. Che bisognava stare molto attenti a chi dire le cose. Credo che questa convinzione disfunzionale sia nata in me nel periodo di isolamento sociale dei 18 anni.

Molti di noi si portano appresso ancora il trauma del bullismo, e relativa chiusura che porta; potrebbe esser sepolto nell'inconscio e riattivarsi a seguito di qualche evento che ne ricorda dei tratti.


Parli di alienazione, è un termine che uso spesso quando devo spiegare alla psic il mio stato d'animo. Parli di voler esprimere una tua parte colorata e "pazza".
Beh, devi rassegnarti (ma in fondo già l'hai capito con la premessa dell' "essere persone diverse a seconda di chi si ha di fronte"). Trovare una persona che ci comprenda al 100% è molto raro. Di solito si prova l'illusione di ciò durante l'innamoramento (e immagino ci siano buone probabilità di tenuta della storia se questa sensazione permane anche con la fine della cotta e la maturazione del sentimento).
Non è impossibile; ma non è neanche così indispensabile per una vita piena e soddisfacente. O almeno per star bene abbastanza da riuscire a cercare qualcun* di "speciale".

Quel che è molto più importante secondo me è trovare un tot di persone che nel complesso ci faccia sentire compresi al 100%. Avere una rete di salvataggio. I genitori con cui possiamo parlare di A, B, C. Gli amici storici con cui condividiamo D, E, F. Gli appassionati del nostro hobby preferito con cui condividiamo l'hobby e cose affini. Ecc.

Fai una domanda molto mirata quando chiedi:



Non posso certo dire, per quel poco che ti conosco, che tu sappia adattarti meno degli altri.
Però, sei un'iscritta di FS, e qui la scarsità di adattabilità è diffusa
. Io ce l'ho. Sto cercando di correggermela.
Di trovare dei punti di connessione con le persone che voglio considerare mie amiche.
Partendo dai valori base: affetto, empatia, esperienze in comune, desiderio di aiutarsi reciprocamente.

Alcune cose le offro io, con la mia storia, altre le offrono loro. Io cerco ad esempio di pormi come persona disponibile se tra i miei amici qualcuno necessita di una mano. Grazie a questo posso capire anche di chi fidarmi e di chi no. Cerco a mia volta di mostrarmi degno di fiducia io, mantenendo per quanto possibile ogni parola data. Mi mostro attento, ricordandomi ricorrenze o eventi.

Queste cose a molti bastano; ad altri costituiscono solo la base, e poi c'è la necessità di costruire altri legami su altre tipologie di connessione. Ma solitamente se non c'è una salda base affettiva il resto diventa più difficile da cercare.
[/I]

Non mi sto impegnando a conoscere gente. Non mi sto impegnando a conoscere meglio le persone che già ho intorno. Non ho avuto nuovi incontri da un po'. Non mi apro mai, figuriamoci non avendo incontri.

Io invece ho avuto sempre la sensazione di non essere compresa abbastanza.
Anche adesso. Mi succede che se provo a parlare di qualcosa che per me è serio non vengo recepita come tale, se parlo di una cosa meno seria mi capita che qualcuno pensi che invece la sia e cerchi di approfondire dove non c'è alcun vero problema.
Quindi mi demoralizzo.
Ma magari sono io che non so far passare i messaggi.

Decisamente io mi porto dietro il trauma del bullismo. Credo che la paura del giudizio sia la cosa che mi ha frenato di più nella mia vita.

Esattamente quello intendevo! Avere un tot di persone intorno che nel complesso ti permettono di esprimerti nella tua totalità, sempre se non riesci a farlo da sola. Io non ci riesco. E con le persone che ho intorno manca sempre qualcosa.
Ultimamente in realtà la cosa sta anche peggiorando perché trovo quelli che conosco sempre meno compatibili e interessanti. Mi stanno stancando. Nonostante non mi abbiano fatto nulla di male. Semplicemente sto perdendo interesse. A volte quando mi scrivono in momenti in cui ho bisogno di solitudine mi scazzo moltissimo.
Dovrei solo ringraziare invece di avere almeno loro.

Decisamente non so adattarmi. Ho sempre avuto questo problema.
Non che io non sia disponibile, soprattutto a livello psicologico. Sempre stata presente quando gli altri avevano bisogno.
Però quando devo fare qualche attività che non so fare o non mi va, quando devo parlare di qualcosa che non voglio dire, ecc, non sono in grado di sforzarmi molto.
Pianto dei pali e non riesco a superarli e a farli superare dagli altri. Per forza mi isolo.
La cosa brutta è rendersi conto di essere il proprio peggior nemico e non riuscire ad andarci contro.

Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1941650)
Effettivamente una cieca ninfomane iperrazionale non è facile da trovare.

Non parlavo di partner.
Comunque...
Perché cieca?

Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1941747)
io sto bene con persone semplici e alla mano, ma un pò pazzerelle come me, un pochino stralunate, che parlano di quello che pensano, tranquille ma non mosce, sopra le righe ma nemmeno estroverse. Hanno un lato profondo e un lato buffonesco e scherzoso. Peccato che non esistano queste persone, almeno io non le trovo

Anche io sono un po' così. A te non vengono a dire che sei strana?

Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1941828)
Può essere pesante solo se non si tratta di un 20%, ma molto di più.

Comunque quello che credo possa spiegare la difficoltà ad esprimere questa parte, il suo risultare incompresa e/o sgradita, la difficoltà nel riconoscerla in altri, sia il non averla compresa abbastanza.

La percentuale che ho usato era a caso. Per dire "una parte". Non credo che si possa definire in base a un numero quanto può essere pesante una cosa. Anche perché questa sensazione di pesantezza muta costantemente... E poi la sofferenza è sempre relativa alla persona che la vive.

Mmm. Può essere. Forse davvero non comprendo gran parte di me stessa. Magari proprio per questo ho tutti questi problemi. Forse non sono chi penso di essere.
te.

Jupiter 20-06-2017 12:46

Re: Persone adatte a voi.
 
Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1941877)
Secondo me non è una buonissima strada quella che ti porta a nascondere la tua "stranezza". È una parte di te e come tale ha bisogno di essere capita da qualcuno! Esiste chi ama le persone strambe quindi non smettere di cercare.
Magari cerca di comunicare con artisti, quelli veri sono quasi sempre un po' "folli"..
Io ne avevo trovati parecchi ma ho altri problemi che non c'entrano niente con la presenza degli altri e le affinità.

Quote:

Originariamente inviata da deepblue (Messaggio 1941892)
..

Anche io ho ulteriori problemi (ad esprimermi soprattutto, per questo mi servono persone simili che mi spingano a tirare fuori le cose) e credo di essere evitante.
Probabilmente se non lo fossi sarebbe tutto più facile :(

Timidezza ed evitamento a parte, ora sto notando che sono cambiata in peggio sul lato socievolezza. Prima se mi capitava di essere accolta in un gruppo di sconosciuti (esempio classico, a un concerto) mi gasavo e la cosa mi piaceva. Ora ok, non mi dispiace, è compagnia in più. Ma il fatto che poi devo star dietro ai loro tempi, ecc, mi fa scappare la voglia.
Non va bene.

Quote:

Originariamente inviata da lonely heart (Messaggio 1941992)
Ho delle amicizie che mi porto dietro da tanti anni, con alcune persone mi trovo meglio che con altre, ma mi sento comunque sola lo stesso. Non abbiamo molto in comune e in passato non ho mai sentito tanto il bisogno di condividere qualcosa, ora almeno ci provo. Ho avuto il coraggio di farmi avanti con proposte che a loro però non interessano e subito dopo aver ricevuto un "no" li ho ignorati. Purtroppo sono tanto permalosa e me la prendo anche per cavolate, però io per gli altri se posso ci sono. Non mi sembra di chiedere la luna, solo di accompagnarmi a qualcosa di diverso dal solito, ma niente. Il fatto di non avere vicino delle persone che mi capiscano, che mi propongano qualcosa che piace pure a me mi manca, a volte sento il bisogno di staccare da tutto e fare qualcosa per me, ma da sola non ce la faccio.
Non dovrei certo lamentarmi di avere delle persone che mi cercano, ma ogni tanto vorrei qualcuno che mi capisca di più. Penso che se avessi tutt'altro carattere, avrei trovato un sacco di persone più "adatte" a me, ma per come sto messa è già tanto se ho queste.

Avrei potuto scriverlo io.

Quote:

Originariamente inviata da redone (Messaggio 1942064)
Io non conosco persone simili a me,forse ci sto più male di non aver una relazione,se almeno avessi uno straccio d'amica che avesse più o meno degli interessi simili ai miei mi sentirei meno sola!
Adesso che ci faccio caso io parlo solo di quello che riguarda gli altri mai di me e le cose che dicono non mi interessano minimamente!:(

Probabilmente non ti interessano proprio perché non sono compatibili.
Io inoltre penso che quando non ti senti capito e ascoltato a un certo punto il tuo cervello smetta di interessarsi agli altri. È che i rapporti umani sono fatti di dare e ricevere.
A furia di assorbire informazioni e non buttare mai fuori nulla ti saturi. Ne hai piene le orecchie. Ti dici "ma chi me lo fa fare"...

Quote:

Originariamente inviata da Gilliant (Messaggio 1942122)
Jupiter, hai fatto una radiografia del mio essere.
per fortuna ho qualche amico con cui mi confido e vado d'accordo.
Ma, come nel tuo caso, non riesco ad entrare in pieno feeling...alcune volte dopo averci trascorso con loro del tempo e parlato mi intristisco...so che non capiranno mai il mio sentire...quindi mi sento solo come non mai.
Se si aggiunge la totale mancanza di rapporto affettivo con l'altro sesso, ecco che mi pervade un senso di estraneazione....un annientamento dell'anima...e mi chiedo, come fai tu, se veramente sono umano o un alieno...
Chiediamo troppo dagli altri; nessuno può arrivare sino in fondo per capirci completamente.

Uguale. Mi è capitato molte volte di tornare da un'uscita e sentirmi letteralmente vuota. O di piangere, anche.

Quote:

Originariamente inviata da Asdrubale (Messaggio 1942243)
Fin da piccolo sono sempre stato attorniato da persone con cui non riuscivo ad essere me stesso. Finito il liceo mi sono allontanato da tutti con la speranza di trovare una nuova compagnia. Risultato? Sono rimasto senza amici.
Non so, forse era meglio far finta di essere un'altra persona.

Fingere di essere un'altra persona può funzionare per le amicizie di convenienza. Per avere qualcosa da fare.
Ma non può durare a lungo secondo me. Prima o poi il vero te tornerà sempre a bussare e ti stuferai di quelli che hai intorno se non sono per te...

Robin 20-06-2017 15:59

Re: Persone adatte a voi.
 
Mi sono sempre sentito diverso da tutti, strano e non capito. Gli altri dicono una cosa io dico un altra, fatico moltissimo a trovare gente come me e ciò mi fa delle volte cadere nello sconforto...

Jupiter 20-06-2017 16:46

Re: Persone adatte a voi.
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1945054)
Mi dispiace farti notare nuovamente un lapsus, ma anche questo è molto significativo.

Non ho capito.

Lory 20-06-2017 17:07

Re: Persone adatte a voi.
 
Ci sono ma sono poche

Masterplan92 20-06-2017 17:50

Re: Persone adatte a voi.
 
Non esistono.


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