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La paura della gente
La paura della gente, il non sentirsi all'altezza, il pensare troppo al giudizio degli altri, il panico più o meno forte che precede e continua durante una situazione di interazione sociale con persone magari sconosciute, il comportarsi in maniera innaturale durante rapporti di dialogo con altre persone. Insomma tutto quello che avviene durante le situazioni sociali, che vorremmo evitare il più possibile, ma che talvolta non possiamo evitare, come si sconfigge? Stando il più possibile tra le persone? Uscendo dalla confort zone e facendo l'ultima cosa che vorremmo fare? Socializzare?
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Re: La paura della gente
Mi hai fatto fobicare solo a leggerti,esiste questo termine?se non esiste l'ho inventato io ora :D.
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Si. Per divenire più spontanei bisogna stare mezzo alla gente. Non esiste altra soluzione. Quando poi si hanno appreso le basi e si riesce a controllarsi meglio in pubblico se le persone con cui stai non ti piacciono le puoi anche scartare. Mai richiudersi nella comfort zone senza perché peggiori.
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Re: La paura della gente
Non l'ho mai capito.Io ho provato di tutto ma continuo a peggiorare.Penso si possa sconfiggere solo se presa presto,prima dei18anni e con un bravo terapeuta.Adesso aspiro solo alla cmfort zone.
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Re: La paura della gente
io sono uscito periodicamente dalla comfort zone e periodicamente ho preso sprangate sui denti..diciamo che non c'è più gusto..per dirla elegantemente
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Re: La paura della gente
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a sto punto preferisco lasciare la questione irrisolta :interrogativo: |
Re: La paura della gente
Non c'è una soluzione unica, dipende anche dalla gravità.
Bisogna..si, per forza socializzare un po', con i nostri ritmi.. è anche una questione di allenamento. Essere se stessi, non imitare gli estroversi o i duri se non lo si è. Anche se poi non è che se ne esce del tutto, magari la paura no, però la timidezza e un po' di goffagine rimangono, purché siano a livelli accettabili |
Re: La paura della gente
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Re: La paura della gente
Ad un passo avanti che faccio con tanti sforzi corrispondono due indietro. Viene voglia di arrendersi...
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Occhio a esporsi troppo che si rischia il disturbo da stress post traumatico. :sisi: |
Re: La paura della gente
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Re: La paura della gente
A certe situazioni sociali non ci si abitua mai, una volta persa la spontaneità nei gesti e negli atteggiamenti non la si ritrova più. Se mi capitasse di affrontare 100 volte la stessa situazione posso star certo che la mia reazione sarebbe più o meno sempre la stessa.Non è vero che chi sbaglia impara,l'educazione ha il suo peso. Per me un'esposizione forzata al contatto con le persone ha come risultato quello di abituarsi ai sintomi dell'ansia sociale, che si riducono di intensità ma di certo non scompaiono.
E allora a chi rimane un po' di amor proprio, e non ha voglia di umiliarsi ulteriormente,non resta che scegliere la solitudine. Ma esiste un'alternativa? L'unica,secondo me,è scegliersi il contesto e le persone giuste,sia che si tratti di lavoro che di amici,trovare quell'ambiente di fiducia dove si affievoliscano le paure e il disagio,e dove si possa riacquistare la sicurezza nei nostri mezzi,senza la quale non è possibile nessun progresso. |
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Re: La paura della gente
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L'ansia è una reazione ad una situazione che sorge in maniera istintiva,non è qualcosa che si possa imparare o dimenticare,perchè è fondamentalmente un'emozione,come tale è irrazionale e se ne frega di cosa ne pensa la coscienza. |
Re: La paura della gente
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Re: La paura della gente
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Più che dimenticare l'ansia intendo dimenticare l'associazione con l'ansia a quella determinata situazione. |
L unica è buttarsi nella mischia della vita detto da me che non sono riuscito a lavorare.
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