Re: Quelli che ci provano
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Re: Quelli che ci provano
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Re: Quelli che ci provano
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Re: Quelli che ci provano
bisogna provarci e buttarsi tutto qua, parlarle e bho ed essere pronto al rifiuto. cosa non facile per un fobico ansioso ecc ma purtroppo è cosi che funziona.
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Re: Quelli che ci provano
Non dimentichiamo una cosa importante, conta anche l'ambiente dove uno si trova.
Ci sono dei luoghi che facilitano gli incontri e abbordaggi, L'estate e il caldo sono ottimo afrodisiaco per maschi e femmine, può essere in spiaggia o in piscina o sul lungo lago o lungo mare al tramonto. Ma anche nelle città , nelle piazze... la primavera fino all'estate rende più euforici , giornate più lunghe e soleggiate mentre l'inverno è spesso una cappa grigia che toglie ogni entusiasmo. Le ragazze al mare per esempio, vanno x conoscere ragazzi non solo x prendere il sole quindi saranno molto più socievoli e meno musone e scontrose. Per il fobico è come essere dentro una gabbia, ma nulla toglie che in compagnia di un amico si riesca a conoscere le vicine di ombrellone:D |
Re: Quelli che ci provano
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Re: Quelli che ci provano
Come se il problema fosse il fatto in sé per sé di approcciare...il punto è quello di avere un seguito altrimenti si tratta di pura fuffa.....
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Re: Quelli che ci provano
Secondo me se hai la costanza di provarci e cercare di migliorare la tecnica e presentarsi meglio e' sicuro che qualcosa si riesca a combinare. Io a dire il vero ho anche comprato il programma di quel todd vaentine. Certo drvi sapere l'inglese ma ti spiega bene tutti i passaggi e ci sono anche i video dei suoi studenti che ci provano. Comunque se guardate ci sono molti altri video gratuiti di questi che ci provano.
Io di solito vado in un'altra citta' dove non mi conosce nessuno per provarci. Anche in treno mi piace provarci. Ad esempio la prima con cui ci ho provato stava leggendo un libro (che poi ho scoperto avere un titolo del tipo "la malinconia del prepuzio") e le ho detto che sembrava molto presa dal libro e le ho chiesto se era interessante. E poi con la scusa mi sono presentato e abbiamo iniziato a parlare. Poi io dovevo scendere in stazione mentre lei proseguiva. Le ho dato il mio nome da aggiungere su facebook ma li per li non lo trovava. Io ho pensato che ormai era andata male invece dopo mentre giravo per la citta' mi ha aggiunto e poi abbiamo chattato e ci stava ed eravamo d'accordo per trovarci nella sua citta' ma poi non sono andato perche mi sono venute le paranoie al lavoro e non volevo sclerarle davanti |
Re: Quelli che ci provano
Pero indipendentemente dal risultato dopo averle parlato mi sentivo davvero da dio perche gia' avevo avuto piu coraggio della maggior parte della gente e mi sentivo libero
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Re: Quelli che ci provano
Teniamo presente che non c'è una ricetta magica, e i vari tutorial sono spesso pura teoria.
Poi c'è da capire chi ha paura delle donne e chi ha paura del rifiuto due cose ben distinte. Quando l'uomo non agisce ci pensa la donna eccome ! Se non rientri nella fattispecie del belloccio, devi sudare e studiare mille strategie magari seguite da 999 rifiuti:ridacchiare: |
Re: Quelli che ci provano
Mah alla fine ci sono anche ragazze normali. Non devi provarci per forza con la strafiga.
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Re: Quelli che ci provano
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Re: Quelli che ci provano
Oh winston mi ricordo di te quando frequentavo il forum
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Re: Quelli che ci provano
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Re: Quelli che ci provano
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Brad Pitt o quasi. Ma e' prevalente l'estetica. Per attaccar bottone in spiaggia si fa presto, basta essere spontanei e cogliere un pretesto qualsiasi, alla fine basta non essere fobici/timidi :testata: |
Re: Quelli che ci provano
Scrivere su un forum nell'anonimato rispondendo come e quando si vuole =/= parlare dal vivo botta e risposta.
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Re: Quelli che ci provano
Inutile ci ragionate troppo sopra, questi video NON vengono fatte in Italia, ergo sono possibili
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Re: Quelli che ci provano
Ho visto fare cose simili da miei amici, sono possibili. Non c'è bisogno di essere degli adoni, ma certo è importante esser almeno presentabili e ben curati (non puzzare, non avere strani tic, ecc.).
Nella sottocultura PUA ci sono tante cose utili e tante cazzate, distinguere le prime dalle seconde è difficile per chi non ha molta cognizione delle dinamiche sociali, ma la cosa che può permettere di farlo è la misurazione costante dei risultati. Va presa come se fosse una terapia cognitivo-comportamentale. Fare fare fare finché non ci si abitua. Il problema per chi è iscritto su questo forum è essere in grado di relativizzare le emozioni negative che deriveranno dalle prime inevitabili reazioni negative. E' normale "sbagliare" quando non si è abituati a fare una cosa. Ho fatto un mese a salutare chiunque incontrassi, e i primi giorni la gente mi scansava. Piano piano ho iniziato ad avere feedback migliori, e quasi senza accorgermene ho notato che anche il mio modo di pormi è mutato: più rilassato, meno insicuro. Trasmettevo normalità in quello che facevo. Selenio, non farti scoraggiare dai commenti che leggi qui, che trasudano di pessimismo, rassegnazione ed autoassoluzione del proprio ego. E' ammirevole che tu ti impegni a cercare una soluzione a un problema che senti vivo. |
Re: Quelli che ci provano
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Ricordo a tutti che approcciare donne random per la strada facendo "terapia" non è un obbligo medico e che non sta scritto da nessuna parte che tutti dobbiamo essere portati per una cosa che neanche la maggior parte dei "normaloni" fa sistematicamente. Chi lo vuol fare lo faccia, senza forzare o colpevolizzare chi non se la sente. Per parte mia non mi pare proprio di aver scoraggiato Selenio, anzi gli ho pure detto che ha tutte le carte in regola per approcciare per strada. |
Re: Quelli che ci provano
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Chi non vuole può fare altro. |
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