Re: La guerra dei sessi
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Avere le proprie idee su come gira il mondo ok, ma averle sempre in testa fino al punto da comportarsi in un certo modo non tanto. |
Re: La guerra dei sessi
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Ignorarti giammai, certe affermazioni impegnative vanno sottoposte a critica e pesate sul piano della realtà concreta, lo considero un mio dovere morale. Anzi, rilanciamo la domanda; anche una mancata risposta sarà indicativa: Insomma, qual è il punto? Vuoi affrontare il problema delle tue reazioni sproporzionate che possono causare danno anche a chi non c'entra nulla, come da tua stessa ammissione? Vuoi parlare degli squilibri su base sessista esistenti nella società? Di quelli antimaschili o anche di quelli antifemminili? Quote:
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Ripeto il punto del mio discorso nel caso fosse sfuggito a qualcuno: Non apparteniamo a due specie diverse, all'uomo non cascano le palle se si mette a lavare i piatti, alla donna non si secca la vagina se si fa avanti esplicitamente per prima con un uomo. O almeno, non ci sono leggi fisiche e meccanismi biologici invalicabili che lo determinino. Se può farlo un uomo, può farlo anche una donna (cit.) E se è vero questo non è vero in generale che: la vera differenza risiede nei rispettivi apparati genitali e ciò ha come logica conseguenza un diverso rapportarsi con la materia sessuale e con l'altro sesso in genere o quantomeno non risultano finora prove scientifiche del fatto che una donna e un uomo in quanto tali debbano per forza rapportarsi alla sfera sessuale con una modalità definita in base al loro sesso di appartenenza. |
Re: La guerra dei sessi
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Livello psicopolizia. |
Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
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Vediamo se davvero mi ignorerai, a me verrebbe anche comodo. Così ogni volta che te ne uscirai con la boiata degli uomini schiavizzati dalle donne la contesterò e la smonterò come merita senza neanche dovermi affaticare a rispondere alle tue obiezioni :sisi: |
Re: La guerra dei sessi
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"Per me la vita è una continua prova di forza con l'altro sesso. E' brutto, ma è così. Da un lato vedo le donne come aprofittatrici, manipolatrici, indifferenti e meschine, dall'altro vedo gli uomini come zerbini e MDF oltre che la causa principale di questa disparità con la loro debolezza. L'indifferenza e il rifiuto delle donne sono sempre stati un forte dolore perchè mi sono sempre considerato un ragazzo bello e intelligente. E per questo, tutta l'indifferenza, la freddezza e la meschinità che ho ricevuto e che ricevo, l'ho sempre ridata indietro con gli interessi, spesso anche a chi non c'entra nulla." |
Re: La guerra dei sessi
Giusta osservazione quella di paccello.
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Re: La guerra dei sessi
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Re: La guerra dei sessi
Anche il tuo nick è una grossa contraddizione se ci pensi! A me sembra che Winston Smith non avesse questo bisogno viscerale di inchiodare con ogni mezzo possibile il prossimo. Lui voleva proprio liberarsi da tutta questa merda, e vivere. ;)
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Re: La guerra dei sessi
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rispondo soltanto in un modo: con l'indifferenza (cit.) :mrgreen: |
Re: La guerra dei sessi
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Tante dinamiche sociali si reggono su stereotipi, convenzioni e sperequazioni come quelle a cui crede ciecamente Paolo, o quelle di segno opposto a cui credono altri (ma Eurasia o Estasia pari sono). Io mi limito solo a leggere il libro di Goldstein e a evidenziare tutte le contraddizioni del bipensiero. Non ci si può liberare dalla merda facendo finta che non esista. |
Re: La guerra dei sessi
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della serie: il bue che da del cornuto all'asino |
Re: La guerra dei sessi
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Per me gli stereotipi sono l'Estasia, il libro di Goldstein che ci serve parla di cose più intime, di Julia ecc. |
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