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Vivere con la morte nel cuore
"Chi non ha paura muore una volta sola, chi ha paura muore ogni giorno".
Questa frase, mi perdoni l'autore dall'aldilà e i suoi intenti, mi prende in pieno come un tir. Una vita pesantemente e quotidianamente condizionata da paura e angoscia, che vita è?Si crepa tutti i giorni. |
Re: Vivere con la morte nel cuore
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E il lavoro è solo una parte, sicuramente quella preponderante, ma poi c'è anche tutto il resto, ma quello si può evitare, o adattarlo alle proprie esigenze |
Re: Vivere con la morte nel cuore
Syd Santo subito.Ti quoto tutto quanto oggi
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Re: Vivere con la morte nel cuore
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Quando dico che sono la messa peggio qui dentro,non scherzo mica. |
Re: Vivere con la morte nel cuore
Ma Claire, visto che sei statale come me hai scelto forse
una professione con troppa gente intorno e frenetico. Gli insegnati hanno troppe riunioni, genitori, scadenze ecc... Io invece tranquillo; orario senza imprevisti, pure flessibile. Se arrivo un ora prima o dopo non cambia nulla. Gli utenti sono per lo piu' miei clienti, li gestisco con i miei tempi. Mi devo saper organizzare; ma lo faccio a modo mio perche' in buona misura posso dosare il livello di pressione esterna e impegno. Devo solo evitare che la gente si lamenti. Se hai bisogno di stare lontana dalle situazioni stressanti e dall' avere sempre persone intorno, fatti mettere nelle retrovie, una segreteria di supporto, in un angolo buio e dimenticato :D |
Re: Vivere con la morte nel cuore
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Re: Vivere con la morte nel cuore
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Io quando ho detto allo psichiatra che volevo lasciare il lavoro mi ha detto "sarebbe una buona soluzione, ma a tuo rischio e pericolo, c'è la concreta possibilità di non ritrovarlo in tempi brevi" ma io questo già lo sapevo, anzi lui è stato ottimista e ha detto "in tempi brevi" io avrei detto "mai" |
Re: Vivere con la morte nel cuore
E' tutto molto faticoso, opprimente e ripetitivo, in certi momenti ho proprio l'urgenza di fuggire non so nemmeno io dove.
Ultimamente ho avuto conferma del mio disagio crescente, cosa che mi ha fatto preoccupare molto, ho passato alcuni giorni in ospedale e stavo incredibilmente meglio lì, non pensavo più a niente, non avevo più l'ansia, che prontamente è poi riemersa una volta reinserito nella mia quotidianeità. Sto cercando di ragionare su come riprendere in mano la situazione, ma ci sono anche altre questioni sulle quali non ho il minimo controllo e che mi stanno affossando. :testata: |
Re: Vivere con la morte nel cuore
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Il problema è dentro di noi, non fuori, chiaro che ci sono situazioni più facili, ma non è semplice eradicarlo completamente. |
Re: Vivere con la morte nel cuore
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Si certo. L'area amministrativa per l'assunzione di figure generiche in effetti e logicamente e' sempre stata molto affollata. Salvo dove sanno gia' chi verra' assunto e quindi la gente manco si presenta al concorso. Ma io sono tecnico e numericamente parlando c'era meno concorrenza. Era piu' facile anni fa. |
Re: Vivere con la morte nel cuore
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Re: Vivere con la morte nel cuore
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Re: Vivere con la morte nel cuore
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Re: Vivere con la morte nel cuore
A questo punto direi che ci vorrebbe una clinica per sociofobici,dove ricoverarsi di tanto in tanto per ritemprarsi dalle fatiche della vita normale
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Re: Vivere con la morte nel cuore
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Re: Vivere con la morte nel cuore
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:mrgreen: |
Re: Vivere con la morte nel cuore
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però bella l'idea delle cascate di champagne....organizziamoci ^^ :sarcastico: |
Re: Vivere con la morte nel cuore
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Re: Vivere con la morte nel cuore
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Re: Vivere con la morte nel cuore
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Una volta accesa e lanciata la macchina deve andare avanti da sola; io invece avevo la sensazione che la spingevo sempre io, tutti i giorni, tutte le ore. |
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