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ripensare a quello che si dice
spesso mi succede di parlare (...o straparlare :roll: ) con qualcuno e poi una volta finito il discorso di ripensare a quello che ho detto e inizio a farmi mille domande, del tipo "ma se lui/lei ha capito che io volevo dire questo e non quell'altro?", "ma adesso cosa pensa di me dopo quello che ho detto", etc etc, frasi simili magari legate ad una discussione banale e superficiale, che potrebbe essere per esempio solo lo scambio di quelle due parole alla cassa di un grande magazzino.
noto che questo succede molto spesso quando devo parlare e non sono preparata, cioè non mi aspetto che mi venga posta una domanda o che si faccia un certo discorso. non so se mi sono spiegata, ma se si...capita anche a voi? :? |
Capita, ma tu pensa che gli altri, probabilmente, sono più intelligenti di quello che possiamo pensare. Quasi quanto noi... :-)
E quindi all 99% capiscono quel che vogliamo dire. E se c'è un malinteso con chi conosciamo poco, poco male. Scusa il gioco di parole. Se ci fosse con chi conosciamo bene ci chiederebbe spiegazioni. ciao rob |
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terminata la situazione "a rischio" ci ripenso e mi chiedo come ho fatto a non capire o a rispondere in quel modo |
Capita spesso anche a me. A volte mi tornano in mente discussioni vecchie di anni e assolutamente insignificanti. Purtroppo tali pensieri sono spesso ossessivi e continuare a rimuginarci sopra non porta da nessuna parte.
Prova a pensare che non è necessario essere perfetti...dovrebbe aiutarti ad alleggerire un pò la tensione e a comportarti con più naturalezza. |
Capita anche a me. E credo sia anche uno dei motivi per cui evito i rapporti interpersonali.
Spesso, dopo aver parlato con qualcuno (anche scambiando due parole o una battuta sciocca) non posso fare a meno di fare un resoconto, tipo correzione di un tema: questa l'ho detta bene, qui ho parlato troppo, questa era una stronzata ecc... Ovviamente i segni in rosso abbondano e mi ritrovo tra inutili paranoie, temendo ad esempio che quel che ho detto possa cambiare ciò che l'altro pensa di me, ovviamente in peggio. |
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La paura di venire fraintesi deriva dal fatto che basiamo troppo i nostri rapporti con gli altri sul canale razionale, piuttosto che sulla trasmissione del calore e delle emozioni. Oltre che dalla paura radicata di fare una cattiva impressione. Abbiamo paura che gli altri non accettino o non condividano l'immagine perfetta che di noi vorremmo dare.
Ma quasi sempre, a meno di non fermarsi sistematicamente a conoscenze superficiali, a questa immagine di perfezione crediamo solo noi. |
anche a me talvolta capita ... il fatto è che ci tengo a comunicare agli altri la mia personalità e raramente ci riesco ... e la cosa non può che essere frustrante ... oppure un altro classico: sul momento non ho la battuta pronta, resto senza parole o dico qualcosa di insignificante ... poi a posteriori, magari, mi viene in mente qualche risposta "geniale" o spiritosa che avrei potuto sfruttare ... ma ormai è troppo tardi
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