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Azzeramento emotivo
Per il titolo ho preso ispirazione da un thread di una settimana fa.
Ho deciso di fare una sorta di esperimento, molto rischioso a mio avviso perché mette in pericolo la mia personalità, che a me piace e non voglio cambiare. Gli altri però non mi permettono di esprimere la mia persona e la compagnia altrui non mi da più soddisfazione, e questo mi fa sentire di giorno in giorno sempre più frustrato, imprigionato, triste, confuso e bla bla. Accompagnato dai miei dubbi, passo le giornate a pensare e rimuginare, fermo senza far nulla. Ho un rancore in corpo che non si spiega... Il problema, a parer mio, sono le mie emozioni. È per dare il giusto spazio a queste che mi tormento di giorno in giorno, e soprattutto mi faccio tormentare dagli altri. Voglio provare ad assumere un atteggiamento completamente differente, opposto, un atteggiamento freddo, calcolatore, che usa il pensiero solo per agire e agire solo per ottenere. Questo sarà il mio meccanismo di difesa e probabilmente molti altri l'hanno già fatto prima di me. Però allo stesso tempo voglio mantenere il contatto con il mio Io, non voglio trasformarmi in una persona che odio, ma voglio temporaneamente lasciare da parte le emozioni in modo che allentino la presa sulla mia vita (questo non significa però che dovrò diventare un egoista e un bastardo con il prossimo). Sarò quindi, per un mese circa (per adesso), pura volontà e ragione (usata nel modo migliore che posso), e voglio vedere se alla fine mi ritroverò in una condizione migliore di quella attuale a livello psicologico. Lo voglio trattare come un vero e proprio metodo contro la depressione. Voi invece, vi siete mai stufati di essere soggetti alle emozioni e ai pensieri ossessivi? (credo di si dai :ridacchiare:) |
Re: Azzeramento emotivo
Io ci ho provato a fare qualcosa del genere, distruggere sia le emozioni negative che positive, non so in che misura ci sia riuscito perché ancora le sento, anche se molto meno di una volta.
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Re: Azzeramento emotivo
Non credo sia la soluzione giusta
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Re: Azzeramento emotivo
Hai fatto un'ottima realizzazione e hai un nobile obiettivo. D'altro canto, per quanto sia fantastico teoricamente, azzerare le proprie emozioni non è possibile nella pratica. Il motivo è che il nostro stesso cervello, oltre a uno strato logico, possiede una parte emotiva/irrazionale, che è inoltre spesso la parte più importante e che prevale sul resto. Questo spiega anche perché la filosofia della meditazione ci incoraggia ad accettare ogni emozione e pensiero che passa per la nostra testa, anche se negativo. Allo stesso tempo, pensare/provare qualcosa non implica agire di conseguenza sotto l'influenza di quel qualcosa. Di nuovo, questa tecnica è sicuramente più fattibile dell'eliminazione tout court delle emozioni perché non ce ne possiamo liberare solamente con la ragione o con la forza di volontà. Ragionando per assurdo, se così fosse, molte cose sarebbero diverse.
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Re: Azzeramento emotivo
Non farlo! Io l'ho fatto! Non lo fare, poi tornare indietro sono cazzi.
Ti faccio una sola domanda? Che senso ha ottenere tutto ciò che vuoi ottenere (che tu dici di voler ottenere cn un atteggiamento calcolatore, ammesso che ci riesci)se poi non hai l'emozione della della soddisfazione o del piacere di averlo fatto. Se metti da parte le emozioni o peggio le reprimi perdi il contatto con te stesso, e con gli altri. Io sono ridotto ad una quasi anafettività da cui sto provando a tornare indietro, ma non è per niente facile in quanto si tratta di riaccettare dolori, angosce ecc... quindi capisco il tuo disagio e il tuo desiderio, ma è sbagliato. Con le emozioni si convive, sono loro che ti danno il "senso", il senso si sente, non si pensa. Se non senti più niente non hai senso. |
Re: Azzeramento emotivo
Secondo me non sarebbe un metodo "contro" la depressione, perché sembrerebbe più un modo per nascondere ancora di più i propri pensieri ed emozioni.
Nasconderle, far finta che non ci siano, odiarle, non avere un atteggiamento naturale è più autodistruttivo che altro. |
Re: Azzeramento emotivo
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. Se ad esempio A mi dice un qualcosa e mi ferisce, non sto a lì a rimuginare sul perché, come, come mai... in sintesi dovrò crescere un paio di palle, sotto la consapevolezza costante che questo mondo fa oggettivamente schifo, e sarà causa di mie tante delusioni future. La mia non è una soluzione definitiva comunque, cercherò di percorrere una strada di mezzo senza eccessi malsani. |
Re: Azzeramento emotivo
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Re: Azzeramento emotivo
Interessante sarebbe sapere come riuscirai ad essere ragione pura.
Secondo me con il modo attuato riuscirai a calmare (dovrebbe calmare) anche la parte emotiva. Il mio modo di essere ragione pura si concentra ( ultimamente almeno) nel fare una descrizione fisica e un po simbolica di quello che succede intorno . ( molto spesso do per scontato di sapere certe cose ma le mie azioni dimostrano il contrario per questo ce bisogno di descrizione) . Non ce bisogno di impiegare tanto tempo nelle decisioni |
Re: Azzeramento emotivo
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Re: Azzeramento emotivo
e se invece cercassimo di azzerare il nostro ego?
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Re: Azzeramento emotivo
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Re: Azzeramento emotivo
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Ad esempio, mettiamo che sono aracnofobico ma so che un ragnetto non mi può fare nulla. In quel caso quell'emotività irrazionale mi può impedire di che ne so, prenderlo, schiacciarlo, non ha importanza sta di fatto che la mia paura fa parte di me, e per sbarazzarmene potrei assumere questo atteggiamento calcolatore di cui parlo in cui è la parte pragmatica che prevale sul blocco irrazionale, non so se mi spiego. La pericolosità sta nel fatto che può influenzare anche emozioni positive, questo è quanto. Chiaramente io ne parlo in questo modo ma so che la mente non è un giocattolo, è facile dire "da domani farò così", ma ho bisogno di cambiare sul serio approccio e credo che almeno per me questa sia la strada giusta. |
Re: Azzeramento emotivo
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