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La Cosalità, un metodo
Per me sta diventando un metodo, che contrasta l'ansia, le paure e la rabbia e direi anche lo stress.
Che cos'é? Una cosa molto semplice: guardare le cose che capitano sott'occhio, in casa o preferibilmente fuori, cercando di non ragionarci sopra. Si tratta di captare la realtà, di cogliere come dei fotogrammi, fermandosi alle prime impressioni o alle prime idee che vengono in mente. Non importa che le cose che guardiamo siano cose significative: basta che siano fatte a modo loro. Si tratta di guardarsi intorno. Perché funziona? Perché negli stati ansiosi e rimuginativi, la testa sta dove stanno le inquietudini, quindi in un tempo diverso da quello presente e in un luogo diverso da quello in cui ci troviamo. A volte un brutto ricordo può sembrarci più vero del reale:miodio:. Poi fate caso a un fatto: quando avete la testa piena di mali pensieri, non vi accorgete di quello che avete davanti: l'ideazione/rimuginazione copre la realtà delle cose. Non occorre farlo tutto il giorno: bastano dei reset che ci riportano al "qui e ora", cioè con i piedi per terra. Le cose ci ridanno le nostre coordinate. Quindi ci permettono di ricollocarci. |
Re: La Cosalità, un metodo
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Re: La Cosalità, un metodo
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Parlane. |
Re: La Cosalità, un metodo
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Poi non sono riuscito ad avanzare in questo cammino, ma questo è un altro paio di maniche. Sarebbe sufficiente ricordarsi di sé anche pochi minuti al giorno per avere risultati impressionanti. |
Re: La Cosalità, un metodo
Io attualmente riesco a fare il contrario: anche quando sono apparentemente tranquillo e concentrato sul presente comincio improvvisamente a rimuginare sulle 1000 ansie per il futuro e improvvisamente riesco ad andare in pochissimi secondi in paranoia totale.
Da piccolo invece mi mettevo a pensare alla mia singolarità, al fatto che io fossi io e nessun altro, a come io fossi me stesso in mezzo a miliardi di individui. E mi calmavo. |
Re: La Cosalità, un metodo
Grazie per avermi ricordato di questa tecnica!
Ogni tanto cerco di farlo anche io, e devo dire che è davvero utile, anche se un po' noioso :D Già farlo per cinque minuti aiuta molto a spezzare la catena di pensieri dannosi. Penso che sia una forma di meditazione, basata sull'osservazione degli oggetti e di quello che ci circonda. Si riporta la mente al momento presente concentrandosi sui particolari di un qualcosa di esterno e si osservano i pensieri che suscita, senza giudicarli..e quando si intromettono altri pensieri si lasciano passare e si riporta semplicemente l'attenzione all'oggetto che si stava osservando. La cosa che trovo più difficile è proprio il riuscire a ricordarmi di fare questa cosa nel momento in cui mi serve, cioè quando sto male davvero. |
Re: La Cosalità, un metodo
Sono contento, Eleanor.
Ti direi di non preoccuparti di ricordartene. E' una risorsa disponibile. Ma ne avrai anche altre. La risorsa non deve mai essere unica :-) |
Re: La Cosalità, un metodo
Aggiungo che guardare le cose a caso, ci riporta alla dimensione fisica del mondo, dato che troppo spesso siamo concentrati su quella mentale e interiore.
Altro fatto: è buona cosa ogni tanto, ricordarsi che abbiamo una dimensione irrazionale, che ha il diritto di esprimersi. Quindi possiamo prevedere un'attività innocua, grazie alla quale la nostra parte vitale, irrazionale, può trovare espressione. Va considerato che siamo immersi tutto il giorno in un bagno di razionalità, che può anche ingabbiarci. |
Re: La Cosalità, un metodo
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