fobiasociale e pigrizia
 

ciao
fobiasociale + pigrizia sono da sempre i miei 2 principali problemi.

Secondo voi sono correlati? C'è una relazione causa-effetto? La fobiasociale causa la pigrizia intesa come ozio, starsene a letto o al pc o davanti alla TV anzichè fare cose più utili (forse perchè di solito le cose più "utili" di solito comportano interazioni sociali)?
O viceversa le due cose sono indipendenti l'una dall'altra? Girando la domanda: esistono fobici iperattivi o comunque non pigri?
Mi piacerebbe leggere il vostro parere.

Re: fobiasociale e pigrizia
 

... però ci sono tante attività che non comportano necessariamente interazioni sociali. Forse ci "fissiamo" sulle cose che non sappiamo fare e così facendo trascuriamo anche quelle in cui riusciamo meglio?

Re: fobiasociale e pigrizia
 

Sono i miei problemi, la mia pigrizia è leggendaria, vivo recluso in casa (lavoro a parte) e non ho nessuna intenzione di uscire dal mio guscio, il solo dover andare a comprare il pane per me è già qualcosa fuori dall'ordinario. Per me i 2 aspetti sono strettamente correlati, anche se ci sono diversi livelli di pigrizia e di fobia.

Re: fobiasociale e pigrizia
 

La mia "pigrizia" è diventata procrastinazione cronica ormai da tempo.
È da 4 mesi che devo cominciare seriamente a studiare :D

Re: fobiasociale e pigrizia
 

Si sono pigra,non fobica anche se dopo un po'che sto in mezzo alla gente mi sento soffocare,la noia prende il sopravvento,purtroppo le cose che potrei fare da sola le rimando all'infinito!

Re: fobiasociale e pigrizia
 

In ogni caso va combeattuta la pigrizia, assolutamente!

Io più che pigrizia è lo stato ansioso/depressivo...ma il discorso è lo stesso, è un circolo vizioso che si autoalimenta e dal quale bisogno uscire!

A meno che uno proprio non stia bene così, da solo, a casa. Non siamo tutti uguali

Re: fobiasociale e pigrizia
 

Credo che in alcuni casi la pigrizia sia una conseguenza della fobia sociale..

Ad esempio se qualcuno fosse interessato a qualche evento ma non avesse amici con cui andare.....per un fobico ci sarebbero maggiori difficoltà anche se magari l'evento in se sarebbe piacevole...difficoltà legate al timore del pregiudizio negativo da parte degli altri. Quindi a volte si rinuncia propria per questo e si finisce per rimanere a casa...rinunciando ad attività che sarebbero pure piacevoli e alimentando la pigrizia.

Re: fobiasociale e pigrizia
 

Anche io penso che la fobia sociale alimenti la pigrizia. A dire il vero l'ansia in generale alimenta la pigrizia, perché ti da un sacco di motivi in più per non fare qualcosa. Io ho decisamente questo problema, mi ritrovo ad evitare o rimandare un sacco di cose per l'ansia..e tendo anche a sentirmi terribilmente in colpa quando faccio così.

Mi chiedo se sia giusto pretendere da noi stessi di superare ogni volta questa pigrizia causata dall'ansia, oppure se a volte sia più sano dire "no, stavolta non ce la faccio" e rispettare i propri limiti, senza odiarsi per questo.. E soprattutto mi chiedo come si fa a capire qual è la decisione giusta volta per volta, perché è ovvio che non si può far vincere sempre l'ansia, altrimenti non si uscirebbe più neanche dal letto..

Re: fobiasociale e pigrizia
 

La pigrizia o più in generale l'inazione spesso dipendono dalla difficoltà e dalla fatica che si fanno ad affrontare determinate situazioni, è perciò un tratto abbastanza comune tra chi soffre dei nostri problemi, si tratta di un meccanismo di difesa, un modo per ritirarsi nella propria zona protetta.

Ci sono anche fobici iperattivi ovvio, alcuni di questi però vanno a "fasi", alternano cioè momenti di frenetica attività a momenti di stanca in cui hanno difficoltà ad affrontare diverse situazioni, questo semplicemente perché hanno un diverso modo di gestire nel tempo le risorse psicologiche, per cui semplificando hanno bisogno di momenti di risposo in cui ricaricare le energie mentali, che tendono poi a spendere tutte insieme in un arco di tempo più limitato.

Re: fobiasociale e pigrizia
 

Io sono pigra perché sono lenta, facilmente distraibile, di conseguenza se penso che per fare una cosa semplice impiego ore mi passa la voglia.