io volevo solo vivere....
Io volevo solo vivere...
Sono morto dentro, e l'unica cosa che volevo fare era cominciare a vivere... Ma può uno distruggersi la vita per l'università, è possibile? |
Re: io volevo solo vivere....
Ma se non vuoi studiare,cosa vorresti fare invece?Che lavoro?Ci vuole un'alternativa.
Sei maggiorenne ,puoi ancora mollare e cambiare strada ma con le tue gambe e le tue risorse. Non c'è tanto da chiedersi perchè i tuoi genitori non capiscano,ma perchè tu segua ancora la strada da loro segnata, anche se ti porta solo sofferenza. |
Re: io volevo solo vivere....
Forzare qualcuno a fare qualcosa è un terribile sbaglio; posso solo immaginare l'entusiasmo che uno ci può mettere in un corso di laurea di cui non ha alcun interesse. Tra l'altro iniziare a 26 anni una specialistica significa finirla (se va bene, e non credo visto che la si affronta controvoglia) a 28, tagliati fuori quindi da moltissime opportunità lavorative. I consigli di parenti e amici sono stati davvero pessimi, purtroppo non si rendono bene conto dei danni che possono fare, genitori soprattutto. Io ti consiglio di parlarne coi tuoi e di mollare l'uni, che oltre ad essere un costo non ti porterà da nessuna parte con l'assenza totale di motivazioni, e magari di provare a riprendere l'attività dei tuoi.
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Ad ogni modo, non so come finirà, ma sicuramente ne uscirà distrutta la mia vita. |
Re: io volevo solo vivere....
è brutto quando vivi per accontentare gli altri lo capisco , ed è ancora più brutto quando nn dovrai più accontentarli e sarai libero perchè t accorgi di quanto era inutile voler accontentare quella gente .
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Eppure non va mai bene nulla. Ti sembra di sentire sempre l'insoddisfazione dei tuoi genitori. Quando gli altri genitori tessono le lodi dei loro figli, non aver mai una sola volta sentito i tuoi di genitori tessere le lodi dei loro di figli, in rimando. Fai economia, con buoni risultati? Beh potevi fare Medicina o Farmacia Hai preso trenta e lode? Beh sono materie facili Non esci mai per studiare? Beh tu non esci mai Esci 3 volte di seguito,dopo 3 mesi in casa? Beh tu esci sempre Non fai sport? Beh tu non vuoi mai fare niente Ti iscrivi in palestra? Beh ma non starai esagerando.. Dai una mano al lavoro per quanto possibile? Beh che vuoi che sia una volta ogni tanto E tanto, tanto altro.... Io nella vita finora ho dovuto vivere per accontentare qualsiasi persona, che per qualunque motivo, fosse in relazione con la mia famiglia. |
Re: io volevo solo vivere....
Io ci sono arrivato dopo i 35 anni, ma io sono un caso particolare, per non dire un caso umano, a capire che bisogna fare quello che uno si sente di fare.
Certo poi gli altri fanno pressioni perché non vedono un'alternativa che ti attrae. C'è da dire che la laurea in economia è prestigiosa e non sarebbe male prenderla, ma se non ti piace non ti piace. Per il resto.. tutti noi volevamo vivere, volevamo migliorare volevamo riscattarci dalla mediocrità trovare la serenità ma qui non c'è redenzione qui si arranca e basta si fanno buchi nell'acqua e non c'è lieto fine non c'è salvezza c'è solo fobiasociale.com |
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Per il resto non sapevo prima e non so oggi quale sia la mia strada, mi ero accorto che io con l'università smetto di vivere. Stacco da tutti gli altri interessi, non riesco a fare nulla, ed entro in uno stato di agitazione del tutto immotivata. Insomma a fine percorso se ne saranno andati almeno altri 2 anni e mezzo, sarò regredito totalmente e completamente incazzato con la vita, con un pezzo di carta che so già che probabilmente non servirà a nulla. |
Se tutto ti andrà bene finirai come me. A pochi giorni dopo la laurea sono a vegetare sul letto completamente svuotato di ogni briciolo di personalità. Quel che ho studiato non mi piace e non riesco ad ammetterlo. E non saprei proprio come rimediare a questo, considerate le aspettative altrui che non mi vedrebbero di buon occhio se mi mettessi a fare il cameriere dopo la laurea. O qualcos'altro di simile. Ma tant'è..
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Adesso incomincio anche con gli attacchi di panico di mattina, appena sveglio. Cuore che batte a mille, non riesco a respirare, mi si stringe lo stomaco. E mancano ancora 2 mesi alla sessione estiva. Ma io probabilmente a giungno non ci arrivo, mi piglierà un colpo prima.
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A parte gli scherzi ho ricevuto pressioni condivisibili dai miei in tempi e modi sbagliati, fossero arrivate un annetto prima non mi troverei in questo vicolo cieco. |
Re: io volevo solo vivere....
Uhmmm... sicuramente affrontare l'Università senza motivazione è deleterio.
Faccio solo un paio di osservazioni: - Immagino che Economia, fatta seriamente, sia bella tosta, ma tutt'altro che arida come materia: io ascolto spesso Radio24 e leggo le pagine di economia: non ci capisco niente a livello di numeri, ma mi interessa molto l'aspetto sociale a livello macro e micro. Forse dovresti guardare la materia da altre prospettive, da altri punti di vista, che si avvicinino ai tuoi desideri e interessi. - A 26 anni forse si è "vecchi" per intraprendere una brillante carriera in qualche grande azienda e diventare top manager, ma certo non lo sei per costruirti un futuro con un lavoro dignitoso che si avvicini a quello che cerchi. Io ho INIZIATO 'università a 26 anni, soltanto con le mie forze e con i soldi che guadagnavo col lavoro di operaio (che ho mantenuto per molto tempo). E devo dire che gli studi mi hanno cambiato la vita! (PS era una laureina triennale del c..o... :sarcastico: ma cmq mi è servita per dare una svolta). - conclusione solenne (ovvero my 2 cents): se ce la fai, non mollare, trova nuovi stimoli e pensa a un futuro radioso dove sorge il sol dell'avvenir! ;) Insomma: TORNA a vivere!!!! :) |
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Non sto scherzando, non sono sarcastico o acido: dico davvero: provateci! Io dopo il liceo avevo mollato, non sapevo che fare, ma poi mi son rimesso a studiare, anche tardi, dopo 6 anni in fabbrica a farmi comandare da degli idioti... |
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Io mi volevo avviare, per il genere di studi, passione voti e tipo di scelta universitaria, proprio verso la carriera che hai descritto. Avevo voglia, capacità e possibilità economica di farlo. Poi ho deciso che caratterialmente non avrei mai potuto reggere e non sarei mai riuscito a vivere una vita lontano da casa mia. Perciò decisi di abbandonare. Essersi rescritti dove avevo fatto la triennale significa non solo doversi fare altri 2 anni di tortura in un corso senza senso, ma significa pure vedersi tutti passare avanti, tutti già laureati, molti dei quali "scaldabanchi" negli ultimi anni... Dopo aver guidato una ferrari non si può tornare a guidare una '500. Adesso mi ritroverò, ormai vecchio, a dover competere su un livello molto più basso, per qualcosa in cui non credo più. E' un contrapasso dantesco dei peggiori, ma in fondo lo merito. |
Re: io volevo solo vivere....
Senza studio e università io stavo BENE, BENISSIMO. Ero come rinato. Avevo cominciato a vivere, mi sarei realizzato.
Oggi sto MALE, MALISSIMO. Mi sono completamente involuto, sono regredito ad uno stadio larvale. Continui attacchi di panico e di nervosismo, paura di non farcela, paura di qualsiasi cosa, autostima sottozero. Non posso più permettermi un terzo fallimento. Mi sento sepolto vivo, sono morto dentro a 25 anni. Tutto per un pezzo di carta di m****. |
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io ho avuto un crollo mentale ad un anno di esami + tesi (circa 60 crediti).... sono passati 3 anni e mezzo e non ho ancora finito. Valuta le tue condizioni e le possibilità di lavorare con la laurea triennale |
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Fai capire ai tuoi genitori che sei morto dentro e non puoi continuare cosi.
Lascia l'università se non ti piace quella facoltà, e riprendi il lavoro che facevi prima o che ti piace di più. Riprendi a vivere, capisco i tuoi genitori vorrebbe un futuro migliore per te ma non è detto che una laurea te lo mette in tasca. La salute prima di tutto, e non farti condizionare dai tuoi genitori o altri. Spiega la situazione e massima determinazione in quello che desideri fare, così non puoi andare avanti. È molto pericoloso |
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marco posso loro risponderti facendoti conoscere questo ragazzo, che ha sicuramente tenuto in piedi molte anime, te lo consiglio veramente, per me è stato una medicina seguire questo ragazzo,è la voce di chi come noi non ha voce nella vita di tutti i giorni :bene:http://https://www.youtube.com/watch?v=eNBoFxdfVyQ&t=5s
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L'uni fa stragi di ragazzi, non sei il solo ad averne subito il sistema, ho un cugino che per laureasi, sotto la pressione del padre, se poi buscato un esaurimento quasi cronico, insomma, un 110 e lode in letteratura per niente, chi assumerebbe mai un esaurito quasi cronico come insegnante?
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sono sul punto di esplodere. Non riesco ad avvicinarmi nemmeno ai libri, al solo pensarci mi viene la nausea, colpi di sonno improvvisi e mal di testa. Non riesco a concludere nulla. E sono pieno di cose da fare.
L'esaurimento nervoso è dietro l'angolo. |
Re: io volevo solo vivere....
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Ciò che deve essere scelto sta nel più profondo rapporto con chi sceglie, e quando si parla di scelta che riguardi una questione di vita, l'individuo in quel medesimo tempo deve vivere, e ne segue che è facile, quanto più rimandi la scelta, di alterarla, nonostante che continui a riflettere e riflettere, e con ciò creda di tenere i contrasti della scelta ben distinti gli uni dagli altri.
Aut-Aut, Søren Kierkegaard. Consigliatissimo, basta che non rimanga solo una lettura. |
Re: io volevo solo vivere....
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Re: io volevo solo vivere....
Dai Marco, devi per forza trovare una via d'uscita razionale, devi seguire quello che hai voglia di fare, se non riesci a studiare perchè stai male non studiare, non ti puoi sentire giudicato per questo, anche io ho lasciato l'università due volte, trova altre strade, l'università non è una tappa obbligatoria nella vita, apri la mente, quante persone non si laureano? dai ragiona per favore!!
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Re: io volevo solo vivere....
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E' un atteggiamento purtroppo fortemente autodistruttivo, e so bene che non è facile uscirne. Sopratutto se ci si confronta con coetanei che nel frattempo "hanno preso il volo " nel loro cammino della vita. Come al solito, non pretendo di dare consigli a nessuno: porto solo la mia povera esperienza. per superare certe visioni di "vecchiume", nei rari momenti ddi positività interiore, ho cercato di guardare a persone che avevano cambiato la loro vita anche in età più avanzata della mia: di esempi se ne trovano a decine sui giornali, sui settimanali, nei servizi dei TG: sportivi, imprenditori, avventurieri, gente che ha messo su famiglia (o l'ha abbandonata...) esperienze varie.... Non che io avessi la forza per fare chissà quali cose, però, col tempo, almeno in alcuni momenti, in alcuni periodi, ho trovato le energie e il coraggio per dare una svolta. Svolte piccole o grandi. Che poi siano state positive o negative, non saprei dirlo, ma almeno mi hanno aiutato a fare nuove esperienze, a trovare nuovi stimoli per vivere. Ecco: adesso sei in un periodo nero. Però tieni a mente questa cosa, quando vedrai un po' di luce. Non è (quasi) mai troppo tardi. Per qualsiasi cosa. Un saluto! :) |
Re: io volevo solo vivere....
Mi ricordo la battuta del film "Gli impenitenti" con Walter Matthau, che diceva pressappoco "Non è mai troppo tardi, è tardi quando sei morto!".
Ed è vero, il più grosso limite alle potenzialità umane è la convinzione stessa di essere troppo vecchi per qualcosa che in realtà si ha ancora benissimo la possibilità di fare. |
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