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-   -   ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale (https://fobiasociale.com/ipotesi-progetto-di-vita-azzeramento-sociale-58977/)

il_cinese 24-11-2017 12:59

Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1997409)
La soluzione più probabile è che vengano curati dai servizi psichiatrici una volta rimasti soli, e quindi escano dallo stato di Hikikomori, oppure che abbiano sussidi che in Italia nn esistono ma in Giappone mi sembra di si

Io so che nella megalopoli hanno sia centri diurni che comunità miranti a reintrodurli piano piano in società, quest'anno se ne è parlato spesso in televisione anche in Italia. Gli fanno fare attività semplici per riprendere il via, ricordo il servizio delle iene in cui c'era un ragazzo che separava i fogli molto lentamente, purtroppo troppa tecnologia sovreccita il cervello e le operazioni diventano difficili quando si torna al mondo reale, anch'io credo di saperlo perché nelle cose pratiche sono piuttosto lento e "scollegato", avendo passato anni davanti ai videogiochi da piccolo.

cancellato19102 24-11-2017 21:07

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Ho visto questo reportage che ha demolito tutto ciò che ho scritto nel post :D

https://www.facebook.com/fanpage.it/...3337723687891/

Evidentemente non siamo tutti fatti allo stesso modo...

Stasüdedòs 24-11-2017 23:20

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Flood (Messaggio 2001635)
Uno che si trova bene a vivere in completa solitudine per tutta la sua vita non può essere sano di mente.

Bene, altra conferma di non essere sano di mente, ma l'avevo già capito da parecchio tempo :D

incompresa88 25-11-2017 11:11

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Ci sono vicinissima!
Per ora, ho ancora i genitori, ma a parte loro ho zero contatti col mondo esterno da diversi anni. Ah, e lavoro da casa, quindi non devo nemmeno stressarmi con i colleghi.Tra qualche anno, l'azzeramento sociale sarà completo.

S.Marco91 25-11-2017 16:43

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2027374)
Ci sono vicinissima!
Per ora, ho ancora i genitori, ma a parte loro ho zero contatti col mondo esterno da diversi anni. Ah, e lavoro da casa, quindi non devo nemmeno stressarmi con i colleghi.Tra qualche anno, l'azzeramento sociale sarà completo.

be, se non sono indiscreto come ci sei riuscita?

incompresa88 25-11-2017 19:40

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 2027500)
be, se non sono indiscreto come ci sei riuscita?

Beh, quando si ha paura di tutto e tutti e in più si è anche asociali/misantropi non è così difficile. Mi rendo conto che riuscire a lavorare da casa non sia affatto semplice, però. Non voglio entrare nei dettagli, ma mi sono creata un lavoro da zero (anche grazie agli studi che ho fatto). E' molto dura, ma se ci si impegna e non si hanno alternative, qualcosa si può fare.

S.Marco91 25-11-2017 20:25

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2027631)
Beh, quando si ha paura di tutto e tutti e in più si è anche asociali/misantropi non è così difficile. Mi rendo conto che riuscire a lavorare da casa non sia affatto semplice, però. Non voglio entrare nei dettagli, ma mi sono creata un lavoro da zero (anche grazie agli studi che ho fatto). E' molto dura, ma se ci si impegna e non si hanno alternative, qualcosa si può fare.

mooolto interessante, capisco che non vuoi entrare nei dettagli, ma si tratta di lavoro consulenziale?
p. iva o dipendente d'azienda?
come ti relazioni socialmente con chi deve controllare o pagare il lavoro da te svolto?

Jacksparrow 26-11-2017 06:42

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Concordo nel creare una piccola comunità di recupero tipo quella degli ex alcolisti o tossici.
Si coltiva la terra, si alleva animali magari ci sono delle donazioni per fare piccoli acquisti e si producono oggetti artigianali etc.
Non si è soli ma in gruppo con problemi sociali analoghi, direi che la cosa può funzionare.
Non si è isolati dal mondo, ma si vive fuori dal circuito lavoro/bollette/obblighi sociali che tanto stressano i fobici.

S.Marco91 26-11-2017 11:59

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
no, personalmente non mi piace il concetto di comunità

S.Marco91 16-01-2018 13:50

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
up

S.Marco91 16-01-2018 15:37

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 2056916)
Non si può vivere da soli,è solo una fantasia,un errore di pensiero
Senza rapporti sociali il cervello si ammuffisce e quindi addio lettura o ''dedicarsi a sè stessi'',si finisce per diventare cerebrolesi
I rapporti sociali o le situazioni sociali non si possono evitare comunque in alcun modo quindi quelle volte che ci dovrai avere a che fare non essendoci più abituato sarà dolorosissimo
Alla fine finirai in qualche centro diurno,con malati mentali ben più gravi,tipo vecchie bisbetiche o gente che gli esce la bava dalla bocca e non riesce neanche a parlare

beh si parla di ridurli al minimo i rapporti sociali, di mantenere giusto quelli funzionali. Ho vissuto mesi completamente da solo e non sono stato poi male.
Non credo che impazzirei.

AnonimaCreatura 16-01-2018 16:19

In questo momento mi piace questa idea da te proposta! Se esistesse ci andrei subito!

Boyyy82 16-01-2018 17:02

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 2056916)
Non si può vivere da soli,è solo una fantasia,un errore di pensiero
Senza rapporti sociali il cervello si ammuffisce e quindi addio lettura o ''dedicarsi a sè stessi'',si finisce per diventare cerebrolesi

I rapporti sociali o le situazioni sociali non si possono evitare comunque in alcun modo quindi quelle volte che ci dovrai avere a che fare non essendoci più abituato sarà dolorosissimo
Alla fine finirai in qualche centro diurno,con malati mentali ben più gravi,tipo vecchie bisbetiche o gente che gli esce la bava dalla bocca e non riesce neanche a parlare

Lo credo pure io, anche se sono abbastanza solitario e mi piace avere i miei spazi in solitudine.
Pero' paradossalmente la solitudine completa mi spaventa e credo che dopo un po' rischierei di impazzire oppure di suicidarmi per la depressione.
Si puo' sempre vivere comunque in un posto tranquillo e avere poca o pochissima interazione con l'esterno, magari aver qualche famigliare o amico con cui si va d'accordo nelle vicinanze per far due parole e/o cenare assieme.
Un altra alternativa potrebbe anche essere una comunità isolata, magari di persone fobiche/introverse e comunque simili..
oppure se si riesce a trovare una ragazza compatibile e con caratteristiche simili (fobia o introversione, ecc) si potrebbe andare a vivere in una fattoria isolata (magari avendo anche dei figli assieme) e vivere in relativo isolamento (beh quest'ultima condizione era anche abbastanza diffusa in Italia nelle zone rurali fino a pochi decenni fa).


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