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Keith 28-03-2017 19:28

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
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Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 1892868)
be è chiaro che sarebbe impossibile vivere così, se non piace. Tuttavia mi pare di aver capito che molti cercano evitare e/o ridurre i rapporti sociali, o quanto meno lo desiderano. Questa potrebbe essere una via efficace in tal senso, intesa come punto di arrivo e non di partenza.
E' evidente che se non ci piace, siamo nati in occidente, la riteniamo impossibile, non vogliamo rinunciare alla comodità et similia, non siamo socialmente fobici ma solo marcatamente timidi.

ma non si possono evitare i rapporti sociali..si possono ridurre quello si, ma eliminare è impossibile..se stai a casa dovrai interagire col tecnico della caldaia, se hai la campagna con l'idraulico che ti fa il sistema di irrigazione, poi se uno è fortemente intollerante al sociale allora può ridurre al minimo certo,ma deve cmq essere in grado di gestire i rapporti minimi senza farsi venire un infarto ogni volta e senza avere l'ansia anticipatoria settimane prima, già questi sarebbero buoni traguardi

S.Marco91 28-03-2017 19:36

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1892893)
ma non si possono evitare i rapporti sociali..si possono ridurre quello si, ma eliminare è impossibile..se stai a casa dovrai interagire col tecnico della caldaia, se hai la campagna con l'idraulico che ti fa il sistema di irrigazione, poi se uno è fortemente intollerante al sociale allora può ridurre al minimo certo,ma deve cmq essere in grado di gestire i rapporti minimi senza farsi venire un infarto ogni volta e senza avere l'ansia anticipatoria settimane prima, già questi sarebbero buoni traguardi

va bene, questo è chiaro, certi rapporti sono inevitabili, poi dipende dalla soglia di tolleranza di ciascuno con la socialità. Da parte mia credo che con molta forza di volontà e un adeguata preparazione possano esseri ridotti al minimo indispensabile. L'ideale sarebbe comunque azzerarli dandosi all'eremitaggio.

Vertigo 28-03-2017 19:48

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Cercare di isolarsi completamente di questi tempi è un tentativo disperato,utopistico. Più cresco e più mi diventa chiaro che per essere autosufficienti occorre anche imparare a relazionarsi con le altre persone,in modo da far rispettare e riconoscere i nostri bisogni. La strada per la solitudine passa per la società. È un bel dilemma:interrogativo:

Varano 28-03-2017 20:01

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Io comunque la vedo fattibile come cosa e anche compatibile con un lavoro tranquillo, è da un po' che ci penso e credo che farò così.

S.Marco91 28-03-2017 21:00

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
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Originariamente inviata da JericoRose (Messaggio 1892907)
Sarebbe una prospettiva di vita per me molto allettante,rifuggire il mondo, la società, essere se stessi senza dover sopprimere il proprio spirito per andare bene ad una società sciocca che premia solo la superficialità dovrebbe essere l'ambizione di ogni animo nobile... poco fa alla tv ho sentito che sarebbe meglio non mettere nel curriculum che si ha l'hobby della lettura perchè ciò farebbe apparire agli occhi del datore di lavoro come solitari e dunque non adatti a lavorare...:o ecco, questa vi pare una cosa normale? Devono decidere gli altri cosa mi deve piacere o non piacere o come devo essere o non essere altrimenti non posso lavorare, non posso camminare neanche per strada a n'altro poco? Cioè, una persona deve totalmente annullarsi in questa società, farsi plasmare divenendo un mentecatto lobotomizzato? Preferisco fare l'eremita... Comunque ora per dispetto nel curriculum metto che leggere è la cosa che amo di più al mondo e magari aggiungo anche che mi piace parlare con gli alberi e nel tempo libero osservare il soffitto e ruttare a tempo di musica.

sottoscrivo tutto
peraltro oggi polenti ha detto che il calcetto è meglio del curriculum..ed ha per certi versi pure ragione...
Fare l'eremita sarebbe la scelta migliore

Equilibrium 28-03-2017 21:11

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Penso che devi stare sempre bene di salute e forse ce la potresti fare tecnicamente parlando.

Prova così puoi capire meglio anche cosa vuoi veramente, cosa significa fare tutto da solo e apprezzare ciò che oggi dai per banale e scontato.

S.Marco91 28-03-2017 21:14

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
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Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 1892948)
Penso che devi stare sempre bene di salute e forse ce la potresti fare tecnicamente parlando.

Prova così puoi capire meglio anche cosa vuoi veramente, cosa significa fare tutto da solo e apprezzare ciò che oggi dai per banale e scontato.

per ora non mi è neanche dato di provare, devo finire gli studi e per lo meno provare a procurare un minimo di soddisfazione sociale ai miei. Però in futuro non è detto che non ci provi, sicuramente di fonte a me vedo una vita solitaria e senza prospettive, segnato da rimorsi e rimpianti per quello che potevo essere e non sono riuscito ad essere.

Equilibrium 28-03-2017 21:26

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
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Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 1892952)
per ora non mi è neanche dato di provare, devo finire gli studi e per lo meno provare a procurare un minimo di soddisfazione sociale ai miei. Però in futuro non è detto che non ci provi, sicuramente di fonte a me vedo una vita solitaria e senza prospettive, segnato da rimorsi e rimpianti per quello che potevo essere e non sono riuscito ad essere.

Spero che quello che credi potevi essere non coincida con quello che i tuoi pensi vorrebbero da te per essere soddisfatti.

Io comunque fossi in te la strada dell'eremitaggio la proverei proprio come ultima opzione, puoi provare altre strade più socializzanti nel frattempo, e nel frattempo magari cambi idea su quello che vuoi e la prospettiva di te stesso tra 20 anni.

S.Marco91 28-03-2017 21:48

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
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Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 1892962)
Spero che quello che credi potevi essere non coincida con quello che i tuoi pensi vorrebbero da te per essere soddisfatti.

Io comunque fossi in te la strada dell'eremitaggio la proverei proprio come ultima opzione, puoi provare altre strade più socializzanti nel frattempo, e nel frattempo magari cambi idea su quello che vuoi e la prospettiva di te stesso tra 20 anni.

no, no i miei non c'entrano, fino ad un paio d'anni fa ero io a nutrire ambizioni alquanto esagerate. Ad oggi vorrei solo vivere tranquillo, e credo che la tranquillità passi per l'azzeramento sociale.

Alakazam 28-03-2017 22:35

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Ci sono dei "villaggi" in cui si vive così. Si lavora ogni giorno(lavori manuali) insieme agli altri e tutti più o meno fanno lo stesso lavoro. Si vive delle risorse che si producono in comune e non si usano soldi.
Tutti uguali, niente tasse, niente scalate professionali, niente stress, niente problemi legati alle vicende della società odierna.

S.Marco91 28-03-2017 22:38

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Alakazam (Messaggio 1893014)
Ci sono dei "villaggi" in cui si vive così. Si lavora ogni giorno(lavori manuali) insieme agli altri e tutti più o meno fanno lo stesso lavoro. Si vive delle risorse che si producono in comune e non si usano soldi.
Tutti uguali, niente tasse, niente scalate professionali, niente stress, niente problemi legati alle vicende della società odierna.

devono essere bellissimi posti, ci si potrebbe fare un pensierino, solo che poi si dovrebbe necessariamente passare attraverso l'iterazione con gli altri

Alakazam 28-03-2017 22:46

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 1893016)
devono essere bellissimi posti, ci si potrebbe fare un pensierino, solo che poi si dovrebbe necessariamente passare attraverso l'iterazione con gli altri

Sei un essere sociale...non ti farebbe bene isolarti.

enemyofthesun 28-03-2017 23:35

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Spunti di riflessione interessanti e oserei dire anche coraggiosi rispetto a una maggioranza (anche dei forumisti) che invece insegue tutt'altro, cioè una vita il più possibile "normale" e assolutamente conformista e anche consumista. E soprattutto in società.
I punti del post iniziale vertono verso una condizione effettivamente estrema, difficile da realizzare ma personalmente nemmeno vorrei si realizzasse in questo modo.
Però in forma blanda m'interesserebbe.
Ad esempio: no alla solitudine totale, sì però alla coppia solitaria, senza amicizie.
Lavoro anche manuale e autosufficienza, senza dover essere sfruttati o dover impiegare ingenti quantità di denaro da investire in iniziative imprenditoriali rischiose.
No a rinunciare a luce e gas e simili, ma non ricercare più di quanto ho attualmente, non aspirare a un incremento di beni e di esperienze.
Il problema è come conciliare tutto questo.
Per ora vivo con i miei genitori e non so come riuscire a staccarmi da loro e dalla loro presenza nefasta, tra l'altro.
Per raggiungere lo scopo sarei forse disposto, se necessario, a una condivisione non di appartamento ma al limite di una stessa casa (magari con almeno 2 bagni) con coetanei magari altrettanto evitanti/sociofobici o con interessi/ideali comuni.

Alakazam 28-03-2017 23:38

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1893039)
Spunti di riflessione interessanti e oserei dire anche coraggiosi rispetto a una maggioranza (anche dei forumisti) che invece insegue tutt'altro, cioè una vita il più possibile "normale" e assolutamente conformista e anche consumista. E soprattutto in società.
I punti del post iniziale vertono verso una condizione effettivamente estrema, difficile da realizzare ma personalmente nemmeno vorrei si realizzasse in questo modo.
Però in forma blanda m'interesserebbe.
Ad esempio: no alla solitudine totale, sì però alla coppia solitaria, senza amicizie.
Lavoro anche manuale e autosufficienza, senza dover essere sfruttati o dover impiegare ingenti quantità di denaro da investire in iniziative imprenditoriali rischiose.
No a rinunciare a luce e gas e simili, ma non ricercare più di quanto ho attualmente, non aspirare a un incremento di beni e di esperienze.
Il problema è come conciliare tutto questo.
Per ora vivo con i miei genitori e non so come riuscire a staccarmi da loro e dalla loro presenza nefasta, tra l'altro.
Per raggiungere lo scopo sarei forse disposto, se necessario, a una condivisione non di appartamento ma al limite di una stessa casa (magari con almeno 2 bagni) con coetanei magari altrettanto evitanti/sociofobici o con interessi/ideali comuni.

In fondo vogliamo tutti la stessa cosa. Una nostra famiglia(coppia come dici tu), un lavoro stabile, magari qualche amico collega lavoratore...insomma una vita dignitosa.

S.Marco91 29-03-2017 01:35

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1893039)
Spunti di riflessione interessanti e oserei dire anche coraggiosi rispetto a una maggioranza (anche dei forumisti) che invece insegue tutt'altro, cioè una vita il più possibile "normale" e assolutamente conformista e anche consumista. E soprattutto in società.
I punti del post iniziale vertono verso una condizione effettivamente estrema, difficile da realizzare ma personalmente nemmeno vorrei si realizzasse in questo modo.
Però in forma blanda m'interesserebbe.
Ad esempio: no alla solitudine totale, sì però alla coppia solitaria, senza amicizie.
Lavoro anche manuale e autosufficienza, senza dover essere sfruttati o dover impiegare ingenti quantità di denaro da investire in iniziative imprenditoriali rischiose.
No a rinunciare a luce e gas e simili, ma non ricercare più di quanto ho attualmente, non aspirare a un incremento di beni e di esperienze.
Il problema è come conciliare tutto questo.
Per ora vivo con i miei genitori e non so come riuscire a staccarmi da loro e dalla loro presenza nefasta, tra l'altro.
Per raggiungere lo scopo sarei forse disposto, se necessario, a una condivisione non di appartamento ma al limite di una stessa casa (magari con almeno 2 bagni) con coetanei magari altrettanto evitanti/sociofobici o con interessi/ideali comuni.

la tua anche se condivisibile nella realtà, mi sembra una posizione troppo di compromesso. Tutti preferiremmo, in condizioni normali, la famiglia, il lavoro e i due bagni in casa. Tuttavia non riuscendovi o essendo sottoposti a troppo stress nel farlo ci si può abituare ad avere un piano B (l'oggetto della discussione). Se poi vogliamo barattare l'isolamento sociale con le utenze e la vita comoda tra le mura casalinghe, non ha senso definirsi fobici sociali.

DownwardSpiral2 29-03-2017 01:36

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Andiamo a rapinare le banche altro che zappa

Gilliant 29-03-2017 10:13

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
descrivi una soluzione idilliaca, di difficile attuazione.
abbandonare il consorzio umano non mi sembra la soluzione per risolvere i problemi di interazione con il prossimo.
Riflettendo ho capito, dopo tanti anni, che più di intro-ispezione ho bisogno di estro-ispezione, più dello spirito ho bisogno del corpo, più del divino ho bisogno dell'umano... unione con il tutto? no m acon la persona amata (se mai ci sarà..).

S.Marco91 29-03-2017 12:21

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da deepblue (Messaggio 1893115)
S.Marco91, bell'idea, hai descritto più o meno quello che vorrei riuscire a fare pure io. Per quanto mi riguarda la vedo piuttosto dura. Dannazione al periodo in cui siamo nati, ci siamo abituati alle comodità, chi più chi meno siamo tutti "viziati" e adesso è difficle tornare indietro al solo indispensabile.

Siamo tutti troppo abituati alle comodità, io stesso riconosco di essere molto viziato e attaccato alla famiglia. Tuttavia, pur avendo una certa disponibilità economica, sono stato sempre molto francescano non soffrendo per certe condizioni per le quali amici più abili socialmente sarebbero forse impazziti. Ad esempio la mia famiglia abita in una zona piuttosto remota, pur soffrendoci mi ci sono abituato. Fin da piccolo non ho mai provato nessun attaccamento particolari agli oggetti, niente riesce ad appassionarmi più di tanto, perciò privarmene non mi creerebbe nessuna sofferenza. Esco poco, e sono per natura poco consumista. Ho sempre avuto scarsissimo interesse per abiti e scarpe, la tecnologia in generale non mi tange, comunico pochissimo (e paradossalmente, preferibilmente a voce). Sono piuttosto sprecone sugli alimenti, ma negli anni sono riuscito a ridurre pure questo, rendendomi conto di quanto si possa vivere con una spesa piuttosto modesta. Per anni in casa abbiamo vissuto senza connessione internet, non morirei privandomene.
Eppure potrei apparire viziato, in giro su di me qualcuno direbbe che sono un figlio di papà.
Ad oggi il mio sogno sarebbe quello di dover evitare il confronto con gli ex compagni di liceo, con i colleghi di università, con i miei pochi amici e con i molteplici conoscenti e parenti della mia famiglia. Non mi sento portato per una carriera lavorativa, per un futuro professionale, per leccare il sedere a questo o quello a fini carrieristici, per incappare nella serie infinita di stage, tirocini, macjob e team work ai quali la mia generazione è condannata, per procurarmi una relazione con l'altro sesso, per riprodurmi. Non mi sento pronto a finire inceppato nel meccanismo "lavoro-guadagno-spendo-pretendo". Non voglio vivere per consumare e piacere agli altri, voglio vivere per piacere a me stesso.
Voglio evitare ogni etichettatura: disoccupato, occupato, dipendente, autonomo, professionista. Mi voglio svegliare e sapere che non dovrò correre più veloce di nessun altro. Voglio rimanere fermo mentre la società corre, pur essendo io più veloce della società. Voglio condurre la mia giornata a coltivare prima i campi, per sopravvivere, e poi me stesso, per vivere.

Sanyo90 29-03-2017 13:18

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da S.Marco91 (Messaggio 1893135)
Siamo tutti troppo abituati alle comodità, io stesso riconosco di essere molto viziato e attaccato alla famiglia. Tuttavia, pur avendo una certa disponibilità economica, sono stato sempre molto francescano non soffrendo per certe condizioni per le quali amici più abili socialmente sarebbero forse impazziti. Ad esempio la mia famiglia abita in una zona piuttosto remota, pur soffrendoci mi ci sono abituato. Fin da piccolo non ho mai provato nessun attaccamento particolari agli oggetti, niente riesce ad appassionarmi più di tanto, perciò privarmene non mi creerebbe nessuna sofferenza. Esco poco, e sono per natura poco consumista. Ho sempre avuto scarsissimo interesse per abiti e scarpe, la tecnologia in generale non mi tange, comunico pochissimo (e paradossalmente, preferibilmente a voce). Sono piuttosto sprecone sugli alimenti, ma negli anni sono riuscito a ridurre pure questo, rendendomi conto di quanto si possa vivere con una spesa piuttosto modesta. Per anni in casa abbiamo vissuto senza connessione internet, non morirei privandomene.
Eppure potrei apparire viziato, in giro su di me qualcuno direbbe che sono un figlio di papà.
Ad oggi il mio sogno sarebbe quello di dover evitare il confronto con gli ex compagni di liceo, con i colleghi di università, con i miei pochi amici e con i molteplici conoscenti e parenti della mia famiglia. Non mi sento portato per una carriera lavorativa, per un futuro professionale, per leccare il sedere a questo o quello a fini carrieristici, per incappare nella serie infinita di stage, tirocini, macjob e team work ai quali la mia generazione è condannata, per procurarmi una relazione con l'altro sesso, per riprodurmi. Non mi sento pronto a finire inceppato nel meccanismo "lavoro-guadagno-spendo-pretendo". Non voglio vivere per consumare e piacere agli altri, voglio vivere per piacere a me stesso.
Voglio evitare ogni etichettatura: disoccupato, occupato, dipendente, autonomo, professionista. Mi voglio svegliare e sapere che non dovrò correre più veloce di nessun altro. Voglio rimanere fermo mentre la società corre, pur essendo io più veloce della società. Voglio condurre la mia giornata a coltivare prima i campi, per sopravvivere, e poi me stesso, per vivere.

A parte il fatto che nessuno mi scambierebbe per un figlio di papà, visto che sono figlio di operai, per il resto sono molto simile a te.

S.Marco91 29-03-2017 17:45

Re: ipotesi progetto di vita: azzeramento sociale
 
Quote:

Originariamente inviata da Sanyo90 (Messaggio 1893166)
A parte il fatto che nessuno mi scambierebbe per un figlio di papà, visto che sono figlio di operai, per il resto sono molto simile a te.

quella del figlio di papà era una sorta di provocazione, non lo sono nemmeno io :mrgreen::mrgreen:
per il resto mi trovo in una specie di contrappasso dantesco, più cerco di isolarmi, più cerco di fuggire dai problemi più questi si moltiplicano. Sembra assurdo ma l'ansia e lo stress vengono tutti i giorni a bussare alla mia porta.


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