Re: Non voglio fare quel lavoro!
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Parlo per me, ora il lavoro che faccio a me piace moltissimo, ma appena uscito da scuola (sono un semplice diplomato), per i primi due anni non è che mi facesse impazzire, anzi i primi mesi lo odiavo proprio in quanto come era ovvio che fosse non sapevo fare niente e vedere gli altri che riuscivano mi demoralizzava..... non parliamo del rapporto pessimo con alcuni colleghi.... Per farsi piacere qualcosa un minimo bisogna difendersi, se chiedi ad esempio a qualcuno che va a sciare come sono state le sue prime giornate non credo proprio che te le dipinga in maniera molto rosea... Se però proprio sei sicura al 100% che non ti piaccia.......cosa vorresti fare in alternativa? |
Re: Non voglio fare quel lavoro!
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Re: Non voglio fare quel lavoro!
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I problemi principali sono che non ricordo le cose che mi servono e non ho voglia di ristudiarle perchè ho perso interesse in certi argomenti, e che i problemi caratteriali mi impediscono di fare bene il lavoro e mi rendono impacciata anche nelle cose semplici. Ho delle idee su cosa fare nel senso che vorrei continuare nello studio per arrivare a un ruolo diverso. Fatto sta che mi chiedo, e se poi rimango bloccata di nuovo? Fin ora nella vita sono sempre rimasta bloccata una volta finite le cose. Sempre per via della mia insicurezza. In sostanza mi sono sempre sentita tutto fumo e niente arrosto. Quindi chi mi dice che se riprovo a studiare non fallirò? Nuovamente? |
Re: Non voglio fare quel lavoro!
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Ma secondo me questa consapevolezza e volontà di dare una svolta forse ci aiuterebbe a non rimanere bloccate dopo un nuovo percorso, quello "decisivo". Certo la paura ci sarebbe insieme ad una certa amarezza guardando al trascorso ma è anche vero che quando poi le cose passano si rivelano sempre meno gravi di quelle che ci sono sembrate. |
Re: Non voglio fare quel lavoro!
Mi trovo anch'io nella condizione di avere un titolo di studio che non voglio usare perchè non mi sento adatta a fare quel lavoro.
Sono arrivata al punto che mi vergogno anche di dire di essere laureata perchè non ho studiato mai con vera passione e con il tempo non ricordo più niente e non mi interessa nemmeno rimettermi a studiare per fare un lavoro che non voglio fare. Pensavo di toglierla dal cv questa maledetta laurea ma poi risulterebbe che non faccio un cavolo dal 2003 e come lo giustifico? Non so che fare e nel frattempo che penso a cosa fare non faccio niente. :testata: |
Re: Non voglio fare quel lavoro!
se si può evitare di lavorare perché lavorare?
non capisco perché privare un posto di lavoro a chi ne ha più bisogno solo per qualche invidioso frustrato che accusa di parassitismo :nonso: |
Re: Non voglio fare quel lavoro!
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Stessa situazione la mia.
Sei sicura che non ci sia un senso di insoddisfazione di fondo per tutta la vita che hai condotto che si riversa sul lavoro? Nel mio caso è così. È una sorta di protesta. Per dirla terra terra: se le persone che mi stanno intorno non hanno mai compreso quali fossero le cose importanti per me, aiutandomi e ascoltandomi quando sarebbe stato il caso di farlo visto che ero giovane, allora adesso io protesto contro l'importanza che loro danno alla laurea rifiutando di fare quello per cui ho studiato, e il fatto che lo odi mi facilita questo auto-sabotaggio. Inutile dire che è un atteggiamento che nuoce solo a noi stessi. Poi sono depresso quindi il cervello è chiuso in una bolla e non entra niente, avrei solo voglia di dormire tutto il giorno, e quando non ho impegni già lo faccio. Quindi è un auto-sabotaggio da vari punti di vista. |
Re: Non voglio fare quel lavoro!
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Re: Non voglio fare quel lavoro!
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Anche io quando ho dovuto intraprendere certi percorsi mi sentivo talmente tanta sfiga che pensavo manco qualcuno o un entita ce l avesse con me, pero poi a distanza di anni mi rendo conto che é stato il meglio per me. |
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