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A chi volete piacere?
Vorrei essere totalmente privo di bisogni e insensibile al giudizio, alla stima, all'attrazione, all'affetto o al rifiuto degli altri... ma essendo cmq "umano, troppo umano" anch'io, e penso anche voi, voglio piacere a qualcuno.
Parliamo di donne... COME "DOVREBBE" ESSERE: l'idealtipo per l'immagine che trasmetto è la ragazza un pò più giovane coi capelli lunghi, femminile, magari con gli occhiali (ad alcune stanno molto bene), con una buona cultura, magari un pò timida, educata (almeno nelle occasioni formali), seriosa, ecc. O anche alla donna più strutturata come percorso di vita, età, ecc. COSA ACCADE IN REALTA': vorrei piacere alle tamarre da discoteca, quelle sexy e decisamente provocanti, che trasudano "BauBauità" (neologismo che qualcuno interpreterà nel modo corretto), magari un pò cafone, disinibite e promiscue, se buttano giù qualche bestemmia random può essere un plus, se si drogano no problem (probabilmente partecipo pure) quelle da sesso violento nei cessi della discoteca (esperienza che non mi è capitata tra l'altro), da pompino nel parco, con la gente che può beccarci da un momento all'altro. Poi potremmo metterci le bellocce nei vari contesti, ecc. Voglio piacere a chi - se resto come sono ora - non proverebbe un fottuto nulla per me. A priori. Alle volte ho pure la fantasia (breve esperienza vissuta) che più che trovare qualcuna che mi confermi nel personaggio di "filosofo", tiri fuori il lato animale, trasgressivo e cafone che ho, che mi faccia smarrire totalmente la strada di autorifiuto, autocensura, inibizione, riflessione, che ho preso da troppi anni, la quale - pur non essendo totalmente disgustato da certe mie qualità - non mi rende felice. Sto passando un periodo veramente pesante, di disistima e lotta interna silenziosa e perdente. Oggi momento "emblematico" di evitamento: dopo l'hair stylist e che mi ha abbellito un pochino, son tornato a casa con tre borse della spesa strapiene.. Mi trovo davanti al portone una ragazza di quelle a cui "vorrei piacere", capelli rossi, vestita un pò tamarra, che armeggiava per inserire la chiave... Con le tre borse anziché dirle "Approfitto, che ho le mani occupate" o qualsiasi altra minchiata, dopo un momento di titubanza ho tirato dritto, svoltato l'angolo, sigarettina, aspettato tre minuti (in modo da non trovarla nemmeno sull'ascensore) e son tornato. Chiedendomi il perché mi sento così male. Perché mi vergogno così tanto di me stesso... Perché ho fatto questa cosa... Io non voglio essere chi sono... Questa è proprio emblematica... :timidezza::moltoarrabbiato: Voi a chi volete piacere? A chi è simile a voi o alle "categorie" più difficili, a chi è più "distante" da voi? |
Re: A chi volete piacere?
Più che altro mi piacerebbe piacere (scusate il gioco di parole) per qualcosa che non sia la categoria di persone in cui rientro nel loro immaginario.
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Re: A chi volete piacere?
Non ho letto il post, rispondo solo al titolo: vorrei piacere principalmente a me stesso, e poi se piaccio a qualcun altro bene, altrimenti bene lo stesso, non si può piacere a tutti.
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Re: A chi volete piacere?
Anch'io voglio piacere come te al mio insanity wolf donna.
E' perche' lo vedi, anche le piu' fedeli e sdolcinate sono in realta' sognatrici che di te gliene importa poco niente. Gli servi giusto all'inizio solo per fare un figlio; e avere una casa diversa da quella dove sono nate. Faccio un esempio fresco, una mia collega sposata con figli (un cesso), cosa trovo nella cartella su un computer che usa ? Una foto gigante del piu' figo di tutti i colleghi. Se la sara' messa come sfondo del desktop di windows per ammirarla. Sono cosi, tanto care davanti e di dietro invece... Ma allora inutile farsi fregare come sempre dal nostro bisogno di figa per cadere nelle mani di chi ci giura amore e felicita'; tutte cazzate che non esistono. Ma per agguantare la velina e discotecara il mio carattere di merda non va proprio bene. Rischio adesso solo di cadere immeritatamente nelle fauci di chi mi farebbe tanto gli occhi dolci e belle paroline; la timida che hai menzionato. FALSE ! Le altre sono piu' pratiche ed oneste. |
Re: A chi volete piacere?
mi piacciono le ragazze trasgressive piene di vita che prendono la vita con estrema leggerezza. ma nella realtà è l'esatto opposto
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Re: A chi volete piacere?
A tutti. E non so nemmeno perché.
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Re: A chi volete piacere?
A me piacciono le brave ragazze. Il problema è che alla fine mi sembrano troppo puritane anche nel privato; fin quando è educazione e timidezza è una bella cosa. Vabbe', è un problema che comunque non si pone viste le alte probabilità di far schifo alla discotecara come alla brava ragazza :sisi:
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Re: A chi volete piacere?
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Ricordo su un altro forum una discussione emblematica di una tizia. Lei classica studiosa, meticolosa, poco appariscente, ecc. A un certo punto nota che il figo della situazione (quello che ha il codazzo di ragazze dietro) le lancia degli sguardi. Allora apre sto topic chiedendo cosa dovrebbe fare.. "Non è che lui mi interessi, però...come dovrei comportarmi?". Però un cazzo. Ci staresti e magari tra un mese saresti trasformata. Ne ho viste di situazioni così... Anche il "bravo ragazzo" naturalmente ha inibizioni... Vale per entrambi i sessi. Una delle grandi paure che ho sempre avuto infatti è quella di "svezzare" una brava ragazza, che poi prende fiducia e decide di "cambiare cavallo", di alzare la posta in gioco. Preferisco i cattivi ai buoni, le emancipate alle sante, i forti ai deboli... quel santo mentale l'hanno già fatto. So a cosa vado incontro. Paradossalmente, saprei gestirlo meglio. |
Re: A chi volete piacere?
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Re: A chi volete piacere?
Ho smesso di ragionare in questi termini, sembra un'autentica ricerca per l'infelicità. Lo so cosa vuol dire aver grandi sogni e ambizioni; ma perché non rimangano seghe mentali bisogna accettare che c'è un prezzo che dev'essere pagato.
Che prezzo sono disposto a pagare io? È la domanda che mi sto ponendo in queste settimane. Allora, visto che sono facile all'esaurimento (i cui effetti producono in me quell'insicurezza patologica e acuta che non riconosco parte di me, un po' come per te la storia della rossa), ho cambiato strategia. Sto seguendo ciò che mi attira, che solletica il mio istinto, senza preoccuparmi minimamente di piacere agli altri, ma ponendomi esattamente come sono. Con le mie insicurezze, i miei difetti, il mio modo di interpretare la realtà che non è affatto priva di errori, ma per lo meno è autentica. Senza maschere posso farmi conoscere, e mettermi quindi alla prova senza l'assillo di dover controllare la corrispondenza di ogni mio gesto col personaggio. Vorrei anche io essere privo di sensibilità al giudizio, ma ce l'ho, e se voglio crescere devo affrontarlo con coraggio. È l'unica cosa che non m'è mai mancata; mi cago sotto ma vado avanti lo stesso, se devo farlo. D'altra parte, se non fosse così doloroso vorrebbe dire che non c'è alcun bisogno di automigliorarsi. |
Re: A chi volete piacere?
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Io sto provando a trovare un senso a questo mio periodo di crisi, ed è come se non stessi vivendo pienamente la mia realtà. Lo psicologo ad esempio mi ha parlato molto di introversione, e io pensavo tra me e me.. "Ma sarai tu introverso, coglione!". Eppure, ad oggi, potrei essere l'esempio di introverso per eccellenza. C'è un conflitto profondo, qualcosa che non riesco a tirare fuori, ma c'è, vien fuori quando non sono tra la gente, sono magari un pò "alterato". I momenti di massimo compiacimento nella mia vita sono avvenuti quando "mi sono preso i miei spazi", ho travalicato certe regole, ho vissuto esperienze da non raccontare ai miei ipotetici figli. Non so... c'è altro, brontola, ma è sepolto sotto pesantissime coltri di autocensura e inibizione. Può essere che mi chiamino per un lavoro su Milano (MOLTO ipotetico eh...) e alla prospettiva ho cancellato 30 GB di materiale sull'automiglioramento, mi sono alleggerito.. ho cambiato tot progettualità... particolare anche questa cosa. Sono curioso in merito al tuo approccio basato sull'autenticità, tu sai che ti stimo tantissimo, e da amico ti auguro di trovare cose belle a palate, e ho anche però questo lato da scienziato sociale che vorrebbe essere lì a monitorare cosa, come e perché :D |
Re: A chi volete piacere?
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Per brava ragazza intendo una che si dà da fare nella vita, magari ha un sogno - meglio se inerente al formarsi in qualche campo specifico - quella con cui c'è uno scambio culturale. Brava intendo brava, non santa appunto: la carne è debole per tutti. Insomma, mi sentirei a disagio se dovessi piacere a quella con la terza media e un matrimonio alle spalle, magari con figli a carico, a nemmeno trent'anni - il cui unico scopo di vita è sbarcare il lunario a fine mese :rolleyes: |
Re: A chi volete piacere?
a chi vorrei piacere?
a chi sa accettarmi così come sono, a chi piacciono i mie pregi ed i miei difetti, chi sa vedere oltre al mio essere distaccata e un po' imbranata su certe cose, chi non si limita a guardarmi e a dirmi che ho un bel fisico (..e poi i fini, sappiamo quali sono :miodio:), e che sa apprezzare il mio essere coscienzioso, prudente e cauto..vorrei piacere a chi riesce ad essere in sintonia con me, anche mentalmente. mi domando se esiste. una volta mi facevo molte più paranoie: cercavo di essere o dire cose che non mi appartengono, per essere accettata, per cercare di creare amicizie, per cercare di fare colpo su qualcuno. ma l'essere ciò che non sono fa parte della mia filosofia di vita, e non mi piace questo atteggiamento, quindi al diavolo. o ti piaccio così come sono, altrimenti pace. non mi faccio più problemi da questo punto di vista. |
Re: A chi volete piacere?
A me piacerebbe piacere ad una ragazza con cui vado un minimo d'accordo (sempre che esista)ma a quanto pare sembra impossibile.
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Re: A chi volete piacere?
Non ho più un tipo ideale di donna a cui vorrei piacere:nonso:
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Re: A chi volete piacere?
Ma io filosofo esternamente ti percepisco ben diverso da come auto descrivi l'immagine che credi di rimandare di te.
A me rimandi l'immagine di una persona energica che ha uno sguardo penetrante e furbo. Secondo me è più probabile che piaci alle donne tamarre che piacciono a te che alla ragazza casa e chiesa e più introversa (che immagini sia il tipo che dovrebbe sentirsi attratta da te). Anche il tuo stile comunicativo si discosta da quello adottato mediamente nel forum. Ti sei auto convinto che non puoi piacere a questo tipo di donne mentre secondo me in pratica, in relazione a quel che conosco di te, proprio a queste dovresti risultare più attraente. Ti piace alcol e birra, sei un tipo che si barcamena in avventure incredibili, sei stato fuori dall'Italia, sei tornato, i libri li divori non è che li leggi o li abbandoni pigramente sul comodino, tu in pratica sei uno Stolz non sei un Oblomov. Quel che dici e senti di avere dentro già traspare fuori, però ti sei auto convinto che questa cosa all'esterno non passi. Nel tuo caso specifico io ho l'impressione che non devi cambiare qualcosa delle tue caratteristiche, dovresti solo riuscire a cambiare questa convinzione di non piacere a questo tipo di donne o di trasmettere fuori un'altra immagine di te, l'immagine di intellettuale introverso non la trasmetti, almeno a me non la trasmetti affatto. Riesco ad associarti più facilmente ad un intellettuale alla Sgarbi (ma è il primo che mi viene in mente, magari non ti è simpatico ma è per dare l'idea) o qualcosa di simile. Secondo me comunque sei sulla strada giusta, davvero devi avere qualche blocco, perché queste convinzioni relative all'idea che altre persone si costruiscono di te a me sembrano comunque un po' scollate dalla realtà. |
Re: A chi volete piacere?
Mi accontenterei di piacere a me stesso :nonso:
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Re: A chi volete piacere?
Alle persone comuni, alla normalità, alla generalità, ai "ragazzi e alle ragazze" in generale, per sembrare uno di loro. Cerco il riscatto della mia adolescenza in cui mi sentivo diverso (sbagliando).
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Re: A chi volete piacere?
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Tanto cmq a me stesso non piaccio, tanto vale piacere agli altri. Vorrei piacere a tanti, anzi proprio essere invidiato, vorrei avere un auto costosa e un attico in centro per poter dire "ecco vedete? non sono il coglione che pensavate". La mia vita è stata tutta così, un'eterno inseguire la rivalsa e da una parte è servito per ottenere qualcosina (poco) però facendo ciò non ho mai ascoltato me stesso, a parte gli ultimi mesi in cui c'è stata un'inversione di tendenza, e questo mi ha causato degli scompensi mentali.. io purtroppo il coglione che "loro" pensano in buona parte lo sono e non ho le basi per smentirli, se non in minima parte. |
Re: A chi volete piacere?
Solo a me stesso..
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