Welfare italiano
 

Questa discussione nasce da una riflessione sulla notizia dei recenti tagli alle pensioni di reversibilità spettanti ai coniugi superstiti. http://http://www.firenzepost.it/201...degli-assegni/
Mi chiedo: è giusto che alcune anziane signore percepiscano una doppia pensione per il semplice fatto di aver sposato uno che ha versato i contributi, quando - come purtroppo sappiamo - chi soffre di alcune patologie invalidanti come la fobia sociale, la depressione o il disturbo evitante non becchi un centesimo dallo Stato (salvo rari casi...)
So che non esistono risorse economiche infinite, proprio per questo mi fa specie vedere nonnine con 3000 euro di pensione mantenere il nipote disoccupato. Con ciò non voglio attaccare la categoria degli anziani, ma non pensate che un depresso ne abbia più diritto?

Questi ragionamenti sono pericolosi perché in qualche modo cercano di legittimare la guerra tra poveri in atto.

Ma dei vitalizi dei politici ne vogliamo parlare?

Re: Welfare italiano
 

Mi sono dimenticato di specificarlo sopra. Volevo evitare di scadere in populismi inutili, tanto sappiamo benissimo che una legge del genere non la approveranno mai. Attenzione, non sto dicendo che tu non abbia ragione, anzi...

Non so....parlare di "diritti" per persone depresse in questo periodo di feroce crisi che non risparmia nessuno mi pare utopia.

Poi sappiamo benissimo la miniera d'oro che siamo per aziende farmaceutiche,psicologi e compagnia bella.

Re: Welfare italiano
 

Ci tengo a specificare che, anche se in passato ho sofferto di ansia e depressione, in questo momento ho la fortuna di lavorare.
Ma mi è capitato di rifiutare un posto di lavoro a tempo pressoché indeterminato proprio a causa di questo disturbo e nel frattempo gravavo sulle spalle dei genitori. Ora: è utopistico garantire un sussidio anche minimo a queste persone? In una ipotetica gerarchia hanno più diritto i giovani depressi o gli anziani che già percepiscono una pensione?
Sono convinto che non sia tanto un problema di risorse economiche, quanto di mancanza di una volontà politica e di scarsa conoscenza del problema.
Purtroppo io ho preso coscienza di questa realtà solo dopo esserci passato, adesso se mi occupassi di politica ne farei una battaglia personale.

Re: Welfare italiano
 

Per quanto possano dare al cazzo incidono pochissimo, certo sarebbe bello dare l'esmpio, ma quello che pesa mostruosamente sono le pensioni con 16 anni di contributi istituite in passato per comprarsi l'elettorato, facendo debito che stiamo scontando tutt'ora.
E secondo la cassazione, i privilegi acquisiti non possono essere revocati, quindi finchè campano e finchè campano le mogli ce li sorbiamo, gente che andando in pensione a 40 anni si sta godendo la pensione da 30-40 anni, pensa che buco di bilancio.

Quello che pesa in verità sono gli interessi sul debito pubblico(130 mld di €) e la mancanza di SOVRANITÀ MONETARIA unito ai vincoli di bilancio che non permettono politiche economiche di ripresa.
Si guardi come esempio la vicenda dei terremotati quando Renzi€ andò ad elemosinare a Bruxelles lo sforamento di una percentuale ridicola del deficit inscenando un teatrino penoso con l'ubriacone.

Noi depressi siamo buoni solo per far gonfiare le tasche dei pasticcari.

Re: Welfare italiano
 

A me dà anche fastidio che abbiano aumentato gli stipendi ai dipendenti pubblici,gente che uno stipendio ce l'hanno già e con un posto fisso intoccabile,mentre a chi è disoccupato non danno assolutamente niente.