Mi contraggo su me stesso
 

Nuovo semestre, nuova vita... o forse no?

Negli ultimi mesi penso che le mie condizioni siano peggiorate parecchio e credo che anche quelle poche, quasi nulle, capacità sociali apprese con sangue e sudore mi stiano abbandonando.

Noto che sempre più spesso, in luoghi affollati o vicino a persone estranee o a semplici conoscenti, cerco letteralmente di ripiegarmi su me stesso abbassando la testa e tenendo lo sguardo fisso sul pavimento o sul libro mentre attorno tutti parlano tra di loro come se si conoscessero da sempre.

Il peggio è quando capita che qualcuno si gira verso di me con uno sguardo interrogativo sembra chiedersi che problemi abbia.

Che problemi ho? Sto forse impazzendo? :(

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http://www.fobiasociale.com/non-sape...parlare-58494/. Non sei l'unico non saprei proprio come uscirne se hai voglia di scrivermi fallo pure.

Re: Mi contraggo su me stesso
 

Ho conosciuto un paio di ragazzi che per introversione e timidezza avevano questo atteggiamento che descrivi, poi col passare del tempo non lo hanno più avuto(dopo un po' di anni).
Penso perché hanno acquistato sicurezza col tempo. Niente pazzia comunque, tranquilli :)

Re: Mi contraggo su me stesso
 

E come la guarisco questa timidezza?

Re: Mi contraggo su me stesso
 

Va bene, Fleo, ti capita questo. A volte anch'io rifuggo dal contatto con gli altri, divento schivo.
Non ho ricette, ma ho una riflessione: questi bassi fanno parte di un ciclo; poi s'invertono, anche se , quando stiamo male, non ci sembra possibile. Nessuno è lineare.

Re: Mi contraggo su me stesso
 

Anchea me hanno abbandonato,il fatto è nel mio caso che ho l'autostima a terra quindi evito di incontrare persone perché so che mostrerei questo è in più non avrei la leggerezza dovuta x affrontare un contesto sociale..Sono diventato veramente noioso ormai il mio chiodo fisso è che voglio cambiare

Re: Mi contraggo su me stesso
 

Io mi sento così " uomo morto che cammina"

Re: Mi contraggo su me stesso
 

Sono sempre stato estremamente introverso, non per scelta ma "costretto" dall'atteggiamento remissivo e timoroso che mi ha portato ad emarginarmi/essere emarginato pur desiderando con tutte le forze la compagnia degli altri.

Mi ricordo ancora delle tante ricreazioni alle elementari passate a guardare gli altri divertirsi tra loro, non credo di aver partecipato ad alcun gioco senza prima essere
stato invitato... Era come se temessi di essere rifiutato nel caso mi fossi fatto avanti per primo (cosa che tra l'altro accadeva).

Tutto questo me lo sto portando dietro praticamente da più di un decennio e mi sembra che stia peggiorando sempre di più, non so se posso ancora sperare in un cambiamento.

Per capirci: ormai sono capace di non proferire nemmeno una parola nel giro do diverse ore con i compagni di corso, non è così improbabile che qualcuno mi abbia pure scambiato per un sordomuto [emoji45] .

Re: Mi contraggo su me stesso
 

Se posso chiedertelo quanti anni hai?

Re: Mi contraggo su me stesso
 

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Re: Mi contraggo su me stesso
 

Sei anke tu completamente solo appartenenza genitori?

Re: Mi contraggo su me stesso
 

Apparte......