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Krieg 06-02-2017 15:38

Depressione come sintomo della povertà?
 
Secondo voi esiste la depressione indottà dalla povertà?
Risolvendo la prima con le pastiglie magiche si risolve anche la seconda?
Se si sta per diventare un barbone si può comunque curare la depressione?
Perchè la gente dice tante cazzate a proposito?
Come mai continuano a consigliarti di andare da un medico quando ti stanno per sfrattare?
Perchè esiste questo mito dei medici risolutori di ogni male?


EDIT: Questo thread perchè ho parlato con una persona, che sostiene non esista nulla al mondo come la depressione indotta dalla povertà, che la depressione è un male del cervello e non può essere creata da fattori esterni, una roba tipo che se ti viene la depressione è perchè sei fallato in partenza.

Quindi io che sto male perchè faccio una vita di stenti a causa della mancanza di lavoro non posso dire di essere depresso.

Balto 06-02-2017 15:43

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
La povertà secondo il mio personale parere, se si ha un carattere abbastanza facilmente a rischio, si, pesa moltissimo, in quanto in base a dove stai, al'ambiente che ti circonda, ti può limitare molto, sopratutto se per uscire devi avere un'auto per spostarti, o comunque non puoi cambiare l'ambiente perché appunto squattrinato.


Se esiste la depressione solo indotta dalla povertà? Non credo, se si è pveri, ma comunque in un ambiente abbastanza sereno, per quanto si possa stare sereni sapendo che forse domani non si mangia causa mancanza liquidi, direi che si può andare avanti senza la depressione.

varykino 06-02-2017 15:45

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
c è e sempre ci sarà anche gente non depressa e povera , quindi è una stronzata XD .

se sei povero in canna più che depresso , sei incazzato nero , la depressione puo venire a tutti , ricchi , poveri, bianchi , neri , azzurri etc..

Mike Patton 06-02-2017 15:45

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Depressione non credo, sicuramente un forte imbarazzo indotto a livello sociale (parlo per me) - arrivando anche a rinunciare a spaccati di vita per forza di cause maggiori (non uscire, non avere un'auto, non togliersi uno sfizio, ecc.).

Keith 06-02-2017 16:19

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Non è detto che la depressione dipenda dalla povertà, ma sicuramente il depresso ha meno mezzi per risollevarsi, meno fantasia ed energia per trovare lavoro, sfiducia in ogni cosa e sfiducia verso le proprie possibilità.

Credo sia sempre un bene curare o quantomeno contenere la depressione, sicuramente la qualità della vita ne beneficerà.

Me ne sono reso conto dopo poco che ho iniziato le cure, l'umore e soprattutto l'energia erano nettamente risaliti, ora purtroppo ho dovuto sospendere per via degli effetti collaterali, ma riprenderò.

XL 06-02-2017 16:29

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1867651)
c è e sempre ci sarà anche gente non depressa e povera , quindi è una stronzata XD .

se sei povero in canna più che depresso , sei incazzato nero , la depressione puo venire a tutti , ricchi , poveri, bianchi , neri , azzurri etc..

Non sono d'accordo con questa visione tanto manichea.
Una persona depressa e povera grazie a certe forme di aiuto economico potrebbe migliorare l'umore in modo più sano e senza certi effetti collaterali. Nessuno ha mai condotto seriamente esperimenti del genere per verificare queste cose.

Così come è vero che per certe forme di depressione funzionano sia i farmaci che delle relazioni psicoterapeutiche, potrebbe esser vero allo stesso tempo che funzionano altri tipi di interventi. E allo stesso tempo potrebbe esser vero che esistono tipi di depressione che rispondono meglio a questa forma di sostegno rispetto ad altre forme di aiuto.

Ovviamente questo di tipo economico è un intervento che risulta impraticabile (a causa della mancanza di risorse e che molte persone non vorrebbero investirle per far star meglio qualcun altro senza guadagnarci nulla), ma in linea di principio può essere che in diversi casi potrebbe funzionare.

Immaginate un tipo di psicoterapia dove invece di dover pagare lo psicoterapeuta si vien pagati. Non si è mai provato a fare una cosa del genere perché onerosa, ma non è detto che non funzioni in nessun modo, può essere che certi tipi di pazienti potrebbero trarre giovamento da questa cosa qua e certi sintomi sparirebbero. Esser pagati potrebbe rappresentare anche simbolicamente per una persona l'esser valorizzata, una serie di cose interventi del genere potrebbero innescarle e come a livello psicologico.
Lo so, lo so, diranno tutti che di sicuro non funziona in nessun modo, intanto però a me sembra che non si è mai provato a fare queste cose, non perché di sicuro non potrebbero far star meglio nessuno, ma per altri motivi.

Si parla di Arteterapia, Musicoterapia hanno messo terapia dietro ad ogni cosa ed attività... Perché non anche la Denaroterapia :mrgreen:.

P. S. La mia ovviamente è una provocazione, ma sinceramente penso che tante cose potrebbero influire sul benessere mentale di un individuo, dal tenore di vita al sesso.

varykino 06-02-2017 16:31

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1867687)
Non sono d'accordo con questa visione tanto manichea.
Una persona depressa e povera grazie a certe forme di aiuto economico potrebbe migliorare l'umore in modo più sano e senza certi effetti collaterali. Nessuno ha mai condotto seriamente esperimenti del genere per verificare queste cose.

Così come è vero che per certe forme di depressione funzionano sia i farmaci che delle relazioni psicoterapeutiche, potrebbe esser vero allo stesso tempo che funzionano altri tipi di interventi. E allo stesso tempo potrebbe esser vero che esistono tipi di depressione che rispondono meglio a questa forma di sostegno rispetto ad altre forme di aiuto.

Ovviamente questo di tipo economico è un intervento che risulta impraticabile (a causa della mancanza di risorse e che molte persone non vorrebbero investirle per far star meglio qualcun altro senza guadagnarci nulla), ma in linea di principio può essere che in diversi casi potrebbe funzionare.

questo perche' pensi che esistano terapie valide a pagamento, io no , per quello dico cosi e per quello tu dici cosi.

Senza parlare del fatto che un povero in canna nn ha il tempo di deprimersi per la vita, deve pensare a mangiare.

Cmq la depressione puo essere scatenata da un infinita serie di cose , e puo essere anche dallo stato di poverta' , ma nn per tutti,nn e' la legge che un povero e' automaticamente depresso

muttley 06-02-2017 17:25

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Statisticamente parlando, i paesi coi più alti tassi di depressione, sono quelli scandinavi, dove un relativo benessere e un welfare state piuttosto efficiente, hanno creato un sistema sociale caratterizzato da una forbice non troppo ampia nelle disuguaglianze di ceto e censo.
La depressione è in realtà causata dall'assenza di un'adeguato supporto affettivo negli anni cruciali dello sviluppo dell'impalcatura emotiva, quindi direi che la povertà non c'entra poi molto in termini causali, può essere analizzata semmai come una conseguenza.
Un amico che passò diversi mesi da volontario in Africa, mi disse che mai come da quelle parti aveva visto tanta gente sorridere...

claire 06-02-2017 17:40

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
essere depressi per la povertà è normale,come esserlo per un lutto o una separazione.
Non è una malattia,ma magari se il malessere(e la povertà)si protraggono potrebbero essere utili i farmaci.Certo sarebbe molto più utile un lavoro.

no-body 06-02-2017 17:42

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Si e' in parte vero. Ma si e' soli ed emarginati perche'
altri se ne fregano e agiscono in un preciso e metodico
sistema di cui facciamo tutti parte. Se qualcuno qui puo' confermare
o meno ti diro' che piu' sali vicino alle posizioni
di vertice e potere, piu' il fetore di merda e corruzione
aumenta. E' un modo per dire che da povero gli odori
nauseabondi li respiri, ma sono odori onesti, naturali
in qualche misura, disagi fisici non necessariamente
psichici. Poi sali di piano, la gente parla
forbita, capiscono in fretta, conoscono il mondo ecc...
non si sporcano le mani, comprano e usano le persone.
Ma e' come aver dato il deodorante all'aria. Le persone
secondo me si somigliano molto a prescindere dalla loro
collocazione socioeconomica. Potresti essere solo come
un cane anche con milioni di euro in banca e una schiera
di tirapiedi bizantini intorno. Potrebbe essere
piu' felice un cavernicolo con la sua famiglia nella grotta che
sente di avere tutto cio' che gli serve.

Noriko 06-02-2017 18:57

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
La povertà può indurre secondo me una depressione reattiva che si differenzia dalla depressione endogena che è più un disturbo.

Sickle 06-02-2017 19:13

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
la povertà è uno dei fattori che possono portare alla depressione, senza dubbio... però esistono anche milionari depressi...

cancellato16573 06-02-2017 19:20

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Tutto quello che è avverso acuisce i sintomi tipici della depressione. Quindi anche un malanno fisico, una perdita affettiva, un clima troppo caldo o troppo freddo.

Per quanto riguarda la povertà, già con la depressione ti passano le voglie, poi la povertà ti fa passare anche quelle che eventualmente dovessero venire.

Svalvolato 06-02-2017 19:32

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Per me la povertà sarebbe il fattore che porterebbe alla depressione, insieme ad una malattia invalidante. Il resto è secondario.

pokorny 06-02-2017 21:28

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 1867647)
Secondo voi esiste la depressione indottà dalla povertà?

Conosco diverse persone depresse perché le cose gli sono andate economicamente male. Penso che la povertà, così come altri tipi di eventi stressanti se non la provocano, perlomeno la slatentizzano.

Ansiaboy 06-02-2017 23:00

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
hai mai pensato di prostituirti?


dici che stai per essere sfrattato
questo vuol dire che non paghi e da mesi......

a mali estremi....


sicuramente la depressione, ansia e angoscia possono scaturire dal non saper più che tirare avanti...

XL 07-02-2017 01:22

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1867724)
Statisticamente parlando, i paesi coi più alti tassi di depressione, sono quelli scandinavi, dove un relativo benessere e un welfare state piuttosto efficiente, hanno creato un sistema sociale caratterizzato da una forbice non troppo ampia nelle disuguaglianze di ceto e censo.
La depressione è in realtà causata dall'assenza di un'adeguato supporto affettivo negli anni cruciali dello sviluppo dell'impalcatura emotiva, quindi direi che la povertà non c'entra poi molto in termini causali, può essere analizzata semmai come una conseguenza.
Un amico che passò diversi mesi da volontario in Africa, mi disse che mai come da quelle parti aveva visto tanta gente sorridere...

Se non influisce minimamente sul tuo umore il denaro di cui disponi potresti inviare metà del tuo stipendio a Krieg (che da quel che ho capito si trova in grosse difficoltà economiche).
Che ne dici? Se la tua impalcatura emotiva regge indipendentemente dai soldi e i mezzi che possiedi dimostralo in pratica.

Io non appena trovo una di quelle persone che dice che tutte queste cose non servono per esser felici, le suggerisco subito di mollare l'osso ed esser davvero coerente con quel che sostiene. L'osso non ti serve per esser felice? E dallo a me o a qualcun altro che, deficiente, crede che queste cose possano tornargli utili.

Sai cosa capita in genere? Nulla... E il fatto che non succede nulla cosa dimostra? Dimostra solo che il suo discorso relativo al fatto che queste cose non influenzano il benessere - per la persona che parla - risulta falso.
E' la prima persona a non crederci... E vuol convincere gli altri? :nonso:

Poi fai delle deduzioni scorrette, che ci sia un alto tasso di depressione là (nei paesi scandinavi) magari dipende dalla scarsità di luce e altri fattori. Per vedere se influenza il reddito, l'organizzazione statale e tutto il resto, bisogna osservare quanti depressi ci sono (e quanto sono malati) in una situazione in cui c'è questo tipo di organizzazione e assistenza e quanti ce ne sono senza (ma a parità di altre condizioni).

Krieg 07-02-2017 02:14

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1867874)
hai mai pensato di prostituirti?


dici che stai per essere sfrattato
questo vuol dire che non paghi e da mesi......

a mali estremi....


sicuramente la depressione, ansia e angoscia possono scaturire dal non saper più che tirare avanti...

È un pò diversa dal semplice non ho pagato l'affito, tecnicamente casa è mia (era dei miei) ma non è stato finito di pagare il mutuo e le rate condominiali perchè ho perso il lavoro e quindi hanno messo casa all'asta, capace che non la vendono mai (spero), capace che la vendono tra due anni, o capace che domani mi arriva la raccomandata dell'ufficiale giudiziario che mi intima di lasciare l'immobile entro 30 giorni. Ecco, vivo con questa costante spada di damocle sulla testa, e non mi fa stare proprio tranquillo, per questo vorrei trovare un lavoro e mettere via qualche soldo per pagarmi affitto più caparra in caso succedesse qualcosa.


Prostituirmi con... uomini? Donne? Animali? :pensando:
Non credo faccia per me




Comunque vedo che anche qui le risposte sono state molto spaccate, tra chi la pensa come me e chi come la persona con cui avevo parlato, strano, credevo ci fosse più omogeneità in un verso o nell'altro

muttley 07-02-2017 02:16

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1867916)
Se non influisce minimamente sul tuo umore il denaro di cui disponi potresti inviare metà del tuo stipendio a Krieg.

Veramente qui si parla di come la mancanza di denaro possa indurre alla depressione come stato patologico, ovvero la povertà interpretata in qualità di causa degli stati depressivi più che come conseguenza, cosa che mi sembra alquanto improbabile, altrimenti non mi spiegherei per quale motivo la condizione che passa sotto la denominazione più comunemente accettata di depressione unipolare maggiore, sia un fenomeno pressochè diffuso nelle società del benessere.
L'imprenditore che si suicida dopo aver visto fallire la sua azienda non mi pare si possa definire "depresso" strictu sensu...la depressione è quella condizione mentale che ti porta a non riuscire ad alzarti dal letto la mattina (per dirla in soldoni) e faccio fatica ad associare la mancanza di mezzi di sussistenza come causa della stessa.

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1867916)
Io non appena trovo una di quelle persone che dice che tutte queste cose non servono per esser felici

Confondi sicurezza economica e tranquillità con felicità. La felicità è uno stato mentale che coincide in forma più ampia con un senso di appagamento affettivo ed esistenziale che va ben oltre l'avere la pancia piena.
Tra l'altro vorrei vedere quante di queste persone che associano causalmente la povertà alla depressione, fossero felici e perfettamente inserite prima di trovarsi senza lavoro...tu eri una persona egosintonica e soddisfatta prima di trovarti disoccupato? Non pensi che il tuo stato di inoccupato sia la conseguenza del tuo sentirti inadeguato invece che la causa?

XL 07-02-2017 02:28

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1867931)
Confondi sicurezza economica e tranquillità con felicità. La felicità è uno stato mentale che coincide in forma più ampia con un senso di appagamento affettivo ed esistenziale che va ben oltre l'avere la pancia piena.
Tra l'altro vorrei vedere quante di queste persone che associano causalmente la povertà alla depressione, fossero felici e perfettamente inserite prima di trovarsi senza lavoro...tu eri una persona egosintonica e soddisfatta prima di trovarti disoccupato? Non pensi che il tuo stato di inoccupato sia la conseguenza del tuo sentirti inadeguato invece che la causa?

Ma il punto è che se non c'è sicurezza e tranquillità come fa ad esserci felicità?
Se mancano queste cose il passo successivo non penso proprio si possa fare.
Come recita il solito detto "la ricchezza non rende felici, figuriamoci la miseria".
Poi se vuoi capire capisci, io il suggerimento per dimostrare che credi in quel che sostieni te l'ho dato... Aspetto.
Se rispondi ancora a parole e non agisci per me le parole possono anche cadere nel vuoto.

muttley 07-02-2017 02:37

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Se uno parla di depressione deve specificare cosa intende, perché per me detta così (senza specificazioni ulteriori) consiste in ciò che viene definita depressione unipolare o disturbo depressivo maggiore, ovvero quello stato mentale che conduce all'anedonia e all'inedia e ha un decorso lento e progressivo, non qualcosa che si manifesta da un giorno all'altro, in seguito ad un episodio ben preciso. Si parla di quel disturbo dell'umore che impedisce all'individuo che ne è affetto, di provare qualsivoglia interesse per ciò che lo circonda, indipendentemente dal mutare delle condizioni intorno a lui.
Altrimenti non è la depressione che ho in mente io, è qualche altra forma di disturbo depressivo minore.
Aggiungo inoltre che: assenza di felicità ≠ depressione

The_Sleeper 07-02-2017 02:49

No, nulla.
Avevo scritto un lungo post, non sono però in vena di possibili discussioni articolate.
Me lo salvo ed al limite lo rimetto poi.

Ovviamente il discorso è relativo alla depressione reattiva, o comunque esogena.
Quella endogena è una condizione aprioristica, che casomai la povertà peggiora.
(Ed ovviamente la depressione ti può venire pure se caghi rotoli da 50€, oppure no, per traumi, episodi vari e altre mancanze, scontato dirlo)

La povertà da analizzare è quella relativa, non assoluta.

Angus 07-02-2017 10:38

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Scusa, la depressione è una modalità di reagire a situazioni spiacevoli, no?
In quanto tale, se è causata solo dalla povertà, rimuovendo la seconda si risolve la prima. Se i fattori sono anche altri (magari mancanze di affetto di un certo tipo, che non possono essere risolte da relazioni adulte), no.

In questo senso, le due cose possono essere collegate ma non c'è un rapporto causale diretto.

XL 07-02-2017 12:36

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1867936)
Se uno parla di depressione deve specificare cosa intende, perché per me detta così (senza specificazioni ulteriori) consiste in ciò che viene definita depressione unipolare o disturbo depressivo maggiore, ovvero quello stato mentale che conduce all'anedonia e all'inedia e ha un decorso lento e progressivo, non qualcosa che si manifesta da un giorno all'altro, in seguito ad un episodio ben preciso. Si parla di quel disturbo dell'umore che impedisce all'individuo che ne è affetto, di provare qualsivoglia interesse per ciò che lo circonda, indipendentemente dal mutare delle condizioni intorno a lui.
Altrimenti non è la depressione che ho in mente io, è qualche altra forma di disturbo depressivo minore.
Aggiungo inoltre che: assenza di felicità ≠ depressione

Per me non esiste una divisione così netta comunque. Un certo stile di vita ed eventi possono produrre certe forme di depressione, l'interesse per far certe cose è retto da motivazioni comunque, se mancano certe basi in certi frangenti per reggere queste motivazioni, queste vengono meno.
Si può divenir depressi anche dopo un lutto, chiaro che se qualcuno fosse capace di resuscitare i morti il problema si potrebbe risolvere anche così. Siccome c'è un disturbo si crede erroneamente che debba esistere un'unica soluzione, ma non è affatto vero per questi malanni qua.
La differenza tra depressione e tristezza sembra dipenda dalla persistenza di certi sintomi non da che tipo di cause li producono, nel DSM (i vari DSM) mi sembra non vengano elencate le cause, ma la persistenza dei sintomi in termini temporali. Secondo me delle persone che non sono mai state depresse potrebbero divenirlo in seguito ad avvenimenti esistenziali particolari. Ultimamente hanno eliminato addirittura la clausola temporale ed è a discrezione dello psichiatra valutare la situazione, perciò tutta questa evidenza non c'è affatto.
Gli stessi addetti ai lavori si sono trovati in difficoltà nel definire criteri precisi.

no-body 07-02-2017 12:56

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1867936)
Altrimenti non è la depressione che ho in mente io, è qualche altra forma di disturbo depressivo minore.
Aggiungo inoltre che: assenza di felicità ≠ depressione

Ho conosciuto bene persone che si sono suicidate, e ho sempre
attribuito la causa ad elementi piuttosto materiali e spiegabili.
Erano in cura da psicologi. Era una depressione maggiore o esogena ? Davvero difficile dirlo. Avevano "difetti" tali che la societa' li emarginava,
o loro si sentivano tali. Come si fa a capire se era una malattia congenita o acquisita ? Inizia tutto in modo quasi impercettibile, ed in seguito
avviene il progressivo degrado e crollo finale. Sottolineo il quasi; che mi alimenta i dubbi sul tipo di depressione.

cancellato2824 07-02-2017 15:30

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Senza soldi tutto diventa complicato, anche le cose che per gli altri non richiedono alcun pensiero.
E non si vedono vie di salvezza, miglioramento, che magari di fatto son solo illusorie a prescindere ma un po' d'aiuto lo danno e danno speranze.
Non si ha margine d'azione e c'e' una stretta correlazione fra il senso di impotenza e la depressione.

muttley 07-02-2017 15:52

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1867938)
Avevo scritto un lungo post, non sono però in vena di possibili discussioni articolate.
Me lo salvo ed al limite lo rimetto poi.

Ero già partito in quarta con una controrisposta articolatissima :D

Quote:

Originariamente inviata da no-body (Messaggio 1868009)
Come si fa a capire se era una malattia congenita o acquisita ? Inizia tutto in modo quasi impercettibile, ed in seguito
avviene il progressivo degrado e crollo finale. Sottolineo il quasi; che mi alimenta i dubbi sul tipo di depressione.

Secondo me la spiegazione innatista è da accantonare: non credo esista il gene della depressione o amenità del genere, tutto si sviluppa per fasi graduali e successive che fanno seguito ad eventi traumatici ma più spesso microtraumatici. Dopodiché si vengono a delineare dinamiche emotive che col tempo finiscono per consolidarsi e persistere nel novero dei nostri stati d'animo. La mente emotiva, del resto, funziona al risparmio: sarebbe bello essere in grado di vivere ogni situazione secondo una gradazione emotiva specifica, legata al singolo momento, eppure sappiamo che il sistema limbico funziona riconoscendo gli elementi superficiali delle singole situazioni e ricollegandoli ad un ben preciso e ristretto bagaglio di sfumature maturate col tempo. In soldoni: chi ha vissuto eventi tristi/luttuosi e di abbandono (o percepiti come tali), sarà più incline ad estrapolarli dal contesto che di volta in volta si trova a vivere.

Krieg 07-02-2017 16:31

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
http://messaggeroveneto.gelocal.it/u...ref=hfmvudea-1

30enne morto suicida accusa il precariato nella sua ultima lettera.


Uno dei commenti: "No, è stato ucciso dalla depressione non dal precariato, era malato e se non fosse stato per la disoccupazione sarebbe stata qualche altra cosa che lo avrebbe portato prima o poi all'estremo gesto"


Ecco, io ora evito di rispondere perchè sennò mi incazzo e non c'ho voglia. Ma perchè c'è questa convinzione purtoppo così diffusa?

Io quando lavoravo fisso stavo una favola, avevo tutto quello che volevo e mai avevo pensato al suicidio.
Poi è arrivata la depressione, o come volete chiamarla, con la disoccupazione e la povertà.

The_Sleeper 07-02-2017 18:38

Perché è più comodo scaricare sul singolo la colpa che non farlo a livello a sistemico.
A chi dice " no, si è ucciso perché era depresso ", la naturale domanda sarebbe (se non era depressione endogena, e non mi pare) " e come cazzo ci è diventato depresso ? Perché non aveva di meglio da fare nella sua vita ?"

no-body 07-02-2017 21:16

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1868089)
... bagaglio di sfumature maturate col tempo. In soldoni: chi ha vissuto eventi tristi/luttuosi e di abbandono (o percepiti come tali), sarà più incline ad estrapolarli dal contesto che di volta in volta si trova a vivere.

Siamo inclini a qualunque cosa.
A breve se riesco parlo con un luminare del cervello.
Ma intanto le mie fonti di un paio di autori dicono che si tratta spesso di un fattore ereditario. Non sempre.
Senza una parola sicura della scienza si brancola nel buio.

muttley 07-02-2017 23:04

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quali autori?

Antonius Block 08-02-2017 00:07

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1867936)
Se uno parla di depressione deve specificare cosa intende, perché per me detta così (senza specificazioni ulteriori) consiste in ciò che viene definita depressione unipolare o disturbo depressivo maggiore, ovvero quello stato mentale che conduce all'anedonia e all'inedia e ha un decorso lento e progressivo, non qualcosa che si manifesta da un giorno all'altro, in seguito ad un episodio ben preciso. Si parla di quel disturbo dell'umore che impedisce all'individuo che ne è affetto, di provare qualsivoglia interesse per ciò che lo circonda, indipendentemente dal mutare delle condizioni intorno a lui.
Altrimenti non è la depressione che ho in mente io, è qualche altra forma di disturbo depressivo minore.
Aggiungo inoltre che: assenza di felicità ≠ depressione

Vabbé scusa ma la depressione maggiore può essere anche reattiva eh.
Un giorno è tutto perfetto e quello dopo il tizio fa un incidente nel quale gli muoiono moglie, figli e cane.
All'inizio è disperato per il lutto ed è normale ma magari dopo 10 anni lo rincontri e sembra quasi che al funerale ci sia andato il giorno prima.

Clend 08-02-2017 12:19

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Cmq io non credo di aver ben chiaro cos'è una depressione endogena.
La si intende di natura esclusivamente organica a prescindere dai vissuti (sbilanci ormonali, problemi coi neurotrasmettitori, insomma quella roba lì), oppure la si intende in un modo più largo includendo anche la stratificazione degli effetti dei vissuti, sviluppo di schemi di pensiero disfunzionali... ? insomma tutte quelle cose che possono portare a un umore depresso generalizzato senza che sia possibile identificare un preciso episodio reattivo

no-body 08-02-2017 14:57

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1868391)
Quali autori?

pag. 388 Marie Paul Vinay titolo "Igene Mentale"
da qui ho iniziato la ricerca su cataloghi scientifici ti metto
questo:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4035850/
ma ce ne sono altri.

Studiosi come PASAMANICK hanno studiato la prenatalita',
che pero' non e' genetica, ma anche questa ha il suo peso
sul futuro dell'individuo.

Pero' ammetto non basta neanche a me sta robetta che trovo.
Avro' modo come ti ho detto di parlare con qualcuno di esperto.
Devo solo trovare l'occasione di avere udienza in forma di
scambio di cortesie.

muttley 08-02-2017 16:05

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1868481)
Vabbé scusa ma la depressione maggiore può essere anche reattiva eh.
Un giorno è tutto perfetto e quello dopo il tizio fa un incidente nel quale gli muoiono moglie, figli e cane.
All'inizio è disperato per il lutto ed è normale ma magari dopo 10 anni lo rincontri e sembra quasi che al funerale ci sia andato il giorno prima.

No

Balto 08-02-2017 16:18

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1868762)
No

Grandi parole di argomentazione :sisi:

no-body 08-02-2017 17:55

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Si puo' fare il ragionamento inverso.
Ovvero se un significativo aumento di ricchezza personale incrementa automaticamente felicita', autostima, umore, migliori relazioni, allontanamento da uno stato favorevole alla depressione ecc... Lo dico perche' malgrado io abbia sempre migliorato lo status economico, anche se non ho fatto un balzo di classe sociale; sono rimasto quello di sempre. Assenza di relazioni sentimentali, pessimismo cosmico di fondo, incapacita' di correggermi la personalita' in modo concreto. Anzi dico che e' aumentato il mio senso di colpa e inettitudine, temo di aver usato solo il peggio di me stesso contro gli altri; chiunque potesse essere piu' debole di me in qualche misura e' finito peggio. Non ho costruito del bene, sono sempre il solito pesce parassita remora che vive accanto agli squali. Pur avendo per ora il culo al caldo, e' un caldo artificiale, malato, disumano. La mia condizione di iniziale solitudine e' rimasta immutata indipendentemente dalla disponibilita' economica.

Ippocrates 08-02-2017 19:05

Può influire sicuramente una condizione di povertà. Ma allo stesso modo può influire, ad esempio, l'essere gravati da altissime aspettative da parte della famiglia, necessarie al mantenimento dello status di benestante.

no-body 08-02-2017 19:57

Re: Depressione come sintomo della povertà?
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1868858)

Da che base partivi? Secondo me il punto sta lì. Un conto è passare dalla vera indigenza ad un benessere economico. Un conto è avere un livello basso di entrate, ma che cmq permettono di vivere seppur con sacrifici, per poi incrementare la propria posizione economica. Nel primo caso secondo me ci può essere una qualche influenza sulla depressione. Nel secondo invece è più difficile.


Mai vista l'indigenza, stavo pure a casa pur di non fare lavori che non volevo fare. Pero' cosi' facendo avevo peggiorato la mia situazione dovendo sempre farmi mantenere e chiedere la paghetta (per anni). Io la penso come te, il lavoro e' roba da miserabili; infatti lavoro solo per comprare tempo per non lavorare. Lo status esteriore non m'interessa. Raramente mi sento creativo, utile e appagato. Ma ho tradito le aspettative della famiglia e percio' sono stato punito. Qui tutti vogliono spaccare il mondo; se non vado avanti o se resto in stallo le forze un giorno mi abbandoneranno e mi seppelliranno. C'e' un thread aperto sulla questione dall' utente filosofo a cui ho partecipato:
http://www.fobiasociale.com/trovare-...r-tutte-57955/
Voglio anch'io i fottuti soldi, altrimenti meglio mi venga presto un infarto perche' sono al palo e faro' una brutta fine


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