quelle di mia madre sulle mie scelte...sono maggiorenne da un pezzo...
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Basta non ascoltarle. O fare finta di.
ciao rob |
nessuno mi fa piu le prediche da un pezzo... :roll:
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io le prediche faccio finta di ascoltarle, ma mi entrano da un'orecchio ed escono dall'altro.
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hai voglia se le odio (e soprattutto le odiavo da piccolino):
so' stato un anarchico precoce io :P Mi hanno sempre dato fastidio le prediche semplicemente perchè credo che nessuno a sto mondo possiede la carta della verità (anche con tutta l'esperienza di sto universo); nessuno può/deve permettersi un atteggiamento di superiorità verso un'altra persona e viceversa nessuno psicologicamente si deve sentire subordinato così tanto da essere passivo ad una predica. Ogni essere umano è un ente a sè stante (e direi che dall'inizio dell'adolescenza in poi s ene deve prendere atto) e non un cane a cui dare ordini e fare ramanzine; è un essere con cui interagire,discutere, venirsi incontro. E odio le prediche semplicemente perchè (forse con un po' di presunzione) credo di essere una persona abbastanza sensibile da capire quando sbaglia quando non sbaglia, quando si fa prendere dall'orgoglio e quando meno--> e sta sicuro che 1 ora dopo se me ne rendo conto riparo autonomamente al danno. E soprattutto credo che nei miei errori io sia stata una persona alquanto equilibrata tanto da non aver dovuto avere il bisogno di predicozzi (dai 14-15 anni in poi) esterni alla mia testa. Ergo quello che c'è al di fuori della mia testa è superfluo: tutti ragionamenti già presi in considerazione ampliament eprima di agire e anche dopo e se la mia etica dice che va bene non c'è santo (governo o persona) che tenga |
Le prediche sono sopportabili quando sei piccolo...quando cresci la situazione diventa abbastanza insostenibile, soprattutto nel momento in cui attraversi un periodo difficile ed una persona "dal fuori" ti fa le prediche non sapendo una cippa di quello che stai passando.
Personalmente direi che l ultima predica l ho ricevuta da mio padre perchè "strizzavo" il dentifricio non dal basso :lol: |
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Giusto dimenticavo pure io: da quando sono ateo/agnostico mal tollero ovviament epure le prediche della Chiesa: perchè? perchè io vivo e lascio vivere... loro? loro (non so chi gli abbia conferito questo potere) si sono fatti il giro di tutte le famiglie della zona a parlare della parole di Dio (e vabbuò in casa mia c'è mia madre e mio fratello che sono credenti e posso capire). E proprio ho fatto fatica a mandar giù certe affermazioni "assolutistiche" (come "bisogna avere fede", "se non fai il primo passo tu il signore...."), quando io per i primi 14 anni della mia vita ho fatto quello che la loro Bibbia diceva e non mi pare di aver ottenuto nulla di buono (anzi se ho cambiato strada è proprio perchè è stato più il male che il bene che mi si è formato in petto) |
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2- ha ingabbiato e ingabbia tuttora le menti umane (eutanasia, aborto, divorzi, incesto, coppie di fatto...) 3- non accetto che mi si dica "devi credere perchè ti aiuta..." non aiuta per nulla...io dopo 3 anni da ateo sono arrivato a pregare in ginocchio per non perdere una delle persone che più amavo...ero disposto a morire al suo posto (e se lassù qualcuno o qualcosa esisteva una scelta la doveva fare). EDIT: mi autocensuro che è meglio... |
Odio tantissimo le predike.
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Più che le prediche odio le convenzioni sociali che ti costringono per esempio a cercarti un lavoro perchè altrimenti sei additato da genitori, conoscenti etc come un disgraziato e alla fine il senso di colpa è tanto grande che rinunci e ti adegui anche se non capisci perchè e non trovi la ragione di dover fare determinate cose.
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Il lavoro è una convenzione sociale?
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