Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

lo psichiatra che mi è stato assegnato da un anno è il migliore di tutti quelli che ho avuto prima, che pure (tranne uno) mi avevano soddisfatto.

Perché affermo ciò? Perchè il mio medico usa con me una struttura molto chiara ed efficace: nel corso dei colloqui , distingue i disturbi che fanno parte della malattia , dai disturbi che fanno parte della vita e che quindi sono assolutamente normali. Cosa vuol dire? Vuol dire che , se ho sostenuto una prova importante e mi ora mi sento svogliato e con l'animo un po' cupo, non devo mettermi a pensare che forse sono ansio-depresso. Eppure, quante volte pensiamo: "oddìo, ci risiamo?"

Ecco, il mio medico cura, anche con i farmaci la parte malata, ma non si mette a curare la mia parte sana. Su questa mi dice : "si, questo è normale, anche se a volte può far male".:pensando:

Non tutto il male è malattia.:nonso:

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

I miei psichiatri dell'asl non facevano terapia,domande generiche (mangia?dorme?)e prescrizione di farmaci.Ora non sto andando da nessuno,solo da una psicoterapeuta privata

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

io non sono mai andato da nessuno a cercar aiuto, se così si può dire

da sempre penso che le mie chiusure verso il mondo esterno, le mie insicurezze, ansie e paure ... rapporti chiusi scomparendo ... e altro sian sempre state colpe di altri o forse dovuti alla mia eccessiva pigrizia, o incompatibilità

da qualche settimana però ci sto pensando fortemente, ho anche individuato via web un psicoterapeuta di studio privato delle mie zone... ma sono sempre in bilico, se fare o no quel numero...

... mi manca la spinta, non so.. :nonso:

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Capisco, Claire.

I primi colloqui vertono sugli aspetti fisiologici, che sono una verifica immediata e permettono al medico di capire. Capisci che quando una persona piomba per la prima volta in depressione, non è in grado di sostenere un colloquio articolato. Il suo maggior bisogno è anzi, di spegnere la mente.
Lo so a spese mie, quindi lo so bene.
Quando poi la situazione migliora, si può cominciare con i ragionamenti, la valutazione delle esperienze, ecc...

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Poi considera che ci sono persone che hanno difficoltà a spiegarsi. Persone non abituate all'introspezione.

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Ciao Duke,

Ma non è più semplice e soprattutto economico, se vai dal tuo medico di base e gli dici: "dottó , me siento accussí. Ch' aggia fà?"

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

con il mio accento non renderebbe quella frase:ridacchiare:

Lo so è stato il primo consiglio che mi hanno dato rivolgermi a lui, però il mio medico di famiglia è fin troppo di famiglia e di sicuro non fa sentire sicuro sotto questo aspetto, fra l'altro a fine anno smette e va in pensione.

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Idem.
Tra l'altro non mi sembrava tanto disposta a credermi e ad ascoltarmi finché non le ho pianto davanti :miscompiscio:

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Il "mio" psichiatra e' molto impegnato...ma non con me.

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Neanche in seguito hanno ragionato.

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Idem, e infatti la "cura" presso il servizio pubblico per me è stata una delusione grandiosa. Ma soldi per andare da un privato non ne ho.

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Io ho avuto al csm una psicologa molto umana,comprensiva,materna e per un periodo mi trovavo bene.Poi ho visto che non poteva fare più nulla per me e ho smesso

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Dutúr, mi me senti inscí. Se fém?

A un anno dalla pensione, il tuo medico è molto esperto, ma non rimbambito. Puoi cambiarlo, se vuoi. E' sempre meglio che affidarsi al supermercato della Rete. Non è come comprare una borsa su Amazon...

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

ti dò pienamente ragione, purtroppo sapendo che è piu' un amico di famiglia non mi sento a mio agio
e forse col cambio medico sarà diverso chissà... ma intanto l'idea era quella della borsa... ma dall'esser convinto a farlo, il passo è ancora lungo!!

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Se scegli una donna, ti sarà più facile aprirti. Poi, se proprio preferisci il privato, puoi fatrtelo dire da lei. E' più fidata.

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Bravissimo HEAD!

Testimonianza chiara e lucida.
sono contento per te.
E hai sfatato dei pregiudizi.

SP

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Le 3 psichiatre della asl che ho avuto modo di incontrare sono state le peggiori di tutti gli altri/e dai quali sono andato privatamente. Ma nn a causa della loro incompetenza sia chiaro, che nn ho nemmeno potuto "valutare", ma per il fatto che nn hanno mai tempo...di conseguenza ti vedono si e no mezz'ora ogni 3 mesi, se stai male ti aumentano i farmaci a random, se stai bene ti dicono di continuare così. Dal privato è tutta un'altra cosa, almeno sanno che devono impegnarsi per farti star bene e soprattutto si possono cambiare. Nel mio caso specifico nn sono serviti nè gli uni nè gli altri, così ora ho scelto il pubblico se nn altro xchè gratuiti e hanno agganci con psicologi/educatori/servizi sociali

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Dai vostri commenti capisco che la situazione è molto cambiata e in peggio. Ho avuto a che fare con una psichiatra del CSM alla fine dello scorso millennio e posso dire di essermi trovata molto bene. Centrato subito il problema (vabé che non ci voleva molto), data una cura che si è dimostrata giusta, appuntamenti ogni 2 settimane e dopo ogni mese. La visita non era un semplice chiedere "come va con i farmaci?" ma una vera seduta psicologica.

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Io mi trovo bene. Si instaura un bel rapporto, francamente m'aspettavo una roba molto meno umana e forse allo stesso tempo non credo mi troverei a mio agio con un uomo. La figura materna ha aiutato. Vabbè poi problemi non ne hanno risolti, quelli li risolvo da me - è che mi serve sempre la spintarella e l'hanno fatto

Re: Il mio psichiatra della ASL. E il tuo?
 

Beh, diciamo che forse non si è instaurato un dialogo sufficiente.

Negli anni, si sono avvicendati i miei psichiatri, perché alla ASL cambiano. Io ho l'impressione che con me un po' si divertono, perché mi piace riflettere e difficilmente mi lamento. Lo capisco perché i colloqui a volte si prolungano, oltre i 40 minuti previsti. Lo capisco anche dal fatto che alcune volte mi accennano a dei loro problemi. Pazzesco!