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alto87 21-01-2017 20:27

Cronaca di una giornata nulla in una vita nulla
 
Oggi sono rimasto a casa tutto il giorno in totale solitudine. Quella mia cara solitudine, croce e delizia di un'esistenza nulla. Avrei potuto e dovuto studiare, ma non l'ho fatto perché fondamentalmente non mi interessa più e non ci credo più. Così come non credo più a nulla..Infatti oggi non c'erano i miei, gli unici per i quali sono ancora qua, seppur fisicamente..Sono rimasto tutto il giorno a girare per casa, talvolta inveendo ad alta voce e, comunque, imperterritamente continuando a pensare a quanto detesto questa mia esistenza e l'esistenza in generale..Eppure dovrei essere anche un minimo soddisfatto per aver potuto fare almeno un giorno quello che mi sento veramente per ripagare questo obbrobrio di vita, dato che gli altri giorni, per "salvare le apparenze", sono un automa che va avanti senza un senso e un perché...Invece mi sento ancora peggio..non mi dilungo in considerazioni generali, qui vedo che comunque si aprono post su verginità a tarda età, lavoro ecc (segnale che c'è qualche ambizione..). Anch'io ho qualche ambizione, ma quando ci si accorge di perdere e di perdere sempre perché è la stessa vita così come è fatta(indipendentemente dall'essere soli o in compagnia, scapoli o ammogliati, pieni di interessi o nulli) a darti la prova che è tutto fondamentalmente inutile (anche gli obiettivi..una volta arrivati si è punto e da capo con il nulla..), credo che si è legittimati ad iniziare a tremare...Ecco, manca il credo di vivere(forse in me, forse in quelli che stanno su questo forum, forse nella sistema in generale), che è qualcosa di diverso dagli obiettivi comunque pratici che questo sistema propugna come fonte di raggiungimento del benessere..magari auspico che chi legga questo triste post ponga una riflessione su questo punto..

Keith 21-01-2017 20:42

Re: Cronaca di una giornata nulla in una vita nulla
 
É vero, manca la motivazione per vivere, un qualsiasi cavolo di motivo.

Quando non c'è la depressione qualsiasi motivo é buono.. Oppure la depressione viene perché non ci sono motivi? Non si sa quale é la causa e quale l'effetto

hermit94 13-02-2017 15:44

Re: Cronaca di una giornata nulla in una vita nulla
 
Il motivo del vivere è Vivere con la v maiuscola ed è quello che abbiamo fatto nei periodi positivi della vita,quando si finisce in una condizione di depressione sembra tutto una merda perché non ci stimiamo più,che poi la società ci imponga un esistenza basata sul consumismo e basta non aiuta specialmente quelli più sensibili e profondi.

Jacksparrow 13-02-2017 20:05

La vita è nulla quando non accettiamo questo sistema di vita.
Molti obblighi e poche soddisfazioni, e se mancano i soldi sono cavoli amari!
A me da fastidio tutta quella gente (beata loro) che ridono scherzano lavorano poco e bevono lo spritz alla sera pensando come passare San Valentino, dove andare a sciare o quale ragazza rimorchiare.
Non parlo di gente ricca, parlo di gente normale che non ha i ns problemi per cui si godono la vita.
A me lo spritz non fa né caldo né freddo, se c'è lo bevo altrimenti sto bene lo stesso.
Invidio quelli che adorano il calcio senza aver tirato mai un calcio in porta.
Li invidio perché sono così gasati, folli da seguire una squadra fino in Sicilia e quando vince, è come aver vinto la lotteria. Hanno un motivo assurdo, ma sempre una ragione di vita è.

Masterplan92 13-02-2017 20:37

Re: Cronaca di una giornata nulla in una vita nulla
 
vorrei solamente non esistere

Masterplan92 13-02-2017 20:39

Re: Cronaca di una giornata nulla in una vita nulla
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1861634)
la depressione viene perché non ci sono motivi

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Charlie Dev 13-02-2017 21:31

Re: Cronaca di una giornata nulla in una vita nulla
 
Finché si andava a scuola ci si riusciva a distrarsi, a non porsi domande disturbanti, si viveva alla giornata e si poteva contare su qualcuno perché, a quei tempi, quasi tutti avevamo un amico o qualche parente fidato. Poi, chissà per quale causa, quando si raggiunge la maggiore età... cambia tutto. Almeno per me è andata quasi così, mi ci son voluti 18 anni per comprendere come va il mondo. Avevo troppe aspettative, del tipo: riuscire a lavorare fin da subito, comprarmi casa, diventare indipendente... E invece no, mi sono scontrata con la realtà. Aggiungo che, la scuola, non ti prepara alla vita che ti aspetta là fuori. Ho ancora un senso di smarrimento, nessuno mi ha insegnato a vivere...


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