Non essere sbocciati
 

Quanti di voi superati i 27 hanno questa sensazione/realtà?

Re: Non essere sbocciati
 

Dipende cosa intendi per sbocciare.

Re: Non essere sbocciati
 

io sono marcito
sono passato dall'infanzia alla vecchiaia senza passare per l'età adulta

Re: Non essere sbocciati
 

No la vedo molto più positiva la cosa io son sempre fresca come una rosa, dimostro 20 anni e ne ho quasi 30 meglio di così :D ma proprio in tutto sembra che ho 20 anni

Re: Non essere sbocciati
 

Te lo so dire tra qualche mese, quando ne compirò proprio 27

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Re: Non essere sbocciati
 

Si ho questa sensazione da diversi anni. Io di anni ne ho 34...

Alla tua tà avevo problemi si...ma questo pensiero non mi balenava per la testa, questo perchè avevo ancora diverse cose in sospeso che mi illudevano che superate sarebbe arrivata la felicità ma cosi non è stato

Re: Non essere sbocciati
 

Si, ma non ad un'età specifica.

E' dai tempi delle scuole medie che son vecchio dentro.

Re: Non essere sbocciati
 

Sì. È un buon modo per descrivere la sensazione di essere fermo all'età in cui mi sono ammalato e sono stato recluso per 4 anni. È come se avessi ancora quella età.

Re: Non essere sbocciati
 

Non mi sono mai sentito un fiore che puo' sbocciare.
Credo di aver subito in tenera eta' la trasformazione in tubero sotterraneo.

Re: Non essere sbocciati
 

Idem. Ma io difatti non sono cresciuta. Prendo ormoni sintetici dai 15 anni. Non vivendo il passaggio fisico dall'adolescenza all'età adulta non sono maturata neanche mentalmente. Mi sento stupida a comportarmi da adulta. Nessuno mi ha mai vista come tale...quindi. ..

Io mi sono ammalato a 16 anni. Che incubo. Non oso immaginare la situazione grottesca quando avrò dai 45 anni in poi. Saranno veramente cazzi amari anche perché rimarrò inevitabilmente solo. Che schifo.
Che poi non sono stato mai in grado di aggiornarmi e di stare al passo coi cambiamenti esterni, sono si in effetti un adolescente vecchio.

Sono una pianta grassa.

Re: Non essere sbocciati
 

Io sono passato dall'età dell'innocenza a quella della responsabilità, senza passare per quella del divertimento. Una vita non vissuta, una tragedia.

Re: Non essere sbocciati
 

Io ho finito la scuola,poi dopo anni di disoccupazione il lavoro ,le responsabilità di mantenere i miei,con un lavoro part-time fino ad oggi,nel mezzo il nulla più totale:(

Re: Non essere sbocciati
 

Credevo che finite le superiori sarei "sbocciata".Invece era solo l'inizio della fine,l'inizio del vuoto assoluto....sono otto anni ormai così,durante i quali non ho nemmeno un ricordo veramente felice.Mi sento come se il tempo si fosse fermato e galleggiasse in questo limbo vuoto.

Re: Non essere sbocciati
 

Dico sempre che sono nato vecchio, anche se questo è limitato ad alcuni aspetti della mia personalità, ho perso abbastanza precocemente la spensieratezza e la leggerezza dei primi anni di vita e sono sempre stato abbastanza consapevole dei problemi e delle difficoltà che la vita comporta e che mi avrebbe presentato.

Dal punto di vista più strettamente pratico invece l'opposto, mi riferisco al saper "stare al mondo", sbrigare le faccende quotidiane, rapportarmi con la gente, a sapermela cavare da solo insomma.
In questi campi c'è stato un netto miglioramento grazie al lavoro, la svolta è avvenuta verso i 25 anni, si potrebbe dire che a quell'età sono sbocciato :) , anche se conservo ancora oggi quel disagio e quell'imbranataggine tipica di chi nella vita è arrivato tardi alle esperienze un po' in tutti i campi.

Re: Non essere sbocciati
 

Sono così acerbo che immagino comincerò a sbocciare verso la novantina :D

Re: Non essere sbocciati
 

Io sono erbaccia, e l'erbaccia non sboccia... da solo fastidio con la sua inutile presenza.

Re: Non essere sbocciati
 

Scuse...

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A meno che tu non parlassi del classico e imponente cactus Saguaro,
quello ci mette circa mezzo secolo per fiorire la prima volta. :P

Re: Non essere sbocciati
 

Io ho 25 anni e mi sento ancora una ragazzina... più che altro è da 6 - 7 anni che mi sembra di essere entrata in uno stato di apatia, con il tempo congelato, mentre in realtà gli anni passano e non me ne rendo conto.