ancora libri
giacché siamo entrati nel tema "libri"...
c'è un libro in particolare, o più di uno, che per voi è stato particolarmente significativo, un libro che avete riletto più volte e ancora rileggereste? io non saprei quale priorità dare fra "Il lupo della steppa" e "Narciso e Boccadoro", entrambi di Hermann Hesse... |
Io quando ero a scuola ho studiato Hermann Hesse in letteratura tedesca al quinto,ho fatto il linguistico,mi piaceva molto...
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di Hermann????
"Demian" "il giuoco delle perle di vetro" |
Tra l'altro Hesse era sociofobico!!!!!
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ragazzi... io leggo davvero pochi libri.. sono davvero un asino!!!!
pero' mi documento... sempre in campo fotografico... e sopratutto in campo psicologico e filosofico!!!!! |
Re: ancora libri
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io li ho letti entrambi e te li consiglio. Riassunti che ho trovato in internet: Il lupo della steppa: Harry Haller, il protagonista del racconto, è un uomo di un carattere poco socievole, selvatico, ombroso e irrequieto che, prima di sparire all'improvviso dalla camera che aveva affittato, lascia un manoscritto al quale aveva lavorato nei mesi precedenti. In queste "memorie" Haller si descrive come una persona con due nature, una umana e una lupina, una divina e una diabolica, una che vive nel mondo dei nobili pensieri, dell'arte e della musica classica e l'altra che odia e disprezza la vanità e la superficialità del mondo borghese. Queste due nature si combattono in lui e rendono la sua vita una sofferenza continua, causano il suo isolamento sociale, lo rendono incapace a godersi la vita e lo rendono un soggetto pericolosamente inclinato al suicidio. Nel momento in cui era quasi giunto a questo ultimo passo drammatico conosce, in una trattoria dei sobborghi, una donna, Erminia, che, con seducente femminilità lo conduce, poco a poco, a convertirsi ai piaceri della vita moderna e a recuperare quello che ha trascurato e perduto negli anni precedenti. Il finale del racconto si svolge in un "teatro magico (solo per pazzi)" dove, nel momento in cui crede di aver finalmente recuperato la capacità di amare uccide la persona amata con una pugnalata al cuore eseguendo così l'ultimo desiderio della sua amata Erminia. Per questo delitto viene condannato, nel "Teatro magico", alla pena della vita eterna, Mozart gli si siede accanto, gli da dello stupido e lo esorta a comprendere l'umorismo della vita, a finirla di fare il sentimentale, il suicida o l'omicida e di prendersi troppo sul serio, ad imparare a ridere! Narciso e Boccadoro L’evoluzione di due personalità molto differenti, l’emergere delle due parti opposte e complementari che compongono l’essere umano, l’impatto della difficoltà, enorme e forse irrisolvibile, che accompagna il tentativo di tenere insieme questi due poli, per non perderne la completezza e l’unitarietà. Tutto questo, e non solo, ci comunica il tormentato romanzo di Hermann Hesse. L’opera è di difficile collocazione letteraria, sospeso tra la tradizione classico-romantica e le avanguardie moderne, di cui il nichilismo è la forma esasperata. L’autore si interroga sull’antica dualità, insita nella natura umana, tra ciò che è “apollineo” e ciò che è “dionisiaco”, per usare la terminologia tramandataci dalla cultura greca. I toni cupi e macabri che assume a tratti il racconto, la spiccata e travolgente personalità di Boccadoro, l’insoddisfazione e l’irrequietezza che lo accompagnano fino alla fine turbano e sconvolgono e fanno propendere per una visione distruttrice della vita, e della morte come altro modo di manifestarsi dell’essere; la grande “Eva-Madre”, generatrice e annientatrice, che “sorride con tristezza”. E la morte sembra per l’autore, solo una liberazione: in questa il mistero che si è cercato di svelare durante l’intera vita, appare finalmente chiaro. |
Di rileggere per intero un libro già letto non mi è mai capitato. Mentre mi è capitato spesso di cominciarne uno e non finirlo o fermarmi a metà per poi riprenderlo mesi o anni dopo. Comunque è molto difficile per me citare un libro in particolare. Tra i tanti potrei dire MADAME BOVARY di Flaubert, LA MORTE A VENEZIA - TONIO KROGER di Thomas Mann, LA NAUSEA di Sartre, tutte le opere di CAMUS...e la lista potrebbe continuare :wink: |
LO STRANIERO-CAMUS
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a me piace tanto Isabel Allende, provate "la casa degli spiriti"
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Per stupire mezz'ora basta un libro di storia, io cercai di imparare la Treccani a memoria. E dopo Maiale, Majacowsky, Malfatto, continuarono gli altri, fino a leggermi Matto (De Andrè) Scusa, mi è venuto in mente... non mi ero mai resa conto del collegamento con La Nausea |
qualche giorno fa ho letto "Senza sangue" di Baricco
"strano libro" è stato il mio primo commento, dopo averlo letto in meno di un'ora. strano in quanto mi è sembrato fosse molto più ciò che il lettore è indotto a metterci di quanto vi sia raccontato. Per le riflessioni che induce, sulla giustizia e la violenza. |
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hesse
1) Il Lupo della steppa
2) Siddartha 3) Demian Hesse ha tramutato in scrittura i sentimenti a cui non sapevo dare un nome o una spiegazione Giancarlo |
Re: hesse
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Report degli ultimi giorni (sono in ferie, quindi ho tempo per cazzeggiare):
"L'uomo che sussurrava ai cavalli" (vomitevole... se mi ricapita lo uso per accendere il fuoco) "Eva Luna": bello, colorato e sognante, ma mi aspettavo un po' di più... mi sembra sempre che voglia imitare Marquez... Adesso mi sto smazzando "L'isola del giorno dopo" di Eco... un mattoncino coi fiocchi, ma molto molto divertente... |
ho appena finito "ANGELI E DEMONI".
mi aspettavo qualcosa di più "logico",invece è proprio a dir poco fantascientifico. |
se "Il lupo della steppa" di Hesse mi sta a cuore, il "Piacere" di d'Annunzio mi sta sul fegato corroso dalla bile.
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come vincere l'ansia sociale - S.A.Dayhoff
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I PILASTRI DELLA TERRA - Ken Follet
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"Risvegli" di Oliver Sacks
c'e' anche il film , molto bello , con robert de niro. ieri ho letto invece "il fidanzamento" un racconto breve di hermann hesse , 15 pagine di fila sul water , la storia di un ragazzo decisamente mooolto fobico che a 30anni decide di iscriversi in un gruppo di musica corale solo per conoscere una donna da prendere in sposa , sbeffeggiato e ridicolizzato da tutti alla fine pero' si accorge di piacere ad una ragazza che conosceva da sempre. scritto benissimo e con descrizioni quasi comiche delle imprese di questo povero personaggio. da leggiucchiare! |
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Novecento - Baricco
e poi "tedium vitae" ( racconto breve H.H.) |
dati sensibili :?
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sto leggendo "i pensieri oziosi di un ozioso" di jerome k. jerome, certe parti fanno morire dalle risate...di jerome consiglio anke i mitici tre uomini in barca e tre uomini a zonzo...gli unici libri ke abbia letto 2 volte...pensare ke un autore vissuto tra l'800 ed il '900 faccia ancora così ridere è incredibile
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l'ora del diavolo - pessoa
i libri sulla famiglia Malaussène di pennàc ho in mente di rileggere anche il diario del Che in bolivia ... e i libri di bukowsky ..tipo "compagni di sbronze" |
Sono un appassionato di letteratura nonchè un novello scrittore.
Pertanto il mio rapporto con i libri, e direi ancor più precisamente con le parole, è viscerale. Esistono dei libri che hanno cambiato la mia vita, con i quali ho toccato picchi di estasi pura, che rappresentano oramai un punto fermo della mia esistenza intellettuale. Li avvolge un alone di religiosità. Ne cito solo alcuni, i primi che mi vengono in mente: "Viaggio al termine della notte" di Louis Ferdinand Celine "Finzioni" di Jorge Luis Borges "Delitto e Castigo" di Dostoevskij Credo che non si possa dire di vivere veramente senza averli mai letti. Ve li consiglio con affetto sperando che se decidiate di approcciarvi ad opere di cotanto valore lo facciate col massimo totale reverenziale rispetto. :D |
Un libro? Troppo facile:
Il giorno dello sciacallo - Frederick Forsyth |
è il solito romanzo rosa non che io ne legga molti.. in effetti è il primo che leggo di questo genere ma siccome mi madre ne ha letto migliaia mi è capitato fra le mani uno di questi libri e mi ha incuriosito la trama.. si intitola Il conte di Beaconswood e mi è piaciuto molto.. (non pensavo)
di recente ho letto Le parole che non ti ho detto.. molto bello :wink: |
accidenti!
è stato tupendo vedere elencati e non solo una volta dei libri del mio autore preferito Herman Hesse!!! Il lupo della steppa è il mio preferito. ma tutti i suoi letti fin'ora mi paicciono parecchio! ho anche letto la biografia e si, Hesse era sociofobico, ha avuto molti scambi con le eprsone ma soprattutto per via epistolare: nella sua vita ha risposto a 11.000 lettere, ma non gradiva il contatto con la gente. Consiglierei anche le 10 regole della vita di Adam J.Jackson, può sembrare un manualetto stupido, ma un po' mi ha aiutato, soprattutto mi ha fatto sentire meglio nel leggerlo |
Re: ancora libri
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