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Antonius Block 11-01-2017 14:30

Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Dal 1999 la Svezia ha "inaugurato" un modello legislativo relativo alla prostituzione di tipo neo-proibizionista.

Questo modello legislativo consiste nel divieto di acquisto di prestazioni sessuali ma non della vendita
In parole povere si punisce il cliente ma non chi si prostituisce.
Esso si basa sul presupposto che nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta di una professione esercitata per libera scelta e che quindi chi si prostituisce sia una vittima da difendere e tutelare.
Per combattere il fenomeno quindi punta a colpire la domanda che è considerata a tutti gli effetti una parte della catena di sfruttamento.

Leggi simili sono state approvate negli anni successivi in Norvegia e Islanda e di recente anche in Francia e Irlanda del Nord.
Anche il Parlamento Europeo ha votato verso la fine del 2013 una proposta di risoluzione di questo tipo (non vincolante per i governi nazionali ma che potrebbe influenzare una eventuale direttiva della Commissione UE).
Qui il link al testo discusso in Europa.


§§


Per onore di cronaca ricordo che esistono altri due modelli:

1. Modello regolamentarista
Considera la prostituzione come una attività del tutto lecita e liberamente esercitabile come una qualsiasi attività commerciale e ne regolamenta attentamente le forme di esercizio.
È il modello diventato famoso in Olanda e usato adesso anche in Germania e altri paesi.

2. Modello abolizionista
Considera la prostituzione come una attività non lecita e che non può essere oggetto di una normale attività commerciale, ma al tempo stesso non punita penalmente. Non costituisce reato il prostituirsi, ossia l'offrire prestazioni sessuali a pagamento, così come non costituisce reato acquistarle.
Come risulta evidente, a differenza degli altri due, non è né carne né pesce (non vieta ma nemmeno regolamenta) e ovviamente noi qui in Italia abbiamo questo.

§§§

NOTA BENE: in TUTTI e 3 i sistemi precedenti sono illegali e perseguiti penalmente lo sfruttamento, l'adescamento, il favoreggiamento, la prostituzione minorile, il traffico di esseri umani e tutto ciò che ha a che fare con la coercizione.

alien boy 11-01-2017 14:41

Se il presupposto considera la stragrande maggioranza come vittima, significa che ci sarebbe una parte che esercita come libera scelta. Perché quindi non accertarsi prima se un cliente va con una che fa parte di questa percentuale per cui non sarebbe in tal caso punibile?

Yamcha 11-01-2017 14:44

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Olanda sempre avanti

Antonius Block 11-01-2017 14:45

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1856881)
Se il presupposto considera la stragrande maggioranza come vittima, significa che ci sarebbe una parte che esercita come libera scelta. Perché quindi non accertarsi prima se un cliente va con una che fa parte di questa percentuale per cui non sarebbe in tal caso punibile?

Chiedilo agli svedesi.

A parte gli scherzi... credo che sia perché di fatto il cliente non sa se chi si prostituisce lo fa per libera scelta o meno.
Nel dubbio si rende sempre reato l'acquisto.

SoloUnaDonna 11-01-2017 15:00

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Sono x il modello regolamentarista.. :mrgreen:

Ansiaboy 11-01-2017 15:41

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
sti svedesi dell'opinione di una prostituta non glie ne frega nulla
la considerano vittima a prescindere
quando la stragrandissima maggioranza è volontaria


le prostitute vogliono avere solo tanti clienti :D

a protestare contro sto modello svedese guarda caso sono state le stesse prostitute :D

alien boy 11-01-2017 16:01

Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1856885)
Chiedilo agli svedesi.

A parte gli scherzi... credo che sia perché di fatto il cliente non sa se chi si prostituisce lo fa per libera scelta o meno.
Nel dubbio si rende sempre reato l'acquisto.

Sì, in effetti potrebbe anche usare l'alibi del non essere a conoscenza di un eventuale sfruttamento.
Comunque in un Paese moderno bisognerebbe dare la possibilità di esercitare in modo regolamentato a chi vuole farlo, sarà poi compito di chi è preposto al controllo verificare se ci sono altri personaggi dietro che ne ricavano qualcosa. Così come avviene per altre attività. Se uno compra un servizio non è automaticamente imputabile se, rivolgendosi a un soggetto / società, questo è inserito in un giro che opera in modo non conforme a come si dovrebbe, non lasciando trasparire ciò al cliente. Il problema è che per definizione, in Svezia, la prostituzione non vuole essere riconosciuta a prescindere, la possibilità di operare una libera scelta in tal senso non viene vista come ammissibile (anche se ritenuta possibile) e basta, per cui con queste premesse necessariamente il cliente viene a trovarsi in una situazione di colpevolezza, perché dal loro punto di vista non possono esistere persone a cui viene riconosciuta la possibilità di offrire quel servizio.
Ma se comunque si pensa che ci siano anche se solo sporadici casi di prostituzione volontaria ed essa è considerata un'attività da contrastare, dovrebbero perseguire anche chi si offre senza essere soggetto ad influenze esterne.
Che poi il punto non è tanto questo, ma il fatto che per contrastare giustamente lo sfruttamento si opera in modo da eliminare anche ciò che sarebbe lecito, limitando e negando la libertà personale.

Sickle 11-01-2017 16:54

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
ma scherziamo? :sisi: la prostituzione va regolamentata senza dover punire nessuno, come fanno in germania, svizzera ecc... in svizzera una prostituta riesce a guadagnare anche 20.000 franchi al mese se ci sa fare... altro che sfruttamento...

assiolo 11-01-2017 23:17

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Se si puniscono i clienti delle prostitute, dovrebbero anche andare in galera gli uomini che frequentano donne che si lasciano trombare solo per ottenere vantaggi economici o di carriera. Non trovate?
A quel punto però bisognerebbe studiare soluzioni carcerarie alla Fuga da New York, trasformare intere città in carceri.

Boriss 11-01-2017 23:52

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
https://youtu.be/PzfbB4dANCY

Blue Sky 12-01-2017 00:51

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Credo che in uno stato laico la prostituzione debba essere una libera attività commerciale.
Trattandosi di un ambito sensibile, poi, lo Stato deve tutelare le vittime della violenza e della coercizione, ed è un altro discorso.

Svalvolato 12-01-2017 19:28

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Sono per il regolamentarista. L'Occidente mi fa ridere, ha sdoganato oramai quasi del tutto ogni forma di relazione "normale" e ancora ce la smenano con sta prostituzione? Progressisti da un lato e bigotti da un altro.

The_Sleeper 12-01-2017 21:25

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Preferisco il modello regolamentarista; possibilmente con un forte controllo statale sulla stessa se proprio dev'essere.

Chiaramente, la situazione migliore sarebbe quella in cui è assente sia la domanda che il vantaggio derivante dall'offerta, ma è alquanto utopica.

Questo modello che sta venendo discusso mi pare non faccia nulla di reale per risolvere le cause alla base della domanda e si limiti solo a cercare di limitarla; se si vuole ridurla è necessario piuttosto pensare ad analizzare le cause e le condizioni per cui c'è questo ricorso così ampio ad essa da parte del pubblico maschile. Insomma, c'è da scontrarsi col tema della frustrazione sessuale maschile nella società moderna.
Sul come farlo, onestamente, non so bene che dire nemmeno io : pare una lotta contro i mulini a vento perchè, allo stato attuale, richiederebbe un cambio sociale e culturale netto.

Facendo un'analogia con le droghe, questo neo-proibizionismo sarebbe come tassare chi si rifornisce dallo spacciatore credendo così di risolvere il problema della domanda.
Di fatto, un lavarsi le mani di ciò che causa tale domanda e non affrontarlo.
Praticamente il drogato/cliente della prostituta si ritrovato cornuto e mazziato due volte : la prima perchè è nella situazione di dover fare ricorso alla droga/sesso a pagamento per un qualche motivo, la seconda perchè lo Stato se ne sbatte le balle delle motivazioni dietro al gesto e se lo becca gli spana anche l'ano. Non è con la paura che si risolvono i problemi culturali e sociali (altra analogia, la sempre valida storia dei biglietti per i mezzi pubblici).

chiaramente il paragone tra droga e prostituzione è molto forzato, ma credo si capisca cosa voglio dire. Spero.

Phoenix 15-01-2017 20:19

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Sarei sicuramente favorevole ad una cosa del genere. però bisognerebbe prendere e punire prima di tutto i papponi , che sono a tutti gli effetti degli schiavisti, con pene asperrime (mettere in galera e gettare la chiave).
E poi per funzionare dovrebbe esserci certezza della pena per i clienti.
Se ne beccano 1 su dieci come avviene in itaGlia per tante altre cose,non si risolverebbe niente.
Anzi visto la competenza dei politici che abbiamo avuto in questi anni, è meglio che non pensino proprio a mettere mano alle leggi vigenti poichè farebbero un casino al 100%

assiolo 15-01-2017 22:55

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Quando ero a Milano e non arrivavo a fine mese, avevo preso in considerazione l'idea di prostituirmi in Piazzale Loreto per anziani omosessuali pieni di soldi.

alien boy 15-01-2017 23:23

Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1858828)
Posso farvi una domanda? Ma voi quando rispondete a questo sondaggio che ruolo vi immaginate di avere rispetto alla questione? Valutate la cosa da un punto di vista "esterno" di chi pensa di non farne uso, come clienti o anche eventualmente nell'ottica di prostituirvi?

Perchè mentre riflettevo sulle opzioni sinceramente mi è sorto uno spontaneo "...ma si risponde pensando che tanto il culo è dell'altro o immedesimandosi? O cosa?"

L'immedesimazione è limitata per un uomo etero (immagino che da come è stata posta la domanda si chieda un'immedesimazione per lo stesso tipo di rapporto, ovvero passivo) perché entrano in gioco altre resistenze.
Ci si basa sul fatto che mettere a disposizione il proprio corpo, finché non gli si procura dei danni, non debba per forza creare dei traumi. Se la scelta non è controllata in nessun modo dall'esterno ognuno è in grado di decidere cosa permettere al cliente e cosa no. Si considera che per chi si prostituisce di propria iniziativa ciò che va valutato è solo ciò che avviene materialmente (assenza di violenza e di costrizione, consenso, possibilità di far valere le condizioni e le decisioni dell'escort sul cliente), gli aspetti psicologici possono essere controllati e gestiti come in altri lavori. Secondo me questo è possibile e sarebbe giusto non negarlo a priori.

alien boy 15-01-2017 23:52

Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1858899)
Temo di non aver capito questa parte. Potresti rispiegare, per favore?

Certo, mi dici prima però se avevo capito bene sul tipo di immedesimazione richiesto (quello che avevo scritto tra parentesi)? Perché in caso contrario la parte che hai quotato non era necessaria nel discorso.

barclay 16-01-2017 00:40

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
La storia dimostra che proibire certe cose è inutile (basta pensare al proibizionismo statunitense: non si trattava di sesso, ma bere alcolici è comunque qualcosa che gli esseri umani hanno sempre fatto).

alien boy 16-01-2017 01:03

Personalmente guardo la questione dalla prospettiva di chi vorrebbe avere la possibilità di andare con una escort, ma ciò non significa che per questo motivo debba essere cieco rispetto a valutare le conseguenze di quella scelta.
Per l'immedesimazione, se si pone il vincolo del dover pensare al modo in cui avviene la prostituzione femminile (o omosessuale passiva), parlavo di resistenze nel senso che in quel caso c'è una componente di rifiuto in più che può essere determinante, dovuta al non accettare da parte di un uomo etero un rapporto 'subito' da un altro uomo.
In ogni caso non penso che sia necessario far passare la questione sull'immedesimazione in questo ambito, perché non tutti sono in grado di stare nella testa degli altri, quello che può sembrare non praticabile a me, può risultare diversamente ad un altro, sempre rimanendo nel campo della non violenza e non prevaricazione, ovviamente.

Balto 16-01-2017 01:11

Re: Prostituzione - modello legislativo svedese (o neo-proibizionista)
 
Vado controcorrente, mettendo da parte la questione papponi ecc, in quanto sarebbe impossibile sbarazzarsene del tutto, però se io fossi una donna, e prostituta, senza papponi di mezzo ecc, dovessi scegliere, preferirei il sistema attuale, in quanto potrei offrire servizi a un prezzo giusto (chissà qual'è qui :sisi:), avendo guadagni sopra la media con meno fatica (tranne quello del togliere la dignità al proprio corpo ecc ecc, però a qualcuno non pesa tanto, perciò non mettetevi a fare i puntigliosi su questo punto :sisi:). Mentre se fosse regolamentato, per avere i stessi guadagni, considerando le tasse che ci sono, dovrei alzare a dismisura i prezzi perdendo i clienti economicamente non messi bene. Infatti anche se fosse regolamentato io farei in nero qua, giusto o sbagliato che sia.


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