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varykino 10-01-2017 16:48

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Rebecca~ (Messaggio 1856564)
Però è un esempio, e l'Italia non è una dittatura.

per me so tutte dittature ma vabbè :sisi: lasciamo stare .

l'italia cos è? un oligarchia mi sa un po come tutti i paesi XD

Phoenix 10-01-2017 16:50

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Rebecca~ (Messaggio 1856552)
La gente intollerante, che può dilagare grazie ad internet, è la vera calamità.

Sei una SJW, ti senti chiamata in causa? Excusatio non petita accusatio manifesta.
O , per dirla alla parla come mangi, hai la coda di paglia?

Per il resto in una discussione civile stai tranquilla che i veri razzisti ed intolleranti si mettono in ridicolo da soli.
Non c'è bisogno di ricorrere all'aggressività ed alle solite insignificanti etichette

Rebecca~ 10-01-2017 16:54

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1856567)
Sei una SJW, ti senti chiamata in causa? Excusatio non petita accusatio manifesta.
O , per dirla alla parla come mangi, hai la coda di paglia?

Sei una persona intollerante, ti senti chiamato in causa? Excusatio non petita accusatio manifesta.
O, per dirla alla parla come mangi (ma avevo capito, grazie), hai la coda di paglia? Io no.

Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1856567)
Per il resto in una discussione civile stai tranquilla che i veri razzisti ed intolleranti si mettono in ridicolo da soli.
Non c'è bisogno di ricorrere all'aggressività ed alle solite insignificanti etichette

Sono d'accordo, infatti questa è una discussione civile. Infatti ti sei messo a parlare delle solite etichette insignificanti, e questo messaggio dice più su di te che su di me.

Phoenix 10-01-2017 16:57

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Rebecca~ (Messaggio 1856556)
"Il cosiddetto paradosso della libertà è l’argomento per cui la libertà, nel senso dell’assenza di qualsiasi controllo restrittivo, deve portare a un’enorme restrizione perché rende i prepotenti liberi di schiavizzare i mansueti. Questa idea, in una forma un po’ diversa e con una tendenza del tutto diversa, è chiaramente espressa da Platone.

Meno noto, invece, è il paradosso della tolleranza:
"la tolleranza illimitata porta alla scomparsa della tolleranza. Se estendiamo l’illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro gli attacchi degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi.

In questa formulazione, io non implico, per esempio, che si debbano sempre sopprimere le manifestazioni delle filosofie intolleranti; finché possiamo contrastarle con argomentazioni razionali e farle tenere sotto controllo dall’opinione pubblica, la soppressione sarebbe certamente la meno saggia delle decisioni. Ma dobbiamo proclamare il diritto di sopprimerle, se necessario, anche con la forza; perché può facilmente avvenire che esse non siano disposte a incontrarci a livello dell’argomentazione razionale, ma pretendano ripudiare ogni argomentazione; esse possono vietare ai loro seguaci di prestare ascolto all’argomentazione razionale, perché considerata ingannevole, e invitarli a rispondere agli argomenti con l’uso della violenza.

Dovremmo quindi proclamare, in nome della tolleranza, il diritto di non tollerare gli intolleranti.Dovremmo insomma proclamare che ogni movimento che predica l’intolleranza si pone fuori legge e dovremmo considerare come crimini l’incitamento all’intolleranza e alla persecuzione, allo stesso modo che consideriamo un crimine l’incitamento all’assassinio, al ratto o al ripristino del commercio degli schiavi".

Karl Popper, La società aperta e i suoi nemici

Invito a leggere tutto Popper per capirlo davvero. Comunque ho evidenziato alcune frasi anche nel brano che hai riportato.

cancellato17051 10-01-2017 17:00

Mi ero ripromessa di non intervenire più in questa "discussione" più simile a un monologo, ma sinceramente se tutte le persone che hanno tentato di esporre una propria opinione (opinione e non citazione da Wikipedia) è stata tacciata di ignoranza, disinformazione, intolleranza, e alcuni crimini contro l'umanità, io tutta questa civiltà e tolleranza non le vedo.

Se volevi elevare l'opinione che qualcuno aveva sull'argomento "femminismo e femminist*" hai ottenuto l'effetto contrario.

Peccato, perché sarebbe stata una discussione interessante.

Rebecca~ 10-01-2017 17:01

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
OMG mi hai ciecata :D

Non capisco la critica. Prendiamo ad esempio gli ambienti religiosi omo-transfobici (una di quelle etichette insignificanti). Con il loro argomento fantoccio della "teoria del gender", propagandano l'odio per omosessuali e trans. E non sono disposti ad ascoltare un'argomentazione razionale. Le loro parole sono più un'intolleranza cieca, da cui le persone violente traggono giustificazione.
Il passo che ho citato mi sembra ancora attualissimo.

Phoenix 10-01-2017 17:03

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Rebecca~ (Messaggio 1856568)
Sei una persona intollerante, ti senti chiamato in causa? Excusatio non petita accusatio manifesta.
O, per dirla alla parla come mangi (ma avevo capito, grazie), hai la coda di paglia? Io no.


Sono d'accordo, infatti questa è una discussione civile. Infatti ti sei messo a parlare delle solite etichette insignificanti, e questo messaggio dice più su di te che su di me.

No, non mi ritengo intollerante verso le argomentazioni logiche, ma piuttosto verso chi proietta se stesso ed il proprio modo di interagire, chiamando gli altri con termini , spessissimo fuori luogo, come "omofobo" "transfobo" (?) , etc, al fine di troncare ogni confronto di idee che non sia : " ho ragione io"

Phoenix 10-01-2017 17:07

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Rebecca~ (Messaggio 1856573)
OMG mi hai ciecata :D

Non capisco la critica. Prendiamo ad esempio gli ambienti religiosi omo-transfobici (una di quelle etichette insignificanti). Con il loro argomento fantoccio della "teoria del gender", propagandano l'odio per omosessuali e trans. E non sono disposti ad ascoltare un'argomentazione razionale. Le loro parole sono più un'intolleranza cieca, da cui le persone violente traggono giustificazione.
Il passo che ho citato mi sembra ancora attualissimo.

Non sono gli "ambienti religiosi omo-transfobici", è scritto nella Bibbia che l'omosessualità è da condannare ( al livello morale, non certo legislativo), ed è cosi da millenni. I preti "tolleranti" semplicement enon seguono la Bibbia.
Che facciamo aboliamo il Cristianesimo?
Perchè è questo che voi volete, accusare chiunque non la pensi come voi di essere intollerante e sbagliato, e dunque procedere all'eliminiazione dell'intollerante.

Rebecca~ 10-01-2017 17:07

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Mair (Messaggio 1856572)
Mi ero ripromessa di non intervenire più in questa "discussione" più simile a un monologo

Ma che roba scrivi? Ripondere agli interventi è un monologo? Ma io non so, davvero -.-
E poi richiedi la tolleranza....

Quote:

Originariamente inviata da Mair (Messaggio 1856572)
, ma sinceramente se tutte le persone che hanno tentato di esporre una propria opinione (opinione e non citazione da Wikipedia) è stata tacciata di ignoranza, disinformazione, intolleranza, e alcuni crimini contro l'umanità, io tutta questa civiltà e tolleranza non le vedo..

Ovviamente ognuno tira aqcua al suo mulino. Poverine le persone che hanno tentato di esprimere la loro opinione infondata, come ho osato portare una fonte :miodio:

Quote:

Originariamente inviata da Mair (Messaggio 1856572)
Se volevi elevare l'opinione che qualcuno aveva sull'argomento "femminismo e femminist*" hai ottenuto l'effetto contrario.

Peccato, perché sarebbe stata una discussione interessante.

Questo tipo di giudizi puoi tenerteli tranquillamente per te, quanto credibili sono detti da una che comincia con il termine femminismo che fa venire l'orticaria -.-

Ed è ancora una discussione interessante, non mi sembra di avere ucciso o bannato nessuno. Ovviamente grazie per avere visto solo quello che ti interessa, ignorando il resto.

Phoenix 10-01-2017 17:08

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Mair (Messaggio 1856572)
Mi ero ripromessa di non intervenire più in questa "discussione" più simile a un monologo, ma sinceramente se tutte le persone che hanno tentato di esporre una propria opinione (opinione e non citazione da Wikipedia) è stata tacciata di ignoranza, disinformazione, intolleranza, e alcuni crimini contro l'umanità, io tutta questa civiltà e tolleranza non le vedo.

Se volevi elevare l'opinione che qualcuno aveva sull'argomento "femminismo e femminist*" hai ottenuto l'effetto contrario.

Peccato, perché sarebbe stata una discussione interessante.

In psicologia si chiama proiezione, credo

Rebecca~ 10-01-2017 17:09

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1856579)
In psicologia si chiama proiezione, credo

L'ennesimo psicologo improvvisato. :nonso:

Phoenix 10-01-2017 17:10

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Rebecca~ (Messaggio 1856578)
Ma che roba scrivi? Ripondere agli interventi è un monologo? Ma io non so, davvero -.-
E poi richiedi la tolleranza....


Ovviamente ognuno tira aqcua al suo mulino. Poverine le persone che hanno tentato di esprimere la loro opinione infondata, come ho osato portare una fonte :miodio:

Una fonte? Ma una fonte di cosa. Non mi pare che Platone o Popper fossero femministi o pensassero secondo la tua logica. Tu hai semplicemente decontestualizzato e strumentalizzato alcuni loro passi.

Rebecca~ 10-01-2017 17:14

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1856579)
In psicologia si chiama proiezione, credo

L'ennesimo psicologo improvvisato. :nonso:

Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1856574)
No, non mi ritengo intollerante verso le argomentazioni logiche, ma piuttosto verso chi proietta se stesso ed il proprio modo di interagire, chiamando gli altri con termini , spessissimo fuori luogo, come "omofobo" "transfobo" (?) , etc, al fine di troncare ogni confronto di idee che non sia : " ho ragione io"

Peccato che non sia così. Si usano omofobia e transfobia (se non sai cosa sono, puoi cercare su wikipedia) per denunciare condizioni di discriminazione reali, sia violenze fisiche che idee che le legittimano.

Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1856577)
Non sono gli "ambienti religiosi omo-transfobici", è scritto nella Bibbia che l'omosessualità è da condannare ( al livello morale, non certo legislativo), ed è cosi da millenni. I preti "tolleranti" semplicement enon seguono la Bibbia.

A parte che non è scritto nella bibbia, sono solo norme ecclesiastiche. Il problema è che la chiesa esporta i propri principi per discriminare le persone che vorrebbero rimanere in pace (essere cristiani o cattolici non è obbligatorio).

Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1856577)
Che facciamo aboliamo il Cristianesimo?
Perchè è questo che voi volete, accusare chiunque non la pensi come voi di essere intollerante e sbagliato, e dunque procedere all'eliminiazione dell'intollerante.

Straw man.

Rebecca~ 10-01-2017 17:17

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1856581)
Una fonte? Ma una fonte di cosa. Non mi pare che Platone o Popper fossero femministi o pensassero secondo la tua logica. Tu hai semplicemente decontestualizzato e strumentalizzato alcuni loro passi.

Una fonte di qual è la definizione di femminismo! Stai facendo apposta confusione tra i miei interventi, ma chi vuole andare a rileggere con uno spirito critico può accorgersene benissimo. -.-

Esempio: http://www.fobiasociale.com/ce-qualc...4/#post1856338

alien boy 10-01-2017 17:23

Quote:

Originariamente inviata da Rebecca~ (Messaggio 1856549)
<<Le pari opportunità sono un principio giuridico inteso come l'assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasi individuo per ragioni connesse al genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale o politico.

Rimane da capire quali sarebbero questi ostacoli

onisco 10-01-2017 17:24

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Rebecca~ (Messaggio 1856513)
"E' ovvio che femminismo non si riduce alla definizione di dizionario all'inizio del topic. Come non è vero che esiste un solo "vero" femminismo."

La tua opinione non conta quanto degli studi...

Esistono studi che dicono che esiste un solo vero femminismo? O che il femminismo è solo l'insieme delle persone che "sostengono la parità politica, sociale ed economica tra i generi", e non anche un movimento sociale con una storia e declinazioni teoriche diverse? :interrogativo:

Rebecca~ 10-01-2017 17:27

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da onisco (Messaggio 1856585)
Esistono studi che dicono che esiste un solo vero femminismo? O che il femminismo è solo l'insieme delle persone che "sostengono la parità politica, sociale ed economica tra i generi", e non anche un movimento sociale con una storia e declinazioni teoriche diverse? :interrogativo:

Sì.

Jai 10-01-2017 17:29

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1856467)
Quindi non siete femministi solo perché la parola non vi piace e non ne conoscete il significato?
È una dimostrazione di ignoranza nel senso più classico del termine.

Che senso ha non sostenere un movimento che sostiene LE STESSE IDENTICHE COSE CHE VOLETE VOI e dichiararsi invece *terminealternativoconlostessosignificato*?

Su quell'altro termine non c'è nessun movimento dietro.
È come se foste d'accordo con tutti i punti del programma di un partito ma non voleste votare perché il nome non vi piace, credete (sbagliando) che i punti siano altri e decideste di dare il vostro voto ad un altro partito con lo stesso programma e un nome che vi piace ma che non ha voti per superare la soglia di sbarramento.
Di fatto è come se votaste scheda bianca.

A conti fatti, Antonius Block, la critica che stai muovendo in merito al nome di un'ideologia e alla sua apparente "non importanza" ti si ritorce "contro" quando, per far ciò, "imponi" il riconoscimento di uno solo di questi, in questo caso il termine femminismo... ti stai lamentando a tua volta per un nome e non per l'ideologia; un nome non determina l'ideologia, ma è un ideologia a determinare un nome e rispettivi sinonimi.
La questione della semanticità del termine espone, indirettamente, comunque una distinzione tra maschilismo (il quale ha accezione negativa) e lo stesso:
Movimento sorto nell'Ottocento che propugna la perfetta parità di diritti fra la donna e l'uomo; oggi ha esteso le sue rivendicazioni a ogni campo della vita sociale puntando alla valorizzazione della sensibilità e della cultura femminile

La prima reazione che chiunque si pone, in merito a quanto letto, soprattutto chi sostiene di definire sé stesso femminista, è: Embé?
A differenza del termine egualitarismo, ove la sessualità dell'individuo (quindi con distinzione indiretta) non gioca ruolo di protagonista, il femminismo comunque, senza volerlo direttamente e sempre in virtù della medesima idea di base, sposta la sua attenzione verso il riconoscimento di una uguaglianza di diritti concentrandosi sul mondo femminile (da cui il termine). Ed è anche giusto questo, riconoscere e far valere i diritti anche di quella classe (in questo caso sessuale) non adeguatamente ed equamente valorizzata.
Però vi sorge un problema: distinzione.
L'essere umano, mediamente, è come un bambino capriccioso che s'attacca e attacca qualsiasi cosa che lui/lei non sia in grado di condividere, e i termini e le semantiche utilizzate, in quanto il verbo la principale causa di incomprensioni, non fanno eccezioni.
Adottare una terminologia solo in apparenza "unilaterale" questa non impedirebbe un attrito di base in quanto, non volendo, creerebbe ciò che non dovrebbe essere creato, ovvero le cosiddette "fazioni", e, considerata la (im)maturità interloquiale che spesso sfocia con l'apostrofare veementemente l'altrui ragione, litigi dovuti a incomprensioni puerili sarebbero all'ordine del giorno... e di fatto lo sono.

Per questo motivo sarebbe opportuno abbandonare alcune terminologie ed adottarne altre che anche superficialmente siano "unisex".
Se tutti la pensate allo stesso modo, che ognuno di voi ha la medesima idea di base sulla questione, spiegatemi il motivo per il quale, sempre a causa di ciò, vi siano litigi.
Se state parlando della medesima cosa perché diavolo continuate a crearvi attriti ampiamente inopportuni atti a far nascere divisione anziché coesione (che è ciò che definisce il vostro medesimo credo)?


Voglio esser molto franco con voi, e spero che possiate meditare profondamente su queste parole:
così facendo non v'è nulla che possa promuovere accettazione e comprensione tra individui, no... ciò che si sta ottenendo da queste sciocche schermaglie è ignoranza e repressione, inutile e inopportuna in quanto scaturita da differenti termini a difesa del medesimo ideale; un giorno non molto lontano, forse tra circa dieci anni, taluni utilizzeranno questi litigi, divisioni e repressioni scaturite da esse, al momento opportuno, come propellente... il "bello" è che il tutto nascerà dal web.


Per cortesia, dateci un taglio con gli attriti.

Rebecca~ 10-01-2017 17:30

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1856584)
Rimane da capire quali sarebbero questi ostacoli

Ad esempio dire che una donna che fa sesso è una tr*ia, quindi può essere licenziata /mobbizzata. Uno degli infiniti punti di osservazione.

Rebecca~ 10-01-2017 17:37

Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1856587)
Quote

Riguardo il motivo per cui è giusto usare il termine femminismo, rimando alla ragioni storiche spiegate in questo commento: http://www.fobiasociale.com/ce-qualc...0/#post1856144

Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1856587)
Voglio esser molto franco con voi, e spero che possiate meditare profondamente su queste parole:
così facendo non v'è nulla che possa promuovere accettazione e comprensione tra individui, no... ciò che si sta ottenendo da queste sciocche schermaglie è ignoranza e repressione, inutile e inopportuna in quanto scaturita da differenti termini a difesa del medesimo ideale; un giorno non molto lontano, forse tra circa dieci anni, taluni utilizzeranno questi litigi, divisioni e repressioni scaturite da esse, al momento opportuno, come propellente... il "bello" è che il tutto nascerà dal web.


Per cortesia, dateci un taglio con gli attriti.

Nope, difendere le parole giuste va sempre bene.


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